TEST per ragazzi/e di Scuola Elementare (6-10 anni)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TEST per ragazzi/e di Scuola Elementare (6-10 anni)"

Transcript

1 I test motori: come si effettuano e come utilizzare i dati Belluno, 18 Settembre 2012 Relatore: Prof. Modesto BONAN

2 TEST per ragazzi/e di Scuola Elementare (6-10 anni) Il rapporto tra i test e le capacità motorie Sia per i test ascrivibili alla sfera coordinativa che per quelli della sfera condizionale, l analisi deve essere svolta soggetto per soggetto correlando il dato conseguito in un test rapportato a quello raggiunto in un altro test. Ogni test non è rappresentativo di una capacità coordinativa né di una condizionale per diverse ragioni: 1. le capacità motorie e quelle coordinative in particolare si sviluppano attraverso una strutturazione di un gran numero di abilità. Una sola abilità pertanto indica in misura parziale il livello di sviluppo delle capacità a cui si riferisce. 2. un singolo test, assunto come indicatore di una capacità, rischia di sondare il livello di conoscenza di un limitato comparto di compiti proposti. 3. per indagare efficacemente le differenti capacità motorie è opportuno usare una batteria di test che metta in evidenza la conoscenza di compiti molto diversi e per quanto possibile ordinati secondo il principio della complessità crescente. Sulla base di queste brevi considerazioni deve emergere la cautela con la quale è opportuno gestire ed interpretare i test specifici, soprattutto se i bambini che dedicano tempo alle attività fisico-sportive sono mescolati con bambini che non vi si dedicano. In questi casi è sempre presente il rischio di una sopravalutazione o una sottovalutazione del soggetto. Possono quindi determinarsi 2 diverse situazioni: a) il soggetto dedito alla preparazione specifica ottiene in alcuni test risultati che posso indurre l insegnante a sopravalutarne le capacità e a distanza di tempo, sottoposto agli stessi test potrebbe manifestare uno scarso progresso. In questo caso la prevalenza dell allenamento specifico gioca un ruolo prima favorevole e successivamente sfavorevole. b) Il bambino dedito ad attività di formazione con minore o nulla preparazione specifica ottiene decisamente risultati inferiori al soggetto precedente (punto a) e tali da indurre l insegnante a sottovalutarne le capacità. A distanza di tempo il soggetto potrebbe ottenere un forte progresso e perciò essere considerato diversamente in quanto a capacità. Si possono utilizzare i seguenti test di tipo condizionale: - 30 metri sprint - test 30 addominali (da 9 anni) - salto in lungo da fermo - test di resistenza 1000 mt o dei velocità a navetta 3x10 mt - flesso-estensione delle braccia in avanti - flessione del busto - tapping arti inferiori 30 - salto in alto da fermo (da 9 anni) 2

3 CONSEGNA PROTOCOLLO Test di sprint: 30 metri Puoi partire quando vuoi e devi correre più velocemente possibile. Fermare la corsa qualche metro dopo la linea d arrivo. Cronometro manuale, pavimentazione regolare non sdrucciolevole), nastro adesivo colorato, un doppio decametro. Il soggetto parte in posizione eretta, un piede avanti all altro, dietro la linea di partenza. Il via è senza comando, a piacere del soggetto. Il tempo viene avviato quando la gamba posteriore si stacca dal suolo. Si effettuano 2 prove con almeno 15 di riposo tra loro. Il tempo manuale è espresso in centesimi di secondo. 30 mt Test di efficienza della muscolatura addominale: addominali sit up 30 secondi CONSEGNA Eseguire il maggior numero di ripetizioni nel tempo dato Un tappetino, cronometro manuale, assistenza di un compagno PROTOCOLLO Il soggetto è supino con le ginocchia piegate a meno di 90 e i piedi al suolo. Le mani sono incrociate e appoggiate sulle spalle opposte (non come nella figura allegata). Mantenendo i piedi al suolo, il soggetto eleva il busto fino a toccare le ginocchia; ritorna poi alla posizione di partenza. Prova unica. Si tengono conto delle ripetizioni effettuate correttamente. Non vengono conteggiati le ripetizioni nelle quali il soggetto non ha toccato le ginocchia oppure non ha ripreso la posizione di partenza con buona aderenza del dorso al suolo. 30 3

4 Test di forza esplosiva degli arti inferiori: salto in lungo da fermo CONSEGNA Saltare più in lungo possibile. Un decametro, un eventuale materassino nella zona di atterraggio PROTOCOLLO Il soggetto salta a gambe divaricate (più o meno come la larghezza delle spalle) da una linea tracciata al suolo e atterra con entrambe i piedi alla stessa altezza. Viene considerata raggiunta la misura coperta dalla parte del corpo più vicina alla linea di partenza. Si effettuano 2 o 3 prove. Viene registrata e valutata la misura del salto migliore in centimetri. CONSEGNA PROTOCOLLO Test di resistenza: 1000 metri oppure 6 00 di corsa Correre la distanza in metri o in minuti nel minor tempo possibile. Un cronometro manuale, percorso pianeggiante, pavimentazione omogenea non sdrucciolevole. La prova (unica) si effettua singolarmente o in gruppo. Singolarmente la partenza è libera; in gruppo viene comandata. Viene annotato il tempo impiegato espresso in secondi o, nel caso dei 6 00, lo spazio percorso mt 4

5 CONSEGNA Test di rapidità (velocità): 3x10 mt corsa con cambio di direzione Puoi partire quando vuoi. Devi correre più velocemente possibile fino alla linea che hai di fronte. Devi passare oltre con tutti e due i piedi, quindi girarti e tornare alla partenza. Anche questa linea deve essere superata con tutti e due i piedi per poi concludere la prova arrivando velocemente alla linea di fronte Fermare la corsa qualche metro dopo la linea d arrivo. Un cronometro, un decametro, nastro adesivo, pavimentazione non scivolosa. PROTOCOLLO Il soggetto si pone dietro una linea tracciata a terra con il nastro. Con partenza a piacere deve correre più velocemente possibile fino ad un altra linea posta alla distanza di 10 metri. Una volta superata con entrambi i piedi, cambia direzione e ritorna indietro, sempre alla massima velocità, supera con entrambi i piedi la linea di partenza e quindi va a concludere il test con gli ultimi 10 mt da percorrere alla massima velocità. Il tragitto, quindi va compiuto 3 volte per un totale di 30 metri. Rilevamento del tempo impiegato a compiere i 30 metri in decimi di secondo. 10 mt 5

6 Test di forza rapida arti superiori: flesso-estensione delle braccia in avanti CONSEGNA Partendo dalla posizione mani al petto, braccia flesse, dovrai estendere le braccia completamente e ritornare nella posizione di partenza più rapidamente possibile tante volte di seguito finché non ti dirò di fermarti. Bacchetta di legno (o plastica), cronometro PROTOCOLLO Il soggetto, in piedi con le gambe leggermente divaricate, tiene la bacchetta, impugnata con i palmi rivolti in basso, all altezza delle spalle e braccia piegate al petto. Deve spingere in avanti fino a distendere completamente le braccia e ritornare nella posizione di partenza, per 20 volte di seguito, cercando di impiegare il minor tempo possibile. Rilevare il tempo impiegato per eseguire 20 movimenti di andata e ritorno. Effettuare 2 prove e segnare la migliore. 6

