ETA. PEDIATRICHE! Poiché, ahimè, il paziente pediatrico può essere: Neonato Lattante Infante Bambino (Prepubere) Adolescente

Documenti analoghi
APPROCCIO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO NELLA POPOLAZIONE NEONATALE

Gestione Sincope in Età Pediatrica. Fabrizio Drago Responsabile UOC di Aritmologia, DMCCP Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, IRCCS Palidoro,Roma

Corso di elettrocardiografia essenziale

attività aritmica ventricolare.

WPW ASINTOMATICO NEL BAMBINO: ABLARE

MONITORAGGIO ECG E RICONOSCIMENTO RITMI

Il Ritmo sinusale. La bradicardia. La tachicardia

PARLIAMO DI. ECG Normale Agata Privitera U.O. di Cardiologia Pediatrica Ospedale Santo Bambino CATANIA

ARITMIE IPOCINETICHE

Displasia Aritmogena del Ventricolo Destro. Clinica Cardiologica Università degli Studi dell Insubria Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Varese

BRADICARDIE PAULETTO MONICA. Elettrofisiologia ospedale Mauriziano Torino

L ELETTROCARDIOGRAMMA IN ETA PEDIATRICA

Follow-up del cardiopatico con Aritmie

Scheda informativa sulle aritmie cardiache

Bradicardie estreme. Clinica di Anestesia e Rianimazione Dir. Prof. G. Della Rocca Università degli Studi di Udine Azienda Ospedaliero Universitaria

Il monitoraggio ECG prolungato

Un Caso di Aritmia. Dr. Ermanno Dametto. Convegno. Problematiche di Cardiologia Pediatrica nella Gestione integrata fra Ospedale e Territorio

Un tratto a rischio: La sindrome del QT corto

Francesco De Luca, Agata Privitera U.O. C. di Cardiologia Pediatrica, Ospedale Santo Bambino CATANIA

Trattamento dell arresto cardiaco

Linee Guida Italiane Impianto di Pacemaker. Defibrillatori automatici impiantabili (ICD) Dr M Gazzarata. Savona 12/11/2008

LE ARITMIE CARDIACHE.

L elettrocardiogramma nel paziente con soffio

Cardiomiopatia Ipertrofica.

Le Aritmie nel Bambino. Saverio Iacopino, MD, FACC, FESC

I CASO CLINICO 14 NOVEMBRE Dott.ssa Maia De Luca

Allegato C al Disciplinare di gara QUESTIONARIO TECNICO

Giovane sportivo con tachiaritmia sopraventricolare: cosa fare, come seguirlo?

CARDIOVERTER. Defibrillatore Impiantabile (ICD) Procedure - Linee Guida. Giancarlo Corsini A.O. San Sebastiano di Caserta.

La strategia diagnostica: indicazione e interpretazione dei principali test diagnostici di laboratorio invasivi e non invasivi

PACEMAKER BICAMERALI DDD RATE-RESPONSIVE CON RELATIVI CATETERI

DISTURBI DEL RITMO DISFUNZIONE SENO ATRIALE

Quando i sintomi vengono interpretati

Interpretazione ECG nelle S.C.A.

Dott. Davide Giorgi Cardiologia Ospedale San Luca Lucca

Aritmie peri-arresto (4f)

TACHICARDIE O TACHIARITMIE

Sincope inspiegata in Pronto Soccorso: stratificazione del rischio

Dott.ssa Giulia Renda Cattedra di Cardiologia Direttore: Prof. Raffaele De Caterina

Impianto di peacemaker in età pediatrica: Linee guida per l impianto

DISTURBI DEL RITMO E DELLA CONDUZIONE (aritmie) MORTE IMPROVVISA

ANOMALIE DELLA CONDUZIONE

HackMed

TRANSIZIONE DEL CARDIOPATICO CONGENITO DAL CARDIOLOGO PEDIATRA AL CARDIOLOGO DELL ADULTO

CARDIOPATIE CONGENITE E VALVOLARI

Il cardiopalmo, la sincope e le aritmie in età pediatrica: diagnosi, significato e gestione clinica fra Ospedale e Territorio

Un pacemaker per ogni cuore

Aritmie cardiache. C. Menozzi. Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e di Area Critica Azienda Ospedaliera S. Maria Nuova, Reggio Emilia

La sindrome di Brugada

più piccolo del mondo

Tetralogia di Fallot

Ritmi e Terapie nel periarresto

SINCOPE in giovane donna: esordio improvviso della sindrome da QT lungo

gestione della sincope

Francesco De Luca, Agata Privitera U.O.C. di Cardiologia Pediatrica, Ospedale Santo Bambino CATANIA

Interpretazione dell ECG in 5 minuti

ECG in Medicina Generale

Le cardiopatie nell anziano

Aggiornamenti Scientifici FADOI

Aritmie in Eta Pediatrica: quando preoccuparsi?


