TEST per ragazzi/e di Scuola Elementare (6-10 anni)
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- Leonora Ferrario
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1 I test motori: come si effettuano e come utilizzare i dati Belluno, 18 Settembre 2012 Relatore: Prof. Modesto BONAN
2 TEST per ragazzi/e di Scuola Elementare (6-10 anni) Il rapporto tra i test e le capacità motorie Sia per i test ascrivibili alla sfera coordinativa che per quelli della sfera condizionale, l analisi deve essere svolta soggetto per soggetto correlando il dato conseguito in un test rapportato a quello raggiunto in un altro test. Ogni test non è rappresentativo di una capacità coordinativa né di una condizionale per diverse ragioni: 1. le capacità motorie e quelle coordinative in particolare si sviluppano attraverso una strutturazione di un gran numero di abilità. Una sola abilità pertanto indica in misura parziale il livello di sviluppo delle capacità a cui si riferisce. 2. un singolo test, assunto come indicatore di una capacità, rischia di sondare il livello di conoscenza di un limitato comparto di compiti proposti. 3. per indagare efficacemente le differenti capacità motorie è opportuno usare una batteria di test che metta in evidenza la conoscenza di compiti molto diversi e per quanto possibile ordinati secondo il principio della complessità crescente. Sulla base di queste brevi considerazioni deve emergere la cautela con la quale è opportuno gestire ed interpretare i test specifici, soprattutto se i bambini che dedicano tempo alle attività fisico-sportive sono mescolati con bambini che non vi si dedicano. In questi casi è sempre presente il rischio di una sopravalutazione o una sottovalutazione del soggetto. Possono quindi determinarsi 2 diverse situazioni: a) il soggetto dedito alla preparazione specifica ottiene in alcuni test risultati che posso indurre l insegnante a sopravalutarne le capacità e a distanza di tempo, sottoposto agli stessi test potrebbe manifestare uno scarso progresso. In questo caso la prevalenza dell allenamento specifico gioca un ruolo prima favorevole e successivamente sfavorevole. b) Il bambino dedito ad attività di formazione con minore o nulla preparazione specifica ottiene decisamente risultati inferiori al soggetto precedente (punto a) e tali da indurre l insegnante a sottovalutarne le capacità. A distanza di tempo il soggetto potrebbe ottenere un forte progresso e perciò essere considerato diversamente in quanto a capacità. Si possono utilizzare i seguenti test di tipo condizionale: - 30 metri sprint - test 30 addominali (da 9 anni) - salto in lungo da fermo - test di resistenza 1000 mt o dei velocità a navetta 3x10 mt - flesso-estensione delle braccia in avanti - flessione del busto - tapping arti inferiori 30 - salto in alto da fermo (da 9 anni) 2
3 CONSEGNA PROTOCOLLO Test di sprint: 30 metri Puoi partire quando vuoi e devi correre più velocemente possibile. Fermare la corsa qualche metro dopo la linea d arrivo. Cronometro manuale, pavimentazione regolare non sdrucciolevole), nastro adesivo colorato, un doppio decametro. Il soggetto parte in posizione eretta, un piede avanti all altro, dietro la linea di partenza. Il via è senza comando, a piacere del soggetto. Il tempo viene avviato quando la gamba posteriore si stacca dal suolo. Si effettuano 2 prove con almeno 15 di riposo tra loro. Il tempo manuale è espresso in centesimi di secondo. 30 mt Test di efficienza della muscolatura addominale: addominali sit up 30 secondi CONSEGNA Eseguire il maggior numero di ripetizioni nel tempo dato Un tappetino, cronometro manuale, assistenza di un compagno PROTOCOLLO Il soggetto è supino con le ginocchia piegate a meno di 90 e i piedi al suolo. Le mani sono incrociate e appoggiate sulle spalle opposte (non come nella figura allegata). Mantenendo i piedi al suolo, il soggetto eleva il busto fino a toccare le ginocchia; ritorna poi alla posizione di partenza. Prova unica. Si tengono conto delle ripetizioni effettuate correttamente. Non vengono conteggiati le ripetizioni nelle quali il soggetto non ha toccato le ginocchia oppure non ha ripreso la posizione di partenza con buona aderenza del dorso al suolo. 30 3
