Lotto A. Rotatoria SS35 "dei Giovi" - via Monte Rosa Comune di GRANDATE Provincia di Como PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

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Comune di GRANDATE Provincia di Como Progettazione TRM CIVIL DESIGN SOCIETA' DI INGEGNERIA via Della Birona 30 20900 MONZA (MB) Tel. 039/3900237 Fax. 039/2314017 ufficio.tecnico@trmcivildesign.it Lotto A Rotatoria SS35 "dei Giovi" - via Monte Rosa PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO Progettista: Ing. Michele Rossi Ordine Ingegneri Provincia di Milano Numero A30000 Collaboratori: Ing. Simone Zoppellari Ing. Giuseppe Ciccarone Ing. Dario Galimberti Ing. Roberto Vergani Ing. Nicolò Jordens Titolo elaborato Elaborato Rev. Relazione Generale Tecnico Specialistica 2 A Codice progetto Scala Data 105-10.09.14 N rev Data Descrizione Red. Contr. App. A 10.09.14 Emissione RV RV MR Committente Iper Montebello Codice elaborato 105 PE A RL 001 GNR A Questo disegno non può essere riprodotto, copiato e/o trasmesso a terze persone e case concorrenti senza autorizzazione da parte degli autori. Non utilizzare per scopi diversi da quello per cui è stato fornito.

INDICE 1. PREMESSA... 3 2. SITUAZIONE ATTUALE... 5 2.1 INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA... 5 2.2 DISPONIBILITA ACQUISIZIONE DELLE AREE... 6 3. RELAZIONE TECNICA... 7 3.1 CONCEZIONE DEL SISTEMA DI SICUREZZA... 7 3.2 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO... 7 3.3 OPERE COMPLEMENTARI... 10 3.3.1 SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE... 10 3.3.2 SEGNALETICA... 10 3.3.3 OPERE A VERDE... 10 3.3.4 CORDOLI... 10 3.3.5 MARCIAPIEDE... 11 4. RELAZIONI SPECIALISTICHE... 12 4.1 RELAZIONE IMPIANTI: PROGETTO ILLUMINOTECNICO... 12 4.1.1 ANALISI DI RISCHIO E DETERMINAZIONE DELLA CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI PROGETTO... 12 4.1.2 RISULTATI DEL CALCOLO... 14 4.1.2.1 Rotatoria SS35 dei Giovi via Monte Rosa... 15 4.2 RELAZIONE SULLE INTERFERENZE... 16 4.3 RELAZIONE SULLA GESTIONE DEI MATERIALI... 17 2

1. PREMESSA Il presente Progetto Definitivo-Esecutivo ha per oggetto le opere viabilistiche in relazione all Accordo di Programma siglato tra la Provincia di Como e il Comune di Grandate riguardante la realizzazione di un incrocio a raso di tipo rotatorio lungo la SS35 dei Giovi, all intersezione con via Monte Rosa ed opere annesse. Le stesse opere sono riportate all interno della Convenzione siglata tra la società IPER MONTEBELLO S.P.A. e il Comune di Grandate riguardante la realizzazione di un nuovo distributore di carburanti lungo la S.P. dei Giovi e le connesse opere viabilistiche. All articolo 4 della Convenzione e all articolo 7 dell Accordo di Programma, è riportato l elenco delle opere connesse agli interventi prima citati (tra le quali è presente l opera oggetto di questo elaborato). All articolo 5 della Convenzione vengono riportati i tempi, le modalità di collaudo e di validazione delle opere. Le suddette opere dovranno essere realizzate entro la data di attivazione del distributore di carburanti; i collaudi tecnici e amministrativi saranno a cura della Provincia di Como e a spese di IPER MONTEBELLO S.P.A.; la validazione della progettazione qualora ritenuto necessario dal RUP, sarà anch essa a cura della Provincia di Como e a spese di IPER MONTEBELLO S.P.A.. Le opere riportate all interno della Convenzione e dell Accordo di Programma, si suddividono in 3 lotti: LOTTO A: Rotatoria SS35 dei Giovi via Monte Rosa (oggetto di questo studio); LOTTO B: Spartitraffico intersezione SS35 dei Giovi via Como; LOTTO C: Spartitraffico intersezione SS35 dei Giovi ingresso IPER. Il presente progetto definitivo - esecutivo ha per oggetto la riqualifica dell intersezione tra la SS35 dei Giovi e via Monte Rosa nel territorio del Comune di Grandate (LOTTO A). La società IPER MONTEBELLO S.P.A. ha incaricato la società TRM CIVIL DESIGN della progettazione delle opere viabilistiche. Per il corretto dimensionamento delle infrastrutture sono stati utilizzati i seguenti riferimenti normativi: 3

