Economia Aziendale- Corso Progredito Valutazione delle Banche!!! Palmeri Stefano! Voina Daniela!
Introduzione Una banca è un istituto di credito che esercita congiuntamente l'attività di raccolta del risparmio tra il pubblico e di esercizio del credito (attività bancaria); costituisce la raccolta del risparmio e l'acquisizione di fondi con obbligo di rimborso. La banca svolge pertanto un'attività di intermediazione finanziaria.
Metodi di Valutazione delle Banche I principali metodi di valutazione del capitale economico di un azienda bancaria sono: - Metodi di mercato - Metodi per flusso - Metodo patrimoniale complesso - Metodo misto
Metodi di mercato I metodi di mercato sono l insieme di tutti quei procedimenti che in modo, più o meno diretto, determinano il valore del capitale economico con riferimento ai valori della banca in esame o di banche similari. Si suddividono in due macro classi: - Metodi Diretti propriamente detti - Metodi Comparativi
Metodi diretti propriamente detti Per la determinazione del capitale economico fanno riferimento ai prezzi presenti sui mercati finanziari regolamentati.! Da questi prezzi di mercato bisogna: 1. eliminare le condizioni soggettive come per esempio la forza contrattuale, l asimmetria informativa e la diversità di scopo. A questo fine si può utilizzare un arco di riferimento medio lungo che ipotizzi la compensazione tra i plusvalori ed i minusvalori, solitamente è un periodo quinquennale. 2. Incrementare il valore determinato sulla base dei prezzi di un premio (o sconto) di controllo o di maggioranza. 3. In funzione alla banca in esame e al mercato di riferimento va applicato un ulteriore premio (o sconto) di liquidità.! Formula: Dove: W = è il valore del capitale economico; Pi = Prezzo dell azione i-esima calcolato attraverso la media dei prezzi, in un arco di cinque anni, in funzione del quantitativo inerente; Mi = Numero di azioni riferito a ciascuna tipologia PL = Premio di liquidità; Pc = Premio di controllo.
Metodi comparativi I metodi comparativi si suddividono in: Metodi comparativi in senso stretto Metodi moltiplicativi Fanno riferimento a valutazioni di banche similari o valutazioni storiche della stessa banca. Estrapolano i ratios dalle aziende similari da applicare alla banca valutanda.
Metodi comparativi in senso stretto Riguardo alle aziende similari il problema deriva dalla scelta del campione di riferimento in base alle caratteristiche specifiche (es. rischio, crescita, struttura finanziaria ecc.) della banca di riferimento. Vanno apportate modifiche al campione di riferimento se vi sono difficoltà nella sua determinazione in base alle caratteristiche qualitative e quantitative della banca oggetto d esame.! Nelle banche italiane viene applicato uno sconto (correzione negativa) poiché il mercato delle banche è un mercato del venditore.