4 Test di forza esplosiva degli arti inferiori: salto in lungo da fermo CONSEGNA Saltare più in lungo possibile. Un decametro, un eventuale materassino nella zona di atterraggio PROTOCOLLO Il soggetto salta a gambe divaricate (più o meno come la larghezza delle spalle) da una linea tracciata al suolo e atterra con entrambe i piedi alla stessa altezza. Viene considerata raggiunta la misura coperta dalla parte del corpo più vicina alla linea di partenza. Si effettuano 2 o 3 prove. Viene registrata e valutata la misura del salto migliore in centimetri. CONSEGNA PROTOCOLLO Test di resistenza: 1000 metri oppure 6 00 di corsa Correre la distanza in metri o in minuti nel minor tempo possibile. Un cronometro manuale, percorso pianeggiante, pavimentazione omogenea non sdrucciolevole. La prova (unica) si effettua singolarmente o in gruppo. Singolarmente la partenza è libera; in gruppo viene comandata. Viene annotato il tempo impiegato espresso in secondi o, nel caso dei 6 00, lo spazio percorso mt 4
5 CONSEGNA Test di rapidità (velocità): 3x10 mt corsa con cambio di direzione Puoi partire quando vuoi. Devi correre più velocemente possibile fino alla linea che hai di fronte. Devi passare oltre con tutti e due i piedi, quindi girarti e tornare alla partenza. Anche questa linea deve essere superata con tutti e due i piedi per poi concludere la prova arrivando velocemente alla linea di fronte Fermare la corsa qualche metro dopo la linea d arrivo. Un cronometro, un decametro, nastro adesivo, pavimentazione non scivolosa. PROTOCOLLO Il soggetto si pone dietro una linea tracciata a terra con il nastro. Con partenza a piacere deve correre più velocemente possibile fino ad un altra linea posta alla distanza di 10 metri. Una volta superata con entrambi i piedi, cambia direzione e ritorna indietro, sempre alla massima velocità, supera con entrambi i piedi la linea di partenza e quindi va a concludere il test con gli ultimi 10 mt da percorrere alla massima velocità. Il tragitto, quindi va compiuto 3 volte per un totale di 30 metri. Rilevamento del tempo impiegato a compiere i 30 metri in decimi di secondo. 10 mt 5
6 Test di forza rapida arti superiori: flesso-estensione delle braccia in avanti CONSEGNA Partendo dalla posizione mani al petto, braccia flesse, dovrai estendere le braccia completamente e ritornare nella posizione di partenza più rapidamente possibile tante volte di seguito finché non ti dirò di fermarti. Bacchetta di legno (o plastica), cronometro PROTOCOLLO Il soggetto, in piedi con le gambe leggermente divaricate, tiene la bacchetta, impugnata con i palmi rivolti in basso, all altezza delle spalle e braccia piegate al petto. Deve spingere in avanti fino a distendere completamente le braccia e ritornare nella posizione di partenza, per 20 volte di seguito, cercando di impiegare il minor tempo possibile. Rilevare il tempo impiegato per eseguire 20 movimenti di andata e ritorno. Effettuare 2 prove e segnare la migliore. 6
7 CONSEGNA PROTOCOLLO Test di mobilità articolare: flessione del busto Siediti appoggiando i piedi uniti al banchetto. Quando sei pronto fletti il busto e porta le mani in avanti cercando di toccare il piano centimetrato del banchetto più avanti possibile senza piegare le ginocchia. Raggiunto il punto massimo di flessione del busto devi rimanere fermo finché non dirò stop. Banchetto con taratura in centimetri negativa e positiva Il soggetto, senza scarpe, in seduta a terra, gambe tese, fa aderire i piedi al piano verticale del banchetto. Al via, flette il busto con le braccia tese in avanti, raggiunge la massima misura a lui possibile rimanendo per 3 secondi nella posizione conseguita. Il rilevatore pone le mani sulle ginocchia se queste tendono a flettersi. Viene rilevata la misura, positiva o negativa, raggiunta con la punta delle dita al centimetro (lo zero coincide con il punto di contatto dei piedi). Effettuare 2 prove e tenere conto della migliore
