Capitolo 1. Contenuti, scopi e metodi dell Estimo. Manuale di Estimo Vittorio Gallerani, Giacomo Zanni, Davide Viaggi

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Transcript:

Capitolo 1 Contenuti, scopi e metodi dell Estimo

Estimo e pianificazione territoriale a.a. 2005-2006 Corsi di laurea in STAGR (ind. sostenibile) STAS 6 CFU Programma Materiale didattico

1.1 Contenuti e scopi Definizione di Estimo L Estimo insegna a valutare in termini monetari, per determinate necessità pratiche, i beni economici di cui non siano manifesti in modo chiaro ed univoco i prezzi di mercato. La valutazione si svolge attraverso le seguenti tre fasi: analisi del quesito; scelta del criterio; definizione del procedimento.

1.2 Fasi della stima Il quesito di stima Il quesito di stima è la domanda posta dal committente alla quale l estimatore deve dare una risposta Nel quesito deve essere specificata la data di riferimento della stima. La data di riferimento non può essere successiva alla data di esecuzione della stima (sennò si tratta di una previsione e non di una stima)

1.2 Fasi della stima Il criterio di stima Per criterio s intende il modello o schema generale da seguire per lo svolgimento della stima

1.2 Fasi della stima I criteri di stima comparazione con i prezzi di mercato capitalizzazione dei redditi costo di produzione valore di trasformazione valore complementare costo di surrogazione

1.2 Fasi della stima I criteri di stima comparazione con i prezzi di mercato capitalizzazione dei redditi costo di produzione Criteri autonomi o principali: utilizzano percorsi logici alternativi tra loro valore di trasformazione valore complementare costo di surrogazione Criteri derivati: sono combinazioni dei criteri principali

1.2 Fasi della stima Il procedimento di stima Scopo del procedimento di stima è di scomporre il criterio in un insieme di dati elementari tra loro connessi da relazioni logico-matematiche. I dati elementari non possono essere ulteriormente spiegati o giustificati.

1.3 Comparazione con i prezzi di mercato I requisiti esistano beni con caratteristiche simili al bene oggetto di stima; si siano verificate compravendite in epoca prossima alla data di stima; il perito possa accedere alle informazioni relative ai prezzi di compravendita pattuiti

1.3 Comparazione con i prezzi di mercato Le fasi della valutazione individuazione del segmento di mercato; rilevazione di valori di mercato dei beni compresi nello specifico segmento di mercato; determinazione mediante comparazione del valore di stima

1.4 Capitalizzazione dei redditi Accumulazione, al momento della stima, dei redditi futuri che il bene è in grado di fornire V = R / r dove: V = valore di capitalizzazione; R = reddito annuo; r = saggio di capitalizzazione.

1.4 Capitalizzazione dei redditi Presupposti: Capacità di fornire redditi autonomamente (o di isolare i redditi forniti) Disponibilità di dati di base Conoscenza del saggio di capitalizzazione per legge o consuetudine per analisi razionale per confronto con investimenti alternativi

1.4 Capitalizzazione dei redditi Le fasi della valutazione determinazione del reddito; determinazione del saggio di capitalizzazione; calcolo del valore

1.5 Costo di produzione Somma delle spese che l imprenditore astratto sosterrebbe per produrre il bene Presupposto: possibilità di riproduzione del bene

1.5 Costo di produzione K = Q + S + Sa + St + I + Bf + Tr + P dove: K = costo di produzione; Q = quote di ammortamento, manutenzione e assicurazione dei capitali fissi; S = spese per l acquisto dei capitali circolanti; Sa = salari; St = stipendi; I = interessi sul capitale di esercizio; Bf = beneficio fondiario (prezzo d uso del capitale fondiario); Tr = tributi; P = profitto normale d impresa.

1.5 Costo di produzione Le fasi della valutazione analisi tecnica del processo produttivo, che perviene alla quantificazione dei fattori produttivi impiegati; analisi di mercato volta alla determinazione dei relativi prezzi; calcolo del costo come sommatoria delle quantità per i prezzi

1.6 Valore di trasformazione Differenza tra il valore di mercato dei beni ottenuti dalla trasformazione del bene oggetto di stima e il costo della trasformazione V = VT KT dove: V = valore del bene da stimare; VT = valore del bene ottenuto dalla trasformazione; KT = costo della trasformazione.