D.M. 5 novembre 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade ; D.M. 22 aprile 2004, n.67/s. Modifica del decreto 5 novembre 2001, n. 6792, recante "Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade"; D.M. 19 aprile 2006 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali ; Bollettino Ufficiale Regione Lombardia del 31/10/2006. La tavola 2 Corografia, riporta l inquadramento dell area di intervento. Figura 1 - Inquadramento area di intervento 4

2. SITUAZIONE ATTUALE 2.1 INTERSEZIONE SS35 DEI GIOVI VIA MONTE ROSA Il lotto di intervento, consiste nell intersezione tra la Strada Statale 35 dei Giovi e la via Monte Rosa. Da questa intersezione, percorrendo la SS35 verso sud si può raggiungere il centro commerciale IPER, mentre verso nord si può arrivare allo svincolo con l autostrada A9 Milano-Como; via Monte Rosa invece, permette di raggiungere la frazione di Zappa e rappresenta l asse di collegamento tra il comune di Grandate e quello di Casnate con Bernate. Figura 2 - Intersezione attuale da via Monte Rosa Attualmente l intersezione oggetto di intervento, risulta delimitata da un forte dislivello tra la sede stradale ed il terreno adiacente che presentando una pendenza molto accentuata, raggiunge velocemente un dislivello di circa 6m rispetto al piano stradale. 5

Figura 3 - Intersezione attuale vista dall'alto 2.2 DISPONIBILITA ACQUISIZIONE DELLE AREE Le opere insistono in parte su sedime pubblico e in parte su sedime privato, dunque saranno predisposte le necessarie procedure di acquisizione secondo quanto riportato all interno della tavola N 19 Piano particellare degli espropri. 6

3. RELAZIONE TECNICA Verranno di seguito analizzate le caratteristiche geometrico-funzionali delle soluzioni progettuali adottate, ponendo particolare attenzione al fatto che è l insieme di tutti gli interventi previsti che consente un riassetto generale della viabilità tale da garantire la fluidità e la sicurezza necessarie per l intera area. 3.1 CONCEZIONE DEL SISTEMA DI SICUREZZA Tutte le opere e gli impianti sono pensati e dimensionati seguendo scrupolosamente la normativa vigente. Particolare attenzione è posta al rispetto del codice della strada e alle leggi in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, al fine di preservare da incidenti tutti gli utilizzatori delle infrastrutture progettate. 3.2 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO L intersezione sarà regolata mediante l inserimento di una rotatoria di 34 m di diametro esterno con precedenza ai veicoli transitanti sull anello. La realizzazione della rotatoria richiede l allargamento dell attuale sede stradale sul lato nord-ovest, dove visto il sedime attuale, è necessario lo sbancamento di una porzione di terreno con conseguente realizzazione di un muro di sostegno a bordo della carreggiata stradale. Vista la presenza di scarpate che interessano oggi l intersezione sul lato est, verrà inoltre inserita una barriera bordo rilevato di classe H2. 7

Figura 4 - Planimetria di progetto Gli innesti saranno disposti a singola corsia sia per l ingresso che per l uscita con larghezza rispettivamente di 3,50 m e di 4,50 m al netto delle banchine laterali, ad eccezione dell uscita verso via Monte Rosa che presenta due corsie, dove quella interna viene utilizzata come corsia di accumulo per consentire la svolta a sinistra verso il negozio Verde Idea. L anello avrà una corsia di 7 m di larghezza con banchine da laterali da 1,50 m e banchina interna da 0,5m. All interno della rotatoria l isola centrale sarà adibita a verde per future piantumazioni che comunque dovranno essere di modesta altezza. 8

