Roberto Muscogiuri L ERM punto d incontro tra Risk Manager ed Attuari
Il Value Based Management comporta la valutazione congiunta ed intrinsecamente connessa tra obiettivi da raggiungere e rischi associati. La Teoria Finanziaria ha ben messo in evidenza il legame esistente tra valore e rischi associati per realizzarlo. Ad esempio l indice RARORAC (Risk Adjusted Return On Risk Adjusted Capital) evidenzia questo legame RARORAC=((rp rf) β(rm rf))*i/capitale Economico
Capitale Economico = VaR ( Value at Risk) ricavato dalla funzione di distribuzione dell ammontare delle perdite potenziali indotte dall insieme dei rischi, in corrispondenza di un determinato livello di probabilità (ad es. 99,5%). β è il coefficiente che, applicato al differenziale tra tasso di rendimento di mercato e tasso risk free, consente di misurare il rischio sistematico. Il RARORAC misura il rendimento, al netto del tasso risk free e del rischio sistematico, in rapporto al Capitale Economico impegnato dall azienda che dipende dalla variabilità indotta dai rischi.
La modellistica e le metodologie attuariali risultano particolarmente adatte per: costruire la predetta funzione necessaria per il calcolo del VaR, considerando le correlazioni che intercorrono tra i rischi identificare i rischi che maggiormente influiscono sulla variabilità dei risultati includere le strategie di intervento sui rischi nella modellistica e simularne gli effetti sui risultati di gestione identificare, tramite analisi differenziali incentrate sul binomio costi-benefici, il livello ottimale di intervento con ciascuna strategia in presenza di strategie alternative, identificare la più efficiente
Le valutazioni precedenti sono utili al Risk Manager: per il proprio contributo al processo di determinazione degli obiettivi di piano e di determinazione del Risk Appetite e dei livelli di Risk Tolerance, declinato a livello globale dell impresa ed a livello di Business Unit nel processo di controllo dei rischi associati alla gestione dell impresa, in ottica ERM. Ad ogni Business Unit vengono assegnati risultati da conseguire, capitali da impiegare e livelli di rischio. Anche in questo caso le metodologie attuariali possono essere di valido aiuto al Risk Management della Business Unit ed al CRO che coordina l intero processo di Gestione dei Rischi.
L applicazione delle metodologie e dei modelli attuariali presuppone la disponibilità nell impresa di adeguate informazioni quali-quantitative sui rischi. Sul mercato sono presenti piattaforme informatizzate denominate GRC, (Governance,Risk,Compliance) progettate per l attività di Risk Management e di supporto al processo di gestione dell ERM, le quali consentono, tra l altro, la raccolta sistematica ed ordinata dei dati necessari alle valutazioni quantitative, la gestione degli eventi e la produzione della reportistica ai diversi livelli dell organizzazione.
Gli Attuari, inoltre, posso prestare la loro opera per: determinare tariffe interne (ad es. rischi su flotte aziendali, coperture infortuni, RCG, etc ) effettuare studi di approfondimento su rischi di particolare interesse per l azienda (ad es. rischio credito, cyber risk, etc.) effettuare valutazioni su Fondi di accantonamento in bilancio (TFR, Rischi in ritenzione, etc.) effettuare Studi di fattibilità per impianto Captive (ri)assicurazione erogare servizi collegati alla gestione Captive (ottimizzazione ritenzioni/riassicurazioni, determinazione valore di partite tecniche e calcolo BE, determinazione SCR/MCR, outsourcing Funzione Attuariale, etc ) progettare e impiantare Fondi Sanitari e Fondi Pensione