ARITMIE CARDIACHE. Carlo Menozzi. 14 Settembre 2011

La morte improvvisa nelle malattie ereditarie a cuore strutturalmente sano: come sospettarla, quando è indicato un ICD?

10 Congresso Nazionale

LA TERAPIA DELLA SINCOPE NEUROMEDIATA GUIDATA DAL LOOP RECORDER IMPIANTABILE

Quanto serve classificare dal punto di vista eziologico e prognostico i pazienti con scompenso cardiaco? Se serve, come si fa? Dr.ssa L.

ANATOMIA SISTEMA DI CONDUZIONE

Cuore ed attività sportiva in età pediatrica: legislazione, rischi e sicurezza. Prof. N. Carano

SIMPOSIO DI EMODINAMICA SULLE SPONDE DEL TICINO Novara, gennaio Dr.ssa Alessandra Truffa Laboratorio di Emodinamica ASL BI - Biella

Università degli Studi di Pavia SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOLOGIA PIANO DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE A.A.

:: Tachicardia ventricolare catecolaminergica

La cefalea. Padova 14 febbraio Paola Mattiazzo

Elettrocardiogramma e

POLICY DOCUMENT. Dipartimento Medico-Chirurgico di Cardiologia Pediatrica, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, IRCCS, Roma 2

vasodilatazione e/o bradicardia > riduzione della PA > ipoafflusso cerebrale - CARDIOINIBITORIE - VASODEPRESSIVE - MISTE

LE ARITMIE. Che cosa sono. Da sapere Sintomi Cause Prevenzione. Da sapere

LA FIBRILLAZIONE ATRIALE: COS È

Giornata Regionale SIDS, SIUDS & ALTE

Chi è lo specialista della sincope? Il ruolo del medico di famiglia. Dott.ssa Burzacca Serenella

Indice. Prefazione Presentazione dell edizione italiana


Nella trattazione dei singoli quadri clinici non sono stati riportati i dosaggi dei farmaci, che sono invece stati riassunti nella tabella finale.

Myerburg RJ, Castellanos A 1980; Task-force on SD of ESC. Eur Heart J 2001; 22:

PROTOCOLLI DI IDONEITÀ ALLA GUIDA

ANTIARITMICI CLASSE I A CHINIDINA, PROCAINAMIDE, DISOPIRAMIDE

INDICE. Volume 1. n Direzione di un vettore sul piano orizzontale 37. n Onde 1 n Carta dell elettrocardiografo 2 n Derivazioni 3

GENERAZIONE E CONDUZIONE DELL ECCITAMENTO CARDIACO ed ECG

ALLEGATO A1 DISCIPLINARE TECNICO GARA PACEMAKERS

ARITMIE CARDIACHE. Opuscolo informativo a cura di: - PRESENTAZIONE - Prof. Francesco Furlanello Coordinatore Nazionale Attività Formativa

La prevenzione dell Arresto Cardiaco. Napoli 6 Giugno 2008

Indice. Prima parte Test elettrocardiografici

Elettrologia.

MALATTIE CISTICHE DEI RENI

LE CARDIOPATIE CONGENITE

Allegato A) PACEMAKER, DEFIBRILLATORI, ELETTROCATETERI ED ACCESSORI

CARDIOPALMO E TACHICARDIA

2005 American Heart Association: PALS variazioni di maggior rilievo

EMERGENZE CARDIOLOGICHE IN PEDIATRIA

LO STUDIO ELETTROFISIOLOGICO TRANSESOFAGEO: I RISCHI DELL ESTINZIONE DI UNA METODICA UTILE E A BASSO COSTO

ALLEGATOA alla Dgr n del 07 agosto 2007 pag. 1/9

Transcript:

ETA. PEDIATRICHE! Poiché, ahimè, il paziente pediatrico può essere: Neonato Lattante Infante Bambino (Prepubere) Adolescente

Avere un bambino aritmico nelle proprie mani vuol dire conoscere profondamente: la fisiologia nelle varie età Le patologie eventualmente associate Il meccanismo della aritmia La tollerabilità della aritmia La storia naturale dell aritmia L azione degli AA Gli eventuali effetti collaterali Le modalità di controllo dell efficacia L ambiente in cui il pz è gestito La compliance dei genitori Insomma.bisogna essere: Un po pediatri, un po cardiologi, un po aritmologi ma soprattutto DI BUON SENSO!

