ASCOLTO E COMPRENSIONE DELLA MUSICA (TERZA PARTE) PROF. MAURIZIO PISCITELLI
Indice 1 LA COMUNICAZIONE MUSICALE ------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 di 5
1 La comunicazione musicale Nel processo di comunicazione musicale non si può far rientrare esclusivamente la composizione e l ascolto musicale, bensì, bisogna considerare anche ciò che si trova intorno al brano e che lo denota, o lo connota di ulteriori significati. Questi influiscono sull interpretazione dell ascoltatore ed entrano a far parte del processo comunicativo musicale. Prendendo come riferimento lo schema di comunicazione lineare di Shannon e Weaver, aggiungendo il contesto sociale, alcuni processi di significazione e varie influenze reciproche, caratterizzate da continui feedback tra le figure coinvolte nel processo, si ottiene la seguente ripartizione: Compositore: utilizza le sue conoscenze, le sue preferenze, il suo codice (una rielaborazione del codice musicale studiato, ma anche di quello ascoltato ) per comunicare deliberatamente con un ascoltatore, con l intenzione di suscitare una qualche emozione o di non suscitarla. L intenzionalità spesso è accompagnata da un meta-linguaggio (esplicito o implicito) che specifica come la composizione andrebbe interpretata: titolo del brano, titolo dell album, movimento, nome dell artista, comunicazione non verbale dell artista, comunicazione nei videoclip, ecc. Codice Comune: riguarda la condivisione dinamica di regole costituite dalla relazione delle figure sociali. Il tipo di codice dipende da: fattori culturali (compresi quelli transculturali); da una cultura condivisa, intesa come visione collettiva del mondo che ci circonda; dal sistema musicale di riferimento (inteso come rispetto o infrazione delle regole date); la tecnologia musicale utilizzata ed il modo in cui è interpretata, sia dal compositore che dall ascoltatore; le influenze musicali della società (rifiuto o condivisione di quelle influenze) che si riferiscono sia al panorama musicale passato, sia presente. Inoltre, il codice riguarda anche le conoscenze non direttamente collegate alla musica, ma che vengono associate ad essa dal contesto musicale e dai suoi partecipanti ( rituali associati alla musica, eventi). Canale: riguarda i mezzi utilizzati, ed i metodi di comunicazione messi in atto dal compositore (o da chi si occupa della promozione del brano, dell artista o dei suoi eventi) per raggiungere in un determinato modo l ascoltatore. Molti sono i fattori del canale che influenzano il tipo di comunicazione e di ricezione: il medium utilizzato; se l atto comunicativo avviene contestualmente all ascolto o meno; il supporto di memorizzazione utilizzato (che si riflette sul modo in cui verrà 3 di 5
ascoltato); la diffusione del canale o la sua rarità. Molte sono le caratteristiche che riguardano il canale e tutte sono estremamente mutevoli, a causa della dinamicità del sistema. Ascoltatore: è considerato solo apparentemente un soggetto passivo. In genere il brano non viene ascoltato contestualmente alla sua esecuzione (grazie allo sviluppo di tecniche di registrazione/riproduzione) e questo limita lo scambio di feedback tra chi suona e chi ascolta. La registrazione è una fase antecedente all effettivo ascolto, in questo modo non si ha una relazione interattiva, né una relazione dialogica, tra emittente e destinatario. Eppure, l ascoltatore oggi ha la possibilità di inviare, consapevolmente o inconsapevolmente un feedback al compositore: apprezzamento/acquisto; coinvolgimento/partecipazione al concerto; comunicazione diretta o indiretta attraverso i vari canali, compresi quelli multimediali. L effetto provato dall ascoltatore, o il significato ricavato dal brano, varia in funzione: della sua percezione (caratteristiche psicofisiologiche); del proprio codice musicale, che dipende dalle proprie conoscenze musicali (sia quelle studiate, sia quelle date dal semplice ascolto di musica); dell intenzione di voler dare un significato a quel brano; dalla volontà di voler identificare l intenzionalità espressivo/artistica del compositore; dai modi di codifica/decodifica della musica, nel contesto sociale. Spesso il compositore non si occupa direttamente del canale, ma lo lascia gestire agli esperti con l intenzione di aumentare l impatto comunicativo, sul singolo ascoltatore o sulla massa. Come si può notare ogni livello influisce sull altro, poiché l intenzionalità del compositore può essere ostacolata, o comunque deviata, dalle intenzioni della distribuzione, del marketing musicale, della presenza o meno di subculture che danno feedback precisi riguardo la loro interpretazione. A volte il musicista si preoccupa dell ascoltatore, altre volte si interessa solo del proprio punto di vista. Per questo il sistema deve poter funzionare sia in maniera interattiva (diretta o indiretta), sia in maniera unidirezionale. Inoltre, non si può dare per scontato che il compositore elabori musica esclusivamente per comunicare un effettivo messaggio personale, ma potrebbe essere interessato solo all aspetto economico della sua creazione. Questo determinerà delle scelte intenzionali mirate alla vendita, che si rifletteranno sul percorso comunicativo. La maggior parte delle ricerche di psicologia musicale sono state indirizzate verso lo studio delle opere classiche: Mozart, Bach, Beethoven sono i più frequenti. Eppure la musica, specie nell ultimo secolo, ha trovato forme espressive diverse rispetto al sistema tonale o alle regole più conservatrici. Spesso sono date per scontate le motivazioni e le intenzioni del compositore al momento della creazione. Non si può sottovalutare il motivo per cui si compone: per soldi, per passione, per appagamento personale, per fama o altre ragioni. Il significato di un brano non può 4 di 5
essere estrapolato in modo meccanico dalla sua struttura, se non da un punto di vista cognitivo. Se viene considerato un atto comunicativo e ne ricerchiamo i processi di significazione, allora va analizzato seguendo tutti gli aspetti che riguardano, non solo lo studio della mente ma anche lo studio della significazione e delle relazioni sociali ed economiche, sottostanti all atto comunicativo. Questo approccio potrà sembrare più ampio del fenomeno che vuole indagare, invece è creato appositamente per coinvolgere nell analisi, tutti quei fattori non presenti nella maggior parte degli studi: l avvento della computer music, la diffusione capillare di strumenti musicali e di cultura musicale (sia orale che scritta), il commercio musicale e delle industrie culturali, la diffusione dei mezzi di informazione ed il distacco delle masse dalla musica d accademia. Tutti questi fattori hanno introdotto un nuovo stile di fruizione musicale che considera la sua comunicazione, come generata da un insieme di messaggi relativi non esclusivamente alla composizione. Quest ultima va intesa come una composizione a trecentosessanta gradi attorno all opera realizzata, caratterizzata da immagini, testo, relazioni ed eventi sociali. Tutti questi fattori determinano il significato di un processo comunicativo musicale. In qualche modo sono sempre esistiti fenomeni simili, per quanto la tecnologia ha notevolmente ampliato le possibilità connotative. 5 di 5