per quanto riguarda le competenze morfosintattiche la situazione appare eterogenea.

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RELAZIONE INIZIALE CLASSE I SEZIONE A LICEO LINGUISTICO PROF.ssa GENOVINA PALMIERI DISCIPLINA : LINGUA e LETTERATURA ITALIANA a.s 2018/19 Il presente piano di lavoro è predisposto per la classe IA Linguistico in conformità al Profilo ed alle Indicazioni Nazionali relative alla declinazione delle competenze per i Licei Primo Biennio alle indicazioni del P.T.O.F. d Istituto e a quanto stabilito nel Dipartimento per il corrente anno scolastico. PROFILO DELLA CLASSE E SITUAZIONE INIZIALE Livelli e prerequisiti d ingresso degli allievi I livelli di padronanza di abilità e di contenuti, acquisiti nel corso del precedente ciclo scolastico, sono stati rilevati attraverso i seguenti tests d ingresso: ITALIANO Verifica scritta sulla grammatica italiana (Accertamento del possesso di prerequisiti di base: Ortografia Lessico Morfologia Sintassi); Attraverso tali verifiche è stato possibile rilevare che: a) il possesso di competenze in è risultato mediamente adeguato In sintesi si può dire che: per quanto riguarda le competenze morfosintattiche la situazione appare eterogenea. Osservazioni sulla classe La classe si compone di quattordici allievi espressione di un contesto eterogeneo. All eterogeneità dei contesti di provenienza, che riflettono tradizioni e stili di vita diversi, corrisponde una fisionomia composita della classe ove si individuano differenze in ordine al bagaglio cognitivo, agli interessi culturali e al registro linguistico. La partecipazione risulta nel complesso soddisfacente;gli alunni dimostrano generalmente una modesta motivazione allo studio. Per quanto riguarda i PREREQUISITI TRASVERSALI, per così dire, dai primi colloqui si evidenzia in alcuni alunni una certa difficoltà espressiva, connessa evidentemente ad uno studio più passivo e mnemonico. Per correggere tali aspetti si curerà l affinamento del metodo di studio, al fine di renderlo sempre più autonomo e meno acritico. Per quanto riguarda gli aspetti disciplinari, va detto che il comportamento è accettabile, il grado di socializzazione appare buono. Per concludere, globalmente la classe si presenta abbastanza partecipe al dialogo educativo e sufficientemente motivata allo studio La appartiene all asse dei linguaggi, ossia a tutte quelle discipline legate alla comunicazione; tra queste l italiano, come lingua madre, fornisce la base per l approccio e l acquisizione degli altri linguaggi. Per sua natura è indispensabile per l acquisizione di strumenti, abilità, conoscenze spendibili sia in ambito scolastico sia nella realtà quotidiana. Per chiunque è essenziale saper decodificare un testo scolastico ma anche professionale, burocratico o mediatico; allo stesso tempo è fondamentale sapersi relazionare in modo chiaro ed efficace con diversi interlocutori in differenti contesti.