I moltiplicatori Questo metodo fa riferimento alle aziende similari dalle quali estrapolano dei ratios (coefficiente moltiplicativo) da applicare alla banca da valutare.! Il valore economico viene determinato dal prodotto tra il ratios e una grandezza specifica aziendale: Classificazione dei vari moltiplicatori: - rapporto tra prezzo e utili; - rapporto tra prezzo e attivo; - rapporto tra prezzo e patrimonio netto; - rapporto tra prezzo e depositi; - rapporto tra prezzo e dividendi; - rapporto tra prezzo e cash flow; - rapporto tra prezzo e risultato di gestione. W = valore capitale economico Molt. = valore del moltiplicatore con riferimento a banche similari! G = valore della grandezza aziendale
Determinazione del valore economico usando il Moltiplicatore Tra i diversi moltiplicatori bisogna scegliere quello più attendibile e quindi che evidenzia un minor coefficiente di variazione: C.V. (Molt.) = Valore del coefficiente del moltiplicatore = Scarto quadratico medio calcolato su uno stesso moltiplicatore tra le aziende del campione M (Molt.) = Media del moltiplicatore calcolata sulle varie aziende del campione Una volta scelto il moltiplicatore, bisogna calcolare la media per ciascun campione di riferimento: M (Molt.)t = Media dei moltiplicatori dell anno t di stima Molt (s)t = Valore del moltiplicatore dell azienda s-esima al tempo t m = Numero delle aziende del campione di riferimento Questo va aggiunto nel calcolo del capitale economico per ogni moltiplicatore:! Il valore economico della banca è pari alla media ponderata tra i valori economici determinati per ogni singolo moltiplicatore: Wi = Capitale economico determinato con riferimento all i-esimo moltiplicatore Molti = i-esimo moltiplicatore Gi = Grandezza aziendale corrispondente all i-esimo moltiplicatore W = Valore del capitale economico = Peso attribuito al capitale economico con l i-esimo moltiplicatore Per il calcolo del valore finale economico dobbiamo considerare un premio di maggioranza (Pc) ed un premio (sconto) di liquidabilità (PL), in quanto va a correggere il valore in funzione degli scostamenti di rischiosità, leverage e trend: W = Valore finale del capitale economico Pc = Premio di controllo PL = Premio di liquidità
I Metodi per flussi Il capitale economico viene calcolato tramite i flussi normalizzati (reddituali o di cassa) ad un tasso congruo: Fl = Flusso medio normale atteso del flusso reddituale o di cassa f = Funzione di capitalizzazione Tra i metodi per flussi semplificati reddituali utilizziamo quello puro (o semplice) al netto o al lordo.! AL NETTO Il valore del capitale economico si determina attualizzando il flusso netto medio normale atteso (FlN) per il tasso di sconto (i):!!!! Per la teoria valutativa bancaria è indifferente l utilizzo di un tasso di sconto al netto o a lordo per il rischio finanziario. AL LORDO Il capitale economico è determinato attualizzando i flussi aziendali al lordo della gestione finanziaria ed al netto delle imposte. Bisogna calcolare: - valore dell attivo operativo (WA.O.) determinato scontando i flussi lordi ad un tasso congruo, con questa formula: - Il valore finale del capitale economico viene calcolato sottraendo dal attivo operativo (WA.O.) il valore economico della gestione finanziaria (WG.F.):!!
Metodi patrimoniali complessi Determina il valore del capitale economico sommando al patrimonio netto rettificato (K ), il valore delle immaterialità (V. IMM.), non contabilizzate, aventi o meno valore di mercato: Questa metodologia ha significato solo nel caso in cui il valore economico determinato (W) è superiore al valore patrimoniale rettificato (K ). La differenza tra i due valori è pari al valore economico dell avviamento aziendale (AVV.): In questo contesto il valore dei beni immateriali non contabilizzati esprime l avviamento aziendale: *Quest eguaglianza è possibile se vengono identificati tutti i beni immateriali caratterizzanti un azienda e se vengono evitate le duplicazioni degli stessi.! I beni immateriali rilevanti utilizzati per la valutazione del capitale economico di una banca sono: - raccolta - capitale umano
Valutazione della raccolta Capacità della banca di attirare capitali (immagine, posizione sul mercato, ect.). Si configura come il marchio dell azienda bancaria. Anche se i depositi sono una passività, la raccolta viene identificata come un bene immateriale (o asset). Ciò poiché la raccolta è una fonte finanziaria con tassi di remunerazione al di sotto dei tassi normalmente praticati sul mercato. La valutazione della raccolta si suddivide: - metodi diretti - metodi indiretti
