STRUMENTO DI DIAGNOSI

Documenti analoghi
IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NELLA GESTIONE DEL RAPPORTO CON LE BANCHE

4 Planning Soluzioni software per fornire risposte concrete ed affidabili alle esigenze di pianificazione aziendale.

S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

Corso di Finanza aziendale

Analisi della redditività, effetto leva e creazione di valore

La consulenza finanziaria in Banca. Antonio Marangi Amministratore Delegato

Dott. Maurizio Massaro

UNIVERSITA DI PISA FORMAZIONE DI BASE PER IL PASSAGGIO ALLA CONTABILITA ECONOMICO-PATRIMONIALE. Ada Carlesi

Tecnica e Gestione dei Finanziamenti TeGeFi. (Ex-AEFI Analisi Economico Finanziaria d Impresa) Maurizio La Rocca.

PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA

Gruppo di esperti Rete. Roberto D Auria, Pasquale Costantino, Pierpaolo Iannone, Mario Guido, Antonio Mazzei, Elisabetta Savarese

Il private equity al servizio delle imprese che vogliono crescere

3.1.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

S T U D I O B A L L A R D I N I IL BUSINESS PLAN. Cos è. Chi sono i destinatari. Quali sono i benefici. Come si costruisce

I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE. Alessandro Russo Università degli studi di Catania - Corso di Economia e Gestione delle Imprese 16 dicembre 2013

Oggetto Corso teorico-pratico "Il Business Plan - modelli e strumenti" - 16 ore

Il business plan. Il business plan

ANALISI PER INDICI ANALISI DELLA LIQUIDITA ANALISI DELLA SOLIDITA ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLO SVILUPPO

RIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto

FONDAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE E IMPIANTISTICA INDUSTRIALE

ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: efficientamento energetico partecipato

Banca europea per gli investimenti

MATCHING MOMENT GIUGNO 2012 SOCIO

Il sistema di condivisione delle informazioni sulle abitudini di pagamento

VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI. Docente: Prof. Massimo Mariani

Come rafforzare il patrimonio e la liquidità delle imprese trentine: giusti incentivi e strumenti efficaci

Davide Chiaroni Energy & Strategy Group Politecnico di Milano

Corso di REVISIONE AZIENDALE


Torino, 18/10/2014 Avvio attività operative di SCM Academy

per i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati

L analisi di bilancio per indici: esame di due casi

Orientamenti Orientamenti in materia di strumenti di debito complessi e depositi strutturati

Capitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento

Le strategie di valorizzazione del patrimonio. I fondi immobiliari ad apporto pubblico. Conclusioni

tutte le figure professionali

La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 3 B ANNO SCOLASTICO

XI Introduzione XIX Curatori e autori

GLOBALOUTLOOK GUIDA ROTARIANA IL MODELLO DI RACCOLTA FONDI DELLA FONDAZIONE

Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese

Contabile. Classificazione ATECO ATTIVITÀ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D'UFFICIO E ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE

Syllabus Start rev. 1.03

La gestione del magazzino per l e-commerce

Start Up Opportunità e Futuro

LO SVILUPPO DEI SERVIZI DI INVESTIMENTO IN UN MOMENTO DI CRISI FINANZIARIA

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE

BUSINESS PLAN. Programma di formazione per i tirocinanti. 24 gennaio 2013

CAPIRE LA FINANZA IN AZIENDA. Come le scelte operative, commerciali, produttive impattano sugli equilibri finanziari dell azienda

Cerved Group S.p.A. Via San Vigilio, Milano Tel Fax info@cervedgroup.com

Rischio di mercato Quantitativa No. Rischio di cambio Quantitativa No. Rischio di concentrazione Qualitativa Sì

La pianificazione economico-finanziaria nella pratica professionale

AICS Verona, 24 novembre Credit Management: Grande opportunità per affrontare la crisi in modo vincente

per MI HANNO RISTRETTO IL CREDITO!?! CENTRALE RISCHI E INDICATORI RILEVANTI NEI RATING BANCARI Grossi Claudio Mario

ARCA Strategia Globale Strategie di investimento per un mondo che cambia

Sistema Informativo per Associazioni Agricole

Il processo di consolidamento. Il caso Gamma

Lezione 4. Gestione Finanziaria delle Imprese

APPENDICE GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI NEL PROSPETTO D OFFERTA

SERVIZI DI CONSULENZA

CREARE UNA NUOVA IMPRESA

Circolare 6 agosto 2015, n

ISO 50001: uno strumento di efficienza e sostenibilità

LABORBANK Le Direzioni Organizzazione e le dinamiche del sistema bancario italiano

Premessa e obiettivi. dell individuo nella loro pienezza e totalità. ORGANIZZAZIONE STRATEGICA. Risorse Umane POTENZIALE

F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g

La Gestione del Credito in. Banca. La gestione del credito in banca. dott. Antonio Popolla Componente cda Banca di Credito Cooperativo di Napoli

IL PASSAGGIO GENERAZIONALE IN AZIENDA


FINEUROP SODITIC. Il Piano Finanziario: durata e strategie per società impegnate in un processo di ristrutturazione del debito

Presentazione di MaBeo Piras presidente di StarsUp s.r.l.

