Il trasporto secondario con 118 nel paziente STEMI: risultati nella provincia di Alessandria. G. Taverna. Emodinamica ASO Alessandria

Documenti analoghi
Modello Hub-Spoke di un quadrante piemontese: trasporto primario e secondario nello STEMI

L IMPORTANZA della L importanza dell organizzazione. ORGANIZZAZIONE nelle reti specialistiche:

La Rete per il Trattamento dello STEMI nella Regione Piemonte. Stato dell arte a giugno 2012

Rete interospedaliera per l Emergenza Coronarica

STEMI-ACS network in South Piemonte

L appuntamento con la Rete: i dati

INTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI.

La Rete per il trattamento dell Infarto Miocardico con ST sopraslivellato nella Regione Piemonte (Rete FAST STEMI Piemonte)

ASP COSENZA. L attività della telecardiologia per la Rete STEMI ASP Cosenza è così composta:

Il percorso IMA. Analisi di contesto ed integrazione tra gli attori

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 51/ 54 DEL

- LA RETE CARDIOLOGICA - Dr. Pietro Giudice

TRASPORTI SECONDARI. Alessandro Quilici S.C.Cardiologia Ciriè-Ivrea

Le reti per i pazienti con infarto miocardico senza sopraslivellamento di ST (NSTEMI)

Revisione Data Causale 0 31/12/2008 Prima stesura 1 11/03/2013 Prima revisione

Logistica e ritardi evitabili. Maurizio G. Abrignani U.O. di Cardiologia P.O. S. Antonio Abate di Trapani

Progetto RETE I MA WEB 2

Il percorso appropriato nella sindrome coronarica acuta. Edoardo Pucci

L infermiere esperto in terapia intensiva coronarica Utic centro spoke. Paola Sanvito

Efficacia della strategia di rete nei pazienti con STEMI. Zoran Olivari

9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica

Dipartimento per la gestione del Sistema dell Emergenza Sanitaria

PERCORSI INTEGRATI OSPEDALE-TERRITORIO ASL AL

Organizzazione della rete Hub & Spoke della provincia di Ferrara

LA TELEMEDICINA NELL AMBITO DI UNA RETE OPERATIVA PER IL TRATTAMENTO DELL INFARTO MIOCARDICO ACUTO: L ESPERIENZA DI MANTOVA

SISTEMA DI INDICATORI PER LA RILEVAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI CENTRI DI EMODINAMICA

EFINET: DEFINIZIONE DEL PERCORSO CLINICO-ASSISTENZIALE OTTIMALE IN EMERENZA DEL PAZIENTE CON SCA-PCI. 11 Giugno 2014

Rimini 19/11/10. S.C.medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza Ospedali Riuniti Foggia.Direttore dott. Vito Procacci

La CRF del Venere 2: guida pratica

SEMINARIO REGIONALE ANCE CALABRIA INCONTRI PITAGORICI DI CARDIOLOGIA

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. Le sindromi coronariche acute

L emergenza territoriale

Trattamento della SCA: Identificazione del paziente e tempi di intervento

La risposta del 118 all'emergenza cardiologica

IL PROGRAMMA REGIONALE PER LA RETE PER L INFARTO E LA SINDROME CORONARICA ACUTA. Dott. Vincenzo Lenti Cardiologia S.G.Moscati

Agenda. Come è costituita la Rete per l Infarto? Attori della Rete Il centro HUB Due Casi Clinici

La Mission di AREU è in sintesi

LA CARDIOLOGIA DI IMOLA

Tavolo tecnico ARESS dedicato all ictus. C. Buffa Neurologia Osp M Vittoria - Torino

Programma attuativo dell'addendum al piano di rientro. Riorganizzazione della rete dei laboratori di emodinamica.