7 CONSEGNA PROTOCOLLO Test di mobilità articolare: flessione del busto Siediti appoggiando i piedi uniti al banchetto. Quando sei pronto fletti il busto e porta le mani in avanti cercando di toccare il piano centimetrato del banchetto più avanti possibile senza piegare le ginocchia. Raggiunto il punto massimo di flessione del busto devi rimanere fermo finché non dirò stop. Banchetto con taratura in centimetri negativa e positiva Il soggetto, senza scarpe, in seduta a terra, gambe tese, fa aderire i piedi al piano verticale del banchetto. Al via, flette il busto con le braccia tese in avanti, raggiunge la massima misura a lui possibile rimanendo per 3 secondi nella posizione conseguita. Il rilevatore pone le mani sulle ginocchia se queste tendono a flettersi. Viene rilevata la misura, positiva o negativa, raggiunta con la punta delle dita al centimetro (lo zero coincide con il punto di contatto dei piedi). Effettuare 2 prove e tenere conto della migliore

8 Test di espressione rapida degli arti inferiori: tapping 30 CONSEGNA Partendo quando vuoi tocca più velocemente possibile con il piede al di qua e al di là dell assicella di legno Sedia o panca altezza idonea (40 cm circa), cronometro, assicella di legno lunga cm, larga 2 cm e dello spessore di 1 cm. Nastro adesivo. PROTOCOLLO Il soggetto, seduto, mantiene l angolo coscia-gamba a circa 90, pone il piede di fianco all assicella La prova viene effettuata prima con il piede preferito e poi con l altro. Suggerire al soggetto di tenere il piede non impegnato nella prova sotto la panca in modo da non ostacolare l esecuzione. Si prende il tempo in 40 battute (che per comodità si contano a due a due: ). Si eseguono 2 prove con opportuno intervallo. 8

9 CONSEGNA Forza dinamica arti inferiori: salto in alto da fermo Piega le gambe e aiutati con le braccia cercando di saltare più in alto che puoi. Ricordati di battere il palmo della mano contro il muro e vicino alla fettuccia centimetrata. Fettuccia centimetrata aderente al muro e polvere di gesso. PROTOCOLLO Il soggetto è posto di fianco e con le dita fissa la misura che raggiunge con l arto superiore esteso verso l alto rimanendo fermo e addossato al muro. In seguito lo fa saltando con un rapido contromovimento delle gambe. Il test si può eseguire con un solo arto superiore (braccio dominante) e con ambedue. Si effettuano 3 prove con congruo periodo di riposo tra esse. La misurazione si effettua in centimetri e si calcola la differenza fra altezza raggiunta a riposo e quella raggiunta in salto. Si prende in considerazione la migliore di 3 prove. 9

10 Si possono utilizzare i seguenti test di tipo coordinativo: - circuito di destrezza - lancio da seduto del pallone - lancio (mirato) della pallina (da tennis) - 30 mt slalom in palleggio tipo Basket - 30 mt slalom tipo Calcio CONSEGNA Test di destrezza: percorso misto Superate il più velocemente possibile il percorso che avete provato poco fa, rispettando le regole. Utilizzare vari tipi di materiali, materassini, palle mediche, ostacoli, panche, coni, palloni, funicelle, cerchi, etc. Cronometro. PROTOCOLLO Allestire un percorso ripetibile in test successivi (quindi con misurazioni precise e catalogate) con annesse abilità conosciute dai soggetti che possono prevedere salti di ostacoli, capovolte, passaggi sotto o sopra panche, slalom, corse a navetta, lanci di palle mediche, palleggi, salti tra cerchi e con funicelle, etc. Si effettuano 2 prove con congruo periodo di riposo tra esse. Rilevamento del tempo impiegato in decimi di secondo. 10

11 Test di cap. di differenziazione e di orientamento spazio-temporale: CONSEGNA PROTOCOLLO lancio (mirato) della pallina (da tennis) Nel minor tempo possibile, da dietro la linea segnata sul pavimento, devi lanciare la pallina da tennis tra le due linee che vedi segnate sul muro. Attenzione, devi anche riprenderla al volo (anche con entrambe le mani) senza superare la linea che vedi segnata a terra. Se la pallina dovesse sfuggirti dalle mani puoi prenderne un altra nella scatola contenitore. Continua a lanciare e a riprendere la pallina finché non diciamo stop. 10 palline da tennis, 1 scatola contenitore, cronometro, nastro adesivo Il soggetto, posto dietro una linea a 4 mt dal muro, deve colpire il bersaglio costituito dalle linee parallele tracciate sul muro, a 1,50 e 3.00 mt dal pavimento, e dallo spazio tra esse compreso. Lo può fare in forma libera con la mano che pensa sia più abile. La pallina, dopo aver colpito il muro, deve essere ripresa al volo dal soggetto senza che lo stesso superi la linea di tiro. Il tiro non è valido se la pallina non colpisce la zona stabilita e non è altresì valido se la pallina non viene regolarmente afferrata al volo rimanendo dietro la linea di tiro. Nel caso di errore il soggetto, se lo desidera può cambiare pallina prendendola dalla scatola contenitore predisposta nei pressi della zona di tiro Il tempo viene fermato al decimo lancio-presa valido. Viene registrato il numero complessivo di errori e il tempo intercorso tra il via e il decimo lancio-presa eseguito correttamente. 1,50 mt 1,50 mt 4 mt 11

12 CONSEGNA PROTOCOLLO Complesso delle capacità coordinative: 30 metri slalom tipo Basket Preparati dietro il cono di partenza con la palla in mano. Parti quando vuoi e palleggiando il pallone a terra esegui lo slalom in andata e ritorno del percorso tracciato con i coni. 6 coni segnaletici, cronometro, pallone, nastro adesivo Il soggetto parte da fermo, con il pallone in mano, da dietro la linea di partenza e procede a slalom tra i coni, posti a 3 mt di distanza l uno dall altro, palleggiando la palla con la mano desiderata (può anche alternare l uso delle mani). Il cronometraggio inizia al momento in cui la palla rimbalza la prima volta a terra e termina al superamento della linea di arrivo, dopo 30 mt, di cui 15 mt avanti, poi dopo aver superato il sesto cono, altri 15 mt per ritornare al punto di aprtenza. Nel caso in cui il soggetto salti un cono lo si invita a riprendere dal punto in cui ha commesso l errore. Rilevare il tempo complessivo della prova. Eseguire 2 prove con opportuno intervallo e tenere conto del miglior risultato cronometrico. 3 mt 15 mt 12

