ANNO SCOLASTICO Piano di lavoro individuale

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ANNO SCOLASTICO 2018 2019 Piano di lavoro individuale Classe: Materia: Docente: 2^ E TUR MATEMATICA SBROGIO FRANCESCA Situazione di partenza della classe La classe è composta da 18 alunni, di cui 12 femmine e 6 maschi. Nel complesso gli alunni si relazionano in modo corretto tra di loro e nei confronti degli insegnanti, ma per alcuni si notano ancora difficoltà a mantenere un livello adeguato di attenzione, concentrazione ed impegno. All inizio dell anno si è avviato un intervento di ripasso- recupero per rafforzare le conoscenze e le capacità acquisite dello scorso anno dagli studenti. Il quadro delle conoscenze e competenze rilevato fino a questo punto dell anno scolastico, scaturito dalle prime verifiche sommative evidenzia un livello discreto, per metà classe, con qualche caso isolato di uon profitto. Gli altri presentano una preparazione fragile a causa di lacune pregresse o di uno studio saltuario e superficiale. Si evidenzia che un gruppetto di ragazzi dimostra interesse per gli argomenti proposti e partecipazione ed impegno risultano costanti. Risultati di apprendimento (profilo in uscita) e competenze, con riferimento alle linee-guida ministeriali a) Utilizzare il linguaggio formale e i procedimenti caratteristici della matematica e saper risolvere prolemi semplici in situazioni reali. La disciplina, nell amito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza: ) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algerico rappresentandole anche sotto forma grafica. c) Individuare le strategie appropriate per la soluzione di prolemi. d) Confrontare ed analizzare figure geometriche. e) Analizzare dati ed interpretarli anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Gli oiettivi sopra indicati si articolano in competenze, conoscenze e ailità, indicate nel seguente percorso modulare. modulo argomenti (conoscenze/contenuti) ailità competenze EQUAZIONI DI PRIMO GRADO FRATTE Equazioni di primo grado numeriche fratte in una incognita. Le equazioni come modelli per risolvere prolemi. Risolvere un'equazione di 1^ grado numerica fratta. Utilizzare un equazione per risolvere un prolema. a,, c DISEQUAZIONI DI PRIMO GRADO Disequazioni intere in un incognita. Disequazioni fratte. Sistemi di disequazioni di 1 grado numeriche in una incognita. Risolvere una disequazione lineare in un incognita. Risolvere una disequazione fratta. Risolvere un sistema di disequazioni numeriche intere di primo grado in una incognita., c REGOLA DI RUFFINI E RELATIVE APPLICAZIONI Scomposizioni di polinomi, applicando la regola di Ruffini. Scomporre un polinomio, applicando la regola di Ruffini. SISTEMI LINEARI Sistemi di equazioni lineari. Risoluzione di sistemi con i metodi algerici e con il metodo grafico. Risolvere un sistema di equazioni lineari applicando il metodo di sostituzione, di confronto, di riduzione, di Cramer. Determinare nel piano cartesiano l'insieme soluzione di un sistema di equazioni lineari in due incognite. IL PIANO CARTESIANO Distanza tra due punti. Il teorema di Pitagora. Punto medio di un segmento. Asse di un segmento. Prolemi di area e perimetro. Determinare la distanza tra due punti. Determinare le coordinate del punto medio di un segmento. Scrivere l equazione dell asse di un segmento. Risolvere prolemi di area e perimetro e con il teorema di Pitagora. a, d, e

LA RETTA Equazione implicita ed esplicita della retta. Il coefficiente angolare e l intercetta. Rette parallele e rette perpendicolari. Intersezione tra rette. Fasci di rette. Retta per due punti. Retta per un punto e parallela (o perpendicolare) ad una retta data. Prolemi sulla retta. Prolemi di 1 grado in due incognite. Scrivere l equazione implicita ed esplicita della retta. Determinare il coefficiente angolare e l intercetta. Risolvere prolemi su rette parallele o perpendicolari. Scrivere l equazione di un fascio proprio e di un fascio improprio di rette. Scrivere l equazione della retta per due punti. Scrivere l equazione della retta per un punto e parallela (o perpendicolare) ad una retta data. Risolvere prolemi sulla retta. Risolvere un prolema di 1 grado in due incognite a, c, d INTRODUZIONE ALLA PROBABILITA La proailità di un evento secondo la concezione classica Calcolare la proailità di un evento secondo la concezione classica. e LA GEOMETRIA NEL PIANO La geometria del piano: le figure geometriche. I triangoli (isettrici, mediane, altezze). I poligoni (il parallelogramma, il rettangolo, il romo, il quadrato, il trapezio). La circonferenza e il cerchio. Aree e perimetri di poligoni. Lunghezza della circonferenza e area del cerchio. Calcolare aree e perimetri di poligoni, lunghezze di circonferenze e aree di cerchi. a, c, d I RADICALI I radicali: cos è un radicale, quali sono le proprietà e le operazioni con i radicali. Le potenze con esponente razionale. Eseguire operazioni con i radicali. Calcolare potenze con esponente razionale. LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO Le trasformazioni geometriche nel piano. Le isometrie: la traslazione, la simmetria assiale, la simmetria centrale, la rotazione. Individuare gli invarianti di una trasformazione e saper rappresentare gli effetti delle trasformazioni geometriche più semplici. d ATTIVITA DI LABORATORIO Utilizzo di software didattici per lo studio della matematica. Esercitazioni propedeutiche alle prove INVALSI Saper operare con i software didattici per lo studio della matematica. a,,c,d,e