La competenza per lo specialista che opera in UTIC

Filippo Ansaldi Università degli Studi di Genova IRCCS San Martino-IST

Il ruolo del personale infermieristico. esperienza di Pavia

Dall infarto acuto allo scompenso: i nodi della rete

Il monitoraggio della NAD

C è. un tempo per tessere... ed un tempo per pescare. Roberto Grilli. Verona, 23 settembre 2006

Competenze e responsabilità dell infermiere nella preparazione e nell assistenza al paziente sottoposto ad indagini emodinamiche

A.O. Ordine Mauriziano S.C. RADIODIAGNOSTICA

L INTEGRAZIONE CON IL SISTEMA DELL EMERGENZA TERRITORIALE

ILCOR Guidelines 2015 ACS update

05/04/11. Il modello Hub & Spoke. Il Pronto Soccorso come nodo di una rete IL PRONTO SOCCORSO GENERALE E IL BAMBINO

Cardiopatia ischemica

RETE EMERGENZA CARDIOLOGICA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 6 DEL 22 GENNAIO 2007

PROGETTO SPERIMENTALE RETE ONCOLOGICA PIEMONTE E VALLE D AOSTA SLOW MEDICINE ASL AL ASO AL APPROPRIETEZZA IN ONCOLOGIA

Rete FAST STEMI Piemonte. Programma di Formazione A Distanza (FAD) per il riconoscimento dell ECG dell infarto (AMI) (Programma FAD AMI)

Ascoli Piceno, addì 07/04/2017 Comunicato di Cuorepiceno Onlus

Emodinamica e cardiologia interventistica Cardiologia II Varese

Analisi empirica della rete delle UTIC in Emilia-Romagna

IL PERCORSO CLINICO ORGANIZZATIVO: DALLA STRADA AL PRONTO SOCCORSO

Rete EMErgenza INTERAZIONE SISTEMA ed OSPEDALI

Treviso, febbraio 2014

La Cardiologia ed Emodinamica di Lucca e di Castelnuovo Garfagnana si raccontano: umanizzazione, bisogni inevasi e prospettive Francesco Maria

LA RETE PROVINCIALE PER L INFARTO MIOCARDICO ACUTO

CENTRO TRAUMATOLOGICO AD ALTA SPECIALIZZAZIONE

Aspe% forma,vi per la stru2urazione di una rete IMA

Terapie contrastanti o sinergiche? Bolzano, 6 maggio 2005

L OBI nell ospedale hub: progettazione e gestione. Fiorella Paladino & il gruppo di lavoro PS/OBI AORN Cardarelli

Allegato n. 1 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL

Istituita con LR 32 dic Attivata con DGR

Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi IL IL NUOVO PRONTO SOCCORSO DI DI CAREGGI

INDICAZIONI ALLA RIVASCOLARIZZAZIONE

F. Tomassini, F. Varbella, A. Gagnor, V. Infantino, S. Lebini, A. Badalì, G. Podio, C. Sollai, A. Isabello, G. Bovì, L. Castaldo, M. R.

LA GESTIONE DELL URGENZA CARDIOLOGICA: IL PUNTO DI VISTA DEL CARDIOLOGO. Dott. GIUSEPPE VERGARA

9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e Innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica

Regional EMS Network 2015 and Radiology La Rete Regionale dell Emergenza/Urgenza 2015

La riabilitazione cardiologica dopo rivascolarizzazione Come si programma e si misura l efficacia di un training fisico personalizzato

COMPETENZE, RESPONSABILITA, CLINICA E GESTIONE ASSISTENZIALE NEI PAZIENTI CON CARDIOPATIA ISCHEMICA

DALLA SANITA VISIBILE ALLA SANITA INVISIBILE. UN PERCORSO DI CITTADINANZA Alessandria, 8 novembre 2017

La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio

Il sistema sanitario e socio sanitario in Friuli Venezia Giulia. storia di un evoluzione attraverso casi esemplari Giorgio Simon

Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea. Direzione Provinciale di ALESSANDRIA

Metodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite

Airway Management risvolti legali medico - infermieristici. Legge 26/02/1999 n 42. Legge 26/02/1999 n 42

Amici della Cardiologia Cresci UNMS Savona

!!!!!!!! UNIVERSITA +DEGLI+STUDI+DI+PISA+

Dr.ssa Maria Antonietta Di Felice. 6 Maggio 2016, Chieti. Direttore Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza Policlinico SS.

