Dipartimento di Scienze Chirurgiche Sezione di Chirurgia Interdisciplinare «F. Durante» UOC di Chirurgia Generale N Corso di Laurea Infermieristica J Anatomia patologica del rene e vie urinarie Anatomia nefrone Roberto Caronna roberto.caronna@uniroma1.it www.docvadis.it/roberto-caronna Il numero dei nefroni presenti alla nascita è definitivo, cioè non può aumentare Atrofia renale: rene di ridotte dimensioni - per ostruzione arteriosa cronica - per ostruzione delle vie urinarie - per compressione estrinseca Ipertrofia renale compensatoria: aumento di volume dei nefroni in caso di asportazione di un rene o di un danno parziale Agenesia o ipoplasia Rene ectopico: nella pelvi o in sede lombare bassa 1
Malrotazioni: l ilo renale è rivolto in avanti Rene a ferro di cavallo Rene policistico: totale sostituzione del parenchima da parte di cisti di varie dimensioni, a contenuto chiaro. Evolve lentamente verso l insufficienza renale cronica. Cisti semplici: molto frequenti e di nessuna rilevanza clinica Malattie dei glomeruli Primitive a) da immuno-complessi (70% dei casi): intrappolamento nelle anse glomerulari di complessi antigene-anticorpo circolanti - glomerulonefrite post-streptococcica b) da anticorpi anti membrana basale glomerulare (autoimmuni) - sindrome di Goodpasture da anticorpi anti membrana basale glomerulare 2
Secondarie - a malattie immunologiche sistemiche - Lupus eritematoso sistemico: depositi di IgG e complemento - in corso di sepsi cronica - amiloidosi - mieloma - diabete da immuno-complessi Pielonefriti acute e croniche ematogene: i batteri raggiungono il rene per via ematica ascendenti: i batteri risalgono lungo l uretere Tubercolosi renale E la localizzazione extrapolmonare più frequente Il bacillo di Koch arriva al rene per via ematogena Infarto renale 3
Idronefrosi Ostruzione delle vie urinarie per: - Fattori intrinseci (calcoli, tumori, stenosi infiammatorie, ecc) - Compressione estrinseca (tumori di altri organi) Le vie urinarie dilatate determinano una compressione sul parenchima renale fino all atrofia: assottigliamento del tessuto renale. Insufficienza renale Quando la popolazione dei nefroni si riduce al di sotto del 5% Acuta cause - glomerulonefriti e tubulopatie - necrosi tubulare acuta - trombosi arteria renale - idronefrosi effetti Mancata escrezione di sostanze da eliminare Ritenzione di liquidi Ritenzione di potassio Ritenzione di H + acidosi renale Pre-renale Post-renale Tumori benigni Adenoma È il più frequente tumore benigno Ha sede nella corticale Emangioma Piccole masse rossovinose disposte nelle piramidi: provocano ematuria 4
Tumori maligni Carcinoma renale Epidemiologia adenocarcinoma nel 90% dei casi maggior frequenza V-VI decade rapporto maschi:femmine 2/3:1 più frequente nelle aree urbane rispetto a quelle rurali Diffusione della neoplasia per via venosa fino alla vena cava 5
Tumore di Wilms (nefroblastoma) E il più frequente tumore addominale dell infanzia Il 25% dei tumori dell infanzia Nel 75% dei casi prima dei 5 anni E un tumore misto: epiteliale e connettivale Ha una notevole tendenza infiltrante e le metastasi sono presenti nel 25% all esordio. Tumori maligni secondari Sono più frequenti dei tumori primitivi Spesso multiple e bilaterali Tumori di provenienza (primitivi): - Polmone - Melanoma - Mammella - Prostata Vie urinarie L urotelio è un epitelio multistratificato (6-7 strati circa; 2-3 in distensione ) che riveste la pelvi renale, gli ureteri, la vescica e 6
