Daniel Stern. D. Stern

Documenti analoghi
Adult attachment interview. 2. Vorrei che mi descrivesse il rapporto con i suoi genitori quando era piccolo, descrivendo i ricordi più remoti che ha

I SISTEMI MOTIVAZIONALI NEL CONTRIBUTO DI JOSEPH LICHTENBERG

Silvia Zanotti Marta Godio. Parma, 13 aprile 2013

I Costrutti da Valutare

L IMPATTO SOCIALE della GRAVE DISABILITA in ETA EVOLUTIVA

Apprendimento e sviluppo

Sintomi dis-regolativi: Disturbi del sonno. Disturbi della sfera alimentare. Pianto eccessivo

La rete dell autismo: dalla teoria alla pratica. Il «Progetto Cannocchiale» Serena Arturi Cooperativa P.G. Frassati

DALLA SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA ALLA SECONDARIA

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)

ll Lausanne Trilogue Play (LTP) (Fivaz-Depeursinge & Corboz-Warnery, 1999) Trieste, 13 aprile 2018

modulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo

Bruner Il viaggio verso la mente

LA MADRE SUFFICIENTEMENTE BUONA

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities

Concepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta

Indice generale. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 59

CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PROMOTORE DELLA SALUTE PERINATALE MASSAGGIO BIOENERGETICO DOLCE NEONATALE

L intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori

Corso Integrato SCIENZE UMANE

IMPARO SPERIMENTANDO

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio

Accordo di programma per l integrazione scolastica degli alunni disabili della Provincia di Pesaro Urbino /2012

Grazie alla natura della mente siamo in grado di. e di sentire nel nostro corpo

ATTIVITA Racconto con una metafora me stesso e i miei figli

L esperienza dei genitori: dinamiche emotive e familiari

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede

Come leggere emozioni e comportamenti nei bambini

Diagnosi differenziale tra sordità e autismo. Magda Di Renzo Istituto di Ortofonologia

Cap.3 Il farsi del lessico

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo VI. Identità e socializzazione. Identità e socializzazione

Sommario. Presentazione di EDOARDO GIUSTI 11

I CIRCOLO DIDATTICO GENNARO SEQUINO MUGNANO DI NAPOLI (NA)

Comunicazione e Linguaggio Dott.ssa Milena Gibertoni Dott.ssa Stefania Vicini

Condotte giovanili a rischio e autolesionismo OMCeO Monza Brianza 8 febbraio 2018

TECNOLOGIA E INFORMATICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA PRIMO BIENNIO ABILITA CONOSCENZE OBIETTIVI FORMATIVI

LA DIAGNOSI FUNZIONALE SECONDO L ICFL VALUTAZIONE O DIAGNOSI?

RELAZIONI SOCIALI PERCHE SI ABBIANO RELAZIONI SOCIALI EFFICACI E NECESSARIO CONOSCERE I PROPRI E GLI ALTRUI BISOGNI

Asocial media? Coinvolgimento, consumo, dipendenza: l impatto delle nuove tecnologie sulle relazioni

Introduzione alle metodologie di intervento validate

PERIODO ORIENTATIVO UDA

L ITALIANO COME LINGUA SECONDA

Progetto di formazione e ricerca in rete Rete scuole Valli di Lanzo

LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI

Quando ricerca e clinica si confrontano. Emilia Ferruzza

CURRICOLO DI STORIA CLASSE 1^ I.C. EDOLO

1 Sommario dell opera

1. A s s i c u l t u r a l i c o m p e t e n z e

PSICOTERAPIA DIADICA EVOLUTIVA (DDP)

I bisogni indispensabili dei nostri bambini: perché amare non significa viziare

Unità Operativa Consultorio Familiare Distretto 1 RESPONSABILE DOTT. M. MENIGHETTI Percorso Nascita Protocollo operativo

Affettività tra membri. che condividono un progetto di vita comune

Dott.ssa Ljuba Da Gioz

Lo sviluppo della memoria autobiografica

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE E TERAPIA DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO. Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione

Intersoggettivita e Abilitàsociali

PDF DATA DI NASCITA. LUOGO... RESIDENTE A...VIA...N...Tel...

3- Il curriculum per le abilità sociali

XV CONGRESSO NAZIONALE DELLA SEZIONE DI PSICOLOGIA CLINICA E DINAMICA

AREA: Prevenzione 2004/2005. Un progetto di ricerca-intervento. Sede: I.M.I. Policlinico Universitario P. Giaccone

APPRENDIMENTO SITUATO

Stili e disturbi dell attaccamento. G. Carmelita Russo Neuropsichiatra Infantile, Ospedale Acireale ASP 3 Catania

Mazzoncini e Musatti (2012). I disturbi dello sviluppo. Bambini, genitori e insegnanti. Raffaello Cortina Editore. Capitoli: 2, 3, 4, 5.