13 CONSEGNA PROTOCOLLO Complesso delle capacità coordinative: 30 metri slalom tipo Calcio Metti il pallone sopra la linea di partenza. Parti quando vuoi. Devi fare lo slalom tra i coni ed arrivare più velocemente possibile alla linea di arrivo. Se durante l esecuzione commetti qualche errori puoi riprendere il percorso dal punto in cui hai sbagliato. 9 coni segnaletici, cronometro, pallone, nastro adesivo Il soggetto parte da fermo, da dietro la linea di partenza e procede a slalom tra i coni, posti a 3 mt di distanza l uno dall altro, guidando la palla con i piedi. Il cronometraggio inizia al momento in cui la palla viene posta in movimento e termina al superamento della linea di arrivo, dopo 30 mt. Nel caso in cui il soggetto salti un cono lo si invita a riprendere dal punto in cui ha commesso l errore. Rilevare il tempo complessivo della prova. Eseguire 2 prove con opportuno intervallo e tenere conto del miglior risultato cronometrico. 3 mt 30 mt 13

14 Forza veloce arti superiori: lancio da seduto pallone in avanti CONSEGNA PROTOCOLLO Sistemati correttamente sulla sedia appoggiando bene le spalle allo schienale. Lancia la palla più lontano possibile partendo dal petto e non devi staccare le spalle dallo schienale. 1pallone (tipo basket), doppio decametro, sedia con schienale (senza braccioli) Il soggetto, seduto con il tronco appoggiato allo schienale, prende il pallone da basket con 2 mani e lo lancia dal petto in avanti senza staccare le spalle dallo schienale, il più lontano possibile. I lanci, 2 consecutivi, si misurano partendo dalla linea perpendicolare interna allo schienale proiettata sul pavimento. Si tiene conto della misura migliore. 0 1mt 2 mt 3 mt 4 mt 5 mt 6 mt 7 mt Valutazione La verifica effettuata in itinere o alla conclusione di un ciclo di lavoro permette all insegnante di valutare l efficacia della programmazione e procedere ad eventuali modifiche. La valutazione è un azione didattica che definisce quali modificazioni sono avvenute nella persona durante il percorso formativo programmato e prende in considerazione tutte le componenti che hanno agito in modo negativo o positivo nell evoluzione dell alunno. L allievo, durante le lezioni di educazione motoria, è invitato a partecipare e lavorare in modo consapevole ed efficace con azioni, comportamenti (saper essere), abilità (saper fare), conoscenze (sapere) che ne determinano la valutazione. La verifica è un azione didattica che permette di controllare se ciò che è stato programmato sta avendo (oppure ha avuto) dei risultati (più o meno positivi). L operazione è però possibile se la prestazione da verificare è oggettiva, quindi visibile e misurabile. Verifica oggettiva: esprime un controllo sugli obiettivi raggiunti o meno attraverso prove oggettive, test e griglie di osservazione specifiche e deve (dovrebbe) essere attuata con sistematicità. La valutazione dà un giudizio di valore sulla persona analizzando anche i fattori personali, sociali e ambientali che influenzano il processo educativo. È evidente la difficoltà a livello operativo che questi fattori non sono misurabili. Quindi si potrebbe definire una verifica formativa, che in modo soggettivo esprime un giudizio sulle modifiche dei tratti della personalità raggiunti nel percorso educativo. La capacità dell insegnante di utilizzare ed integrare questi elementi di valutazione, verifica oggettiva e formativa, lo mette in condizioni di esprimere un giudizio equilibrato 14

Prove di Valutazione parallele di Scienze Motorie e Sportive - Liceo Classico Liceo Classico Musicale ed Europeo Liceo Scientifico Sportivo

Prove di Valutazione parallele di Scienze Motorie e Sportive - Liceo Classico Liceo Classico Musicale ed Europeo Liceo Scientifico Sportivo Prove di Valutazione parallele di Scienze Motorie e Sportive - Liceo Classico Liceo Classico Musicale ed Europeo Liceo Scientifico Sportivo 1. Saltelli a piedi pari con funicella 30 secondi Classe Terza

Dettagli

Scuola Tecnici Federali- Direzione Agonistica Fondo TEST MOTORI

Scuola Tecnici Federali- Direzione Agonistica Fondo TEST MOTORI Scuola Tecnici Federali- Direzione Agonistica Fondo TEST MOTORI Per la valutazione dei giovani sciatori di fondo L obiettivo principale dell allenamento giovanile è di assicurare ai giovani una valida

Dettagli

Prova n. 1 LEGER TEST

Prova n. 1 LEGER TEST Prova n. 1 LEGER TEST La prova si svolge su un percorso delimitato da due coni, posti alla distanza di 20 mt l uno dall altro. Il candidato deve percorrere a spola la distanza tra i due coni, passando

Dettagli

sommario Conoscere il corpo umano il mio registro 4 Chi sono 4 Come sono 5 Prove di valutazione 8

sommario Conoscere il corpo umano il mio registro 4 Chi sono 4 Come sono 5 Prove di valutazione 8 sommario Conoscere il corpo umano il mio registro 4 Chi sono 4 Come sono 5 Prove di valutazione 8 SCHEDE di valutazione 22 Classe prima 22 Classe seconda 25 Classe terza 28 Prove di abilità motorie e sportive

Dettagli

MESOCICLO ARBITRI PERIODO AGONISTICO

MESOCICLO ARBITRI PERIODO AGONISTICO MESOCICLO ARBITRI PERIODO AGONISTICO (Modulo) 10' Corsa (Borg 2-3) Inserendo anche corsa laterale 5' Stretching Dinamico 5' Andature (Skip, Corsa, Calciata, Scivolamenti laterali ecc. 3x10m) 3x Allungo

Dettagli

ALLIEVI. Programma MILAN LAB

ALLIEVI. Programma MILAN LAB ALLIEVI Programma MILAN LAB SEDUTA DI ALLENAMENTO ALLIEVI CAPACITÀ MOTORIE 100% CAPACITÀ COORDINATIVE 10% 90% CAPACITÀ CONDIZIONALI Rapidità/Velocità 20% Resistenza 30% Forza (didattica) 20% Flessibilità

Dettagli

Test per gli arti superiori

Test per gli arti superiori Test per gli arti superiori TF 1 Lancio della palla medica È uno dei più classici e semplici test per la forza, che si fa lanciando palle di vario peso. Chi è più alto è favorito perché ha leve più lunghe

Dettagli

SCHEDE GIOCHI SCUOLA DELL INFANZIA

SCHEDE GIOCHI SCUOLA DELL INFANZIA SCHEDE GIOCHI SCUOLA DELL INFANZIA (A cura di Paolo Ligas) SCHEDA N 1 Percorso 3/4 Pallavolando Il primo giocatore di ogni squadra al Via parte esegue 2 rotolamenti su un materassino, salta l ostacolo,

Dettagli

Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni

Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni Associazione Italiana Arbitri - AIA Settore Tecnico: Modulo Preparazione Atletica Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni AIA CAN-D Stagione Agonistica 2010-2011 Prevenzione Infortuni Introduzione

Dettagli

LA PIRAMIDE DEL MOVIMENTO: educhiamo gli schemi motori di base per ottenere abilità motorie. LEZIONE bambini 6/8 anni