Il programma regionale della prevenzione: La prevenzione delle recidive nei soggetti che hanno avuto accidenti cardiovascolari

EGA e comunicazione - IRC Young. Dr.ssa Cristina Sorlini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Milano

2 Conferenza annuale dei Centri di Senologia del Piemonte e Valle d Aosta. I dati aggregati dei centri di Senologia della Regione Piemonte

La rete postsindromecoronarica. Consensusnazionale. Zoran Olivari Dipartimento cardiovascolare, Ospedale Cà Foncello, Treviso

Il progetto della Regione Emilia-Romagna Alba Carola Finarelli Direzione generale Sanità e politiche sociali

24-26 Maggio Troponina HS: accelera il roule-in del paziente con SCA? La nostra esperienza Dott.ssa Silvia Paiardi


Epidemiologia della Malattia Renale cronica. Strutture della Rete Nefrologica Piemontese. Attività

Allegato n. 7 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Rendicontazione ASL AL

Provincia che respira Costruzione del PDTA per la BPCO- Asma nella Provincia di Alessandria. CARD 25 maggio 2018 Guglielmo Pacileo

Protocolli Operativi e Farmacologici

L esperienza dell Emodinamica presso la Cardiologia del Delta

Transcript:

Il trasporto secondario con 118 nel paziente STEMI: risultati nella provincia di Alessandria G. Taverna Emodinamica ASO Alessandria

01.01.2011: avvio Rete STEMI della Regione Piemonte Mezzo di soccorso SaveOnLine HS Mobimed C.O. 118 UTIC/Emodinamica * ECG (Mobimed Ortivus) * dati clinici * terapie sul mezzo di soccorso * tempi di inoltro ECG * responso UTIC * tempi responso

Distanza in Km da Alessandria Acqui Terme 37 Casale Monferrato 35 Novi Ligure 25 Tortona 22 HUB SPOKE

Domande (fine 2012): Quali problemi si sono evidenziati in questi due anni nel nostro quadrante riguardo la Rete STEMI? Quali criticità sono emerse nel funzionamento del modello Hub-Spoke? Abbiamo individuato le cause ed i punti deboli della Rete e del modello Hub-Spoke? Abbiamo elaborato eventuali soluzioni per migliorare l efficacia e la funzionalità della Rete?

Modalità di arrivo degli STEMI all Hub 2011 2012 (206) (241) DEA 31.2% 30% (mezzi propri) 118 32,7% 33,3% (Rete/no Rete) Spoke 36,1% 36,7% (trasp. II.)

Prima considerazione Meno del 50% della popolazione del nostro quadrante si rivolge al 118 in caso di dolore toracico accedendo ai DEA con mezzi propri. Seconda considerazione Solo in circa 1/3 dei casi di STEMI soccorsi dal 118 avviene la trasmissione dell ECG e dei dati clinici alla Centrale Operativa per l attivazione della Rete Il Mobimed (acquisto 2005) montato sulle ambulanze e nelle UTIC, purtroppo è soggetto a guasti; ne consegue un utilizzo parziale e non continuativo da parte dei medici del 118 (che non lo amano per varie ragioni).

Proporzioni dei percorsi STEMI 2012 118 con Trasmissione 118 senza Trasmissione Mezzi propri

Proporzioni dei percorsi STEMI ideali 118 con Trasmissione 118 senza Trasmissione Mezzi propri

Trasp. I (118 Rete) Tempo FMC Balloon (STEMI Spoke) 2012 (112) (diagnosi STEMI- 78 (1 h 18 ) trasporto EMO Hub- pallone) Trasp. II (S-H) (diagnosi STEMI- 143 (2 h 23 ) trasferimento EMO Hubpallone)

Tempo d ischemia (STEMI Spoke) (inizio dolore balloon) Trasp. I (118 Rete) 2012 (112) (diagnosi STEMI- 165 (2 h 45 ) trasporto EMO Hub- pallone) Trasp II (S-H) (diagnosi STEMI- 287 (4 h 47 ) trasferimento EMO Hubpallone)

Criticità rilevata nel 2012 Nei trasporti secondari si rileva un tempo FMC - balloon elevato dovuto al tempo per la diagnosi di STEMI, alla decisione per la PCI I e, soprattutto, per l organizzazione del trasporto al centro Hub (personale disponibile di giorno e/o reperibile specie di notte o nei festivi, ambulanza disponibile). Portare il pz. alla PCI primaria in tempo ottimale per la riperfusione (120/90 min) comporta sicuramente migliori risultati immediati e a distanza per quanto riguarda il rimodellamento ventricolare sx. con un autcome migliore.

