LA PRIMA INFANZIA LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO

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1 LA PRIMA INFANZIA LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO 1

2 Comunicazione verbale La capacità specificamente umana di comunicare verbalmente implica due tipi di competenze: linguistiche, capire e produrre frasi significative e formate secondo le regole grammaticali comunicative, abilità di usare le frasi in modo appropriato al contesto Una lingua è un sistema formato da: poche decine di fonemi, unità minime prive di significato, la cui combinazione dà origine a decine di migliaia di morfemi, unità più grandi dotate di significato (can e i in «cani»), combinabili secondo regole in un numero infinito di frasi à discorsi o testi 2

3 Controversia natura-cultura A 4-5 anni un bambino ha già un dizionario o lessico mentale di migliaia di parole, con informazioni su pronuncia, significato, categorie grammaticali; è già in grado di formare frasi in base a una sintassi. Come mai? Cultura: Skinner Il linguaggio si apprende tramite modellaggio, imitazione, rinforzo come ogni altra forma di apprendimento (teoria oggi superata) Natura: Chomsky Principi universali (Gramma0ca Universale)innaH comuni a ogni lingua (per es. soggejo, verbo, oggejo) Parametri variabili specifici per ogni lingua (es. soggejo sempre presente o meno), che il bambino apprende tramite l esperienza à fissazione dei parametri (i valori di quesh parametri sono inclusi in un ventaglio, non è un apprendimento per associazione) 3

4 Costruttivismo Approccio che accomuna teorie diverse; esse concordano sul fatto che l acquisizione del linguaggio si basa sull integrazione di strutture sottese ad altre abilità (cognitive, percettive, sociali, affettive). teoria della modularità Il linguaggio viene acquisito e mantenuto grazie a una speciale facoltà indipendente dalle altre facoltà mentali (in continuità con Chomsky) Filogeneticamente, è il risultato di una improvvisa comparsa o mutazione Ontogeneticamente: abilità linguistiche innate teoria cognitivistafunzionalista Il linguaggio viene acquisito e mantenuto mediante processi che condivide con altri domini (percettivi, cognitivi, affettivi) Filogeneticamente, si è evoluto gradualmente da abilità preesistenti (anche nei primati) Ontogeneticamente: abilità alla base, grande ruolo giocano le capacità percettive e cognitive 4

5 Alle basi dello sviluppo fonologico Capacità di distinguere suoni linguistici (pochi giorni) (ma-pa / intonazioni, ritmo ) produrre suoni linguistici (mesi e anni) (all inizio suoni vegetativi: ruttini, sbadigli, starnuti) Gli ostacoli alla produzione di suoni linguistici nel neonato sono: immaturità del tratto vocale (cavità orale, faringe, laringe) (es. la lingua è grossa rispetto alla bocca) (si modifica nel primo anno) scarso controllo dei movimenti degli organi coinvolti nella fonazione, che dipende dalla maturazione del sistema nervoso centrale e dall esercizio (dal controllo grossolano della base della lingua, ai movimenti fini delle labbra e della punta della lingua) es. dada è più facile che mama (le mamme inglesi se ne risentono ) insufficiente memoria di lavoro (ricordare e riprodurre l esatta sequenza di suoni) 5

6 Mamma e papà Ecco come si dice mamma e papà in alcune lingue (Siegler, 1998): Inglese: mama dada Ebraico: eema aba Navajo: ama ataa Cinese sejentrionale: mama baba Russo: mama papa Spagnolo: mama papa Taiwanese: amma aba Certe parole vengono pronunciate male ancora a 5-6 anni il fajo che i bambini semplifichino i suoni che non riescono a produrre accuratamente e che lo facciano in un modo che permeje una comunicazione efficace, ajesta la natura ada8va e riflessiva della cognizione umana (Taylor, 2005, p. 132) 6

7 Sviluppo fonologico / 1 Periodo prelinguistico prime settimane: suoni vegetativi 2 mesi: vocalizzazioni non di pianto quando sono contenti (la varietà aumenta intorno ai 4 mesi), cooing (tubare) in inglese 7 mesi: lallazione canonica (a-e + p,b,m,n) mesi: lallazione variata (alcune lallazioni hanno un significato nel contesto pappa à parola) Periodo linguistico (1-3 anni) prime parole con frequente imitazione ma errori tipici Ripetizione sillaba iniziale, omissione del resto cheché caffé Cancellazione sillabe non accentate nana banana Semplificazione della struttura sillabica tega strega Eliminazione di consonanti atto gatto Sostituzione di consonanti tole sole 7

8 Sviluppo fonologico / 2 A mesi: producono circa 50 parole A mesi: esplosione del vocabolario (fino a parole prodotte) A 3 anni la maggior parte dei bambini italiani padroneggia tutti i fonemi della nostra lingua E la comprensione? A 7 mesi comprendono alcune parole famigliari A 8 mesi comprendono una cinquantina di parole A 18 mesi 200 parole 8

9 Come nasce la capacità di comunicare? Alla nascita il bambino imita, in maniera precisa e selebva (non imitano a caso e colgono differenze tra azioni come aprire le labbra o spingere in fuori le labbra) Nei primi mesi, grazie all interazione faccia a faccia (dove ci si guarda, si vocalizza insieme, si sorride ), si creano degli pseudo-dialoghi o protoconversazioni, dove adulto e bambino alternano suoni/movimenh, come se fosse un dialogo. E il periodo in cui compare anche il sorriso sociale : il bambino sorride riconoscendo la persona famigliare. Tra 3 e 9 mesi l interazione faccia a faccia diventa una vera e propria rou0ne condivisa dall adulto e dal bambino, dove ci sono ruoli e le azioni sono coordinate. Più l interazione diventa famigliare, più il bambino è abvo. GIOCO DEL CUCU A 9-12 mesi compare l abilità di condividere l a?enzione con un altra persona su un oggejo esterno: questo permeje il passaggio dall interazione diadica (adulto-bambino) a quella triadica (adultobambino-oggejo della loro comunicazione). USO DEI GESTI 9