8 Test di espressione rapida degli arti inferiori: tapping 30 CONSEGNA Partendo quando vuoi tocca più velocemente possibile con il piede al di qua e al di là dell assicella di legno Sedia o panca altezza idonea (40 cm circa), cronometro, assicella di legno lunga cm, larga 2 cm e dello spessore di 1 cm. Nastro adesivo. PROTOCOLLO Il soggetto, seduto, mantiene l angolo coscia-gamba a circa 90, pone il piede di fianco all assicella La prova viene effettuata prima con il piede preferito e poi con l altro. Suggerire al soggetto di tenere il piede non impegnato nella prova sotto la panca in modo da non ostacolare l esecuzione. Si prende il tempo in 40 battute (che per comodità si contano a due a due: ). Si eseguono 2 prove con opportuno intervallo. 8
9 CONSEGNA Forza dinamica arti inferiori: salto in alto da fermo Piega le gambe e aiutati con le braccia cercando di saltare più in alto che puoi. Ricordati di battere il palmo della mano contro il muro e vicino alla fettuccia centimetrata. Fettuccia centimetrata aderente al muro e polvere di gesso. PROTOCOLLO Il soggetto è posto di fianco e con le dita fissa la misura che raggiunge con l arto superiore esteso verso l alto rimanendo fermo e addossato al muro. In seguito lo fa saltando con un rapido contromovimento delle gambe. Il test si può eseguire con un solo arto superiore (braccio dominante) e con ambedue. Si effettuano 3 prove con congruo periodo di riposo tra esse. La misurazione si effettua in centimetri e si calcola la differenza fra altezza raggiunta a riposo e quella raggiunta in salto. Si prende in considerazione la migliore di 3 prove. 9
10 Si possono utilizzare i seguenti test di tipo coordinativo: - circuito di destrezza - lancio da seduto del pallone - lancio (mirato) della pallina (da tennis) - 30 mt slalom in palleggio tipo Basket - 30 mt slalom tipo Calcio CONSEGNA Test di destrezza: percorso misto Superate il più velocemente possibile il percorso che avete provato poco fa, rispettando le regole. Utilizzare vari tipi di materiali, materassini, palle mediche, ostacoli, panche, coni, palloni, funicelle, cerchi, etc. Cronometro. PROTOCOLLO Allestire un percorso ripetibile in test successivi (quindi con misurazioni precise e catalogate) con annesse abilità conosciute dai soggetti che possono prevedere salti di ostacoli, capovolte, passaggi sotto o sopra panche, slalom, corse a navetta, lanci di palle mediche, palleggi, salti tra cerchi e con funicelle, etc. Si effettuano 2 prove con congruo periodo di riposo tra esse. Rilevamento del tempo impiegato in decimi di secondo. 10
11 Test di cap. di differenziazione e di orientamento spazio-temporale: CONSEGNA PROTOCOLLO lancio (mirato) della pallina (da tennis) Nel minor tempo possibile, da dietro la linea segnata sul pavimento, devi lanciare la pallina da tennis tra le due linee che vedi segnate sul muro. Attenzione, devi anche riprenderla al volo (anche con entrambe le mani) senza superare la linea che vedi segnata a terra. Se la pallina dovesse sfuggirti dalle mani puoi prenderne un altra nella scatola contenitore. Continua a lanciare e a riprendere la pallina finché non diciamo stop. 10 palline da tennis, 1 scatola contenitore, cronometro, nastro adesivo Il soggetto, posto dietro una linea a 4 mt dal muro, deve colpire il bersaglio costituito dalle linee parallele tracciate sul muro, a 1,50 e 3.00 mt dal pavimento, e dallo spazio tra esse compreso. Lo può fare in forma libera con la mano che pensa sia più abile. La pallina, dopo aver colpito il muro, deve essere ripresa al volo dal soggetto senza che lo stesso superi la linea di tiro. Il tiro non è valido se la pallina non colpisce la zona stabilita e non è altresì valido se la pallina non viene regolarmente afferrata al volo rimanendo dietro la linea di tiro. Nel caso di errore il soggetto, se lo desidera può cambiare pallina prendendola dalla scatola contenitore predisposta nei pressi della zona di tiro Il tempo viene fermato al decimo lancio-presa valido. Viene registrato il numero complessivo di errori e il tempo intercorso tra il via e il decimo lancio-presa eseguito correttamente. 1,50 mt 1,50 mt 4 mt 11