IMPATTO PSICO-SOCIALE ANSIA Genitori Bambino Amici Insegnanti Importante restrizione dell attività fisica Frequente assenteismo scolastico Rapporto morboso con il medico

ECG NORMALE IN PEDIATRIA Variazioni fisiologiche della frequenza cardiaca Età 0-7 gg 1-26 sett 6-12 mm 1-2 aa 3-4 aa 5-7 aa 8-11 aa 12-15 aa Range 90-150 110-180 110-170 90-150 70-140 65-130 60-130 60-120 Media 120-130 140-150 130-140 120 110 100 90 85

ECG NORMALE IN PEDIATRIA Variazioni fisiologiche della frequenza cardiaca

ECG NORMALE IN PEDIATRIA Variazioni della frequenza cardiaca all esame Holter Età FC min. FC media FC max

FISIOPATOLOGIA DELLE ARITMIE

MECCANISMI ELETTROGENETICI DELLE TACHICARDIE 1. Esaltato automatismo 2. Rientro 3. Postpotenziali (Attività triggerata)

MECCANISMI ELETTROGENETICI DELLE TACHICARDIE Esaltato automatismo Rientro Postpotenziali (Attività triggerata)

RIENTRO Il termine rientro indica che un impulso che percorre una struttura cardiaca in una certa direzione torna indietro a riattivare il tessuto dal quale proveniva 1. Circuito anatomico* o funzionale** 2. Zona di blocco unidirezionale 3. Area di conduzione rallentata

RIENTRO CIRCUITO ANATOMICO Sede e dimensioni stabili Frequenza degli impulsi determinata da: lunghezza e velocità del circuito Presenza di gap eccitabile

CIRCUITO ANATOMICO un classico esempio SINDROME DI WPW VIA ACCESSORIA

TACHICARDIE SV DA RIENTRO NEL BAMBINO Nodo AV Via acc. Tachicardia da rientro AV Nodo AV Tachicardia da rientro nel NAV Via lenta Via veloce

TACHICARDIE SV DA RIENTRO NEL BAMBINO VCS Atrio dx Flutter atriale VCS NAV Tachicardia da rientro intraatriale VCI

TACHICARDIE DA RIENTRO. Tachicardia ventricolare da rientro

RIENTRO Circuito anatomico Circuito funzionale Si interrompe con pacing e CVE

RIENTRO CAUSE DI INNESCO

ESALTATO AUTOMATISMO Il termine esaltato automatismo implica che delle cellule cardiache non automatiche acquisiscono la capacità di depolarizzarsi spontaneamente sopravanzando così l attività spontanea del nodo seno-atriale

TACHICARDIE DA ESALTATO AUTOMATISMO Tachicardia atriale ectopica Tachicardia giunzionale ectopica

TACHICARDIE DA ESALTATO AUTOMATISMO Tachicardia atriale multifocale.. Tachicardia ventricolare ectopica

ESALTATO AUTOMATISMO Non si interrompe con pacing o cardioversione elettrica

CLASSIFICAZIONE DELLE ARITMIE

DEFINIZIONI Tachicardia = serie di 3 o più battiti a frequenza maggiore di. T. non sostenuta: durata < 30 sec. T. sostenuta: durata > 30 sec T. Parossistica: inizio e cessazione improvvisi T. Permanente: costantemente presente per periodi molto prolungati

APPROCCIO DIAGNOSTICO PRINCIPI GENERALI

DIAGNOSTICA DELLE ARITMIE IN ETA PEDIATRICA: Il problema dell anamnesi

DIAGNOSTICA DELLE ARITMIE IN ETA PEDIATRICA I LIVELLO ECG Ecocardiogramma Prova da sforzo ECG averaging ECG dinamico Event recorder

DIAGNOSTICA DELLE ARITMIE IN ETA PEDIATRICA II LIVELLO SATE SEF 3 D Mapping RMN CC BEM

MINI LOOP RECORDER!

TACHIARITMIE

EXTRASISTOLIA BESV Visita cardiologica ECG standard ECG dinamico delle 24 h Ecocardiografia Doppler Esami di funzionalità tiroidea BEV Visita cardiologica ECG standard ECG dinamico delle 24 h Ecocardiografia Doppler Esami di funzionalità tiroidea Non è indicata una terapia Eventuale rivalutazione (soprattutto nelle forme ripetitive e/o frequenti) Non è quasi mai indicata una terapia Ogni 12 mesi è utile ripetere valutazione completa Ecocardiogramma e Holter

TACHICARDIE SV Nell ambito delle TSV riconosciamo le forme parossistiche e le forme croniche o incessanti Come meccanismo patogenetico riconoscono il rientro e l esaltato automatismo focale. Il primo meccanismo è più tipico delle forme parossistiche, il secondo è più tipico delle forme incessanti.