LA PIRAMIDE DEL MOVIMENTO: educhiamo gli schemi motori di base per ottenere abilità motorie. LEZIONE bambini 6/8 anni LA PIRAMIDE DEL MOVIMENTO: educhiamo gli schemi motori di base per ottenere abilità motorie LEZIONE bambini 6/8 anni ( adattamento allo spazio) Muoversi liberamente nella palestra palleggiando, Cambiare

Dettagli

Autore: Maurizio Bruni Sito proponente: Alleniamo.com MESE DI SETTEMBRE 2007 CATEGORIA ESORDIENTI 1995. Allenatore Maurizio Bruni

Autore: Maurizio Bruni Sito proponente: Alleniamo.com MESE DI SETTEMBRE 2007 CATEGORIA ESORDIENTI 1995. Allenatore Maurizio Bruni Autore: Maurizio Bruni Sito proponente: Alleniamo.com MESE DI SETTEMBRE 2007 CATEGORIA ESORDIENTI 1995 Allenatore Maurizio Bruni MESE DI SETTEMBRE OBIETTIVI TECNICI Palleggio individuale Conduzione della

Dettagli

CAPSULITE ADESIVA ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE

CAPSULITE ADESIVA ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE CAPSULITE ADESIVA ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE Esercizio nr. 1) Piegate il busto in avanti in modo che sia parallelo al pavimento ed appoggiatevi con il braccio sano ad uno sgabello o ad un tavolino.

Dettagli

SPECIFICHE dello SPORT di INTERESSE (Triathlon): N ALLENAMENTI SETTIMANALI: 5(Lunedì, martedì, mercoledì,giovedì,sabato)

SPECIFICHE dello SPORT di INTERESSE (Triathlon): N ALLENAMENTI SETTIMANALI: 5(Lunedì, martedì, mercoledì,giovedì,sabato) ATLETA: SPORT di INTERESSE: Paolo Rossi Triathlon Riccardo Monzoni Dottore in Scienze Motorie rm1989@hotmail.it 3406479850 DATI SOCIO richiedente: NOME: Paolo COGNOME: Rossi ETA : 34 PESO (Kg): 78 ALTEZZA

Dettagli

GIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero

GIOCHI MINIBASKET. 1) Il gioco dei nomi. 2) Il gambero GIOCHI MINIBASKET Questi giochi sono stati tratti da alcuni libri e talvolta modificati per adattarli al nostro gioco. Adatti per diverse età. Buon lavoro. 1) Il gioco dei nomi Obiettivi: conoscere i compagni,

Dettagli

Federazione Ginnastica d Italia. GpT/GpS

Federazione Ginnastica d Italia. GpT/GpS Federazione Ginnastica d Italia Direzione Tecnica Nazionale Ginnastica per Tutti Direzione Tecnica Nazionale Salute e Fitness GpT/GpS PERCORSI MOTORI TROFEO GIOVANI 2015 Fase nazionale NOTE: I VIDEO esplicativi

Dettagli

Procedi lentamente ed evita movimenti improvvisi. Presta attenzione allo stretching

Procedi lentamente ed evita movimenti improvvisi. Presta attenzione allo stretching Consigli generali Procedi lentamente ed evita movimenti improvvisi. Presta attenzione allo stretching muscolare. Quando l hai eseguito quanto più comodamente possibile, rimani così per 5-10 secondi e poi

Dettagli

La forza nei giovani

La forza nei giovani La forza nei giovani Vinicio PAPINI Premessa FORZA: capacità di vincere o contrastare resistenze esterne Lo sviluppo della forza deve essere effettuato unitamente agli altri aspetti della motricità. Considerare

Dettagli

A voi la scelta! Complimenti, siete sulla linea di partenza.

A voi la scelta! Complimenti, siete sulla linea di partenza. Complimenti, siete sulla linea di partenza. Qui inizia il vostro Zurich percorsovita «...» che avrete a vostra disposizione ogniqualvolta lo vorrete. Resistenza A voi la scelta! Troverete 15 stazioni con

Dettagli

«Top 10» per l inverno

«Top 10» per l inverno «Top 10» per l inverno Suva Sicurezza nel tempo libero Casella postale, 6002 Lucerna Informazioni Tel. 041 419 51 11 Ordinazioni www.suva.ch/waswo-i Fax 041 419 59 17 Tel. 041 419 58 51 Autori dott. Hans

Dettagli

Attività con la fune

Attività con la fune lo sport a scuola Attività con la fune percorso n. 1 Attrezzatura: - uno spazio adatto (palestra, cortile) - una fune Scansione delle attività: 1. Fase motoria 2. Fase espressivo-analogica 3. Fase ludica

Dettagli

La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce

La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce 4. Esercizi raccomandati La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce una indicazione ed un invito ad adottare un vero e proprio stile di vita sano, per tutelare l integrità e conservare

Dettagli

In quanti modi posso lanciare ed afferrare la palla? Chi riesce a?

In quanti modi posso lanciare ed afferrare la palla? Chi riesce a? CARATTERISTICHE GENERALI DEI GIOCHI INDIVIDUALI CON UN ATTREZZO Gioco con l attrezzo Manipolazioni, da solo: lanciare, afferrare, Per riuscire a gestire far rotolare, l attrezzo. calciare. Per riuscire

Dettagli

Esercizi per collo, spalle e braccia.

Esercizi per collo, spalle e braccia. DA FARE IN CASA - Esercizi pratici per mantenersi in forma. Esercizi per collo, spalle e braccia. 1 - Muscoli spalle e braccia Sdraiati sulla schiena, sollevare un leggero peso sulla testa e flettendo

Dettagli

PRINCIPI GENERALI DI LAVORO CON I BAMBINI 5-6 ANNI CARICO MENTALE

PRINCIPI GENERALI DI LAVORO CON I BAMBINI 5-6 ANNI CARICO MENTALE PRINCIPI GENERALI DI LAVORO CON I BAMBINI 5-6 ANNI Prima di inoltrarmi ad analizzare le proposte da proporre ai bambini di 5-6 anni, spiego un concetto, a mio parere, importante, il: CARICO MENTALE Quando

Dettagli

Settore Giovanile Giochi ed esercizi nel MiniVolley

Settore Giovanile Giochi ed esercizi nel MiniVolley Giochi tradizionali adatti alla pallavolo ASINO Si può giocare in un numero imprecisato di bambini che si mettono in cerchio; si tira la palla a colui che lo precede e così via. Quando si sbaglia (la palla

Dettagli

ESERCIZI DOPO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO Prof. Valerio Sansone Clinica Ortopedica dell Università di Milano Istituto Ortopedico Galeazzi

ESERCIZI DOPO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO Prof. Valerio Sansone Clinica Ortopedica dell Università di Milano Istituto Ortopedico Galeazzi ESERCIZI DOPO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO Prof. Valerio Sansone Clinica Ortopedica dell Università di Milano Istituto Ortopedico Galeazzi Esercizi iniziali Contrazioni dei muscoli flessori del ginocchio

Dettagli

Esito del sit test Maschi Femmine

Esito del sit test Maschi Femmine TC 1 Test dell accovacciamento (sit test) È una prova estremamente semplice da eseguire, ma che richiede buona coordinazione e un perfetto equilibrio muscolare tra estensori e flessori del ginocchio. Dove

