SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA GIOVANNI XXIII Via S. Gregorio Barbarigo, 12 Albignasego (PD)

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1 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA GIOVANNI XXIII Via S. Gregorio Barbarigo, 12 Albignasego (PD)

2 PROGETTAZIONE CURRICOLARE La progettazione curricolare per l anno scolastico 2016/2017 nasce e si struttura a partire dai bisogni educativi dei bambini rilevati dal collegio docenti. Si articola in unità di apprendimento che coinvolgono tutti i bambini dai 2 ai 6 anni e in alcuni laboratori diversificati secondo la fascia d età dei bambini. La proposta delle insegnanti, volta alla costruzione e potenziamento delle competenze sociali, consente a ciascun bambino di vivere esperienze di cittadinanza che lo porteranno a scoprire gli altri; a cominciare ad acquisire consapevolezza dei bisogni dei compagni; a comprendere la necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise. Attraverso il confronto con gli altri il bambino imparerà a conoscere meglio se stesso e ad accettare le differenze nei confronti dell altro, siano esse fisiche, psicologiche o culturali. L apprendimento avviene in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di comunicazione, di relazione e conoscenza del mondo e come capacità del bambino di agire e trasformare la realtà. Basti pensare al gioco di finzione, in cui il bambino agisce in una realtà fittizia, esistente solo nella sua immaginazione, ma comportandosi come se fosse vera, imparando quindi ad assumere ruoli diversi, attivare e stimolare le proprie capacità comunicative e di negoziazione. Attraverso attività strutturate con diversa complessità sul piano cognitivo il curricolo andrà a stimolare e motivare i bambini nella ricerca di strategie risolutive di fronte a compiti e situazioni problematiche poste dall insegnante, siano essi appartenenti all ambito linguistico, matematico o di conoscenza del funzionamento e regolazione delle attività del proprio corpo. Nella relazione educativa le insegnanti svolgono una funzione di mediazione, facilitazione, di scaffolding (supporto nella ricerca di strategie di soluzione ai problemi) aiutando i bambini ad imparare ad osservare, raccontare e raccontarsi, ad esplorare, conoscere e comprendere il mondo circostante. In questo contesto di apprendimento l insegnante assume il ruolo di osservatore privilegiato dei processi di apprendimento dei bambini e si attiva per fornire esperienze di potenziamento laddove ravvisi disarmonie nel processo di crescita e sviluppo del bambino.

3 Analisi dei bisogni educativi dei bambini e delle bambine Dal confronto in collegio docenti le insegnati hanno individuato alcuni «bisogni educativi» dei bambini nelle diverse fasce d età. Per i bambini «grandi» dell ultimo anno di scuola: lo sviluppo e il potenziamento della competenza narrativa aiutando i bambini ad imparare ad esprimersi attraverso il linguaggio, a raccontare e raccontarsi. Il potenziamento della capacità attentive e in particolare della reciprocità dell ascolto. Il potenziamento dell autostima, sottolineando l importanza di ascoltare, sostenere, accompagnare il bambino nell ambiente scolastico e nella relazione con i compagni. Lo sviluppo e il potenziamento dell area logico-matematica, lavorando sull autonomia dello svolgimento dei compiti assegnati; sulla capacità di trovare soluzioni adeguate ai piccoli problemi quotidiani come recuperare i materiali per le attività. Ma anche potenziare le abilità di conteggio e di operare con le quantità (da 1 a 10). Dare maggiore spazio alle attività di manipolazione e senso percettive. Per i bambini «medi» di 4/5 anni Il potenziamento dell autonomia personale (vestirsi, igiene personale, etc.); Il potenziamento delle capacità attentive; L incremento di attività manuali sia manipolative che grafico-pittoriche Per i bambini del primo anno e dell anticipo scolastico: Sviluppare abilità manuali attraverso attività di manipolazione e di pittura; accompagnarli nella conquista dell autonomia della fruizione degli spazi, dei materiali, dell igiene personale; Sviluppare le capacità attentive; potenziare le capacità di comprensione (delle consegne, di un racconto, etc.) Sviluppare le prime capacità logico-matematiche (padronanza dei concetti topologici e spaziali, la conoscenza dei numeri e la capacità di enumerare.) Il curricolo si articolerà in cinque unità di apprendimento principali integrate da alcuni laboratori e progetti realizzati in collaborazione con le educatrici del Nido Integrato, ed enti esterni (istituto comprensivo e vigili di Albignasego, etc.. )

