GIORNATA BUIATRICA SULLA GESTIONE SANITARIA NEGLI ALLEVAMENTI BOVINI DA CARNE



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Transcript:

SOCIETÀ ITALIANA DI BUIATRIA ORDINE MEDICI VETERINARI IZS VENEZIE GIORNATA BUIATRICA SULLA GESTIONE SANITARIA NEGLI ALLEVAMENTI BOVINI DA CARNE Situazione e prospettive dell allevamento bovino da carne in Italia Prof. Igino Andrighetto Professore Ordinario Diaprtimento di Scienze Animali Facoltà di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Padova Direttore Generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Legnaro 28 ottobre 2008

Lo Scenario Internazionale La produzione mondiale di carne La produzione di carne cresce del 27 in 10 anni ma quella avicola del 39, quella suina del 31, quella bovina del 12. (incidenza ) 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 suina avicola bovina ovicaprina altre carni 1998 2003 2004 2005 2006 ISMEA

Lo Scenario Internazionale La produzione mondiale di carne bovina Crescita dei paesi emergenti La flessione del peso dell UE (dal 15 al 13) e dal Centro-Nord America (dal 27 al 25) è assorbita dalla crescita dell Asia (dal 19 al 23) e del Sud America (dal 20 al 22). () 70 60 50 40 30 Oceania 20 27 22 25 Sud America Centro-Nord America 20 10 Africa Eur.extra UE 19 23 Asia 0 15 13 1998 UE 25 ISMEA

Gli Scambi di Carne Bovina Forte dinamicità nel mercato atlantico (Brasile, Argentina) Si restringe il mercato di esportazione (5Pe:+15), si allarga quello di importazione (5Pi:-18) Import (5Pi: 57) Mex EU- UE 1998 34 96-27 Rus 51 USA 15 0 500 1.000 1.500 (onnellate) Export (5Pe: 72) N-Z USA Ind Aus Bra 1998 76-34 200 10 615 0 1.000 2.000 3.000 ISMEA (onnellate)

Produzione interna lorda di carne bovina nei Paesi UE-25 (2002-2005) 2005) Paesi 2002 2003 2004 2005 Francia 1.907 23,2 1.897 23,3 1.800 22,3 1.763 22,5 Germania 1.385 16,9 1.296 15,9 1.320 16,3 1.195 15,3 Italia 913 11,1 902 11,1 923 11,4 895 11,4 Regno Unito 683 8,3 683 8,4 693 8,6 710 9,1 Spagna 634 7,7 664 8,2 674 8,3 676 8,6 Irlanda 565 6,9 595 7,3 568 7,0 549 7,0 UE-15 7.558 92,1 7.442 91,4 7.390 91,4 7.167 91,5 Polonia 313 3,8 366 4,5 358 4,4 351 4,5 UE-25 8.207 100,0 8.145 100,0 8.083 100,0 7.836 100,0

Produzione della carne bovina in Italia Consumi, produzione e importazione di carne bovina (2004-) ) 2004 2005 2006 () () () () Consumo di carne bovina 1.408 1.416 100 1.610 1.470 Produzione totale (peso morto) 1.145 100,0 1.102 100,0 1.110 100,0 1.123 100,0 Produzione interna lorda 923 80,6 895 81,2 836 75,3 899 80,0 Macellazione bestiame estero 222 19,4 207 18,8 274 24,7 224 20,0

Macellazione di bovini in Italia (2004-) ) 2004 2005 2006 Peso* Peso* Peso* Peso* Vitelli 141 12,3 142 12,9 142 12,8 146 13 Vitelloni e manzi Manze 695 150 60,7 13,1 661 145 60,0 13,2 819 73,8 831 74 Buoi e tori 13 1,2 12 1,1 17 1,5 11 1 Vacche 146 12,7 141 12,8 132 11,9 135 12 TOTALE 1.145 100 1.102 100 1.110 100 1.123 100 * Peso morto

Consumi procapite di carne bovina in Italia 2004 2005 2006 Kg/anno 24,3 24,5 25,0 ISMEA

Gli Scambi dell UE Carne bovina fresca/refrigerata Irlanda e Italia consolidano l offerta e la domanda UE I ¾ del mercato di imp/exp si concentrano in soli 6 paesi (l Italia rappresenta il 22 della domanda UE-27). Crescita degli scambi, soprattutto intra UE: la Polonia mostra una crescita eccezionale dell export. L export extra UE si riduce del 24; l import extra-ue cresce del 39. Export (5Pe: 73) * Import (5Pi: 72) ** extra - 24 569 Pol 2003 13 Fra RU 2003 Ger -5 46 Ger -4 Ola 38 Ola Irl 14 30 + 39 extra Fra Ita 36 15 0 100 200 300 400 0 100 200 300 400 (onnellate) (onnellate) * 5 paesi esportatori che in totale formano il 73 delle esportazioni ** 5 paesi importatori che in totale formano il 72 delle importazioni ISMEA