Metodologia e strumenti didattici Al fine di raggiungere gli oiettivi e di sviluppare i contenuti si terrà conto che: - l insegnamento del iennio deve essere raccordato con quello della scuola media, - agli allievi devono essere forniti non solo i prerequisiti per lo studio futuro, ma anche competenze utilizzaili per l analisi, la descrizione, e la comprensione dei fenomeni reali, - in informatica si devono sviluppare i contenuti parallelamente alle prolematiche affrontate in matematica in modo che le tecniche informatiche non siano fini a - se stesse, ma siano di supporto alla comprensione della matematica, - la matematica deve essere presentata come attività di costruzione di modelli per risolvere prolemi, la cui crescente complessità comporta la necessità di avere a disposizione strumenti di lavoro adeguati, - l'alunno è in fase evolutiva e quindi non ancora sufficientemente capace di sintesi e di analisi, alle quali dovrà venire progressivamente indotto. Il metodo di lavoro adottato consiste nel: le lezioni saranno impostate seguendo le teorie dell apprendimento cognitivo,cioè si presenteranno i temi evidenziando le loro caratteristiche essenziali, si agevolerà l organizzazione delle conoscenze andando da insiemi semplici a insiemi complessi. Si provvederà, per ogni modulo, a far conoscere agli studenti ciò che saranno in grado di fare ad apprendimento completato, tutto ciò per recuperare la motivazione e perché possano controllare e valutare il proprio grado di preparazione. Le lezioni in classe saranno di tipo frontale, con l ausilio del liro di testo al fine di aituare gli allievi ad una sua continua e corretta consultazione ed utilizzazione (e non ad un uso di solo eserciziario),fotocopie, esercizi interattivi, di potenziamento o di recupero con utilizzo del computer o Lim, e delle risorse digitali del loro liro. Alla lezione di tipo tradizionale sarà affiancato un lavoro asato sul coinvolgimento degli studenti, sulla collaorazione collettiva nella ricerca della soluzione di esercizi proposti e nell individuazione delle tipologie di errori commessi. Ogni spiegazione sarà seguita da un congruo numero di esercizi. Essenziale per la comprensione e il consolidamento dei contenuti sarà il lavoro a casa, gli argomenti e gli esercizi che hanno presentato difficoltà saranno poi corretti in classe. Si useranno, nelle spiegazioni, sia un rigoroso linguaggio formale, per portare gli studenti ad usare una corretta terminologia, sia un linguaggio semplice, esplicativo per far meglio cogliere i concetti. Attività di sostegno / recupero Alla luce dei dati emersi l azione didattica sarà svolta sia al recupero delle conoscenze pregresse, al potenziamento del metodo di studio e alla responsailizzazione del lavoro in classe e a casa sia allo stimolo nei confronti di quegli alunni la cui motivazione ed impegno risultano essere inadeguati. L attività di recupero e/o sostegno verrà effettuata in classe all inizio di ogni lezione e alla fine di ogni modulo in preparazione alle verifiche con esercizi di rinforzo, con la risoluzione guidata di esercizi assegnati e all analisi degli errori comuni.. Gli interventi di recupero dopo la valutazione del primo periodo, come concordato dal Coordinamento di matematica, si svolgeranno in una settimana, durante le ore curricolari. Ad ogni studente che ha riportato una valutazione negativa nella pagella del primo periodo verrà consegnato un vademecum con indicazioni di argomenti da ripassare ed esercizi da svolgere. In classe si applicherà la metodologia del peer-education ed è previsto un lavoro domestico pomeridiano per lo svolgimento degli esercizi assegnati. In seguito verrà somministrata, in orario curricolare, una verifica scritta della durata di un ora, elaorata per classi parallele. Per il recupero delle insufficienze dopo lo scrutinio di giugno si fa riferimento al PTOF.

Modalità di verifica e criteri di valutazione Le fasi di verifica e valutazione dell apprendimento sono strettamente correlate e coerenti nei contenuti e nei metodi, col complesso di tutte le attività, e vertono in modo equilirato su tutte le tematiche trattate, tenendo conto degli oiettivi specifici prefissati. A tal fine ci si avvale di strumenti valutativi di diverse tipologie : verifiche sommative scritte articolate sia sotto forma di esercizi di tipo tradizionale che sotto forma di domande a risposta multipla,vero o falso, test tipo invalsi, interrogazioni orali,tali prove verteranno a verificare sia le conoscenze teoriche che le capacità applicative. Nella valutazione complessiva si terrà conto anche della partecipazione degli allievi alle lezioni, delle loro domande pertinenti, delle risposte adeguate in fase di discussione, nella costanza nell impegno e della puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati come attività individuale, delle esercitazioni in classe e delle attività di laoratorio, delle ailità raggiunte rispetto agli oiettivi prefissati e dei miglioramenti conseguiti rispetto alla condizione di partenza. Si effettueranno almeno tre/quattro e quattro/cinque verifiche per ogni periodo. Per i criteri di valutazione delle singole prove si fa riferimento alla griglia d Istituto ed in particolare alla scheda di valutazione del coordinamento di Matematica. VE- Mestre, 17/11/18 L insegnante prof.ssa Francesca Srogiò