Figura 5 - Sezione tipo rotatoria Il pacchetto della pavimentazione stradale comprende Manto di usura in conglomerato bituminoso di 4 cm di spessore Strato di binder in conglomerato bituminoso di 6 cm di spessore Strato in base in conglomerato bituminoso di 10 cm di spessore Fondazione in misto cementato di 15 cm di spessore Fondazione in misto granulare stabilizzato di 20 cm di spessore Rilevato stradale di spessore variabile in funzione delle quote di progetto Figura 6 - Pacchetto di pavimentazione 9

3.3 OPERE COMPLEMENTARI Gli adeguamenti delle pavimentazioni stradali in progetto devono essere completati da tutte le opere necessarie alla corretta circolazione dei veicoli garantendo il più alto livello possibile di sicurezza stradale. 3.3.1 Smaltimento acque meteoriche Tenendo conto dell elevata pendenza dell asse stradale sulla SS35 verso Sud e su via Monte Rosa verso Est, per lo scolo delle acque meteoriche è prevista la sola posa di una cunetta tipo francese sia sul lato ovest che sul lato est ove verrà realizzato il nuovo marciapiede, senza l utilizzo di alcuna caditoia. 3.3.2 Segnaletica È prevista la realizzazione della segnaletica orizzontale dettata dal vigente Codice della Strada e relativo regolamento di attuazione. La segnaletica orizzontale è realizzata con prodotto permanente, rifrangente e antisdrucciolevole. La segnaletica verticale, anch essa in attuazione del Codice, verrà posizionata a bordo strada per una corretta interpretazione dei segnali e delle direzioni veicolari. I segnali installati saranno con pellicola di classe 2. 3.3.3 Opere a verde L area a verde interna allo spartitraffico sarà realizzata mediante posa di materiale di riempimento e piantumazione di idonee essenze arboree. È prevista la predisposizione del sistema di irrigazione. 3.3.4 Cordoli È prevista la posa di cordoli in calcestruzzo a sezione rettangolare 12/15 cm x 25 cm per la delimitazione dei marciapiedi e della pista ciclopedonale. Per le isole spartitraffico saranno utilizzati cordoli in CLS sormontabili 30 x 25 cm. 10

Figura 6 Cordolo trapezoidale sormontabile Figura 7 Cordolo rettangolare 3.3.5 Marciapiede Il marciapiede sarà pavimentato in conglomerato bituminoso per strato di usura per uno spessore medio di 2 cm compresso. Il massetto sarà costituito da uno strato in calcestruzzo Rck 20 da 12 cm di spessore. 11

4. RELAZIONI SPECIALISTICHE 4.1 RELAZIONE IMPIANTI: PROGETTO ILLUMINOTECNICO Il progetto Illuminotecnico è stato redatto nel pieno rispetto della LR 17/00 e s.m.i., della EN 13201 e della UNI 11248. L obiettivo è di illuminare quanto previsto per legge in funzione della classificazione illuminotecnica delle strade. 4.1.1 Analisi di rischio e determinazione della categoria illuminotecnica di progetto La strada/tratti di strada ed intersezioni di progetto, a livello funzionale possono essere classificati come strade di tipo extraurbane. La classe illuminotecnica di riferimento è dunque una ME3A. Non vi sono particolari aree di conflitto ma sono comunque presenti intersezioni stradali. Non sono previsti dispositivi rallentatori. Non siamo in presenza di particolari complessità del campo visivo, in quanto lo stesso progetto stradale verte al miglior coordinamento plano-altimetrico degli elementi. Alla luce di tale analisi, come dalla Tabella 2 allegata alla norma UNI11248 si perviene alla determinazione della classe illuminotecnica di progetto per le strade pari a quella di riferimento, ossia una ME3A. Portata di Flusso di Traffico Tipo servizio per Limiti di Categoria Categoria Categoria Aree di Complessità Dispositivi di corsia Descrizione del tipo della strada velocità Illuminotecnica illuminotecnica illuminotecnica conflitto campo visivo Rallentatori strada (veicoli/ [km/h] di riferimento di progetto di esercizio ora) 100% 50% 25% A1 Autostrade extraurbane - Normale - ME2 ME3a ME4a 1100 130 ME1 A1 Autostrade urbane - Elevata - ME1 ME2 ME3a Normale - ME3a ME4a - A2 1100 Strade di servizio alle autostrade 70-90 No Elevata - ME2 ME3a - ME3a Strade di servizio alle autostrade Normale - ME2 ME3b - A2 1100 50 Si* urbane Elevata - ME1 ME2 - Normale - ME3a ME4a ME4a No B 1100 Strade extraurbane principali 110 ME3a Elevata - ME2 ME3a ME3a Si* - - ME1 ME2 ME2 B 1100 Normale - ME4a ME5 ME5 Strade di servizio alle strade No 70-90 ME4a Elevata - ME3a ME4a ME4a extraurbane principali Si* Ininfluente - ME2 ME3a ME3a D 950 Strade urbane di scorrimento veloce 70 ME3a No - - ME3a ME4a ME5 Si* - - ME2 ME3a ME4a D 950 Strade urbane di scorrimento 50 ME4b No - - ME4b ME5 ME6 Si* - - ME3c ME4b ME5 C 600 Strade extraurbane secondarie (tipi No - - ME3a ME4a ME5 70-90 ME3a C1 e C24)) Si* - - ME2 ME3a ME4a C 600 Strade extraurbane secondarie 50 ME4b No - - ME4b ME5 ME6 Si* - - ME3c ME4b ME5 C 600 Strade extraurbane secondarie con No - - ME3a ME4a ME5 70-90 ME3a limiti particolari Si* - - ME2 ME3a ME4a E 800 Strade urbane interquartiere 50 ME3c No - No ME3c ME4b ME5 Nei pressi ME2 ME3c ME4b 12