12 CONSEGNA PROTOCOLLO Complesso delle capacità coordinative: 30 metri slalom tipo Basket Preparati dietro il cono di partenza con la palla in mano. Parti quando vuoi e palleggiando il pallone a terra esegui lo slalom in andata e ritorno del percorso tracciato con i coni. 6 coni segnaletici, cronometro, pallone, nastro adesivo Il soggetto parte da fermo, con il pallone in mano, da dietro la linea di partenza e procede a slalom tra i coni, posti a 3 mt di distanza l uno dall altro, palleggiando la palla con la mano desiderata (può anche alternare l uso delle mani). Il cronometraggio inizia al momento in cui la palla rimbalza la prima volta a terra e termina al superamento della linea di arrivo, dopo 30 mt, di cui 15 mt avanti, poi dopo aver superato il sesto cono, altri 15 mt per ritornare al punto di aprtenza. Nel caso in cui il soggetto salti un cono lo si invita a riprendere dal punto in cui ha commesso l errore. Rilevare il tempo complessivo della prova. Eseguire 2 prove con opportuno intervallo e tenere conto del miglior risultato cronometrico. 3 mt 15 mt 12
13 CONSEGNA PROTOCOLLO Complesso delle capacità coordinative: 30 metri slalom tipo Calcio Metti il pallone sopra la linea di partenza. Parti quando vuoi. Devi fare lo slalom tra i coni ed arrivare più velocemente possibile alla linea di arrivo. Se durante l esecuzione commetti qualche errori puoi riprendere il percorso dal punto in cui hai sbagliato. 9 coni segnaletici, cronometro, pallone, nastro adesivo Il soggetto parte da fermo, da dietro la linea di partenza e procede a slalom tra i coni, posti a 3 mt di distanza l uno dall altro, guidando la palla con i piedi. Il cronometraggio inizia al momento in cui la palla viene posta in movimento e termina al superamento della linea di arrivo, dopo 30 mt. Nel caso in cui il soggetto salti un cono lo si invita a riprendere dal punto in cui ha commesso l errore. Rilevare il tempo complessivo della prova. Eseguire 2 prove con opportuno intervallo e tenere conto del miglior risultato cronometrico. 3 mt 30 mt 13
14 Forza veloce arti superiori: lancio da seduto pallone in avanti CONSEGNA PROTOCOLLO Sistemati correttamente sulla sedia appoggiando bene le spalle allo schienale. Lancia la palla più lontano possibile partendo dal petto e non devi staccare le spalle dallo schienale. 1pallone (tipo basket), doppio decametro, sedia con schienale (senza braccioli) Il soggetto, seduto con il tronco appoggiato allo schienale, prende il pallone da basket con 2 mani e lo lancia dal petto in avanti senza staccare le spalle dallo schienale, il più lontano possibile. I lanci, 2 consecutivi, si misurano partendo dalla linea perpendicolare interna allo schienale proiettata sul pavimento. Si tiene conto della misura migliore. 0 1mt 2 mt 3 mt 4 mt 5 mt 6 mt 7 mt Valutazione La verifica effettuata in itinere o alla conclusione di un ciclo di lavoro permette all insegnante di valutare l efficacia della programmazione e procedere ad eventuali modifiche. La valutazione è un azione didattica che definisce quali modificazioni sono avvenute nella persona durante il percorso formativo programmato e prende in considerazione tutte le componenti che hanno agito in modo negativo o positivo nell evoluzione dell alunno. L allievo, durante le lezioni di educazione motoria, è invitato a partecipare e lavorare in modo consapevole ed efficace con azioni, comportamenti (saper essere), abilità (saper fare), conoscenze (sapere) che ne determinano la valutazione. La verifica è un azione didattica che permette di controllare se ciò che è stato programmato sta avendo (oppure ha avuto) dei risultati (più o meno positivi). L operazione è però possibile se la prestazione da verificare è oggettiva, quindi visibile e misurabile. Verifica oggettiva: esprime un controllo sugli obiettivi raggiunti o meno attraverso prove oggettive, test e griglie di osservazione specifiche e deve (dovrebbe) essere attuata con sistematicità. La valutazione dà un giudizio di valore sulla persona analizzando anche i fattori personali, sociali e ambientali che influenzano il processo educativo. È evidente la difficoltà a livello operativo che questi fattori non sono misurabili. Quindi si potrebbe definire una verifica formativa, che in modo soggettivo esprime un giudizio sulle modifiche dei tratti della personalità raggiunti nel percorso educativo. La capacità dell insegnante di utilizzare ed integrare questi elementi di valutazione, verifica oggettiva e formativa, lo mette in condizioni di esprimere un giudizio equilibrato 14
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