Gli Scambi dell Italia Alcuni indicatori di sintesi (1) Bovino: crescita dell import di carne Si riduce ulteriormente l auto-approvvigionamento: per ogni 10 kg di carne consumata 4 kg sono importati sotto forma di carne o animali da macello.000 T.E.C. 2003 2004 2005 2006 Import animali vivi 234 242 241 274 224 Export animali vivi 2 3 2 3 4 Import carne/prep. 441 429 465 505 485 Export carne/ prep. 147 182 145 144 138 Autoapprovvigionam. 63 65 61 57 61 ISMEA

Produzione della carne bovina Consumi, produzione e importazione di carne bovina in Italia (anno 2004) CONSUMO DI CARNE BOVINA Carne prodotta da vitelli nati in Italia e da vacche da riforma Carne prodotta da vitelli importati da paesi esteri e ingrassati in Italia Carne importata 1.400 550 500 450 100 39.3 35.7 32.0 ISMEA

Struttura della Filiera Bovina da Carne nel 2006 (Distribuzione provenienza vitelloni - capi) IMPORT capi da allevamento 44,8 ALLEVAM. DA CARNE 19,2 CAPI DA ALLEVAMENTO 36,0 ALLEVAMENTO DA LATTE CAPI DA MACELLO IMPORT capi da macello VITELLONE 2.580 VITELLO 956 TOTALE VALORE MATERIA PRIMA 3.946 (000 di capi) (milioni di euro) VACCA 500 (000 di tonnellate) VITELLO 142 VITELLONE 836 VACCA 132 (milioni di euro) CARNE FRESCA 4.817 ELABOR/TRASF 1.632 IMPORT SEMILAVORATI TOTALE VALORE INDUSTRIA 6.449 ISMEA

Caratteristiche dei Capi da Ristallo Importazione Capi In Italia Divisi Per Categorie (2004-2005) 2005) Bovini da ristallo BOVINI DA RISTALLO - fino 80 kg - da 80 a 160 kg - da 160 a 300 kg - Vitelloni e manze oltre 300 kg 2004 n. capi 1.293.952 318.434 69.151 226.726 677.004 100 24,6 5,3 17,5 52,3 2005 n. capi 1.120.724 224.718 53.280 193.099 646.667 100 20,0 4,8 17,2 57,7 Import di vacche 2004 2005 n. capi n. capi n. capi Tot bovini vivi 1.488.674 1.334.696 1.229.484 Vacche 2.637 0,18 2.930 0,22 5.254 0.43 L incremento dell import dei capi da ristallo che nel 2006 sono arrivati a 1,25 milioni, si è concentrato in particolare sui vitelli di oltre 300 chili di peso (broutards), saliti da 680 mila a 734 mila capi (+7.5 rispetto al 2005).

Gli Scambi dell Italia Bovini vivi: origine dell import Difficoltà a modificare l origine dell import Negli ultimi 5 anni le quantità importate sono diminuite di circa il 5, ma con una diminuzione di quasi il 20 rispetto al 2006. La Francia continua a rappresentare oltre l 80 degli arrivi di bovini vivi. Sensibili differenze nei prezzi di acquisto dai diversi paesi. quantità prezzo medio unitario Germania Irlanda 2003-64 205 Germania Irlanda 2,30 2,09 2,61 2,99 15 10 Austria Polonia Francia 37-31 -7 Austria Polonia Francia 1,90 2,38 2,37 2,70 2,60 2,54 2003 1 42 2 0 100 200 300 400 () 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 ( /kg) ISMEA

Incidenza di alcuni Paesi esportatori di bovini verso il Veneto (2004-) ) 2004 2005 TOTALE CAPI IMPORTATI (N ) ( 806.827 819.229 708.720 Francia ( ) 57,1 56,4 60,7 Polonia ( ) 25,2 24,0 21,1 Germania ( ) 6,9 8,0 3,7 Austria ( ) 3,4 4,9 4,5 Irlanda ( ) 0,7 1,7 1,85