1.6 Valore di trasformazione Il valore di mercato dei beni trasformati può essere determinato con uno qualsiasi degli altri criteri Il costo della trasformazione corrisponde al criterio del costo di produzione, riferito ai beni ottenuti dalla trasformazione, al netto della spesa relativa all impiego del bene oggetto di stima (che è l incognita)

1.6 Valore di trasformazione V = VT KT V = Vm + P Valore di trasformazione Valore di mercato Profitto

1.6 Valore di trasformazione definizione del progetto o processo di trasformazione; determinazione del valore del bene trasformato VT; determinazione del costo della trasformazione KT; determinazione del valore di trasformazione come differenza tra VT e KT.

1.7 Valore complementare V = VC VR dove: V = valore del bene da stimare; VC = valore complessivo del bene; VR = valore della parte residua.

1.8 Costo di surrogazione Si basa sulla determinazione delle spese necessarie per sostituire il bene oggetto di valutazione con un altro o con altri atti a svolgere le medesime funzioni. Consiste nella individuazione dei surrogati e dei relativi prezzi di mercato.

1.9 Relazione di stima Quesito di stima Descrizione dei beni oggetto di stima Rapporti economico giuridici fra cose, fatti e persone Criteri e procedimenti di stima Quantificazione dei dati elementari Operazioni di calcolo Sintesi

LOGICA DELLA STIMA QUESITO O SCOPO DELLA STIMA RAPPORTI ECONOMICO- GIURIDICI FRA COSE, FATTI E PERSONE SCELTA DEL CRITERIO DI STIMA DEFINIZIONE DEL PROCEDIMENTO DI STIMA DATI ELEMENTARI DISPONIBILI

RAPPORTI ECONOMICO-GIURIDICI TRA COSE, FATTI E PERSONE Variano al variare del caso e del quesito e dipendono da: - origine del caso e/o della controversia - descrizione dei beni da valutare - legislazione vigente - osservazioni delle parti implicate ESEMPIO - può fornire un reddito autonomo - non si presta ad alcun uso, ma può essere trasformato

I RIFERIMENTI TEMPORALI - DATA DI STIMA O DI RIFERIMENTO - DATA DI ACCADIMENTO DEI FATTI: PUO ESSERE CONTEMPORANEA O PRECEDENTE O SUCCESSIVA ALLA DATA DI STIMA

DATI ELEMENTARI 1 DEFINIZIONE: sono i dati quantitativi usati nel procedimento di stima, che non sono il risultato di alcun calcolo 2 VI SONO DIVERSI LIVELLI DI ANALICITA, OVVERO DI DISAGGREGAZIONE DEL PROCEDIMENTO IN DATI ELEMENTARI. ES.: Il costo della manodopera per capo allevato potrebbe costituire un dato elementare oppure tale dato potrebbe essere ottenuto come somma dei costi delle singole operazioni (alimentazione, mungitura, ) richieste. 3 CLASSIFICAZIONE: DATI ELEMENTARI CERTI DI FATTO MISURABILI IPOTETICI - STIMATI

DISPONIBILITA DI DATI ELEMENTARI - sono noti i prezzi di mercato - non sono noti i prezzi di mercato

LA SCELTA DEL CRITERIO DI STIMA Rapporti Economico-Giuridici Fornisce un reddito autonomo (capannone industriale) È complementare all attività agricola (stalla) Non è utilizzabile nello stato in cui si trova, ma si presta a una trasformazione Dati Elementari (vecchio fienile) Sono noti i prezzi di mercato di fabbricati comparabili Comparazione p.m. Capitalizzazione redditi Costo di produzione Comparazione p.m. Costo di produzione Comparazione p.m. Valore di trasformazione Non sono noti i prezzi di mercato di fabbricati comparabili Capitalizzazione redditi Costo di produzione Costo di produzione Valore di trasformazione