4 Play and learn in the english garden Ottobre Maggio Insegnante esterno LUNEDÌ Gioco, conto e imparo! Ottobre Maggio MARTEDÌ I tesori del giardino! Ottobre Maggio MERCOLEDÌ Laboratori di intersezione pomeridiani per i bambini dell ultimo anno Anno scolastico 2016/17 La magia delle parole Ottobre Maggio GIOVEDÌ Tra arte e creatività Ottobre - Maggio VENERDÌ

5 LABORATORIO DI INGLESE: PLAY AND LEARN IN THE ENGLISH GARDEN È ormai consolidata la certezza che quanto prima si cominci a familiarizzare con le lingue straniere, tanto meglio sia per l apprendimento futuro delle stesse, soprattutto perché la conoscenza acquisita in giovane età, in un contesto emotivamente positivo e affettivamente significativo, si pone come trampolino di lancio per uno studio più completo e più efficace negli anni a venire. Accanto a ciò è importante considerare che l inserimento della lingua straniera nella scuola dell infanzia, nello specifico l inglese, rappresenta un momento importante nella formazione globale del bambino e non si configura quindi come insegnamento precoce e sistematico di una lingua straniera, ma quanto invece come percorso di sensibilizzazione del bambino ad un codice linguistico diverso da quello materno e contemporaneamente ad una cultura altra. Il laboratorio di inglese diventa perciò uno strumento complementare e privilegiato, che integra e arricchisce il percorso di crescita e di apprendimento rivolto al bambino dalla scuola. Questo laboratorio comincia nel mese di Ottobre e si conclude a Giugno con la lezione aperta ai genitori. PERIODO : OTTOBRE/MAGGIO DESTINATARI: i bambini grandi della scuola dell infanzia. È un laboratorio di intersezione per età omogenea condotto da un insegnante esterno specializzato LABORATORIO ARTISTICO: Tra arte e creatività L obiettivo di questo laboratorio è quello di utilizzare l arte come strumento di educazione al senso estetico e alla creatività rendendo attenti, sensibili e attivi i bambini. Sperimentare l arte, significa entrare nel suo mondo con una modalità che è insieme piacere e conoscenza, studio e gioco e che conduce come ultimo traguardo alla costruzione di identità, competenza e abilità sociali. L arte attraverso il saper fare restituisce centralità alle mani, costruisce concrete prospettive di scoperta e apertura al nuovo, utili a formare sensibilità, spirito critico, e uno sguardo aperto alla diversità del ondo che circonda i bambini. PERIODO : OTTOBRE/MAGGIO DESTINATARI: i bambini grandi della scuola dell infanzia. È un laboratorio di intersezione per età omogenea.

6 Giocando con spazi e colori sperimentiamo materiali e tecniche pittoriche diverse. Queste attività sono servite ad osservare la capacità dei bambini nel collaborare per raggiungere un fine comune e per osservare le abilità personali nell utilizzo dei diversi materiali proposti.