E 800 Strade urbane di quartiere 50 ME3c F 800 Strade locali extraurbane (tipi F1 e F2) 70-90 ME3a F 450 Strade locali extraurbane 50 ME4b F 800 Strade locali urbane (tipi F1 e F2) 50 ME4b Tabella 1 - Norma UNI11248 - Tabella 2 Si* - No ME2 ME3c ME4b Nei pressi ME1 ME2 ME3c No - No ME3c ME4b ME5 Nei pressi ME2 ME3c ME4b Si* - No ME2 ME3c ME4b Nei pressi ME1 ME2 ME3c No - - ME3a ME4a ME5 Si* - - ME2 ME3a ME4a No - - ME4b ME5 ME6 Si* - - ME3c ME4b ME5 No ME5 ME6 ME6 - - Si* ME4b ME5 ME6 Considerando la classe illuminotecnica della strada per la rotatoria si è scelta la classe CE2. I dati di progetto sono quelli prescritti dalla tabella 7 allegata alla UNI11248. Livelli di prestazione visiva e di PROGETTO Indice Ill. UNI10439 6 5 4 3 2 1 Classe EN 13201 ME1 ME2 ME3 ME4 ME5 ME6 Luminanze [cd/m2] 2 1.5 1 0,75 0,5 0,3 E orizzontali E orizzontali E. semicilindrici E.verticali CE0 (50lx) ES1 (10lx) CE1 (30lx) ES2 (7.5lx) EV3 (10lx) CE2 (20lx) ES3 (5lx) EV4 (5lx) CE3 (15lx) S1 (15lx) ES4 (3lx) EV5 (0.5lx) CE4 (10lx) S2 (10lx) ES5 (2lx) CE5 (7.5lx) S3 (7.5lx) ES6 (1.5lx) Tabella 2 - Norma UNI11248 - Tabella 7 S4 (5lx) ES7 (1lx) S5 (3lx) ES8 (0.75lx) S6 (2lx) ES9 (0.5lx) I dati di progetto per ogni categoria sono quelli prescritti dalle tabelle 7/8 allegate alla UNI11248 Classe Luminanze delle superfici stradali Lm (minima mantenuta) Uo min cd/m2 (Uniformità generale) Ul min (Uniformità longitudinale) Abbagliamento Ti max (%) SR min* ME1 2 0,4 0,7 10 0,5 ME2 1,5 0,4 0,7 10 0,5 ME3a 1,0 0,4 0,7 15 0,5 ME3b 1,0 0,4 0,6 15 0,5 ME3c 1,0 0,4 0,5 15 0,5 ME4a 0,75 0,4 0,6 15 0,5 ME4b 0,75 0,4 0,5 15 0,5 ME5 0,5 0,35 0,4 15 0,5 ME6 0,3 0,35 0,4 15 Nessuna richiesta Tabella 3 Luminanze Illuminamento orizzontale Illuminamento semicindrico Classe E. Medio (minimo Ti (Valore dell incremento U0 Emedio mantenuto) lx di soglia) Classe ESC Minimo (mantenuto) lx CE0 50 0,4 10 ES1 10 CE1 30 0,4 10 ES2 7,5 CE2 20 0,4 10 ES3 5 13