RELAZIONE FRA TIPO DI TACHICARDIA SOPRAVENTRICOLARE ED ETÀ

TACHICARDIE PAROSSISTICHE SV

TACHICARDIA DA RIENTRO ATRIOVENTRICOLARE

TACHICARDIA DA RIENTRO NEL NODO AV TIPICA ATIPICA

TSV CRONICHE

TSV CRONICHE Tachicardia reciprocante giunzionale permanente Tachicardia ectopica atriale Tachicardia ectopica giunzionale

TACHICARDIA RECIPROCANTE GIUNZIONALE PERMANENTE

TACHICARDIA ATRIALE ECTOPICA 5-10% di tutte le tachicardie sopraventricolari

TACHIARITMIE IN ETÀ NEONATALE ASINTOMATICHE SINTOMATICHE Scoperta casuale dai genitori o durante visita del pediatra Irrequietezza Pallore Difficoltà ad alimentarsi Scompenso

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE TACHICARDIE SOPRAVENTRICOLARI NEL PRIMO ANNO DI VITA scompenso fetale occasionale sintomi minori

TACHIARITMIE NEL BAMBINO ASINTOMATICHE SINTOMATICHE Scoperta casuale dai genitori o durante visita del pediatra Palpitazione Pallore Astenia Pre-sincope/Sincope Scompenso

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE TACHICARDIE SOPRAVENTRICOLARI DOPO IL PRIMO ANNO DI VITA scompenso sincopi occasionale cardiopalmo

TSV CRONICHE Tachicardiomiopatia

TSV CRONICHE Terapia

TACHICARDIE VENTRICOLARI

TACHICARDIA VENTRICOLARE Incidenza delle Tachicardie in età pediatrica

TIPI DI TACHICARDIA VENTRICOLARE ADULTI BAMBINI IDIOPATIC SECONDARY IDIOPATIC SECONDARY

TV NEL NEONATO

TV NEL BAMBINO

TACHICARDIA VENTRICOLARE IDIOPATICA IN ETA PEDIATRICA 1) A tipo BBsn Tachicardia ventricolare del tratto di efflusso del ventricolo destro 2) A tipo BBdx Tachicardia ventricolare idiopatica del ventricolo sinistro 3) Polimorfa TdP della sindrome del Q-T lungo TV polimorfa catecolaminergica

TRATTAMENTO DELLE TACHIARITMIE

TACHICARDIE SV RITMICHE MANOVRE VAGALI Rallentamento graduale, ripresa graduale Rallentamento brusco, poi ripresa immediata Interruzione Tachicardia sinusale Flutter o tachicardia atriale 2:1 TPSV reciprocante Nessun effetto Tachicardia parossistica sopraventricolare o ventricolare

MANOVRE VAGALI Le più usate nei bambini sono: 1. il diving reflex 2. la manovra di Valsalva 3. la pressione sul plesso solare (sui lattanti ed i bambini in età prescolare) 4. il massaggio sul seno carotideo (nei bambini più grandi e negli adolescenti).

DIVING REFLEX G

DIVING REFLEX

TRATTAMENTO ACUTO DELLA TPRSV NO Scompenso grave o shock SI Manovre vagali (diving reflex) Adenosina Adenosina Se non c è risposta, Farmaci Classe 1C* (Propafenone 1mg/kg ev o Flecainide) o 3 a Classe (Amiodarone, 5 mg/kg ev) Krenosin (6 mg in 2 ml) 0,10 mg/kg in bolo rapido dopo 2-3 minuti, ripetere 0,15 mg/kg in bolo rapido dopo 2-3 minuti, ripetere 0,20 mg/kg in bolo rapido Overdrive Transesofageo o Cardioversione Elettrica 0,5-1 Joule/Kg Overdrive transesofageo Cardioversione Elettrica *Controindicati in caso di dilatazione o disfunzione ventricolare

TACHICARDIA PAROSSISTICA RECIPROCANTE SV (TPRSV) NEL NEONATO Incidenza valutata tra 1/25.000 e 1/15.000 nati vivi

STIMOLAZIONE ATRIALE TRANSESOFAGEA (SATE)

TPSV NEONATALE Interruzione farmacologica e.v. Trattamento orale cronico SATE in steady state Induzione TPSV Nuovo trattamento orale SATE HOLTER SATE fuori terapia dopo 12 mesi NO TPSV HOLTER TPSV Terapia No TPSV Fuori terapia

TACHICARDIA VENTRICOLARE TERAPIA DELL ATTACCO ACUTO Compromissione Emodinamica Stabilità Emodinamica Cardioversione elettrica (2-4 J/Kg) Farmaci Antiaritmici IC, Amio, ß blo. Persistenza Tachicardia Controllo Tachicardia Ritmo sinusale