Dettagli

RASSEGNA. RASSEGNA individuale

RASSEGNA. RASSEGNA individuale Programmi tecnici RASSEGNA e RASSEGNA individuale STAGIONE SPORTIVA 2015/2016 REGOLAMENTO GENERALE Fasce d età per le gare di squadra: CATEGORIA PULCINI solo asilo (la distinzione A/B è prevista solo in

Dettagli

AGGIORNAMENTO DI PALLANUOTO LATISANA 12 OTTOBRE 20014

AGGIORNAMENTO DI PALLANUOTO LATISANA 12 OTTOBRE 20014 AGGIORNAMENTO DI PALLANUOTO LATISANA 12 OTTOBRE 20014 Programma del corso INTRODUZIONE ALLA PALLANUOTO (nella scuola nuoto, regolamenti generali, le categorie giovanili) I FONDAMENTALI NELLA PALLANUOTO

Dettagli

Level 1. 1 Autonomia: entrata in acqua e uscita dall acqua in sicurezza Gli allievi sanno entrare e uscire autonomamente dalla vasca.

Level 1. 1 Autonomia: entrata in acqua e uscita dall acqua in sicurezza Gli allievi sanno entrare e uscire autonomamente dalla vasca. Level 1 1 Autonomia: entrata in acqua e uscita dall acqua in sicurezza Gli allievi sanno entrare e uscire autonomamente dalla vasca. 2 Respirazione e orientamento: espirazione visibile sott acqua per tre

Dettagli

RESISTENZA: CORSA DI SEI MINUTI

RESISTENZA: CORSA DI SEI MINUTI RESISTENZA: CORSA DI SEI MINUTI Fattore: CAPACITA AEROBICA * Materiale: - un cronometro; - pista di atletica o altro. * Istruzioni al ragazzo: - corri per sei minuti in maniera più costante possibile e

Dettagli

ESERCIZI PRATICI. ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico

ESERCIZI PRATICI. ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico La al ESERCIZI PRATICI ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico L attività fisica è fondamentale per sentirsi bene e per mantenersi in forma. Eseguire degli esercizi di ginnastica dolce, nel postintervento,

Dettagli

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE ARTICOLAZIONI DELLA CAVIGLIA Flessioni del piede da stazione eretta con la punta su un rialzo o contro una parete

Dettagli

PROGRAMMA BASE PER ALLENAMENTO SALA ISOTONICA

PROGRAMMA BASE PER ALLENAMENTO SALA ISOTONICA FIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA PROGRAMMA BASE PER ALLENAMENTO SALA ISOTONICA PETTORALI PANCA PIANA APERTURE PANCA 30 SPALLE LENTO AVANTI ALZATE LATERALI ALZATE 90 GAMBE SQUAT AFFONDI

Dettagli

Spiegazione riassuntiva dei principali esercizi per la preparazione al Ghiri Sport

Spiegazione riassuntiva dei principali esercizi per la preparazione al Ghiri Sport Con la forza delle gambe, che imprimono al bacino e ai gomiti una spinta verso l alto, portare entrambe le ghirie sopra la testa, a braccia tese. La distensione delle braccia è anch essa rapida e esplosiva.

Dettagli

Socio/relazionale: partecipazione attiva al gioco, in forma agonistica, collaborando con gli altri

Socio/relazionale: partecipazione attiva al gioco, in forma agonistica, collaborando con gli altri Federazione Italiana Pallacanestro Settore Giovanile Minibasket e Scuola Lezioni Integrate Minibasket I Fondamentali con palla Traguardi di Competenza. Partiamo dalle linee guida: Motorio/funzionale padronanza,

Dettagli

VADEMECUM DELLA PALLAVOLO

VADEMECUM DELLA PALLAVOLO VADEMECUM DELLA PALLAVOLO A. Il campo Il campo della pallavolo misura 18x9 metri ed é diviso in due metá uguali dalla linea di metá campo sopra la quale corre le rete. La linea di metá campo appartiene

Dettagli

PULCINI. Programma MILAN LAB

PULCINI. Programma MILAN LAB PULCINI Programma MILAN LAB SEDUTA DI ALLENAMENTO PULCINI 40% SCHEMI MOTORI DI BASE CAPACITÀ MOTORIE 60% CAPACITÀ COORDINATIVE 50% 10% CAPACITÀ CONDIZIONALI Rapidità BASSO GRADO DI DIFFICOLTÀ MEDIO GRADO

Dettagli

SPUNTI DI RIFLESSIONE per TECNICI DI CALCIO

SPUNTI DI RIFLESSIONE per TECNICI DI CALCIO SPUNTI DI RIFLESSIONE per TECNICI DI CALCIO Casalmaiocco, 04 MARZO 2013 Marco prof. Manzotti E-mail: m.manzotti@alice.it IL GIOCO DEL CALCIO SPORT DI SQUADRA SPORT DI CONFRONTO SPORT CON ATTREZZO SPORT

Dettagli

SCHEMA SETTIMANA TIPO CON TRE SEDUTE DI ALLENAMENTO

SCHEMA SETTIMANA TIPO CON TRE SEDUTE DI ALLENAMENTO U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 SETTORE GIOVANILE ALLENAMENTO PORTIERI SCHEDA TIPO DELLA SETTIMANA ALLENATORE ANDREA CAROZZO GRUPPO PORTIERI STAGIONE 2009/2010 GIOVANISSIMI NAZIONALI 1995 ALLIEVI REGIONALI

Dettagli

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate APPENDICE ESERCIZI POST-OPERATORI CONSIGLIATI 1 Scendere dal letto Da supino a letto sollevare il tronco sostenendosi sui gomiti, portare il dorso del piede sano sotto la caviglia dell arto operato, per

Dettagli

UNITÀ APPRENDIMENTO Scuola Primaria di Bellano / classi 4ª A 4ª B a.s. 2014/15

UNITÀ APPRENDIMENTO Scuola Primaria di Bellano / classi 4ª A 4ª B a.s. 2014/15 OBIETTIVI GENERALI APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DELLE PRINCIPALI NORME DI ALIMENTAZIONE, IGIENE E SICUREZZA PERSONALE - Conoscere le modalità d uso d attrezzi, strumenti e ambienti in cui si vive e le norme

Dettagli

ESERCIZI FISICI Esercizio 1. Schiena e spalle Esercizio 2. Collo e vertebre cervicali

ESERCIZI FISICI Esercizio 1. Schiena e spalle Esercizio 2. Collo e vertebre cervicali ESERCIZI FISICI Sono utili da eseguire prima o dopo la pratica sul pianoforte, per sciogliere, allungare e rinforzare le parti coinvolte nell azione pianistica. Devono essere affrontati con ritmo cadenzato

Dettagli

VADEMECUM PER L ATTIVITA FISICA A CASA ( tra faccende domestiche e attrezzi di fortuna)

VADEMECUM PER L ATTIVITA FISICA A CASA ( tra faccende domestiche e attrezzi di fortuna) NON SOLO PALESTRA... VADEMECUM PER L ATTIVITA FISICA A CASA ( tra faccende domestiche e attrezzi di fortuna) L attività vuole rendere consapevoli i ragazzi che l attività motoria può essere svolta anche

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO

FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO IL MURO: DALL APPLICAZIONE APPLICAZIONE TECNICA ALL APPLICAZIONE APPLICAZIONE TATTICA PARTENDO DAL SETTORE GIOVANILE VERSO L ECCELLENZA Settore tecnico giovanile Squadre

Dettagli

ATTIVITA MOTORIA DAI 5 AI 7 ANNI PREMESSA

ATTIVITA MOTORIA DAI 5 AI 7 ANNI PREMESSA ATTIVITA MOTORIA DAI 5 AI 7 ANNI PREMESSA DAI 5 AI 7 ANNI LO SCOPO FONDAMENTALE DELL ALLENAMENTO E CREARE SOLIDE BASI PER UN GIUSTO ORIENTAMENTO VERSO LE DISCIPLINE SPORTIVE DELLA GINNASTICA. LA PREPARAZIONE

Dettagli

Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof.

Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Nino Basaglia MODULO DIPARTIMENTALE ATTIVITÀ AMBULATORIALE Responsabile: Dott. Efisio

Dettagli

OBIETTIVI DELL ATTIVITA FISICA DEI BAMBINI DAI 6 AGLI 11 ANNI SECONDA PARTE LA CORSA

OBIETTIVI DELL ATTIVITA FISICA DEI BAMBINI DAI 6 AGLI 11 ANNI SECONDA PARTE LA CORSA OBIETTIVI DELL ATTIVITA FISICA DEI BAMBINI DAI 6 AGLI 11 ANNI SECONDA PARTE LA CORSA Dopo avere visto e valutato le capacità fisiche di base che occorrono alla prestazione sportiva e cioè Capacità Condizionali

Dettagli

RUNNING. il re degli allenamenti

RUNNING. il re degli allenamenti Naturale, dimagrante, ottima per tonificare il cuore e il sistema circolatorio. E soprattutto a costo zero. La corsa è un training senza eguali e le giornate di questo periodo, tiepide e gradevoli, invitano

Dettagli

PROGRAMMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE E CURA DEI DISTURBI VERTEBRALI

PROGRAMMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE E CURA DEI DISTURBI VERTEBRALI Servizio di Medicina del lavoro Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale PROGRAMMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE E CURA DEI DISTURBI VERTEBRALI A cura di: dr Luciano

Dettagli

Dipartimento sportivo. A.S. 2014/2015. Programmazione didattica annuale

Dipartimento sportivo. A.S. 2014/2015. Programmazione didattica annuale Dipartimento sportivo. A.S. 2014/2015 Programmazione didattica annuale La programmazione didattica annuale prevista dai docenti di Educazione Fisica può considerarsi suddivisa in tre fasi. La prima, all

Dettagli

GLI ESERCIZI UTILI PER IL MAL DI SCHIENA

GLI ESERCIZI UTILI PER IL MAL DI SCHIENA Il benessere della colonna vertebrale dipende strettamente dalla tonicità dei muscoli della schiena. Se i muscoli sono forti ed elastici grazie allo svolgimento regolare dell attività fisica, la colonna

Dettagli

Le principali cause del mal di schiena: 1. Postura scorretta quando si è seduti, al lavoro, in casa o in automobile.

Le principali cause del mal di schiena: 1. Postura scorretta quando si è seduti, al lavoro, in casa o in automobile. ESERCIZI PER LA SCHIENA La maggior parte delle persone che viene nel nostro centro soffre di dolori alla schiena. Vi consigliamo di leggere attentamente questo opuscolo e di attenervi il più possibile

Dettagli

Wushu Union of Italy PERCORSO DRAGONE. Ideato e realizzato dal Wushu Union of Italy - Dicembre 2012 - Tutti i diritti sono riservati

Wushu Union of Italy PERCORSO DRAGONE. Ideato e realizzato dal Wushu Union of Italy - Dicembre 2012 - Tutti i diritti sono riservati Wushu Union of Italy PERCORSO DRAGONE 1 Il cavallo selvaggio galoppa nella foresta 2 La tigre irrompe nel tempio 3 Il monaco chiude la porta 4 La tigre attraversa il fiume impetuoso 5 Il vento muove i

Dettagli

F.I.G.C. Settore giovanile e scolastico Sardegna

F.I.G.C. Settore giovanile e scolastico Sardegna F.I.G.C. Settore giovanile e scolastico Sardegna CORSO CONI F.I.G.C. OTTANA TESINA INDIVIDUALE DI DONATELLA SANNA CATEGORIA PICCOLI AMICI OBIETTIVI FATTORE TECNICO COORDINATIVO colpire la palla e capacità

Dettagli

Contro la parete. Principianti (2 punti per ogni ripetizione) Avanzati (3 punti per ogni ripetizione) Esperti (4 punti per ogni ripetizione)

Contro la parete. Principianti (2 punti per ogni ripetizione) Avanzati (3 punti per ogni ripetizione) Esperti (4 punti per ogni ripetizione) Contro la parete Lanciare la palla a due mani contro una parete e riprenderla. Palleggiare la palla contro la parete senza interruzione. Far rimbalzare due palloni contemporaneamente contro la parete usando

Dettagli

Con un gioco si possono lavorare diversi aspetti: Come proporre un gioco:

Con un gioco si possono lavorare diversi aspetti: Come proporre un gioco: Il gioco se usato e svolto in una maniera consona, farà si che l' allievo si diverta e nello stesso tempo raggiunga degli scopi precisi che voi vi siete proposti. Con un gioco si possono lavorare diversi

Dettagli

In forma tutto l anno! Semplice programma di ginnastica sul luogo di lavoro

In forma tutto l anno! Semplice programma di ginnastica sul luogo di lavoro In forma tutto l anno! Semplice programma di ginnastica sul luogo di lavoro Introduzione Che si lavori seduti o in piedi, la mancanza di movimento legata a una postura statica prolungata può a lungo andare

Dettagli

SCHEDA ESERCIZI CONCENTRICI ED ECCENTRICI con attrezzi isotonici

SCHEDA ESERCIZI CONCENTRICI ED ECCENTRICI con attrezzi isotonici SCHEDA ESERCIZI CONCENTRICI ED ECCENTRICI con attrezzi isotonici 1 Riscaldamento : saltelli funicella Note : esercizio ottimale per le gambe e polpacci per la spinta verso l'alto (contrazione concentrina)

Dettagli

Dieci esercitazioni per migliorare il dominio-controllo palla. Raccolta N 3.