La Previdenza Complementare. SecondaPensione, il fondo pensione aperto di AMUNDI

Fondi ABN AMRO Master e ABN AMRO Expert

Verso una Strategia RITMI di Educazione Finanziaria

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 3 marzo 2016 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

ES IS ORIGINAL COMPRESSORSS

Il viaggio CAF in 9 step

Minibond: potenzialità attuali e future

Implementazione e ottimizzazione dei processi e dell assetto organizzativo

Corso di. Economia Politica

OPEN SOURCE. Concetti chiave e implicazioni per le scelte aziendali (fornitori e utenti)

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione

IL CALCOLO DEGLI INDICI DI BILANCIO PER LA RELAZIONE SULLA GESTIONE

L'importanza del Business Plan. Maurizio Longo

PIANO DI LAVORO DI ECONOMIA AZIENDALE

L investimento SRI valori e valore

LA CRISI D IMPRESA. IL SALVATAGGIO DELLE IMPRESE IN CRISI E GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI Revisione e strategie di comportamento

CONVEGNO: CREDITO ALLE PERIFERIE. PMI e accesso al credito: il punto di vista delle imprese

La valutazione ex ante degli strumen3 finanziari

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003

Il tramonto del risk free: flessibilità e disciplina come bussola per la navigazione

Corporate Governance. LIUC - a.a. 2014/ Stefano Balzola

Corso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE

La valutazione d impresa in situazioni di mercati turbolenti

Il ruolo del Dottore Commercialista nell attività di rating advisory ed il visto di conformità sul merito creditizio

GP Obiettivo Private 40. GP Obiettivo Private. GP Obiettivo Private Obbligazionario. Governativo Italia. GP Obiettivo Private

CORSO DI FINANZA AZIENDALE

Transcript:

STRUMENTO DI DIAGNOSI PER IL CONTROLLO DELL IMPRESA E L INDIVIDUAZIONE DELLO STATO DI CRISI

COSA E IL CONTROLLO DELL IMPRESA UN AZIONE DI VERIFICA DELL EFFICACIA DELLA GESTIONE DELL IMPRESA VERSO GLI OBIETTIVI PREDEFINITI.

COSA E LO STATO DI CRISI SECONDO I PRINCIPI DELL ECONOMIA AZIENDALE: UN IMPRESA E IN CRISI QUANDO DISTRUGGE VALORE CIOÈ QUANDO IL RENDIMENTO DEL CAPITALE INVESTITO È INFERIORE AL COSTO DELLE RISORSE IMPIEGATE (FORNITE DA BANCHE E SOCI)

I TIPI DI CRISI IL TERMINE CRISI SPESSO E USATO GENERICAMENTE, MA DIVERSE SONO LE TIPOLOGIE DI CRISI E DIVERSI SONO LE MODALITÀ DI INTERVENTO

CRISI ECONOMICA: quando si perpetua lo stato in cui il rendimento del capitale investito è inferiore al costo delle fonti finanziarie CRISI FINANZIARIA: le fonti di liquidità sono insufficienti a sostenere gli impieghi necessari per rinnovare il Capitale Investito e per rispettare il pagamento dei debiti assunti

IL CONTROLLO : CREAZIONE DEL VALORE = CRISI : DISTRUZIONE DEL VALORE L attività del CONTROLLO è strettamente legata al concetto di VALORE. Il VALORE assume un significato sempre più centrale in tempi di recessione/stagnazione economica. La CONTINUTA AZIENDALE è garantita solo attraverso validi strumenti di controllo della gestione

LO STRUMENTO DI DIAGNOSI Lo strumento di diagnosi e di controllo analizza la relazione e la misurazione tra: CIN = Assets + CCN Reddito operativo defiscalizzato Costo medio ponderato delle Risorse finanziarie Si ottiene un punto di osservazione diverso: dal C/Economico al Cash Flow.

