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CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE

Note: Var. pb 1g= variazione in pb giornaliera; Var. pb YTD= variazione in pb da inizio anno. Fonte: Bloomberg

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della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016

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Transcript:

Magaze di approfondimento Aletti Certificate 14 dicembre 2015

PERFORMANCE DEGLI INDICI FTSE MIB (Valori al 11 dicembre 2015 - Variazioni dal 4 dicembre al 11 dicembre 2015 ) DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore 21.015,29 10.340,06 3.203,21 125,69 272,70 Var % sett -4,57% -3,83% -3,83% -5,92% -4,49% TELECOM UTILITIES IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 352,48 259,29 4.537,56 2.012,37 19.230,48 Var % sett -3,62% -2,89% -3,79% -3,79% -1,40% I mercati azionari americani hanno registrato settimana scorsa una performance negativa attesa del Fomc del prossimo 16 dicembre che potrebbe vedere la Fed aumentare il costo del denaro Us per la prima volta dal 2006. Al momento le probabilità espresse nel mercato dei derivati per un possibile rialzo sono pari al 74% aumento dal 72% di izio dicembre e dal 66% di un mese fa. A penalizzare i mercati modo particolare l ulteriore flessione del prezzo del petrolio avvio di settimana dopo che l ultimo contro dei paesi dell Opec si è concluso senza terventi particolari, mentre parziale sostegno è arrivato nella seduta di mercoledì dopo le notizie che la fusione tra i due big della chimica Us Dow Chemical +0,1% e Du Pont +4% sarebbe ormai vica al perfezionamento. L ultima seduta della settimana è stata poi nuovamente penalizzata dalle preoccupazioni relative all evoluzione dei prezzi nei comparti delle materie prime e dall attesa per le decisioni della Fed. Nella settimana appena trascorsa il Dow Jones ha così registrato una performance negativa del -3,3%, S&P500-3,8% e Nasdaq Comp -4,1%. L dice delle piccole imprese Russell2000 ha registrato un ribasso del -5,05% e l dice Dow Jones Transportation una flessione del -5,4%. Tra i settori, hanno archiviato la settimana con performance particolarmente negative il comparto delle vestment banks -7,8%, banche -5,6% e assicurativi -5,5%. Settimana negativa quella appena trascorsa per i mercati azionari europei penalizzati avvio di ottava dalla nuova flessione dei comparti dei petroliferi e delle materie prime, con quest ultimo settore penalizzato particolar modo dall annuncio del nuovo piano di ristrutturazione da parte di Anglo American - 22,1% che ha anche annunciato la sospensione del pagamento del dividendo. Qudi i listi sono stati ancora penalizzati nella seduta di venerdì dalle preoccupazioni relative all evoluzione dei prezzi di petrolio e materie prime. Lo Stoxx600 ha così archiviato la settimana scorsa con una variazione negativa del -4%, Eurostoxx -3,75%, Eurostoxx50-3,8%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato una performance ribasso del -3,8%, Ftse100-4,6%, Cac -3,5%. L Ibex spagnolo ha registrato nella settimana con un calo del -4,45% con il rendimento del Bonos a 10 anni che è dimuito di -11,1bps all 1,624%. Per quanto riguarda gli altri paesi periferici il listo del Portogallo ha registrato una performance negativa del -3,2%, Irlanda -1,9% e la Borsa di Atene ha registrato un ribasso del -4,8% penalizzato particolar modo dalle flessioni degli istituti fanziari ellenici. Il FtseMib ha registrato nella settimana scorsa una performance negativa del -4,6% con Il rendimento del Btp a 10 anni che è dimuito di -11,5bps all 1,539% e con lo spread rispetto al bund di pari durata lieve aumento di +2,73bps a 108,42bps.

IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 11 dicembre 2015 - Variazioni dal 4 dicembre al 11 dicembre 2015 ) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,0986 1,0810 0,7224 132,93 8,5154 Var % sett 0,96% -0,42% 0,36% -0,77% 0,97% La settimana appena chiusa è stata ancora domata dalla potente eco della riunione della BCE del 3 dicembre scorso, da cui si è prodotta un evidente alterazione degli equilibri preesistenti sui mercati valutari. La condizione di superiore forza relativa dell euro, scaturita dalla delusione per misure della banca centrale che pur nella sostanza corpose sono state giudicate sufficienti dagli vestitori fanziari, è probabilmente destata ad essere riassorbita dalle damiche valutarie future (mercoledì si riunisce la Fed che dovrebbe varare il primo aumento dei tassi di teresse negli USA) ma tanto sta lasciando traccia profonda nella registrazioni di quotazioni del cross eurodollaro che hanno improvvisamente segnato Euro-Sterla i massimi di un mese e mezzo. La moneta unica ha qudi costantemente oscillato nel corso dell ottava tra 1,08 ed 1,10, oltrepassando brevemente anche quel livello, e tratteggiando un evoluzione riscontrabile anche nei confronti dello yen. La percussione da 130 e 134, sempre Euro-Yen del 3 dicembre, è stata solo scalfita da un modesto tentativo di recupero dello yen, pur aiutato dalla importante revisione al rialzo del dato di crescita del PIL nel terzo trimestre dell anno, cosicché il cross ha oscillato tra 133 e 134 senza eccessivo trend direzionale. La Banca Centrale della Nuova Zelanda ha tagliato Euro-Dollaro nuovamente i tassi d'teresse di un quarto di punto, contuando l'azione espansiva trapresa a partire da giugno a sostegno della congiuntura domestica sulle preoccupazioni per la crescita terna ed ternazionale. Proprio questa dicazione ha favorito il rafforzamento della moneta neozelandese tanto contro euro quanto contro dollaro. Nella stessa giornata si è riunita anche la banca centrale svizzera, che ha lasciato variata la struttura -1,0% dei tassi di teresse, centrata su un valore di riferimento -0,5% 0,0% 0,5% 1,0% 1,5% per i depositi a vista già negativo e pari a -0,75%.

IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 11 dicembre 2015 - Variazioni dal 4 dicembre al 11 dicembre 2015 ) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,08 3 0,50-4 1,54-12 2,61-11 Bund -0,35-5 -0,11-10 0,54-14 1,34-16 T-Bond 0,88-6 1,55-15 2,13-14 2,87-14 Gilt 0,58-7 1,20-8 1,81-11 2,50-11 JGB -0,02-1 0,05-1 0,32-2 1,37-4 La riunione di dicembre della Bank of England si è conclusa senza variazioni all assetto di politica monetaria. Il comitato ha fatti deliberato all unanimità di mantenere l attuale stock di asset acquistati sul mercato a 375 miliardi di sterle e, con una maggioranza di 8 voti a 1, di confermare il tasso di riferimento allo 0,5%. Alla base della decisione c è la constatazione di una nuova discesa dei prezzi petroliferi a livello globale e, sul fronte terno, di una crescita più lenta dei salari. La banca centrale contua a prevedere qudi che l flazione si manterrà al di sotto dell 1% fo alla seconda metà del 2016. La Banca Centrale della Nuova Zelanda ha tagliato nuovamente i tassi d'teresse di un quarto di punto al 2,5% dal 2,75% sulle preoccupazioni per la crescita terna ed ternazionale. Secondo il governatore, Graeme Wheeler, "la crescita economica neozelandese si è affievolita nel corso del 2015 a causa soprattutto della flessione delle esportazioni", ma le prospettive sono positive alla luce di un "aumento della fiducia e di un rafforzamento della domanda terna". Durante la scorsa settimana si è riunita anche la banca centrale svizzera, che ha lasciato variata la struttura dei tassi di teresse, centrata su un valore di riferimento per i depositi a vista già negativo e pari a - 0,75%. La banca centrale, che da tempo sta cercando di debolire il franco svizzero, ritenuto sopravvalutato, ha espresso un giudizio cautamente ottimista sul futuro, dato che il tasso di teresse negativo e il differenziale di tasso di teresse con altre valute rende il franco svizzero meno teressante, contribuendo a deprezzarlo. L istituto centrale ha ribadito comunque di rimanere pronto, caso di necessità, ad tervenire con un ulteriore abbassamento dei tassi. 2 anni 10 anni 2 anni 10 anni T-BOND BUND -15-10 -5 0

