PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2017 2018 CLASSE 2 SEZ. L MATERIA: Disegno e Storia dell Arte PROF.ssa Anna Maria Orfini (da allegare al registro personale)
LIVELLI DI PARTENZA (Caratteristiche della classe, preparazione di base, prerequisiti richiesti e verificati, ecc) Prerequisiti Conoscenze Capacità Competenze OBIETTIVI GENERALI E TRASVERSALI (del Consiglio di classe) A. OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E STRATEGIE COMUNI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Si fa riferimento a quanto deliberato nel Consiglio di classe B. OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI (conoscenza, competenza, capacità) E STRATEGIE COMUNI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI COGNITIVI Si fa riferimento a quanto deliberato nel Consiglio di classe
PROGRAMMAZONE DISCIPLINARE classe 2 sezione L a.s. 2017 2018 Libri di testo: Dentro l Arte: Volume 2, I. Baldriga, Editore : Electa MATERIA Storia dell Arte Ore settimanali 1 Moduli Unità didattiche Contenuti Conoscenze/Competenze/Capacità Tempi Strumenti e modalità di verifica Mod. 1 UA1: Settembre- Parte prima ottobre L Impero romano muore. Nasce il Sacro romano Impero UA2 Parte seconda Il Cristianesimo. Le catacombe,la basilica cristiana, l iconografia cristiana, il mosaico. Costantinopoli, Milano e Ravenna tra il IV e VI secolo.. Alto Medioevo: i Longobardi in Italia, l età Carolingia e l età Ottoniana Cenni sull architettura islamica Conoscere il cambiamento delle forme espressive dall arte pagana all arte cristiana. Conoscere le caratteristiche della basilica cristiana. Conoscere le caratteristiche tecniche e funzionali del mosaico nell architettura Cristiana. Conoscere le caratteristiche dell arte Bizantina.. Conoscere le caratteristiche costruttive dell architettura longobarda,carolingia e ottoniana. Saper confrontare l arte occidentale con quella orientale Comprensione degli argomenti trattati attraverso la lettura, la decodificazione e la visualizzazione delle immagini. Acquisizione della capacità di usare un linguaggio corretto, specifico, coerente e organico. Ottobrenovembre
Mod. 2 Il Romanico UA1: L Architettura Scultura e pittura Contesto storico-culturale in cui si sviluppa l arte Romanica. La cattedrale Romanica a livello architettonico e come luogo di culto. L architettura romanica :Sant Ambrogio a Milano, S. Michele a Pavia, S. Giminiano a Modena,S. Marco a Venezia, il Campo dei Miracoli A Pisa, S. Miniato al Monte a Firenze, S. Ciriaco in Ancona, la cattedrale di Monreale in Sicilia. Torri e castelli La scultura Romanica attraverso l opera di Wiligelmo nel Duomo di Modena. La pittura romanica: dalla miniatura verso una nuova solennità. Conoscere lo sviluppo economico e sociale che si è verificato dopo il mille. Conoscere e localizzare le principali cattedrali romaniche in Italia. Conoscere le tecniche costruttive dell architettura romanica in rapporto anche con l architettura romana. Comprendere il ritorno alla narrazione come forma espressiva nella rappresentazione. Conoscere le caratteristiche della scultura e della pittura del romanico anche per fare confronti con l arte del passato Dicembregennaio Gennaio - febbraio Mod. 3 Il Gotico UA1: L arte che viene dal nord si afferma nel duecento italiano Il contesto storico-culturale in cui si sviluppa l arte Gotica. Le origini francesi. Lo slancio verticale: l arco acuto e l arco rampante nella cattedrale Gotica. L architettura Gotica in Italia. Le abbazie cistercensi in Italia I principali palazzi pubblici dei comuni italiani. Conoscere il valore e la funzione dell arte gotica nelle sue diverse manifestazioni. Conoscere le origini dell arte gotica e la sua diffusione sul territorio europeo. Conoscere le tecniche costruttive dell architettura gotica. Marzoaprile
Scultura e pittura Nicola Pisano, Giovanni Pisano,Arnolfo di Cambio. La pittura gotica europea La pittura gotica italiana. L esperienza toscana. Cimabue e la scuola fiorentina. Duccio di Buoninsegna e la scuola senese Conoscere l evoluzione e la rinascita della scultura italiana come arte autonoma. Capacità di lettura e definizione degli elementi che compongono l opera collocandola nel giusto contesto storico- culturale. Decodificare l immagine attraverso le denotazioni e le connotazioni. Fare confronti tra opere di artisti diversi per conoscere le diverse scuole di pensiero nel campo della rappresentazione visiva. Aprile L arte gotica in Italia nel trecento Cattedrali e palazzi Giotto Simone Martini Conoscere l evoluzione dell architettura religiosa e civile del territorio italiano Conoscere l evoluzione della pittura italiana attraverso il recupero del racconto, della narrazione e della storia nella rappresentazione di Giotto. Maggio
PROGRAMMAZONE DISCIPLINARE classe 2 sezione L a.s. 2017 2018 Libri di testo: Disegno volume A Dagli enti geometrici fondamentali alla progettazione di Greppi e Lacchia Editore Il Capitello MATERIA Disegno Ore settimanali 1 Moduli Unità didattiche Contenuti Conoscenze/Competenze/Capacità Tempi Strumenti e modalità di verifica Mod. 1 Proiezioni ortogonali UA1: Figure solide. Elementi architettonici. Proiezione ortogonale di solidi e di composizioni di solidi comunque inclinati Conoscere e applicare correttamente le regole della geometria descrittiva. Utilizzare in maniera autonoma gli strumenti grafici tradizionali. Capacità di rappresentare oggetti tridimensionali in piani bidimensionali. Primo quadrimestre Esercizi grafici e tavole grafiche Sezioni Solidi e semplici composizioni di solidi sezionati da piani comunque inclinati Conoscere e applicare correttamente le regole della geometria descrittiva Capacità di rappresentare oggetti tridimensionali in piani bidimensionali, Usare in modo adeguato i principi, i metodi, le convenzioni propri della rappresentazione grafica. Secondo quadrimestre Esercizi grafici e tavole grafiche
METODOLOGIA Si fa riferimento a quanto già definito nel Consiglio di classe. INDICI DI MISURAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE - ORALI - PRATICHE (del Collegio dei Docenti e del Dipartimento) Si fa riferimento a quanto deliberato nel Collegio dei Docenti e nel Dipartimento Macerata, 20/ 10/2017 prof. ssa Anna Maria Orfini RIESAME DELLA PROGRAMMAZIONE Alla fine del I quadrimestre, il docente effettua una valutazione in termini di rispetto dei tempi previsti nella programmazione per i vari argomenti, di raggiungimento degli obiettivi intermedi, di modifica dei contenuti sia in ampliamento che in riduzione, ecc. DATA RIESAME Fine I quadrimestre ESITO RIESAME (tempi e/o argomenti e/o obiettivi) MOTIVAZIONE AZIONE CORRETTIVA