Dieci esercitazioni per migliorare il dominio-controllo palla. Raccolta N 3. N.26 DICEMBRE 2005 RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03 DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO COORDINATORE TECNICO: BONACINI ROBERTO

Dettagli

Palla a muro con una mano sola su un piede solo girando le spalle al muro

Palla a muro con una mano sola su un piede solo girando le spalle al muro Palla a muro Il gioco è molto semplice e consiste nel tirare una palla contro un muro per poi riprenderla senza farla cadere. Le regole che governano il gioco sono dettate dalle stesse filastrocche che

Dettagli

BASI delle ATTIVITA MOTORIE

BASI delle ATTIVITA MOTORIE BASI delle ATTIVITA MOTORIE Maria Chiara Gallotta Stanza 59 1 piano palazzo IUSM Tel 06 36733211 mariachiara.gallotta@iusm.it Ricevimento Martedì 10:00-12:00 Rapidità La capacità di eseguire azioni motorie

Dettagli

Scienze Motorie e Sportive

Scienze Motorie e Sportive Scienze Motorie e Sportive GLOSSARIO DEI MOVIMENTI GINNASTICI E SPORTIVI (Testo e disegni di Stelvio Beraldo) DOCENTE: prof Pieraldo Carta CLASSI: 1^A, 1^B, 2^B A.S. 2013-2014 1 Atteggiamenti POSIZIONI

Dettagli

GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!.

GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!. GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!. Dopo avere dedicato ampio spazio nei precedenti interventi al modello culturale del nostro Minibasket raccontando l esperienza finlandese, ora vorrei rivolgere

Dettagli

I giochi tradizionali adatti alla pallavolo. Gli esercizi sul palleggio, bagher e battuta nel Minivolley

I giochi tradizionali adatti alla pallavolo. Gli esercizi sul palleggio, bagher e battuta nel Minivolley I giochi tradizionali adatti alla pallavolo e Gli esercizi sul palleggio, bagher e battuta nel Minivolley ricerca e composizione di: Rosario Ravalli docente regionale allenatori FIPAV Foggia Questo piccolo

Dettagli

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate Vedi l'articolo completo sui consigli per la protesi d'anca su www.chirurgiarticolare.it Link diretto cliccando qui... APPENDICE ESERCIZI POST-OPERATORI CONSIGLIATI 1 Scendere dal letto Da supino a letto

Dettagli

CATALOGO DI ESERCIZI PER PAUSE IN MOVIMENTO. ESERCIZI PER ATTIVARE

CATALOGO DI ESERCIZI PER PAUSE IN MOVIMENTO. ESERCIZI PER ATTIVARE Catalogo di esercizi per per pause in movimento. Esercizi per attivare MOVING SCHOOL 21 PROGETTO LA SCUOLA IN MOVIMENTO CATALOGO DI ESERCIZI PER PAUSE IN MOVIMENTO. ESERCIZI PER ATTIVARE Autore: Stephan

Dettagli

M.S.P. ITALIA SEZIONE GINNASTICA ARTISTICA FEMMINILE Programma Tecnico Serie B SERIE B

M.S.P. ITALIA SEZIONE GINNASTICA ARTISTICA FEMMINILE Programma Tecnico Serie B SERIE B SERIE B 1. Il Campionato è riservato alle ginnaste più esperte. Sono escluse le ginnaste partecipanti al Campionati di Serie A; 2. La competizione è individuale; 3. E prevista una classifica assoluta determinata

Dettagli

Sviluppo delle attività con la palla

Sviluppo delle attività con la palla lo sport a scuola Sviluppo delle attività con la palla percorso n. 5 Attrezzatura: - un campo da Minivolley - una palla per ogni bambino Scansione delle attività: 1. Fase motoria 2. Fase espressivo-analogica

Dettagli

Allenamento. Tema del mese 11/2012: Circuiti per la condizione fisica

Allenamento. Tema del mese 11/2012: Circuiti per la condizione fisica Allenamento Corsa d orientamento (16-20): Resistenza/forza Durante questo allenamento si allenano in modo specifico la velocità e la forza. Inoltre, grazie ad esercizi specifici, gli atleti imparano ad

Dettagli

Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA. Esercizi per la scoliosi

Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA. Esercizi per la scoliosi Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA Esercizi per la scoliosi Medicina Fisica e Riabilitativa 2 Esercizi per la scoliosi 1) Supini;

Dettagli

ESERCIZI POSTURALI LOMBARI

ESERCIZI POSTURALI LOMBARI ESERCIZI POSTURALI LOMBARI Gli esercizi, suddivisi in quattro serie di difficoltà via via crescente, vengono eseguiti sotto la guida di un fisioterapista per un periodo medio di 4 settimane. Dopo tale

Dettagli

Disegnare il basket. di Andrea Capobianco

Disegnare il basket. di Andrea Capobianco Disegnare il basket di Andrea Capobianco L efficacia della comunicazione è legata ad una buona conoscenza del linguaggio utilizzato. L uso della rappresentazione icnica presuppone necessariamente la condivisione

Dettagli

PROGRAMMA. Trofeo Laudense 2013-2014

PROGRAMMA. Trofeo Laudense 2013-2014 PROGRAMMA Trofeo Laudense 2013-2014 1 REGOLAMENTO TROFEO LAUDENSE 1. Il 1 livello potrà esser eseguito esclusivamente dai bambini frequentanti la scuola dell infanzia. 2. La classifica sarà divisa in livelli

Dettagli

Novara Calcio TRAINING GUIDE - 2003-2004 JSS COACH: Enrico Mordillo Age range: 2003-2004 N 1 Date: 3-9-2012 N Players: Where: Novarello Project: Goals: g 1) 2) 3) 4) 5) Coordinative program 1-2 speed ladder

Dettagli

Guida per i pazienti operati di endoprotesi o artroprotesi d anca

Guida per i pazienti operati di endoprotesi o artroprotesi d anca Dipartimento Neuro Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Claudio Tedeschi - Direttore Guida per i pazienti operati di endoprotesi o artroprotesi d anca A cura di: Dott.ssa Procicchiani Donatella

Dettagli

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ Sono definite Sindromi algiche da ipomobilità le condizioni di artrosi con disturbo algofunzionale e di altre artropatie non specificate

Dettagli

distanza maggiore (3000 m) distanza minore (2000m) tempo sui 3000 m tempo sui 2000 m

distanza maggiore (3000 m) distanza minore (2000m) tempo sui 3000 m tempo sui 2000 m 12 LEZIONE I TEST PER VALUTARE LE QUALITA AEROBICHE (SECONDA PARTE) IL B.A.S. TEST (Bisciotti, Arcelli Sagnol) Test misto: soglia/vam 2 prove massimali su 2 diverse distanze: 2000 3000 metri Si può avere

Dettagli

Prima esercitazione... Percorso coordinativo

Prima esercitazione... Percorso coordinativo Prima esercitazione.... Percorso coordinativo Alla partenza, il bambino dovrà prendere un cinesino posto vicino, passare sotto l ostacolo strisciando al suolo, correre tra i coni, inserire il cinesino

Dettagli

Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena

Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena Aspetti metodologici e pratici del periodo preparatorio nella pallavolo. Organizzazione della seduta fisico tecnica. Utilizzo di attrezzi e

Dettagli

15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA

15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA International Pbi S.p.A. Milano Copyright Pbi SETTEMBRE 1996 15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA Introduzione I muscoli e le articolazioni che danno sostegno alla nostra schiena spesso mancano

Dettagli

Durata: 11 settimane 33 allenamenti 10 partite campionato

Durata: 11 settimane 33 allenamenti 10 partite campionato SECONDO PERIODO COMPETITIVO Durata: 11 settimane 33 allenamenti 10 partite campionato 89 19 SETTIMANA DI LAVORO 58 ALLENAMENTO seduta unica 15 minuti Resistenza: metodo intermittente. 3 Intermittente (45

Dettagli

Le diverse forme geometriche stimolano un comportamento tecnico regolato da forma e dimensione delle figure.