Importazione ( Importazione ( Importazione ( Importazione (n capi) in Veneto ( capi) in Veneto ( capi) in Veneto ( capi) in Veneto (-2008) 2008) 2008) 2008) 100,0 100,0 445.596 445.596 TOTALE TOTALE 2,4 2,4 10.993 10.993 1.548 1.548 1.491 1.491 2.041 2.041 1.782 1.782 1.862 1.862 540 540 616 616 416 416 697 697 LITUANIA LITUANIA 2,7 2,7 12.161 12.161 467 467 1.289 1.289 1.735 1.735 1.187 1.187 1.746 1.746 1.580 1.580 761 761 1.549 1.549 1.847 1.847 SLOVACCHIA SLOVACCHIA 2,7 2,7 12.231 12.231 2.122 2.122 1.131 1.131 998 998 2.179 2.179 2.190 2.190 2.067 2.067 868 868 584 584 92 92 IRLANDA IRLANDA 2,7 2,7 12.577 12.577 305 305 50 50 1 0 1.170 1.170 2.784 2.784 2.448 2.448 2.662 2.662 3.157 3.157 GERMANIA GERMANIA 3,5 3,5 15.852 15.852 1.442 1.442 1.716 1.716 2.443 2.443 2.414 2.414 1.903 1.903 1.077 1.077 2.021 2.021 1.535 1.535 1.301 1.301 ROMANIA ROMANIA 4,9 4,9 22.435 22.435 1.935 1.935 1.406 1.406 1.654 1.654 2.085 2.085 3.460 3.460 3.142 3.142 2.990 2.990 2.285 2.285 3.478 3.478 AUSTRIA AUSTRIA 21,5 21,5 98.194 98.194 7.564 7.564 8.560 8.560 9.327 9.327 11.948 11.948 12.314 12.314 12.773 12.773 12.966 12.966 10.319 10.319 12.423 12.423 POLONIA POLONIA 57,1 57,1 261.153 261.153 41.118 41.118 40.107 40.107 31.792 31.792 23.208 23.208 20.306 20.306 3.327 3.327 6.543 6.543 49.910 49.910 44.842 44.842 FRANCIA FRANCIA 2008 2008 100,0 100,0 528.760 528.760 TOTALE TOTALE 0,5 0,5 2.719 2.719 756 756 213 213 910 910 322 322 252 252 266 266 0 0 0 LITUANIA LITUANIA 0,9 0,9 5.016 5.016 746 746 277 277 668 668 741 741 683 683 560 560 492 492 292 292 557 557 REPUBBLICA CECA REPUBBLICA CECA 1,6 1,6 8.453 8.453 2.117 2.117 1.089 1.089 850 850 369 369 656 656 994 994 1.028 1.028 1.115 1.115 235 235 IRLANDA IRLANDA 2,3 2,3 11.910 11.910 1.973 1.973 890 890 972 972 1.337 1.337 1.173 1.173 1.228 1.228 2.104 2.104 1.069 1.069 1.164 1.164 SLOVACCHIA SLOVACCHIA 3,4 3,4 17.772 17.772 1.997 1.997 1.480 1.480 1.836 1.836 2.216 2.216 2.779 2.779 1.627 1.627 2.901 2.901 1.944 1.944 992 992 ROMANIA ROMANIA 3,9 3,9 20.734 20.734 2.646 2.646 1.700 1.700 1.421 1.421 1.694 1.694 2.640 2.640 3.037 3.037 2.609 2.609 2.106 2.106 2.881 2.881 AUSTRIA AUSTRIA 4,4 4,4 23.376 23.376 2.586 2.586 2.563 2.563 2.363 2.363 1.943 1.943 2.416 2.416 2.882 2.882 2.455 2.455 2.701 2.701 3.467 3.467 GERMANIA GERMANIA 21,2 21,2 112.121 112.121 15.052 15.052 12.048 12.048 14.060 14.060 10.910 10.910 10.909 10.909 11.788 11.788 14.706 14.706 10.947 10.947 11.701 11.701 POLONIA POLONIA 61,0 61,0 322.685 322.685 44.321 44.321 36.564 36.564 29.899 29.899 32.742 32.742 26.393 26.393 31.539 31.539 43.469 43.469 39.980 39.980 37.778 37.778 FRANCIA FRANCIA () () TOT TOT SET SET AGO AGO LUG LUG GIU GIU MAG MAG APR APR MAR MAR FEB FEB GEN GEN NAZIONE DI NAZIONE DI PROVENIENZA PROVENIENZA