MISURAZIONE DEL VALORE Lo strumento di diagnosi e di controllo fornisce la QUANTIFICAZIONE DEL VALORE Permette di conoscere se l azienda sta CREANDO O DISTRUGGENDO VALORE Creare Valore significa: Uno stato di salute più sano Una prospettiva di continuità aziendale più longeva Un crescita della liquidità autoprodotta Una migliore autonomia dalle Banche Minor costo di interessi bancari Un valore più alto delle quote dei soci Un attrazione più appetibile dagli investitori e dal mercato

CASH FLOW IS KING Il CASH FLOW è la liquidità autoprodotta (o assorbita) dall impresa attraverso la gestione del suo business. Il CASH FLOW è: 1. l unico punto di osservazione REALE 2. non subisce la soggettività di Metodi di valutazione 3. è la monetizzazione dei risultati economici 4. permette una pianificazione più affidabile

RINVIARE l analisi della propria gestione è l errore più frequente che si riscontra. Nel frattempo le condizioni di disequilibrio / crisi permangono, e ciò può solo portare a DISTRUGGERE VALORE Con la certezza che si manifesteranno solo gli effetti: Tensione finanziaria Crisi di liquidità Default

Le imprese non sono autonome nel compiere un percorso obiettivo di controllo e di risanamento SERVONO COMPETENZE ESTERNE COMPETENTI INDIPENDENTI

IL PROCESSO DI INTERVENTO ANALISI Intervento BREVE DEFINIZIONE DEL MANDATO AZIONE Intervento LUNGO / Temporary Manager CONTROLLO USCITA

L ANALISI È FUNZIONALE A CONOSCERE LO STATO DELL ARTE DELL AZIENDA E A FARE UNA VALUTAZIONE. Durata: 4 settimane Analisi su: Cash flow, Bilancio, CCN, processi di contabilita, insolvenze, situazione Debiti e la PFN, il rating bancario, analisi costi, analisi marginalità, analisi di attendibilità dei dati e delle scritture Organizzazione (organigramma, processi, analisi delle competenze (chi fa cosa), elementi di cultura aziendale, gli shareholders. ANALISI DEFINIZIONE DEL MANDATO AZIONE CONTROLLO USCITA Posizionamento strategico e competitivo (analisi del mercato e dei clienti, breve SWOT analisys)

DEFINIRE UN MANDATO CHIARO E CONDIVISO CON L AZIENDA PER DETERMINARE OBIETTIVI DELL INTERVENTO Intervento BREVE: produzione di report contenente risultati analisi e conclusioni operative Intervento LUNGO: sulla base dell analisi preliminare, progettazione del servizio di assistenza necessario sulla base degli obiettivi. ANALISI DEFINIZIONE DEL MANDATO AZIONE CONTROLLO USCITA Temporary Management: definizione del progetto di rilancio e delle deleghe operative

RAGGIUNGERE I RISULTATI INTERVENENDO ATTIVAMENTE NELLA GESTIONE DELL AZIENDA E ASSUMENDO EVENTUALI DELEGHE OPERATIVE. Durata: coerente con gli obiettivi stabiliti Intervento LUNGO: progettazione ed implementate di strumenti e di modelli per il controllo del business TEMPORARY MANAGEMENT: è inserito in azienda un nuovo profilo manageriale che lavora direttamente all interno a fianco della proprietà e del CdA assumendo adeguate deleghe ordinarie. ANALISI DEFINIZIONE DEL MANDATO AZIONE CONTROLLO USCITA

CONDIVIDERE CON L AZIENDA I RISULTATI E L ANDAMENTO DEL PROGETTO ANALISI Report scritti periodici di misurazione quantitativa dei risultati. Condivisione delle scelte ed eventuali correzioni al progetto originario. Analisi degli scostamenti, quantitativa e qualitativa DEFINIZIONE DEL MANDATO AZIONE CONTROLLO USCITA

IL CLOSING: GARANTIRE IL PASSAGGIO VERSO UN ASSETTO DEFINITIVO ANALISI otrasmissione strutturata del patrimonio informativo accumulato durante l intervento otrasmissione del quadro strategico di medio/lungo termine ovalutazioni con l azienda sulle risorse aziendali oassistenza, ove necessario, sulla selezione e sull ingresso di nuovo personale DEFINIZIONE DEL MANDATO AZIONE CONTROLLO USCITA

CONTATTI SANDRA MONTELISCIANI Firenze (Italy) Tel: (+39) 335 7057747 Fax: 055.790089 Web: e-mail: sandra@sandramontelisciani.it