ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 12 - PERUGIA PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DELL I.R.C. Insegnante specialista: ERIKA GIOMMETTI

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Transcript:

ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 12 - PERUGIA PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DELL I.R.C. Insegnante specialista: ERIKA GIOMMETTI Progetto adottato in tutte le Scuole dell'infanzia dell'istituto Anno Scolastico 2017/2018

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE-EDUCATIVE DELL IRC Premessa La programmazione didattica-educativa di Religione Cattolica per l anno scolastico 2017/2018 sarà sviluppata sulla base dei Nuovi Traguardi per lo sviluppo delle competenze e Obiettivi di Apprendimento dell Insegnamento della Religione Cattolica per la scuola dell Infanzia e per il primo ciclo d istruzione che vanno ad integrare le Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola dell Infanzia. In tutte le scuole dell Infanzia dell Istituto, sarà proposto ai bambini il seguente progetto: Perfetta letizia" di durata annuale. Motivazione La scuola dell infanzia, quale ambiente educativo di apprendimento, ha l intento di promuovere esperienze concrete e riflessive integrando il processo di sviluppo armonico della personalità del bambino favorendo altresì lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza e della cittadinanza. Nel raggiungimento di tali obiettivi si valorizzano le differenti forme del fare, del sentire e del pensare, dell agire relazionale, dell esprimere e del comunicare, significative per ogni singolo bambino. Partendo dall'osservazione dei bambini e da una riflessione personale, emerge una considerazione di come la GIOIA sia intesa dai bambini, quasi esclusivamente, come un'emozione legata a beni materiali. Questa visione è legata agli stimoli e allo stile di vita che la società odierna ci propone, in cui sembra più importante l'aspetto del possedere e dell'apparire rispetto a quello dell'essere. Il senso di meraviglia di fronte alle cose belle presenti nell'ambiente naturale è il primo passo per conoscere e percepire il valore intrinseco di ognuna di esse e, di conseguenza, per "coltivarla e custodirla" responsabilmente. Partendo dalla loro esperienza, viene data la possibilità ai bambini di conoscere la gratuità e l'autenticità della gioia cristiana.

Non a caso, il progetto si intitola "Perfetta letizia", per cercare di aiutare i bambini ad esprimere gratitudine con le stesse parole usate da San Francesco; l'intento del progetto è quello di far conoscere loro il vero significato della gioia, intesa come incontro con Dio. Così, si scopre che la gioia è espressione dell'amore; gioia è essere amici, vivere relazioni positive, rispettare l'altro ed accoglierlo, accettare le regole e viverle insieme in armonia. La gioia non si possiede, ma si riceve e, se è autentica, si dona. Il progetto si pone come finalità quella di spingere i bambini ad intuire che la gioia cristiana non è relativa all'avere ma all'essere e, se è relativa all'essere, è relativa a Dio, che ha voluto la nostra esistenza e l'ha voluta gioiosa, rallegrata dall'incontro con Gesù e che continua nell'ambito della Chiesa. Gioia è scoprire la bellezza di Dio, la bellezza del creato che va rispettato e valorizzato; gioia è sperimentare ogni giorno la bellezza del legame con i fratelli all'interno di una comunità viva. Per questo è indispensabile una cooperazione tra scuola e famiglia, favorendo la crescita e la valorizzazione della persona umana, rispettando l'identità di ciascun alunno e le differenze anche di carattere religioso, per una proposta didattica aperta all'incontro e al dialogo. Obiettivi di Apprendimento dell I.R.C. per la scuola dell Infanzia Il sé e l altro Relazionarsi in modo positivo. Vivere con fiducia e serenità le nuove esperienze scolastiche Acquisire la consapevolezza di appartenere ad un gruppo: famiglia, scuola, comunità. Scoprire la bellezza della relazione con l'altro. Scoprire la persona di Gesù. Promuovere il benessere affettivo-relazionale del bambino sia nel rapporto con

gli adulti che nei confronti dei compagni. Intuire che si prova gioia non da soli, ma stando insieme agli altri. Il corpo e il movimento Esprimere se stesso, le emozioni, l immaginazione attraverso il corpo. Manifestare attraverso il corpo la propria interiorità e stati d'animo. Partecipare alle attività attraverso la propria corporeità. Accrescere l'autonomia. Promuovere il rispetto di sè, degli altri e degli spazi condivisi. Esprimere attraverso la propria corporeità i propri sentimenti di gioia. Immagini, suoni, colori Rielaborare e manifestare la propria esperienza in modo creativo. Riconoscere i principali segni e simboli propri delle feste cristiane. Rappresentare i propri vissuti, anche religiosi. Osservare e descrivere un'immagine religiosa. I discorsi e le parole Ascoltare e conoscere alcuni racconti biblici. Accostarsi ad alcuni episodi biblici e del Vangelo quali fonti per la conoscenza di Gesù. Acquisire termini del linguaggio cristiano. Rielaborare i contenuti attraverso l uso del linguaggio appreso. Parlare, descrivere, raccontare, dialogare, con i grandi e con i coetanei, lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità di espressione e di comunicazione. La conoscenza del mondo Osservare il mondo che ci circonda con meraviglia e curiosità. Riconoscere nella bellezza del creato l'opera gioiosa di Dio.