BASATA SU: STRATEGIA TERAPEUTICA A LUNGO TERMINE Sintomi Meccanismo dell aritmia Età del bambino

ARITMIE IN ETA PEDIATRICA 80 Diagnosi Terapia farmacologica Terapia non farmacologica

ARITMIE IN ETA PEDIATRICA 90 Diagnosi Terapia farmacologica Terapia non farmacologica

ARITMIE IN ETA PEDIATRICA >2000 Diagnosi Terapia farmacologica pz<15 kg Terapia non farmacologica

ANTIARITMICI IN ETA PEDIATRICA 2 PRINCIPI GENERALI 1) La cinetica generale e gli effetti elettrofisiologici degli antiaritmici differiscono non solo tra bambino ed adulto ma anche nelle diverse età pediatriche. 2) Il profilo farmacologico di ogni farmaco antiaritmico è unico TRATTAMENTO MEDICO SEMPRE PIU RISERVATO AI Pz > 20 Kg

ANTIARITMICI IN ETA PEDIATRICA FARMACO IDEALE IN ETA PEDIATRICA - SICURO - EFFICACE - SCARSI EFFETTI COLLATERALI - LUNGA AZIONE - VELOCEMENTE EFFICACE - SICURO NEL SOVRADOSAGGIO - ECONOMICO

ANTIARITMICI IN ETA PEDIATRICA INDICAZIONI ALLA TERAPIA FARMACOLOGICA FREQUENZA, DURATA, SEVERITÀ DEI SINTOMI AGGRAVATE DA IMPOSSIBILITÀ NEL RIFERIRE I SINTOMI DIFFICOLTÀ NEL COMPRENDERE I SINTOMI SCARSA RESPONSABILIZZAZIONE DEL BAMBINO CONSIDERANDO ANCHE CHE C E : DIFFICOLTÀ DELLE SOMMINISTRAZIONI GIORNALIERE ES. : 3 CP/DIE 1000 CP/ANNO

ANTIARITMICI IN ETA PEDIATRICA MONITORAGGIO DELL EFFICACIA - DOSAGGIO EMATICO - CLINICO (? PER I PIÙ PICCOLI) - HOLTER ( FORME INCESSANTI) - EVENT / I. LOOP RECORDER ( FORME PAROSSISTICHE) - TEST DA SFORZO ( FORME ADRENERGICHE) - SATE / SEF

ANTIARITMICI IN ETA PEDIATRICA DURATA DEL TRATTAMENTO Dipende da : - tipo di aritmia - età del paziente

ANTIARITMICI IN ETA PEDIATRICA Dosaggio E.V. dei farmaci antiaritmici nei b.ni Farmaco procainamide flecainide propafenone propranololo atenololo adenosina verapamil amiodarone Dose in bolo 15 mg/kg 1-2 mg/kg 0.5-2 mg/kg 25-100 µg/kg 100 µg/kg 100-300 µg/kg > 150 µg/kg 5-7 mg/kg T. somministrazione bolo 60 10 3 5 2 20-30 Infusione µg/kg/min 20-50

ANTIARITMICI IN ETA PEDIATRICA Dosaggio per os dei farmaci antiaritmici nei b.ni Farmaco procainamide flecainide propafenone propranololo atenololo chinidina verapamil amiodarone fenitoina sotalolo nadololo mexiletina Dose / die (mg/kg) 15-60 3-6 10-15 2-6 0.8-1.5 15-60 4-10 1.5-25 3-6.5 2-8 0.5-2.5 6-15 N somministrazioni die 2-3 3-4 3-4 1-2 1 3 Interazioni Amiodarone digossina digossina digossina diversi

ABLAZIONE TRANSCATETERE

CRIO Radiofrequenza

IMPIANTO DI ICD

ICD in CMD, FV: 4 aa, 15 kg

IMPIANTO TRANSVENOSO DI ICD LOOP IN ATRIO DX

5 anni 23 Kg DIV; LQTS FV ICD sensingepicardico coil sottocutaneo

SINDROME DI WPW IN ETA PEDIATRICA

Sindrome di Wolff-Parkinson-White La diagnosi elettrocardiografica è caratterizzata dalla presenza di intervallo PR corto ed onda delta. Si manifesta clinicamente con palpitazioni, presincope o sincope in conseguenza di tachicardia rientrante atrioventricolare (TRAV) o fibrillazione atriale (FA).

Sindrome di Wolff-Parkinson-White Una FA con fascio di Kent a bassa refrattarietà anterograda può degenerare in FV e morte cardiaca improvvisa!