MACROECONOMIA In Francia, la produzione dustriale a ottobre ha fatto registrare un cremento mensile dello 0,5% e un accelerazione a livello tendenziale a 3,6%. Il dato si è rivelato migliore delle attese degli analisti, che avevano previsto una variazione mensile nulla e un aumento contenuto al 2,5% su base annua. Nel dettaglio, l output si è contratto nel comparto manifatturiero, e, misura more, nel settore estrattivo. Al contrario, la produzione di energia ha registrato un balzo del 5,9% m/m, che è legato però a fattori temporanei come, nel caso dello scorso ottobre, all abbassamento delle temperature al di sotto delle medie stagionali e nei confronti del mese precedente. Invece, sul fronte dei prezzi al consumo, il dato di novembre è stato feriore alle stime del consensus: l flazione ha leggermente decelerato a 0,0% a/a da 0,1% per quanto riguarda la stima nazionale e a 0,1% a/a da 0,2% secondo la metodologia di calcolo armonizzata a livello europeo. La produzione dustriale italiana a ottobre si è confermata espansione per il secondo mese consecutivo, realizzando una crescita dello 0,5% m/m, che si è rivelata superiore a quella attesa dagli analisti (0,3% m/m). Inoltre, le dicazioni fornite dalle dagi di fiducia effettuate tra le imprese fanno pensare ad una possibile estensione del trend positivo anche nei prossimi mesi. Nel mese di novembre, le vendite al dettaglio negli USA hanno denotato un significativo recupero di tono rispetto alla debolezza che aveva caratterizzazione la precedente rilevazione. Le spese delle famiglie presso i rivenditori sono fatti aumentate dello 0,2%, doppiando l cremento di 0,1% registrato ad ottobre, ma è soprattutto la lettura del dato al netto delle auto e dei rifornimenti di carburante presso le stazioni di servizio a rendere conto dell accelerazione congiunturale sottostante, con un progresso mensile dello 0,5%, che si confronta con il precedente +0,3% ed è superiore al pur aggressivo dato atteso dal consenso (+0,4%). L cremento del cosiddetto gruppo di controllo, pari a ben sei decimi di punto, è ancor più vigoroso e risulta triplo rispetto alla lettura di ottobre: questa componente che esclude anche i materiali edilizi oltre a auto e benza e cerca di cogliere l andamento delle voci più strutturali della spesa segnala un poderoso rafforzamento del contributo dei consumi privati alla crescita del reddito nel trimestre fale dell anno. La positività del dato è rafforzata dal buon andamento di tutte le componenti discrezionali dei consumi: ristoranti +0,7% su mese, elettronica +0,6%, abbigliamento +0,8%, sport e tempo libero +0,8%, un mix di damica che conferma la solidità della domanda terna USA. In Giappone, il Pil del terzo trimestre, nella sua versione fale, ha registrato una sensibile revisione al rialzo, che ha cancellato di colpo la traiettoria recessiva del sistema (dopo l arretramento dello 0,1% t/t nel secondo quarto), collocando ben altra luce la posizione ciclica del paese. Infatti, la stima di crescita del reddito è stata nalzata a +0,3% trimestrale rispetto alla flessione dello 0,2% che era stata dicata dalla lettura provvisoria. Le revisioni al rialzo hanno riguardato particolare gli vestimenti di capitale (+0,6% t/t da -1,3%) e le scorte, la cui variazione ha ciso meno negativamente di quanto calcolato precedentemente (il contributo negativo si è ridotto fatti di tre decimi a -0,2% da -0,5%). EUROPA STATI UNITI GIAPPONE