7 Dall osservazione delle opere all imitazione di tecniche con un tocco creativo personale e di gruppo «L albero di fico» Su un immagine prestampata sperimentiamo l uso dello spazio e cerchiamo di creare sfumature di colore attraverso l uso dei principali colori autunnali «Strada principale e strade secondarie» Di ritorno dal viaggio in Egitto klee elaborò le proprie impressioni sulle piramidi e sulla distesa di terreni irrigati dal Nilo. Attraverso un complesso tracciato di segni e la convergenza di linee rette verso un punto di fuga diede la sua visione astratta del paesaggio. Con i bambini utilizzando materiale di riciclo e acquerelli abbiamo cercato di interpretare la sua opera. «Signs in yellow» Del periodo passato in ospedale klee rappresenta con uso di linee e colori le lunghe passeggiate nel parco. Con i bambini abbiamo creato macchie di colore usando acqua e carta velina. Ciascuno ha lasciato una traccia di sé così come l autore attraverso linee nere ha dato forma al paesaggio del parco

8 Giochi di linee ed intrecci Secondo gli insegnamenti di R. Pittarello Mondrian credeva che l'arte riflettesse la spiritualità di fondo della natura. Ha semplificato i soggetti dei suoi quadri fino agli elementi più elementari, quando incrocia linee orizzontali e verticali cerca di conciliare le forze opposte e di trovare l equilibrio del mondo attraverso un equilibrio compositivo. Spazi, linee e colori composizione creativa singola e in piccolo gruppo.

9 LABORATORIO LOGICO-MATEMATICO: Gioco, conto e imparo Siamo nati per contare. Abbiamo dei circuiti incorporati che ci permettono di classificare il mondo in termini numerici (B.Butterwoth) «La familiarità con i numeri può nascere a partire da quelli che si usano nella vita di ogni giorno; poi, ragionando sulle quantità e sulla numerosità di oggetti diversi, i bambini costituiscono le prime fondamentali competenze sul contare oggetti o eventi, accompagnandole con i gesti dell indicare, del togliere e dell aggiungere. Si avviano così alla conoscenza del numero e della struttura delle prime operazioni.» (tratto da) Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione, M.I.U.R PERIODO : OTTOBRE/MAGGIO DESTINATARI: i bambini grandi della scuola dell infanzia. È un laboratorio di intersezione per età omogenea. Traguardi di sviluppo delle competenze: Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.

10 Obiettivi di apprendimento: Individuare e riconoscere caratteristiche, scoprire somiglianze e differenze Effettuare classificazioni e seriazioni Mettere in relazione, ordinare, fare corrispondenze Registrare e confrontare le quantità Riconoscere alcune forme geometriche Conoscere i concetti topologici COOSCENZE ABILITÀ Raggruppa, classifica oggetti secondo criteri dati Conosce i concetti spaziali e topologici (vicino/lontano, sopra/sotto, avanti/dietro, ) Individua analogie e differenze Rappresenta i rapporti topologici e spaziali di base Conosce la linea del 10 Opera con la linea del 10 Conta gli oggetti e registra le quantità Enumera Progetta strumenti per contare

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12 LABORATORIO LINGUISTICO: La magia delle parole Quando un bambino entra per la prima volta a scuola, ha già o dovrebbe avere un bagaglio di conoscenze ed esperienze linguistiche che gli permettono di acquisire serenamente le abilità di base della letto-scrittura. Il linguaggio permette al bambino di comprendere la realtà che lo circonda e di farsi capire, manifestando e modulando emozioni e bisogni. In questo laboratorio aiuteremo il bambino a potenziare le proprie capacità di espressione verbale attraverso attività di comprensione e rielaborazione di semplici storie. Con l utilizzo di immagini andremo, invece, a stimolare e potenziare la capacità narrativa. Infine attraverso giochi divertenti aiuteremo i bambini a cominciare a comprendere la struttura della parola partendo dalla capacità di riconoscerne i suoni e di combinarli per costruire nuove parole (attività di segmentazione e fusione delle parole) al fine di facilitare nel bambino un avvicinamento più consapevole alla lingua scritta con cui dovrà confrontarsi alla scuola primaria. PERIODO : OTTOBRE/MAGGIO DESTINATARI: i bambini grandi della scuola dell infanzia. È un laboratorio di intersezione per età omogenea Traguardi di sviluppo delle competenze: Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati; Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative; Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra suoni e i significati.