Preeccitazione ventricolare Incidenza: 1 3 nati vivi Attualmente si stima approssimativamente che il 90% dei bambini, il 65% degli adolescenti ed il 40% degli adulti (> 30 aa) con PV all ECG a riposo siano asintomatici. La scomparsa dell onda delta può avvenire nel 40% dei casi nel I anno di vita e nei successivi 5 anni dalla I osservazione nello 0-26% dei bambini e degli adolescenti e nel 31 % dei pazienti adulti. La PV può associarsi a CC (+ anomalia di Ebstein), CMPI rabdomiomi. (mutazione gene specifica), La comparsa di PV in un cuore normale è età dipendente e deriva dalle capacità conduttive della VA e dalla sua posizione nel cuore. Lo screening ECG nello sportivo e quello post-operatorio hanno aumentato notevolmente il riscontro di forme asintomatiche di PV.

Sindrome di WPW e Morte improvvisa Incidenza della MI da 0,004 a 0,0002 pz/anno Tra le MI cardiache il WPW sembra avere una prevalenza del 3,6% ( Basso et al Circulation 2001) La FV può essere il primo evento soprattutto nei bambini ed adolescenti. (Deal BJ PACE 1995) Una miocardite atriale può esserne il substrato (Basso et al Circulation 2001) E stato dimostrato come la presenza di VA multiple all ECG è un forte fattore di rischio per FV (C Pappone et al. N Engl J Med 2004;351:1197-1205 WP Weng et al. Am J Cardiol 2003;91:1178-1183)

LA PV ASINTOMATICA IL MODELLO PIU CLASSICO DEL PROBLEMA DEL TRATTARE O MENO IN ETA PEDIATRICA!

Management dei giovani (8-21 anni) con PV asintomatica ECG di base Preeccitazione manifesta costante Test ergometrico Preeccitazione intermittente Follow-Up cardiologico Preeccitazione intermittente/ incerta scomparsa della preeccitazione SATE/SEF endocavitario Improvvisa ed evidente scomparsa della preeccitazione Follow-Up cardiologico Classe IIA RR min > 250 ms in FA e non inducibilità di TSV Ablazione TC in relazione alla localizzazione RR min in FA 250 ms Discussione del rapporto rischiobeneficio Classe IIA Inducibilità di TSV Discussione del rapporto rischiobeneficio

CANALOPATIE

MORTE IMPROVVISA E GENETICA Aumento del rischio/anno 10-25% 0.1% 0,001% -Miocardite -HCM -LQT -SQT -Brugada -IVF -CPVT -ARVD Adolescenti/giovani adulti - Cardiomiopatie - CAD Popolazione Generale 10 20 30 40 50 60 70 Età (anni)

PRINCIPALI CANALOPATIE LQTS: Sindrome del QT lungo SQTS: Sindrome del QT corto CPVT: Tachicardia Ventricolare Catecolaminergica S. BR: Sindrome di Brugada

INTERVALLO QT... Lungo... Normale... Corto

INTERVALLO QT Le sindromi del QT lungo e del QT corto sono geneticamente trasmesse e causate da anomalie delle proteine dei canali ionici, che alterano il trasporto degli ioni (specialmente Na+ e K+) attraverso la membrana cellulare. Sono caratterizzate da aritmie, presincopi, sincopi, MI. 2.5% dei soggetti normali hanno >QTc normale del QTc). (esiste una distribuzione

<0, 440 M <0,450 F COME SI PRESENTA IL QT LUNGO ALL ECG? LQT1 LQT2 LQT3

SINTOMATOLOGIA QT LUNGO LQT1: durante esercizio, specialmente nuoto LQT2: a riposo o in seguito ad emozioni, per es. da stimoli acustici nel sonno (sveglia, telefono di notte). LQT3: a riposo e nel sonno. Adolescenti: gruppo a maggior rischio

Guidelines ACC/AHA/ESC 2006 Classe 1 Modificazione stile di vita (diagnosi clinica/molecolare) BB con diagnosi clinica (>QT) TRATTAMENTO ICD + BB in pz con precedente ACC Classe 2A BB per mutazione positiva ma QT normale ICD+BB nei pz con sincope/tv malgrado BB Classe 2B Simpaticectomia cervico-toracica sin in pz con sincope, TdP, ACC malgrado BB ICD profilattico+bb in LQT2 e LQT3

QT LUNGO NEONATALE LQTS è una causa di morte improvvisa nel neonato con una prevalenza 1/3000 1/5000 con 4% ad esordio neonatale. La morte improvvisa alla prima manifestazione è un evenienza più comune nel primo anno di vita che negli anni seguenti. Sono pochi i neonati con eventi cardiaci manifesti, ma quelli con QTc >0,60 sec sono quelli più predisposti a BAV di II grado associato a TV- torsione di punta - FV La terapia è a base di betabloccanti, farmaci 1b ( Mexiletina, Fenitoina), simpaticectomia sinistra, PM DDD ed ICD

SINDROME DEL QT CORTO La sindrome del QT corto è definita clinicamente da un intervallo QTc < 330 ms oppure QTc <360ms con uno dei seguenti elementi: > Mutazione genica > Storia familiare di QTc corto > Storia di MI <40anni

COME SI PRESENTA IL QT CORTO ALL ECG?