Uretere duplice Stenosi del giunto pieloureterale Ipertrofia vescicale Conseguenza di un ostacolato deflusso dell urina: es. ipertrofia prostatica Diverticoli vescicali Possono essere sede di calcoli o tumori Calcolosi delle vie urinarie Nel 70% dei casi monolaterale I calcoli possono essere unici o multipli Tipi di calcoli: -Calcoli di urati: sono i più frequenti -Calcoli di ossalati -Calcoli di fosfati Calcolosi a stampo Forma radiata intorno a un nucleo centrale Si formano spesso in urina acida 7
(agenesia, ipoplasia) Idronefrosi Dilatazione della pelvi renale con ristagno di urina asettica per la presenza di un ostacolo al deflusso Pionefrosi: idronefrosi con urina infetta per via ascendente o ematogena. Cause dell idronefrosi: Congenite: malformazioni della posizione del rene o stenosi lungo il decorso dell uretere Acquisite: calcoli, stenosi cicatriziali, tumori, interventi chirurgici, tumori retroperitoneali. (agenesia, ipoplasia) Pieliti e ureteriti Cistititi (agenesia, ipoplasia) (più frequenti nella vescica che nella pelvi renale o nell uretere). 8
Papilloma uroteliale Masserella friabile Unica o multipla Ha un comportamento benigno ma può associarsi ad un carcinoma CARCINOMA UROTELIALE INFILTRANTE MACROSCOPICAMENTE il quadro classico è quello di una lesione polipoide, sessile, talora ulcerata. La caratteristica comune è l invasione della parete vescicale Possono infiltrare estesamente la parete invadendo organi circostanti come la prostata, le vescicole seminali, l utero, gli ureteri e il tessuto retroperitoneale. Il 40% dei tumori infiltranti metastatizzano ai linfonodi regionali La disseminazione ematica, più tardiva, da metastasi al fegato, al midollo osseo e ai polmoni. CARCINOMA UROTELIALE INFILTRANTE M/F= 4/1 EPIDEMIOLOGIA Il carcinoma della vescica è il settimo tumore più frequente nell uomo Tabacco (20 anni di fumo/correlazione con il n di sigarette) Rapporto 3:1 con non fumatori) Schistosoma haematobium, responsabile di una flogosi cronica vescicale Farmaci (analgesici, fenacetina) Infezioni delle vie urinarie Coloranti per capelli Storia familiare La sopravvivenza a 5 anni nei pazienti con infiltrazione della parete muscolare esterna della vescica non supera il 10% CARCINOMA UROTELIALE INFILTRANTE CITOLOGIA URINARIA SINTOMI Ematuria Disuria, pollachiuria Non invasivo Poco costoso Facilmente ripetibile DIAGNOSI Esame citologico urine Ecografia Cistoscopia 9
CITOLOGIA URINARIA CITOLOGIA URINARIA Principali indicazioni Esecuzione dell esame o Macro e microematuria ofollowup di pazienti con pregresso carcinoma uroteliale o Screening in soggetti ad alto rischio o Cistiti recidivanti o Ipertrofia prostatica e/o carcinoma prostatico o Trapianto di rene Raccolta di 3 campioni di urine in giorni differenti, preferibilmente consecutivi, e comunque nell arco di 10 giorni. Il contenitore va etichettato con nome cognome e data del prelievo CITOLOGIA URINARIA CITOLOGIA URINARIA Esecuzione dell esame Vanno raccolte le seconde urine del mattino, in un contenitore non necessariamente sterile Esecuzione dell esame Deve essere raccolta una quantità di urina sufficiente ma non eccessiva Le urine non devono essere conservate in frigo Devono essere consegnate al reparto di anatomia patologica in mattinata, preferibilmente entro due ore dalla raccolta Pinco Pallino 12.06.1923 25.12.2010 Cellularità Cellule uroteliali normali + ++ +++ Aggregato neoplastico 10