CE3 15 0,4 15 ES4 3 CE4 10 0,4 15 ES5 2 CE5 7,5 0,4 15 ES6 1,5 Classe E. Medio (minimo E. min Ti (Valore dell incremento mantenuto) lx (mantenuto) di soglia) ES7 1 S1 15 5 15 ES8 0,75 S2 10 3 15 ES9 0,5 S3 7,5 1,5 15 Illuminamento verticale S4 5 1 20 Classe EV Minimo lx S5 3 0,6 20 EV3 10 S6 2 0,6 20 EV4 7,5 S7 Non determinato EV5 5 Tabella 6 Illuminamento orizzontale e semicilindrico 4.1.2 Risultati del calcolo Nei calcoli si è assunto un fattore di manutenzione di 0,80 al fine di considerare complessivamente i programmi di manutenzione, di decadimento del flusso emesso dalle lampade e delle caratteristiche ottiche degli apparecchi. Nel calcolo sono state utilizzate le curve fotometriche relative a proiettori di uso commerciale, in fase di esecutiva si raccomanda di utilizzare apparecchi uguali o similari. La rotatoria sarà illuminata da 7 armature montate su palo con h=12,3m di altezza e sbraccio di 2,5m. Tale configurazione soddisfa i parametri richiesti per la classe illuminotecnica CE2. 14

4.1.2.1 Rotatoria SS35 dei Giovi via Monte Rosa Figura 7 Dati di progetto Figura 8 Rendering a colori sfalsati 15

Figura 9 Risultati illuminotecnici 4.2 RELAZIONE SULLE INTERFERENZE In fase progettuale sono stati contattati gli enti gestori delle reti dei sottoservizi e sono state censite le reti presenti nell area di intervento. Come mostra la tavola 14 Planimetria dei sottoservizi, vi sono interferenze tra i cavidotti di illuminazione di progetto e la rete Telecom. 16

Figura 7 Planimetria sottoservizi 4.3 RELAZIONE SULLA GESTIONE DEI MATERIALI Le attività di scavo, movimentazione, approvvigionamento e smaltimento di terre, inerti e materiali sciolti rappresenta una delle principali criticità rilevate nei cantieri stradali. I principali fattori di rischio associati sono: Individuazione e delimitazione dei fronti di scavo; Individuazione e delimitazione aree di deposito terre e/o altri materiali sciolti; Drenaggio dell area; Stabilità di rampe, scarpate e/o fronti di scavo; Dispersione accidentale dei materiali di scavo (polveri e fango) nelle aree limitrofe al cantiere; Elevate volumetrie di materiali movimentati. Per una corretta gestione e prevenzione di tali rischi, prima dell inizio del lavori sarà redatto un Piano degli scavi e gestione delle terre. 17

Il piano regolamenterà la riutilizzazione in cantiere di parte delle terre di scavo, ove le stesse rispettino i requisiti tecnici previsti da progetto e non superino le concentrazioni di sostanze inquinanti, come da D.Lgs. 152 del 03.04.2006 e norme correlate. I quantitativi delle movimentazioni di materiali sciolti, sono riportati nei computi di progetto, il piano ne determinerà l esatta dislocazione ed aree di utilizzo. Relativamente agli scavi, i versi/fronti di avanzamento degli stessi saranno anche funzione delle caratteristiche dei terreni. L obiettivo sarà di ridurre i volumi in accatastamento, scavando per ultime, ove possibile, le terre di caratteristiche migliori, da utilizzare per i rinterri poco tempo dopo l esecuzione degli scavi. 18