SINDROME DEL QT CORTO FOLLOW-UP ed iter terapeutico Nel caso in cui la diagnosi è dubbia continuare controlli seriati Nel caso di diagnosi certa, ICD raccomandato in classe I > se paziente sopravvissuto ad ACR e/o > se paziente con documentata TV con o senza sincope CHINIDINA o SOTALOLO Possono essere considerati In classe IIb nei pazienti asintomatici e storia familiare di SCD ICD può essere considerato in classe IIb in pazienti asintomatici e storia familiare di SCD

TACHICARDIA VENTRICOLARE POLIMORFA CATECOLAMINERGICA DEFINIZIONE: La Tachicardia Ventricolare Polimorfa Catecolaminergica (CPVT) è una patologia aritmica familiare, caratterizzata da tachicardia ventricolare polimorfa indotta da stress fisico o emotivo in assenza di anomalie della morfologia cardiaca.

TACHICARDIA VENTRICOLARE POLIMORFA CATECOLAMINERGICA SI pone diagnosi di CPVT -in presenza di cuore strutturalmente normale, ECG normale e TV bidirezionale inspiegata indotta da stress emotivo o da catecolamine oppure battiti ventricolari prematuri polimorfi (VPBs) oppure TV polimorfa in un soggetto di età <40aa. -in pazienti (probandi o familiy members) con mutazione genetica - in family members di probando con CPVT con cuore strutturalmente normale che presenta battiti ventricolari prematuri o TV bidirezionale o polimorfa indotta da sforzo fisico E possibile: - In presenza di cuore e coronarie strutturalmente normali, con normale ECG and una TV bidirezionale indotta da stress (esercizio o catecolamine) o VPBs o TV in soggetti di età >40aa

SINDROME DI BRUGADA La prevalenza della Sindrome di Brugada (BS) nella popolazione generale appare essere molto bassa, coinvolgendo 5/10.000 persone. I dati di prevalenza nella popolazione pediatrica asiatica di BS, è risultata pari a 0,0098%, quindi significativamente inferiore a quella nella popolazione adulta pari a 0,15%. criteri elettrocardiografici caratteristici del pattern/sdr di Brugada hanno un ruolo chiave non solo nella diagnosi, ma anche nella prognosi e nella stratificazione del rischio aritmico della Sindrome Normale Tipo 1 Tipo 2 Tipo 3

LE BRADIARITMIE IN ETA PEDIATRICA

ARITMIE IN ETA PEDIATRICA CLASSIFICAZIONE DISFUNZIONE SINUSALE BLOCCO ATRIOVENTRICOLARE Primo grado Secondo grado Terzo grado CONDUZIONE ANOMALA Blocco di branca Preeccitazione ventricolare

DNS

DNS cos è non patologico Pause sinusali di durata fra 800 e 1000 ms (sino al 72% dei neonati a termine), Episodi di ritmo giunzionale (25% neonati a termine; 18-70% pretermine o neonati di basso peso). Bradicardie sinusale può verificarsi a seguito di un travaglio o di un parto stressanti ma di solito si risolve entro 48-72 ore.

DNS cos è patologico Criteri ECG per DNS comprendono la presenza di uno o più dei seguenti elementi: bradicardia sinusale persistente con fc <90 bpm pause sinusali > 3 secondi ritmi di scappamento lento (<90 bpm) che hanno origine all'interno degli atri, del fascio di His, o dei ventricoli presenza di bradi-tachiaritmie

BRADICARDIA SINUSALE NEL BAMBINO CRITERI ECG CRITERI HOLTER Neonati/lattanti <100 bpm Bambini 1-3 aa <100 bpm Bambini 3-9 aa <60 bpm Bambini 9-16aa <50bpm Neonati/lattanti <80 bpm Bambini 2-6 aa <60 bpm Bambini 7-11aa <45 bpm Bambini 12-16aa <40bpm

ARRESTO SINUSALE IN ETA PEDIATRICA INTERVALLI P-P PATOLOGICI ALL ESAME HOLTER Bambino 0-1 anno >1800 msec Bambino > 1 anno >3000 msec