Le diverse forme geometriche stimolano un comportamento tecnico regolato da forma e dimensione delle figure. GUIDA GEOMETRICA Le diverse forme geometriche stimolano un comportamento tecnico regolato da forma e dimensione delle figure. I bambini conducono la palla attorno a diverse figure geometriche. vince chi

Dettagli

REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI

REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI 1) Ogni gioco popolare inserito nel programma del Palio delle Borgate contribuisce alla classifica generale come evento singolo. TIRO ALLA FUNE 2) La gara inizia quando

Dettagli

Metodologia di lavoro nella Scuola di Calcio

Metodologia di lavoro nella Scuola di Calcio di Emanuele Aquilani istruttore scuola calcio A.S. Cisco Calcio Roma Certi uomini vedono le cose come sono e dicono: perché? Io sogno cose mai viste e dico: perché no? (G.B. Shaw) La Scuola Calcio segue

Dettagli

ESERCIZI PER GLI ADDOMINALI

ESERCIZI PER GLI ADDOMINALI ESERCIZI PER GLI ADDOMINALI BREVE ANATOMIA DEGLI ADDOMINALI La parete addominale è interamente rivestita da muscolatura la cui tonicità occupa importanza estetica e funzionale, garantendo la tenuta dei

Dettagli

Equilibrio. Prof. C. Pittera Prof. P. Pedata Prof. P. Pasqualoni

Equilibrio. Prof. C. Pittera Prof. P. Pedata Prof. P. Pasqualoni Equilibrio Prof. C. Pittera Prof. P. Pedata Prof. P. Pasqualoni Mantenimento della verticale del capo in appoggio monopodalico Studi fatti dal Prof. Dario Riva Violetta evidenziano che una delle caratteristiche

Dettagli

L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini

L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini Saverio Ottolini L allenamento posturale per il biker www.mtbpassione.com L allenamento posturale per il biker Per chi si allena e gareggia in Mountain

Dettagli

I salti a scuola. Corso di aggiornamento tenuto dal prof. Balsamo Giuseppe

I salti a scuola. Corso di aggiornamento tenuto dal prof. Balsamo Giuseppe I salti a scuola Corso di aggiornamento tenuto dal prof. Balsamo Giuseppe A scuola noi vogliamo Educare con il salto, cioè arricchire la motricità di base dei nostri alunni con una ampia gamma di attività

Dettagli

PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE PERINEALE PER PAZIENTI SOTTOPOSTI A PROSTATECTOMIA RADICALE

PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE PERINEALE PER PAZIENTI SOTTOPOSTI A PROSTATECTOMIA RADICALE PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE PERINEALE PER PAZIENTI SOTTOPOSTI A PROSTATECTOMIA RADICALE o CISTECTOMIA RADICALE CON CONFEZIONAMENTO DI NEOVESCICA ORTOTOPICA La vescica consente l accumulo di urina e il

Dettagli

Anno Scolastico 2010/11 Istituto d Istruzione Superiore Artusi Forlimpopoli. Programmazione Disciplina: Educazione Fisica

Anno Scolastico 2010/11 Istituto d Istruzione Superiore Artusi Forlimpopoli. Programmazione Disciplina: Educazione Fisica Anno Scolastico 2010/11 Istituto d Istruzione Superiore Artusi Forlimpopoli Programmazione Disciplina: Educazione Fisica Obiettivi essenziali per il biennio: Ciascun alunno, al termine del biennio, dovrà:

Dettagli

Milano Movimento Gioco Sport 2007-2008

Milano Movimento Gioco Sport 2007-2008 Milano Movimento Gioco Sport 2007-2008 1 1^- 2^ ELEMENTARE Il percorso ginnico individuale Giocatori: Tutti gli alunni si mettono in fila ed uno alla volta eseguono il percorso tracciato Campo di gioco:

Dettagli

Pallacanestro Calcio Pallamano Unihockey

Pallacanestro Calcio Pallamano Unihockey > Abilità nei giochi 8ª Classe Pallacanestro Calcio Pallamano Unihockey La valutazione dell abilità nei giochi avviene durante e al termine processo d apprendimento. Giochi Pallacanestro Calcio Pallamano

Dettagli

UTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO

UTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO UTILIZZO DELLA PSICOCINETICA NELLA SCUOLA PRIMARIA E IN AMBITO SPORTIVO Le capacità cognitive richieste per far fronte alle infinite modalità di risoluzione dei problemi motori e di azioni di gioco soprattutto

Dettagli

Ancona 10 Settembre 2014. di Robertais Del Moro

Ancona 10 Settembre 2014. di Robertais Del Moro Ancona 10 Settembre 2014 di Robertais Del Moro Classificazione Salti in ESTENSIONE Lungo Triplo Salti in ELEVAZIONE Alto Asta SALTARE Tra gli schemi motori fondamentali, SALTARE è forse uno dei più complessi

Dettagli

Esercizi per il potenziamento e la stabilizzazione della muscolatura

Esercizi per il potenziamento e la stabilizzazione della muscolatura Esercizi per il potenziamento e la stabilizzazione della muscolatura Specifico per il tiro con la pistola ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

GLI ELFI DI BABBO NATALE

GLI ELFI DI BABBO NATALE Gruppo Animatori Salesiani www.gascornedo.it info@gascornedo.it GLI ELFI DI BABBO NATALE Gioco in Oratorio Genere: a stand Ambienti: sia in interno che in esterno Età: bambini delle elementari/medie AMBIENTAZIONE

Dettagli

Volley Project di Nicola Piccinini Ottobre 2009. Relatore: Prof. Nicola Piccinini

Volley Project di Nicola Piccinini Ottobre 2009. Relatore: Prof. Nicola Piccinini Volley Project di Nicola Piccinini Ottobre 2009 Relatore: Prof. Nicola Piccinini Introduzione Fondamentale da punto con alta valenza tecnico - tattica sia a livello individuale che di squadra. Collegato

Dettagli

riscaldamento 1 u 15 minuti u materiali: palloni, coni esercizio tecnico > guidare il pallone > leggere la situazione > controllo > passaggio

riscaldamento 1 u 15 minuti u materiali: palloni, coni esercizio tecnico > guidare il pallone > leggere la situazione > controllo > passaggio riscaldamento 1 u 15 minuti u materiali: palloni, coni esercizio tecnico > guidare il pallone > leggere la situazione > controllo > passaggio guida + passaggio Dividere i giocatori in gruppi di 6 o più.

Dettagli

Centro Studi F.I.H.P.

Centro Studi F.I.H.P. Protocolli Test Regione Toscana Centro Studi F.I.H.P. Antropometrici Circonferenze Protocolli Test Hockey Pista Anni 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Altezza Peso Addome Torace Fianchi Collo Forza Vel. A.I.

Dettagli