Gli Scambi dell Italia Oltre ad una crescita generalizzata degli arrivi (+15 in quantità, +30 in valore), si segnala la crescita dell import sia per il prodotto di fascia bassa (Polonia, con prezzi stabili), sia per quello di fascia alta (Irlanda, Argentina, ), al quale la domanda è disposta a riconoscere un plus quantità Belgio Argentina Austria Polonia Irlanda 5 5 7 7 11 Carni bovine fresche: origine dell import 2003 1 186-11 655 31 prezzo medio unitario Belgio Argentina Austria Polonia Irlanda 2,76 2,46 4,09 3,51 5,76 5,02 5,90 5,75 4,72 2003 8,49 15 44 16 12 22 0 10 20 30 40 () 0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 ( /kg) Nel 2006 sono sensibilmente aumentate le forniture della Polonia (+64), che ha dirottato i propri flussi commerciali dal mercato russo a quello italiano, guadagnando una quota del 10 sul totale delle nostre importazioni di carni bovine. ISMEA

Alcuni indici economici Costo medio di produzione del vitellone pesante * * ~ 30 del costo netto totale

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Costi diretti degli allevamenti da ingrasso (2006) 2/2008 L informatore Agrario

Costi e ricavi medi degli allevamenti all ingrasso (2006) 2/2008 L informatore Agrario

Confronto su scala internazionale della competitività dei sistemi di allevamento che caratterizzano la produzione di carne bovina Il confronto tra costi di produzione e redditività degli allevamenti da carne dell Europa occidentale, Stati Uniti e Sud America ha dimostrato che nel nostro continente il costo della carne è il più elevato: : tra 400 e 450 US$/100 kg, con punte massime in Spagna, Italia (allevamenti confinati), Francia e Austria dove anche la redditività è risultata piuttosto deludente. Polonia e Irlanda si posizionano sotto la media europea. Nel gruppo intermedio (intorno a 300 US $) rientrano gli altri Paesi P anglofoni, mentre i produttori sudamericani si trovano in fascia bassa, al di sotto dei 200 US$ per 100 kg. Per quanto riguarda l Europa, l emerge che solo gli allevamenti più intensivi della Spagna hanno realizzato nel 2006 margini positivi,, mentre le aziende di maggiori dimensioni di Italia e Germania,, pur avvicinandosi al punto di pareggio, non hanno coperto interamente i costi. Per gli altri allevamenti comunitari i prezzi non consentono di remunerare interamente il lavoro familiare impiegato e/o il costo calcolato o della terra e del capitale.

Il Caso Italiano I due allevamenti riportati nell analisi sono rappresentativi del sistema di ingrasso di ristalli di origine francese, che contribuisce per oltre il 40 alla produzione nazionale di carni bovine. In questi allevamenti le spese correnti sono le più elevate,maggiori di 400$/100kg di peso morto e superiori anche a quelle delle aziende e più piccole dell Europa settentrionale. La differenza dei costi diretti è imputabile sia alle maggiori spese di alimentazione sia ai prezzi più alti dei ristalli.. In particolare è l altissima incidenza dell acquisto dei ristalli a far lievitare i costi di produzione degli allevamenti specializzati del nord Italia. Per quanto riguarda invece le spese di alimentazione,, i costi sostenuti dalle aziende italiane, anche se si mantengono molto al di sopra rispetto ai feedlot nordamericani, sono in linea o inferiori rispetto alla maggior parte delle altre realtà europee. La produzione di silomais a costi relativamente contenuti giustifica inoltre la differenza rispetto ai costi di alimentazione degli allevamenti a intensivi spagnoli, i quali sono esclusivamente dipendenti dal mercato m per l approvvigionamento l di mangimi e concentrati, trattandosi per lo più di aziende senza terra.

Lo scenario dell Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico 2008-17: carne bovina Un cambiamento radicale Outlook Internazionale produzione crescita da 66 a 79 mil. di di t (+1,7 annuo), ad un ritmo superiore al al decennio prec. crescita nei paesi non Ocse (+2,6), stabilità in in quelli Ocse (+0,3) consumo rallentamento della crescita domanda in in Cina (+3,9) e aumento in in India (+2,7) export crescita da 7,4 a 10,2 mil. di di t. t. (+3,5) maggiore nei paesi non Ocse (+4,6) rispetto a quelli Ocse (+1,7) forte aumento dell America del N. (USA: +5,7) e del S. (Brasile: +5,6) rallentamento della crescita in in Asia (Cina: +3) riduzione nell UE (-6,8) e in in Australia (-0,7) import crescita nei paesi Ocse (+2,2) trainata da UE (+3,5) e USA (+1,1) crescita nei paesi non Ocse (+3,8) grazie a Corea (+6,2) e Arabia (4,4) ISMEA