Proposta formulata ufficialmente a fine 2012 all Assessorato Sanità Regione Piemonte. Il trasporto secondario Spoke-Hub deve essere considerato un trasporto primario e quindi effettuato dal 118 attivato direttamente dal medico/cardiologo del DEA Spoke che ha in carico il paziente con STEMI, previa consulenza specialistica che ne conferma la diagnosi e l indicazione alla PCI primaria. Solo così, nei territori Spoke, non avremo più pazienti di serie A e di serie B.

15.01.2014: il 118 su delibera regionale inizia a farsi carico dei trasporti secondari degli STEMI dai centri Spoke al centro Hub per la PCI I Cosa è cambiato rispetto a prima?

Modalità di arrivo degli STEMI all Hub 2012 2014 (241) (269) DEA 30% 26,8% (mezzi propri) 118 33,3% 30% (Rete/no Rete) Spoke 36,7% 43,2% (118) (trasp. II.)

Tempo FMC Balloon (STEMI Spoke) 2012 2014 (112) (119) Trasp. II (S-H) (diagnosi STEMI- 143 111 trasferimento EMO Hub- (2h 23 ) (1h 51 ) pallone) con 118

Tempo d ischemia (STEMI Spoke) (inizio dolore balloon) 2012 2014 (112) (119) Trasp II (S-H) (diagnosi STEMI- 287 265 trasferimento EMO Hub- (4h 47 ) (4h 25 ) pallone) con 118

Tempo FMC Balloon (STEMI 2014) (269) DEA (mezzi propri). 96 (1h 36 ) 118 (Rete) 72 (1h 12 ) (no Rete) 77 (1h 17 ) Spoke (118) 111 (1h 51 )

Cosa è cambiato Tutti gli STEMI dei centri Spoke dal gennaio 2014 hanno ricevuto una rivascolarizzazione con PCI I entro le due ore dalla diagnosi come da Linee Guida ESC. Nei centri Spoke non viene più utilizzata dal 2014 la rivascolarizzazione con trombolisi e quindi non sono più state eseguite PCI Rescue o elettive in terza giornata. Oltre al tempo FMC Balloon si è ridotto, anche se in misura meno sensibile, anche il Tempo d ischemia

Come migliorare l efficacia della rete STEMI? Informazione sulla funzione della Rete e del 118 su tutto il territorio (simposi, poster, giornali, TV, web) Sicuramente si può fare ancora qualcosa Incremento della trasmissione dell ECG da parte dei medici del 118 (coinvolgimento, manutenzione puntuale Mobimed da parte della Regione) Si deve pensare ormai ad un sistema più pratico moderno e maneggevole!!!!

Trasporto secondario urgente Spoke-Hub effettuato dal 118 come trasporto I (potenziamento regionale di mezzi e personale) Obiettivo finalmente raggiunto nel 2014!!!!!!! Decongestionamento delle UTIC Hub con ritrasferimento allo Spoke del paziente non complicato post PCI I con solo infermiere (protocollo condiviso, personale addestrato, coperture medico-legali e assicurative etc) Questa era la seconda criticità rilevata nel 2012 che dobbiamo porci come prossimo obiettivo!!!!

Conclusioni 2013 La finalità della nostra Rete STEMI è quella di garantire alla popolazione della regione, ovunque risieda, di poter usufruire della riperfusione mediante PCI I in caso di infarto nei tempi ottimali indicati dalle Linee Guida Europee Oggi grazie all impegno del 118 siamo riusciti a garantire anche agli STEMI dei nostri centri Spoke tempi ottimali per la PCI I

E quindi. dobbiamo credere nella Rete in primis noi cardiologi, i medici dei DEA e del 118, convincendo anche i colleghi ancora scettici, ma ci devono credere anche le nostre istituzioni sanitarie regionali che, dopo averci fornito una macchina che stiamo imparando a guidare. quando finisce la benzina o bisogna sostituirne un pezzo non più funzionante non possono risponderci che non ci sono più soldi.

Grazie per l attenzione