Lo sviluppo cognitivo Jerome Bruner. Il viaggio verso la mente

Università degli Studi di Bergamo Da Freud alla PSICOANALISI CONTEMPORANEA. Eagle M. N. 2012

PROGETTO CONTINUITA ORIENTAMENTO

LA RIABILITAZIONE. Valeria CANETTI Responsabile Settore Riabilitazione ISAH

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO STORIA DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

Ferruccio Demaestri Musicoterapista, Supervisore AIM Associazione Zerocento, Genova Centro Paolo VI, Casalnoceto (Al)

COMUNICAZIONE ANALOGICA NON VERBALE

Una grande famiglia... Lo SPETTRO

Documentazione delle attività di movimento progetto cultura scuola persona dicembre 2013

[Tugnoli, 2016] IL COLLOQUIO CON I FAMILIARI

Piano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione

Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE

Fondamenti di Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione

1.Che cos è l emozione dal punto di vista della psicologia? EMOZIONE

III COMPORTAMENTI E SIGNIFICATI

JEROME SEYMOUR BRUNER

D. Stern: stimoli. percecione soggettiva. Affetto vitale. Profilo temporale

Conoscenza e simulazione mentale

Il concetto di formazione. Orazio Colosio

Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione. Prof.ssa Arianna Bello

Istituto Comprensivo 3 Modena

LA FAMIGLIA, IL PADRE E LA MADRE NELL EDUCAZIONE DEI FIGLI.

La ricerca: lettura e analisi dei dati. Laboratorio «La ricerca e il servizio sociale» A.A. 2014/15

Anno 1. Teoria degli insiemi: definizioni principali

3. In cosa consiste il modello di famiglia borghese?

L esperienza che il terapeuta ha del paziente

L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola

Finalità del progetto e delle attività di continuità:

La resilienza: una sana sfida per tutto il sistema familiare. 1 Roma 09 luglio 2011 Centro Congressi Hotel Divino Amore Casa del Pellegrino

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SCHEMA DI LAVORO SUI MODELLI PEDAGOGICI

Antonio Pulerà Psicologo clinico, Psicogeriatra U.O. Geriatria Arezzo

Psicologia dello sviluppo 1

Transcript:

Daniel Stern Stern adottava una cornice sistemica per studiare il bambino non più come individuo isolato ma nelle sue continue interazioni con la madre ed altre figure di attaccamento. L'interazione reciproca della diade non è solo il frutto dell'adattamento materno: ma una danza interattiva alla quale partecipano entrambi i partners in maniera personale. D. Stern 1934-2012 Infant research- Importanza del contesto evolutivo Bambino come parte di un sistema interattivo Sviluppo come prodotto di cambiamento delle integrazioni del sistema interattivo Sviluppo del senso del Sè - le prime esperienze del bambino si trasformano nella costruzione di un senso del sé, le esperienze diffuse e confuse si ancorano in maniera graduale a tracce menestiche, a rappresentazioni, a prototipi comportamentali ( memorie prototipiche R.I.G. Rappresentazioni di Interazioni Generalizzate) in cui l'accudimento e l'appagamento forniscono le varie tonalità affettive associate alle esperienze. Tali rappresentazioni, esperienze, prototipi e valenze affettive si consolidano in strutture stabili di autoregolazione e rapporto con la realtà

R.I.G [...] sono strutture flessibili che rappresentano la media di diversi episodi reali e formano il prototipo che li rappresenta tutti. Un RIG è qualcosa che non si è mai verificato prima esattamente in quella forma, ma che tuttavia non contiene nulla che non sia veramente accaduto una volta Stern, 1985 Il senso del sé è dunque «una esperienza soggettiva organizzante» Lo sviluppo del senso del Sè comprende quattro differenti sensi del Sé, non considerabili in termini di fasi che conseguono, in quanto cooperano fra loro e si mantengono attioi per tutta la vita Senso del Sè verbale Senso del Sè soggettivo Senso del Sè nucleare Senso di un Sè emergente Psicologia della personalità

Senso di sé emergente Dalla nascita al 2 mese di vita avviene un processo nel quale il bambino si applica attivamente nel porre in relazione tra loro differenti esperienze, grazie anche alle capacità innate Capacità di integrazione sensoriale Dal testo il diario di un bambini D Stern «una tempesta di fame»

Senso di sé nucleare Si verifica tra il 2 e il 6 mese di vita, quando il bambino avverte che lui e la madre sono entità fisiche separate, agenti distinti con storie separate Il sé fisico viene sperimentato come una entità fisica unitaria dotata di una volontà, di una vita affettiva e di una storia personale.

Senso di sé nucleare Il bambino esperisce un senso di coesione relativo alle sensazioni trasmesse dal corpo Il bambino acquisisce il senso di continuità del sé trasversale nel tempo nella forma di memoria dell esperienza di sé

Senso di sé soggettivo Tra il 7 e il 9 mese di vita i bambini «scoprono» che esistono altre menti oltre la loro, rendendo possibile l intersoggettività tra bambino e genitore (condivisione delle intenzioni) Il bambino acquisisce la capacità di avere un oggetto comune di attenzione, di attribuire agli altri intenzioni e motivazioni e di percepirle correttamente.

Senso di sé verbale Tra il 15 e il 18 mese il bambino possiede una riserva personale di esperienze e di conoscenza del mondo. Questa esperienza può essere oggettivata ed espressa in simboli: il linguaggio Questo nuovo senso del sé opera nel campo delle relazione verbale e poggia sulla capacità di comprendere e produrre il linguaggio

Senso di sé narrativo Il sé viene definito dalla narrative autobiografiche, che comunque includono (e sono condizionate da) alcune caratteristiche dei precedenti stati di sviluppo del sé La ricostruzione in forma narrativa delle esperienze precedentemente vissute negli ambiti degli altri sensi del sé ha un effetto organizzatore nuovo e trasformativo sull eprienza stessa e sua rappresentazione