13 Obiettivi di apprendimento: Ascoltare, imparare e riconoscere le parti strutturali di una storia; Acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive; Usare il linguaggio in forma creativa in diversi contesti (filastrocche, rime, poesie) Giocare con la lingua italiana e scoprire la struttura sonora della parola (segmentazione e fusione sillabica e sillabazione) CONOSCENZE Conosce le principali strutture della lingua italiana Utilizza un lessico appropriato nei vari contesti Conosce i principi di base di organizzazione di un discorso ABILITÀ Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi e fa ipotesi sui significati. Ascolta e comprende i discorsi altrui Riassume con parole proprie una vicenda presentata come racconto Utilizza un lessico appropriato nelle conversazioni Interviene autonomamente nelle conversazioni gruppo Comprende il significato principale di un racconto ascoltato. di

14 LABORATORIO SCIENTIFICO : I tesori del giardino Il giardino della scuola non è solo uno spazio su cui giocare o sdraiarsi beati, ma rappresenta la porta di un mondo abitato. Partendo da questo presupposto il laboratorio cerca di catturare l interesse dei bambini partendo proprio da un gioco: alla caccia dei tesori del giardino. La ricerca di animaletti, bastoncini, semini, etc. è per i bambini della scuola dell infanzia un attività importante, una vera e propria caccia ai tesori da custodire. Ma l intento educativo è partire da questo interesse per motivare il bambino alla conoscenza del mondo naturale in un ottica diversa, quella del ricercatore che osserva, tocca, raccoglie, manipola. Questo atteggiamento aiuta il bambino ad esprimere le proprie conoscenze, fare domande, fare ipotesi, cercare risposte utilizzando ciò che già conosce, per scoprire il nuovo, attraverso la sperimentazione. Il bambino, attraverso l esperienza fatta con i coetanei, motivato dalla curiosità e dal gusto della scoperta, impara a conoscere e prende consapevolezza della complessità del mondo naturale e delle variabili innescate dal suo ciclo di vita. PERIODO : OTTOBRE/MAGGIO DESTINATARI: i bambini grandi della scuola dell infanzia. È un laboratorio di intersezione per età omogenea. Traguardi di sviluppo delle competenze: Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrare; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Riferisce correttamente eventi del proprio passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione gli organismi viventi e fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

15 Obiettivi di apprendimento: Il bambino impara ad osservare le caratteristiche di semi diversi, individuando le diverse caratteristiche; Il bambino impara a porsi domande e a formulare risposte fattibili rispetto ai fenomeni naturali; conoscenze Intuisce che il seme è quella «parte» che dà origine ad una nuova pianta. Intuisce il ciclo di vita della pianta Abilità Inizia a raccontare «storie» sulla germinazione Classifica gli elementi naturali secondo criteri negoziati in piccolo gruppo Registra i cambiamenti delle piante nel loro ciclo di vita Riordina le fasi della germinazione in sequenza temporale

16 Alla ricerca dei tesori del giardino Osservazione dell ambiente naturale Facciamo un po di ordine Selezioniamo e classifichiamo gli elementi naturali presenti nel giardino della scuola Quali sono gli elementi naturali e quali invece gli «artefatti» dell uomo? Quali gli elementi naturali? Con quali criteri possiamo suddividerli in categorie? attività in piccolo gruppo per stimolare nei bambini la capacità di collaborare per un fine comune. Alcuni gruppi son stati in grado di negoziare i criteri di classificazione altri hanno ripiegato scegliendo ciascuno una tipologia di materiale da suddividere individualmente

17 Sperimentiamo la semina.. E dopo qualche giorno Giochiamo a trova l intruso Ma nel piattino sono tutti semini? Registriamo quanto tempo impiegano i semini a germinare questa attività permette ai bambini di prendere consapevolezza dello scorrere del tempo e di esercitare le loro abilità di counting.

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