10 Comunicazione preverbale e verbale Nelle interazioni adulto-bambino vi è un alternanza dei turni simile a una conversazione Pseudo-dialoghi (o proto-conversazioni): fin dalla nascita la madre utilizza le pause spontanee del bambino durante la suzione per parlargli o coccolarlo al di fuori dell alimentazione, le madri utilizzano i momenti di attenzione per parlare all infante oppure per imitarlo Verso la fine del primo anno i bambini sembrano aver acquisito la regola dei turni Video di Ma?eo e di Elisa 10

11 Le comunicazione nel primo anno Tipo di comunicazione Descrizione Esempi Preintenzionale (0-8 mesi) Intenzionale (8-12 mesi) Linguistica (12+) Movimenti e suoni senza intenzioni comunicative Movimenti e suoni con intenzioni comunicative (solo richieste e dichiarazioni) Uso di parole e frasi (olofrasi). Compaiono anche domande, risposte e saluti. Cercare di afferrare un oggetto senza guardare la madre (ma m co-orienta lo sguardo) Indicare un oggetto guardando il padre ed emettendo dei suoni Dire ripetutamente cotto finché la madre non offre il biscotto 11

12 Il contributo degli adulti Secondo Bruner gli adulti svolgono una funzione di sistema di supporto per l acquisizione del linguaggio senza la quale non si attiverebbero i processi postulati da Chomsky motherese o baby talk: linguaggio più semplice ed enfatico fonologia morfologia, sintassi semantica pragmatica pronuncia chiara, toni acuti, accentuazione parole brevi, frasi ben costruite, paratassi vocabolario limitato, riferimenti concreti richiamo attenzione, domande, ripetizioni 12 ripetizione ed espansione delle espressioni del bambino stesso

13 Lo sviluppo del lessico Attorno ai 12 mesi il bambino entra nella fase del lessico emergente Proto-parole (non corrispondono a parole dell adulto, per es. «am am» per cibo) Molti gesti comunicativi ( più allargando le braccia, indicare, ciao) e parole per interagire (ciao, no, su) e di vita quotidiana (pappa, nonna) Prime parole: soprattutto sostantivi articoli, preposizioni e pronomi sono assenti molto legate a specifici contesti parte integrante delle azioni in corso Inizialmente sono molte più le parole capite di quelle prodotte 13

14 I significati delle prime parole Le prime parole dei bambini denotano un livello di categorizzazione di base (ad es. gatto prima di animale o siamese ) Nell uso che fa il bambino della parola ci può essere una sovraestensione (ad es. cane per tutti i quadrupedi) o una sottoestensione (ad es. cane solo per il proprio) del significato 14

15 Decontestualizzazione e referenzialità Quando le parole sono legate a contesti specifici e azioni in corso, non si può dire che il bambino le usi per riferirsi a categorie di oggetti e anche a oggetti non presenti. Quattro livelli di decontestualizzazione: Si usano le parole solo per accompagnare gli schemi d azione Le parole servono anche per anticipare o ricordare gli schemi Le parole possono designare gli schemi o persone che li utilizzano Le parole possono categorizzare nuove persone, oggetti o eventi Il bambino dice papà andando verso di lui (ancora legato al contesto) Il bambino dice papà subito dopo averlo lasciato (fuori dal contesto abituale) Il bambino chiama papà o la bambola dice papà Il bambino dice papà indicando un uomo (inizia il far finta) 15

16 L esplosione del vocabolario E una rapida acquisizione di parole nuove attorno ai 18 mesi Sembra facilitata dal fatto che l uso di molte parole è accompagnato da definizione ostensiva (indico l oggetto); tuttavia non potremmo capire a che cosa si riferisce tale definizione se non ci fossero dei principi che guidano il bambino Secondo E. Markman essi sono costituiti da tre vincoli Vincolo dell oggetto intero La parola si riferisce alla totalità dell oggetto e non alle sue parti Vincolo tassonomico Vincolo dell esclusione reciproca La parola denota la categoria intermedia (gatto / tavolo) Ogni cosa ha un solo nome (il cane non è animale, non è mucca ecc.) 16

17 Sviluppo morfosintattico All inizio i bambini pronunciano una parola per volta Intorno ai 18 mesi due o tre parole di seguito guidate da relazioni semantiche: linguaggio telegrafico oppure fase presintattica Tra i due e i tre anni gli enunciati di due parole diventano più frequenti e diminuiscono quelli di una parola. Compaiono preposizioni, articoli, congiunzioni, avverbi Entro i tre anni e mezzo la maggior parte dei bambini sa ripetere correttamente una frase pronunciata da un adulto 17

18 Le spiegazioni dello sviluppo del linguaggio L acquisizione del linguaggio include abilità specifiche + abilità di altri domini (es. memoria) Le abilità linguistiche si combinano con quelle sociali e con tutta la vita mentale, poiché i significati delle parole sono concetti (rappresentazioni del mondo, di noi stessi) Fattori che intervengono secondi i costruttivisti: interazioni con gli adulti sviluppo di abilità cognitive generali per dominio conoscenze sul mondo interazione tra varie abilità linguistiche Obiezioni dei nativisti: le abilità cognitive e sociali non sono determinanti periodi critici per l acquisizione del linguaggio aree cerebrali deputate alle funzioni linguistiche alcune menomazioni colpiscono solo capacità linguistiche 18

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