Metodologie indirette di stima della raccolta Il valore economico della raccolta (WR)viene calcolato come differenza tra il valore economico dell intera banca, generalmente calcolato con una metodologia per flussi, e la somma tra l ammontare del patrimonio netto rettificato e gli altri beni immateriali rilevanti: Questa metodologia è utilizzabile solo se si dispone del valore economico dell intero complesso aziendale.! Il valore delle immaterialità rilevanti diverse dalla raccolta coincide con il valore economico dell organizzazione umana (WC.U.):
Le metodologie dirette di stima della raccolta Il valore viene calcolato in modo diretto a prescindere dalla valutazione del capitale economico dell intera banca. Esse si suddividono in: 1- metodi basati sui costi 2- metodi basati sui flussi (reddituali o finanziari) differenziali 3- metodi regressi 1 - METODI BASATI SUI COSTI Il valore della raccolta (WR) secondo i metodi basati sui costi eguaglia il totale dei costi (Ci) che una banca sopporta per ottenere lo stesso livello di depositi:! I costi di riferimento possono basarsi: -sui costi storici, in questo caso il valore della raccolta è pari alla somma di tutti i costi che l azienda ha sostenuto per ottenere il proprio livello di depositi (es. costi di pubblicità, di marketing, etc.) : - sui costi storici rivalutati, che tiene conto del diverso potere d acquisto che ha la moneta nel tempo, e che riesprime i costi storici in valori riferiti alla data di valutazione. - sui costi di sostituzione o riproduzione, per il quale il valore della raccolta è pari alla somma dei costi che la banca dovrebbe virtualmente sostenere per ottenere lo stesso ammontare di depositi di cui dispone.! La metodologia basata sui costi è raramente utilizzata in quanto presenta difficoltà nell individuare i costi attribuibili obiettivamente alla raccolta, scarsa significatività economica e problemi di contabilizzazione degli stessi.
2 - METODI BASATI SUI FLUSSI (REDDITUALI E FINANZIARI) DIFFERENZIALI Secondo questo metodo il valore di un immaterialità è determinato calcolando il valore attuale dei flussi differenziali medio normali attesi delle immaterialità stessa. Non è possibile che esista una banca priva di depositi, e quindi il flusso differenziale dei depositi viene a coincidere con il valore economico del azienda. Non permettendo l utilizzo di questa formula per la valutazione della raccolta delle banche vengono applicati dei correttivi, i Cost Saving Approaches. Quest ultimi, possono essere utilizzati secondo due procedimenti: - per il primo, il valore economico della raccolta sarà pari alla differenza tra l ammontare medio dei core depost ed il valore attuale dei cash out-flows dei depositi stessi calcolati ad un tasso pari al tasso dei certificati di deposito: - per il secondo, sarà determinato il flusso incrementale (Flt) come la differenza tra il costo medio delle fonti finanziarie presenti sul mercato ed il costo dei depositi: * Il tasso medio di mercato è calcolato secondo i rendimenti di breve termine. Il valore economico della raccolta sarà, alla fine, pari al valore attuale del flusso differenziale calcolato (utilizzando il tasso di congrua remunerazione). La formula sarà:
3 - I METODI REGRESSIVI Tali metodologie, dopo aver accertato la necessaria correlazione tra il valore della raccolta ed uno o più grandezze aziendali, stimano il valore della funzione statistica che lega le varie variabili. I modelli regressivi di stima della raccolta sono dei modelli lineari, i quali hanno significato solo se il valutatore dispone di una serie storia di dati economicamente e statisticamente affidabile.! Si distingue tra metodi basati sulla regressione semplice e multipla. Metodi basati sulla regressione semplice Secondo tale modello si ipotizza che la variabile dipendente sia associata ad una sola variabile indipendente. La variabile indipendente è l ammontare dei depositi che genera il valore della raccolta (variabile dipendente): La retta che lega il valore della raccolta con lo stock dei depositi è intercetta nulla, che rappresenta * il coefficiente moltiplicativo. * Il * è calcolato secondo il coefficiente angolare della retta di regressione utilizzando il metodo dei minimi quadrati in ipotesi di intercetta nulla: Metodi basati sulla regressione multipla Questo metodo ipotizza che il valore della variabile dipendente (raccolta) sia associato da più variabili indipendenti congiuntamente. Va utilizzato quando si vuole determinare il valore della raccolta facendolo dipendere dalle diverse tipologie di depositi, considerate separatamente. La funzione che lega le diverse variabili:
I metodi misti Tali metodi utilizzano per la determinazione della raccolta la ponderazione delle stime ottenute sia tramite i metodi per flussi che tramite i metodi patrimoniali: Vi sono diversi procedimenti in base al tipo di funzione di ponderazione esplicitata (f). Per le aziende di credito utilizziamo il metodo anglosassone: Il valore ik misura il flusso che la banca dovrebbe produrre se remunerasse tutti i fattori in modo congruo. Il valore (Fl - ik ) esprime il flusso di avviamento (positivo o negativo) annuale prodotto dall azienda, mentre il valore (Fl - ik ) an-i è il valore stock dell avviamento attribuibile alla banca. Con il metodo anglosassone l avviamento si riferisce ad un numero limitato di anni (n). È opportuno utilizzare una metodologia che considera l avviamento nella sua complesso poiché spesso per le banche è negativo. In questo caso la formula è:
La valutazione delle banche in Italia: evidenze empiriche Il valore economico delle aziende di credito Italiane viene calcolato solitamente secondo la seguente formula: Prima di utilizzare questa formula dobbiamo scegliere la tipologia di raccolta da utilizzare e definire il range di variazione del coefficiente moltiplicativo. Le tipologie di raccolta utilizzabili sono: a) raccolta diretta Questa tipologia racchiude sia la raccolta diretta (depositi di risparmio, depositi in conto corrente, conti correnti di corrispondenza, etc.); sia le operazioni di pronti contro termine (operazioni di riparto). b) raccolta indiretta Essa comprende la custodia e l amministrazione di titoli e la raccolta per conto di società partecipate ( es. quote di fondi comuni sottoscritte presso gli sportelli bancari). c) raccolta interbancaria Tale raccolta include la riserva obbligatoria presso la banca centrale e i pronti contro termine stipulati con altre banche.
Determinazione del range del coefficiente moltiplicativo Per quanto riguarda il range del coefficiente moltiplicativo in precedenza si è utilizzato un moltiplicatore applicabile solo alla raccolta diretta da clientela, che variava tra un minimo di 0,07 ed un massimo di 0,15. Col tempo, aumentando l importanza della raccolta indiretta, si preferisce includerla nella valutazione della raccolta, come di seguito: Nell ambito del range fissato, la determinazione dello specifico moltiplicatore dovrebbe essere effettuata in base alle caratteristiche specifiche della banca in esame. La scelta di queste caratteristiche spesso è soggettiva, quindi è limitata sotto il profilo della razionalità, e anche la determinazione del range è spesso influenzata da condizione soggettive delle parti della compravendita. Per via di queste limitazioni è stata messa in atto una verifica empirica sulla relazione lineare tra raccolta e depositi su un campione di 35 banche. Per ognuna di queste si è calcolato l avviamento e si è proceduto a regredire i valori degli avviamenti con i valori della raccolta (Dep). Le tabelle di seguito mostrano i principali risultati dell analisi:
Tabelle I range costituiscono valori in parte negativi;! I valori vengono calcolati secondo la regressione lineare semplice, sono caratterizzati dal segno negativo.! L ampiezza del range di variazione diminuisce passando dalla raccolta di clientela diretta alla raccolta fiduciaria e alla raccolta complessiva.! La regressione semplice evidenzia, per livelli di significatività accettabile, una migliore bontà (misurata dal coefficiente di determinazione) che aumenta nel momento in cui si passa dalla raccolta di clientela diretta alla raccolta fiduciaria, ed infine a quella complessiva.!
Dalle tabelle possiamo dedurre che Conclusioni: si desume una forte correlazione tra il valore dell avviamento e i depositi bancari, tuttavia non sufficiente da dimostrare che i depositi spieghino il valore dell avviamento. È opportuno verificare se esistono altre grandezze aziendali che permettano di ridurre tale gap. Quello che meglio spiega l avviamento aziendale congiuntamente con i depositi è il rapporto tra il risultato ascrivibile del capitale umano (risultato della negoziazione titoli, cambi, le provvigioni etc.) e il costo del lavoro. Dalla tabella la bontà del modello, ovvero la porzione di avviamento spiegata dalle grandezze prescelte è pari a circa 78%.