12/10/2015. Prof. Giovanni Arduini Lezione n. 3. a.a. 2015/2016

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Prof. Giovanni Arduini Lezione n. 3 a.a. 2015/2016 2 1

3 4 2

Differenza tra Accreditamento e Certificazione Accreditamento significa che un ente (organismo) autorevole riconosce formalmente che un'organizzazione (o un singolo) è competente nell'eseguire uno specifico servizio come descritto nello scopo dell'accreditamento. Certificazione significa che una terza parte indipendente ha confermato per iscritto che un prodotto, procedura o servizio soddisfa i requisiti prescritti. Ad esempio, la certificazione ISO 9001 di un'azienda dichiara la conformità ai requisiti della norma. 5 6 3

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21 I modelli come quadro di riferimento il modello interpretativo (o quadro di riferimento) va inteso come lo schema concettuale che permette di categorizzare aspetti ritenuti rilevanti, che possano offrire un quadro sufficientemente esauriente degli effetti e delle possibili cause. Occorre fornire elementi informativi da differenti punti di vista, provando a spiegare il complesso delle relazioni esistenti fra i diversi fenomeni in campo educativo, a evidenziare criticità su cui intervenire o elementi positivi da valorizzare. Questo modello interpretativo deve inoltre permettere di ragionare in maniera coerente su una pluralità di casi e di contesti, consentendo di ricavare indicazioni concrete per il singolo caso dal confronto con altre situazioni. 11

Struttura dei modelli di valutazione Dimensioni / Aree Indicatori Criteri Giudizi Dimensioni /Aree Le dimensioni costituiscono gli assi portanti del modello: Dimensione Area 1 Area 2 In alcuni modelli si può avere una struttura in aree e sottoaree Area Sottoarea 1 Sottoarea 2 12

Indicatori L indicatore viene utilizzato in svariati ambiti disciplinari e con diverse aspettative e consuetudini. Con il termine indicatore ci si riferisce ad un concetto e ad uno strumento al tempo stesso. sono informazioni cruciali e selezionate che aiutano a misurare cambiamenti e permettono di monitorare specifici aspetti Caratteristiche degli indicatori Costruibilità: possibilità di essere generato a basso costo e secondo dati già disponibili Affidabilità: capacità di rilevare le variazioni del fenomeno Comprensibilità: nei confronti degli operatori Assenza di ambiguità 13

Tipi di indicatori Media Proporzione Tasso Rapporto Evento sentinella Media 14

Proporzione Tasso 15

Rapporto Evento sentinella 16

Indici a tendenza centrale Media aritmetica Media ponderata Moda Mediana Cheating indice di propensione al cheating, ossia per quelle classi per le quali mediante la metodologia statistica utilizzata più del 50% del punteggio osservato è da attribuire a comportamenti anomali. sintomo di comportamenti anomali : un elevato punteggio medio e una elevata concentrazione dei punteggi della classe attorno al punteggio medio, una elevata concentrazione di risposte identiche, giuste o sbagliate non importa, date a un medesimo quesito e infine un basso numero di risposte non date. comportamenti impropri che hanno consentito, secondo modi e forme differenti, agli allievi di fornire le risposte corrette non in virtù delle loro competenze, ma perché copiate dagli altri studenti o da libri e altre fonti (student cheating) o, persino, suggerite più o meno esplicitamente dai docenti (teacher cheating) 17

Strumenti di rilevazione Test Questionari Interviste semistrutturate Focus group Criteri Criterio Carattere, proprietà o conseguenza di un intervento pubblico sulle cui basi sarà formulato un giudizio. Per essere usato in valutazione un criterio deve essere accompagnato da una norma (livello di successo al quale un intervento sarà considerato buono sulla base del criterio) Means, Evaluating socio-economic programmes, European Commission, Office for Official Publications of the European Communities, Luxembourg 1999, 61. 18

Giudizi L espressione di un giudizio avviene con riferimento a dei livelli (in genere da 1 a 4) Triangolazione 19

Approfondimento: Moda e mediana Moda e mediana sono, insieme alla media, valori che indicano differenti distribuzioni di frequenze dei dati analizzati. In particolare, la mediana è un indice di posizione, mentre le moda è l indice che indica la modalità in cui si presentano i dati. Moda e mediana Dato un insieme di numeri che identificano un insieme di dati relativi a situazioni differenti, la mediana, essendo un indice di posizione, è il numero che compare in posizione centrale quando i dati vengono strutturati in ordine crescente (se i dati sono pari, la mediana corrisponde alla media tra i due numeri centrali). La moda, al contrario, è il dato che compare più frequentemente, ovvero che indica la situazione che si presenta più spesso. Vediamo un esempio: in un gruppo di 6 amici, due di questi hanno 16 anni, uno ne ha 13, tre ne hanno 14. MODA: i valori sono 13 (1 caso), 14 (3 casi), 16 (2 casi) - la moda è 14 MEDIANA: 13, 14, 14, 14, 16, 16 i valori centrali sono 14 e 14 (essendo lo stesso numero non è necessario calcolare la media) quindi la mediana è 14 20

La devianza Gli indici di dispersione di più largo uso sono basati sugli scarti dalla media e, : per un campione di dimensione n, {x 1,x 2,...x n }, sono così definiti Devianza: Varianza campionaria: D (xi -x) 2 D s= n-1 2 Deviazione standard: x s s 2 Coefficiente di variazione: CV% 100 x s La devianza è la somma dei quadrati degli scarti tra ogni elemento del campione (x i ) e la media campionaria ( ). Esempio di calcolo della devianza Esempio {A}: { 8, 5, 7, 6, 35, 5, 4} Somma=70 Media 70/7 = 10 D= (8-10) 2 +(5-10) 2 +(7-10) 2 +(6-10) 2 +(35-10) 2 +(5-10) 2 +(4-10) 2 =740 D= (2) 2 + (-5) 2 + (-3) 2 + (-4) 2 + (25) 2 + (-5) 2 + (-6) 2 =740 D= 4 + 25 + 9 + 16 + 625 + 25 + 36 = 740 21