Iniziare a scoprire gli esseri viventi e la natura come dono di Dio da rispettare e condividere. Traguardi per lo sviluppo delle competenze Il sé e l altro Attraverso i racconti evangelici il bambino scopre la persona di Gesù. Il bambino apprezza e condivide ciò che è stato creato per lui da Dio. Sviluppa relazioni positive con sé e con gli altri. Intuisce il sentimento dell'amicizia come fonte di gioia. Riconoscere nella condivisione e nel sostegno a chi ha bisogno, il segreto della gioia più grande. Si sente parte del creato e approfondisce la sua identità e la relazionalità con l'altro diverso da sé. Intuisce che la Chiesa è una comunità di persone unite nella fede e nella gioia. Si impegna in gesti di pace e collaborazione. Il corpo e il movimento Sviluppa una gestualità legata alla propria interiorità, immaginazione ed emozioni Il bambino partecipa con la propria corporeità alle attività proposte. Il bambino interpreta con il corpo alcuni episodi tratti dalla Bibbia. Immagini, suoni, colori Rielabora e manifesta creativamente la propria esperienza. Il bambino personalizza schede grafico-operative. I discorsi e le parole

Ascolta e conosce alcuni racconti biblici. Rielabora i contenuti attraverso l uso del linguaggio appreso. Comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga e chiede spiegazioni. Acquisisce alcuni termini del linguaggio cristiano. Il bambino formula ipotesi e le rielabora verbalmente. La conoscenza del mondo Osserva e ammira con stupore il mondo che lo circonda. Si sa muovere nella realtà che lo circonda con sentimenti positivi. Intuisce che il creato è dono di Dio per gli uomini. Rispetta il creato, ne ha cura e sa che è un bene prezioso da condividere e custodire. Il bambino riconosce negli insegnamenti cristiani, valori di vita universali. Metodologia Il progetto verrà attuato attraverso la realizzazione di Nuclei Tematici strutturati secondo i bisogni dei bambini, differenziando le proposte educative e didattiche in base all età e alle caratteristiche dei singoli plessi. Inoltre saranno privilegiati l uso del gioco, l esperienza diretta, il canto, la narrazione, la memorizzazione di rime, poesie e filastrocche, l ascolto, la conversazione, la drammatizzazione, giochi di travestimento e di ruolo, la documentazione attraverso attività grafico-pittoriche sia singole che di gruppo con relativa verbalizzazione. Nuclei Tematici 1 N.T.: Accoglienza: La regina infelice 2 N.T.: "Insieme in un mondo colorato" 3 N.T.: "Vi annuncio una grande gioia". 4 N.T.: "Rimanete nel mio amore perchè la vostra gioia sia piena". 5 N.T.: "Non c'è gioia più grande che dare la vita per i propri amici ".

6 N.T.: "La gioia cristiana". Bambini coinvolti Tutti i bambini e le bambine delle scuole dell Infanzia. Il progetto ha durata annuale. Durata Personale scolastico, famiglie. Collaborazioni Risorse umane, culturali e professionali. Mezzi e strumenti Materiali Materiale cartaceo: carta per fotocopie, cartoncino bristol, carta da pacchi, album collage, carta velina, carta vellutina, etc.. Materiale creativo: tempera, pennelli, spugne, pennarelli, matite, pastelli a cera, colle, forbici, pongo, etc.. Materiale audiovisivo: macchina fotografica, computer, dvd. Verifica Attraverso osservazioni sistematiche ed occasionali degli atteggiamenti e dell interesse dei bambini, conversazioni guidate, elaborati di esperienze vissute, rielaborazione verbale e grafico-pittorica, drammatizzazione, uso di schede strutturate. Valutazione

Verrà effettuata tenendo presente i percorsi didattici-educativi realizzati, i processi formativi attivati, il raggiungimento degli obiettivi, l efficacia dei metodi e delle risorse utilizzati, il rapporto con il personale scolastico e con le famiglie. Documentazione Alla fine del progetto si procederà alla realizzazione di un libricino che raccoglierà il lavoro individuale di tutti i bambini. Uscita didattica E' prevista un'uscita didattica per ogni singolo plesso con i bambini dell'ultimo anno di Scuola dell'infanzia, presso la Mostra dei Presepi della Basilica di Santa Maria degli Angeli (Assisi),che come di consueto si svolge nel periodo delle festività natalizie. Le date sono 11, 12, 14, 15 dicembre in orario previsto dalle 9.30 alle ore 11.45. L Insegnante I.R.C. Erika Giommetti