DISFUNZIONE SINUSALE NEL BAMBINO Forma idiopatica rara Generalmente secondaria a: 1. Infezioni 2. Ipervagotonia 3. Ischemia ( m. di Kawasaki, stati post-asfittici neonatali) 4. Farmaci ( antiaritmici, vagomimetici) 5. CC con anomalie NSA 6. CC complessa operata 7. Sindrome del QT lungo e altre Canalopatie

DNS cause Cardiopatie congenite non operate in storia naturale (difetto interatriale, il canale atrioventricolare, l anomalia di Ebstein, il ventricolo unico, l assenza della vena cava superiore, le sindromi eterotassiche, in particolare l isomerismo atriale sinistro) Difetti/inattivazione di geni che codificano per le subunità di canali che rivestono un ruolo chiave nella regolazione dell'attività pacemaker cardiaca (es. mutazioni nel gene del canale ionico cardiaco SCN5A, mutazioni nel gene HCN4).

DNS Terapia Nella maggior parte dei pazienti non è indicata nessuna terapia, ma in caso di necessità : 1. atropina (0.02-0.04 mg/kg, dose min 0.1 mg ev ogni 2-4 ore), 2. beta-adrenergici (es. isoproterenolo 0,05-0,1 mcg/kg/min ev), adrenalina (0.01 mg/kg ev) 3. stimolazione temporanea esterna transtoracica o endocardica (con accesso per via venosa giugulare o femorale) 4. caffeina nel neonato pretermine In caso di compromissione emodinamica posizionamento di PM

BAV

BAV NEL BAMBINO Congenito Acquisito da: 1. infezioni 2. malattia reumatica 3. uso di farmaci 4. vagotonia

BLOCCO AV DI 1 GRADO R R R P p p 320 msec PR normale: 70-170 msec

BLOCCO AV DI 1 GRADO 320 msec PR normale in base all età: <1anno <140 msec 1-5 aa <150 msec 5-10 aa <160 msec > 10 aa < 200 msec

BAV DI II GRADO R R P P P Blocco AV di 2 grado Mobitz I Blocco AV di 2 grado Mobitz II

BAV COMPLETO I II III

BAV CONGENITO Incidenza: 1:15.000-1:20.000 nati vivi Il 25-33% associato a CC (TCGA, CU) Mortalità pari al 3-8% dei casi, limitata all età neonatale o adulta Il 50-90% delle madri positive per collagenopatie (50% non cliniche!) Ab SSA/Ro e SSB/La responsabili del danno transplacentare Frammentazione e displasia del fascio di HIS sul lato Sn del SIV Altre cause: miocarditi, tumori, QT

IMPIANTO DI PM

SCELTA DEL TIPO DI IMPIANTO EPICARDICO OBBLIGATORIO POSSIBILE Shunt intracardiaci dx-sx Atrio Dx inaccessibile Pz di piccole dimensioni (<15 kg) Neonati

PM EPICARDICO APPROCCI Toracotomia laterale Subxifoideo Sternotomia mediana Sternotomia parziale TASCA Addominale Sottocutanea Sottomuscolare

PM ENDOCARDICO

FRATTURA ELETTRODO

COMPLICAZIONI PRECOCI <3 mesi 9% delle procedure Endo Epi Dislocazione cateteri 5 % Emotorace/emorr. vasc. 3 % Infezione/erosione 1 % 2 % Malfunzione elettrodo 1 % 5 % Inappr. stim. musc. 2 % 2 % Morte (0,5%)

COMPLICAZIONI TARDIVE >3 m. 20% delle procedure Endo Epi Malfunzione elettrodo 9 % 13% dislocazione cateteri 2 % frattura cateteri (0,2 %) 8 % infezione/erosione 2 % 2 % stimol. musc. 3 % 1 % disfunzione VS 3 % 3% BAV (pacing AAI) 8 % 8% Endocardite su catet.:(1,6% pz, 0,9-1% proced./cat)

MA LA VERA CONCLUSIONE È CHE I BAMBINI HANNO GRANDI RISORSE E SONO IGNARI DI TUTTO E SE I GENITORI SONO BRAVI E NOI MEDICI SIAMO UMANI LORO POSSONO PASSARE COMUNQUE UN INFANZIA FELICE

MA LA VERA CONCLUSIONE È CHE I BAMBINI HANNO GRANDI RISORSE E SONO IGNARI DI TUTTO E SE I GENITORI SONO BRAVI E NOI MEDICI SIAMO UMANI LORO POSSONO PASSARE COMUNQUE UN INFANZIA FELICE E REALIZZARE TUTTI I LORO SOGNI!!!!