Per raggiungere tali obiettivi, nel primo biennio della scuola superiore sono stati definiti alcuni elementi fondamentali: il consolidamento delle abilità di base soprattutto nella correttezza morfo-sintattica; il potenziamento della produzione scritta e orale in relazione a differenti contesti e destinatari; l analisi e l interpretazione di testi di tipologie diverse; infine l arricchimento del lessico e il suo uso consapevole. Il percorso di lavoro, progressivo e graduale, rende necessario offrire un certo numero di conoscenze,intese come informazioni o dati di cui si dispone, e di abilità, intese come applicazioni di conoscenze e di strategie per portare a termine compiti e risolvere problemi, al fine di acquisire le suddette competenze Si declinano ora le sotto-competenze testuale, grammaticale, lessicale e ideativa in relazione alle competenze. Usare e riconoscere le morfosintattiche della ; padroneggiare un lessico sufficiente per saper parafrasare i testi studiati; comprendere il significato letterale di un testo; applicare ai testi letterari gli elementi fondamentali di analisi del testo narrativo. Tali abilità sono perquisibili attraverso conoscenze relative alla riflessione sulla lingua: elementi della comunicazione e funzioni linguistiche; conoscenze relative agli aspetti fondamentali del testo narrativo. Tipologie di testo narrativo. Analisi del racconto. Scrivere testi espositivi (risposte a questionari, riassunti, relazioni, temi); produrre testi pertinenti, esatti e sufficientemente approfonditi, chiari, scorrevoli dal punto di vista grammaticale. Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale; saper rispondere con pertinenza alle domande concernenti il programma svolto; esprimersi oralmente con un linguaggio chiaro, sintatticamente corretto ed appropriato. Ascoltare e partecipare alle lezioni, intervenire nel dialogo e nella discussione. Le conoscenze pertanto sono di riconoscere le principali grammaticali, il codice della comunicazione e i principi per organizzare un discorso. METODOLOGIA Individuati i livelli di partenza, vengono pianificati percorsi abbastanza puntuali per lo studio della Grammatica, dell Antologia, dell Epica e delle attività di Laboratorio di scrittura. Il processo didattico vedrà l alunno, unico protagonista, al centro dell azione educativa. Per questo nessuno spazio sarà lasciato al puro e arido nozionismo e al rischio di un insegnamento vago e privo di concreti riferimenti cronologici-contestuali; dunque le conoscenze non saranno mai considerate per se stesse, ma saranno sempre inserite in un quadro progettuale definito ed individuabile. Si farà, quindi, ricorso alla lezione interattiva che tenderà a semplificare la terminologia e i concetti fondamentali e tesa ad indicare le linee di orientamento dei testi e dei fatti. I metodi utilizzati saranno pertanto: -Studio per genere e per autore ; -Approccio lineare al testo letterario; -lezione frontale ed interattiva; -Problem Solving; -Didattica Breve; -Didattica Laboratoriale. Mezzi

1 Libri di testo 2 Materiale documentario 3 Ricerche personali e di gruppo Verifiche 1 Colloquio orale 2 Dibattito in classe 3 Esercizi 4 - Prove strutturate e semistrutturate. Tempi delle verifiche 1 In itinere, allo scopo di monitorare i progressi compiuti dai singoli allievi e dall intera classe. 2 A conclusione di un periodo di studio o di approfondimento dedicato ad uno o più argomenti. Valutazione La valutazione avrà per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e sarà articolata in tre fasi, ovvero diagnostica, formativa e sommativa. Ogni alunno sarà valutato in maniera trasparente e tempestiva. Inoltre, per rendere oggettivi, omogenei e comprensibili i criteri di valutazione, si terrà conto della tabella di valutazione dei risultati inserita nel PTOF d istituto. Contenuti della programmazione di Lingua e Letteratura italiana. UNITA ARGOMENTO OBIETTIVI MINIMI TEMPI 1 Gli accordi linguistici: la comunicazione efficace. Le funzioni della lingua. I registri linguistici. I linguaggi settoriali. 2 Le forme delle parole. Le parti variabili del discorso: l articolo, il nome e il verbo. Utilizzare le linguistiche in modo adeguato al contesto comunicativo Settembre/Ottobre Novembre/Gennaio 3 Le parti variabili Febbraio/Marzo

del discorso: l aggettivo, il pronome e il verbo. 4 Le parti invariabili del discorso. 5 I rapporti fra le parole. La sintassi della frase semplice: il soggetto ed il predicato. 6 La competenza testuale; i testi pragmatici. Il testo descrittivo e narrativo. 7 Il testo narrativo: fiaba, favola e novella delle tipologie testuali proposte e saperle riprodurre in semplici elaborati dei testi narrativi proposti Aprile Maggio Annuale Ottobre/Gennaio

8 Il testo narrativo: racconto e romanzo. Il testo argomentativo e regolativo. dei testi narrativi proposti Febbraio/Maggio Inoltre, gli allievi affronteranno la lettura di alcuni testi che saranno ritenuti significativi per la formazione di un atteggiamento consapevole. La scelta degli stessi sarà prima discussa e, solo dopo essere stata condivisa, proposta. Teano, NOVEMBRE 2018 Il docente GENOVINA PALMIERI