A novembre, l dice dei prezzi al consumo cese è rimasto variato rispetto al mese precedente, quando aveva subito una correzione dello 0,3% m/m, mentre a livello tendenziale l flazione, pur mantenendosi ben al di sotto del target del 3% fissato dal governo per il 2015, ha mostrato una lieve accelerazione a 1,5% a/a dall 1,3% di ottobre. L cremento è dovuto gran parte al contributo positivo dei prezzi degli alimenti (che pesano per circa un terzo sul totale), il cui ritmo di espansione è aumentato a 2,3% a/a rispetto all 1,9% della rilevazione precedente, mentre al netto della componente alimentare i prezzi sono risultati crescita di appena l 1,1%. La variazione dell dice core, ovvero al netto delle componenti volatili alimentare ed energetica, è rimasta stabile sui mimi da aprile all 1,5% a/a, ribadendo la presenza di spte disflazionistiche dovute al rallentamento della domanda terna. I prezzi alla produzione hanno contuato a risentire della caduta delle quotazioni delle materie prime e, a novembre, si sono stabilizzati su un tasso di contrazione del 5,9%a/a, confermandosi flessione per il 45esimo mese consecutivo. CINA

12-dic 06:30 CH Vendite al dettaglio a/a Nov 11,10% 11,00% 12-dic 06:30 CH Produzione dustriale a/a Nov 5,70% 5,60% 14-dic 00:50 JN Tankan Indice grande manifattura 4Q 11 12 14-dic 00:50 JN Tankan Indice non manif grande 4Q 23 25 14-dic 05:30 JN Produzione dustriale m/m Oct F -- 1,40% 14-dic 11:00 EC Prod dustriale destag m/m Oct 0,20% -0,30% 15-dic 01:30 AU RBA Dec. Meetg Mutes 15-dic 09:30 SW Tassi Riksbank Dec 15-0,35% -0,35% 15-dic 10:30 UK CPI m/m Nov -0,10% 0,10% 15-dic 11:00 GE ZEW Sondaggio aspettative Dec 15 10,4 15-dic 14:30 US Manifattura Stato di New York Dec -5,75-10,74 15-dic 14:30 US CPI m/m Nov 0,00% 0,20% 15-dic 14:30 US CPI Escl alimentari ed energia m/m Nov 0,20% 0,20% 15-dic 16:00 US NAHB dice edilizia abitativa Dec 63 62 16-dic 09:00 FR Markit PMI manifatturiero Francia Dec P -- 50,6 16-dic 09:00 FR Markit PMI Servizi Francia Dec P -- 51 Markit/BME PMI manifatturiero 09:30 Dec P 16-dic GE Germania 52,5 52,9 16-dic 09:30 GE Markit PMI Servizi Germania Dec P 55,5 55,6 16-dic 10:00 EC Markit PMI manifatturiero Eurozona Dec P 52,5 52,8 16-dic 10:00 EC Markit PMI Servizi Eurozona Dec P 54 54,2 16-dic 10:00 EC Markit PMI Composto Eurozona Dec P 54,2 54,2 16-dic 10:30 UK Salari settimanali medi 3M/a/a Oct 2,50% 3,00% 16-dic 10:30 UK ILO Tasso disoccupazione 3 mesi Oct 5,30% 5,30% 16-dic 11:00 EC CPI m/m Nov -0,20% 0,10% 16-dic 14:30 US Nv costruzioni abitative Nov 1140k 1060k 16-dic 14:30 US Permessi edilizi Nov 1153k 1161k 16-dic 15:15 US Produzione dustriale m/m Nov -0,10% -0,20% 16-dic 20:00 FOMC Decisione tasso (limite Dec 16 US superiore) 0,50% 0,25% 17-dic 10:00 GE IFO Clima commerciale Dec 108,9 109 17-dic 10:30 Vendite al dett escl carburante auto Nov UK M/M 0,40% -0,90% 17-dic 14:30 Philadelphia Fed fiducia Dec US commerciale 1,5 1,9 18-dic Bank of Japan Monetary Policy JN Statement F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della acquisire presente pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.