13 - INDICE DELLA MATERIA ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI F200 Corso generale in amministrazione e gestione degli Ordini professiona...pag. 2 B273 Procedimenti amministrativi e atti di gestione negli Ordini professionali...pag. 3 B387 Deontologia professionale e procedimento disciplinare...pag. 4 A037 Tecniche di verbalizzazione e formalizzazione delle decisioni negli organi collegiali...pag. 5 1
F200 Corso generale in amministrazione e gestione degli Ordini professionali 4 giorni articolato in due moduli frequentabili anche singolarmente PERIODI DI SVOLGIMENTO 9,00-14,30 euro 830,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici) Il corso, articolato in due moduli frequentabili anche singolarmente, affronta sotto il profilo teorico-pratico la materia della gestione e amministrazione degli Ordini professionali, Enti caratterizzati da un loro precipuo ordinamento, anche alla luce del riordino della disciplina delle professioni sanitarie, costituendo un punto di riferimento per la formazione professionale e il perfezionamento dei funzionari e dirigenti di tali Enti pubblici. Il primo modulo è dedicato ai procedimenti amministrativi e atti di gestione degli Enti professionali; il secondo, ai temi della deontologia professionale e del procedimento disciplinare a carico degli aderenti agli Ordini. 1 modulo (B273): Procedimenti amministrativi e atti di gestione negli Ordini professionali 2 modulo (B387): Deontologia professionale e procedimento disciplinare 2
B273 Procedimenti amministrativi e atti di gestione negli Ordini professionali 9,00-14,30 OBIETTIVI Fornire un quadro della normativa e della giurisprudenza relative agli adempimenti e ai poteri inerenti alla gestione dei procedimenti e all adozione di atti e provvedimenti di specifica competenza degli Ordini professionali. DESTINATARI Il seminario è diretto ai componenti degli organi nazionali e periferici degli Enti professionali, ai dirigenti, ai funzionari e, in genere, ai responsabili dei procedimenti e al personale che cura la predisposizione degli atti interni e dei provvedimenti destinati agli iscritti all Albo e ai praticanti. Gli Enti professionali: le fonti normative dopo la riforma del Titolo V della Costituzione. Gli ordinamenti professionali. Natura pubblicistica, fini e compiti. Struttura e funzionamento degli organi. Vigilanza. Le competenze: i poteri normativi; tenuta dell albo; formazione; tariffe; contributi, quote e tasse; vigilanza sugli iscritti; poteri disciplinari; competenze circa ricorsi e reclami. Il settore sanitario. La l. 11/1/18, n. 3 (contenente Disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie) riordino della disciplina degli Ordini delle professioni sanitarie; istituzione dell area delle professioni sociosanitarie; individuazione e istituzione di nuove professioni sanitarie; individuazione e istituzione delle professioni sanitarie dell osteopata e del chiropratico; ordinamento delle professioni di chimico e di fisico; ordinamento delle professioni di biologo e di psicologo; elenco nazionale degli ingegneri biomedici e clinici. Atti e provvedimenti: elementi, requisiti, caratteristiche e struttura dei provvedimenti amministrativi di competenza degli Enti professionali; perfezione, efficacia e validità; la motivazione; l interpretazione; atti diversi dai provvedimenti; i vizi del provvedimento; l autotutela; convalida, sanatoria e ratifica; la conservazione del provvedimento invalido. La disciplina dei procedimenti amministrativi di competenza degli Enti professionali: la l. 241/90 e i rapporti con gli ordinamenti professionali; l obbligo di concludere in forma espressa il procedimento; il silenzio; i termini di conclusione del procedimento; il responsabile del procedimento e l istruttoria; la partecipazione al procedimento; l intervento nel procedimento, gli enti professionali come portatori di interessi diffusi; riflessi sulla legittimazione processuale. I procedimenti: le elezioni del Consiglio; iscrizione, cancellazione e reiscrizione; il procedimento disciplinare; i procedimenti contenziosi. La deontologia professionale: le regole deontologiche: correttezza, colleganza, riservatezza, informativa e disinteresse. I codici deontologici. Il potere disciplinare. L illecito disciplinare. Le sanzioni. L Albo professionale: l iscrizione e la sua natura; requisiti e condizioni; incompatibilità; il trasferimento ad altro albo; revoca, sospensione e cancellazione. L accesso agli atti degli Enti professionali: aspetti generali; i titolari del diritto di accesso; accesso e interessi della Categoria professionale; l esercizio del diritto di accesso; i documenti accessibili; limiti al diritto di accesso; i rapporti tra accesso e riservatezza (Codice della privacy e Regolamento europeo sulla protezione dei dati 2016/679); le forme di tutela del diritto di accesso. 3
B387 Deontologia professionale e procedimento disciplinare 9,00-14,30 Il seminario è diretto ai componenti dei Consigli degli Ordini professionali e dei relativi Consigli nazionali, ai dirigenti, ai funzionari e, in genere, ai responsabili dei procedimenti disciplinari e al personale che predispone atti e provvedimenti e cura adempimenti in materia di deontologia professionale ed in campo disciplinare. Norme deontologiche e ordinamenti professionali: le regole deontologiche. I codici deontologici: contenuti e tecniche di redazione. Il potere disciplinare: natura, presupposti, ambito, discrezionalità. Il settore sanitario. La l. 11/1/18, n. 3 (Disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie) riordino della disciplina degli Ordini delle professioni sanitarie; istituzione dell area delle professioni sociosanitarie; individuazione e istituzione di nuove professioni sanitarie. L illecito disciplinare: principi generali; disciplina, elementi, caratteristiche; prescrizione. Le fattispecie: abusi e mancanze; fatti non conformi alla dignità e al decoro professionale; violazioni delle regole di correttezza, colleganza, riservatezza, informativa, disinteresse. Differenze con l illecito e le sanzioni penali, e con l illecito e le sanzioni amministrative. Il procedimento disciplinare: disciplina (lacune delle norme ordinamentali e loro integrazione), competenze, soggetti passivi, fase preliminare o preparatoria, avvio, contestazione degli addebiti, istruttoria, diritto di difesa, decisione (la motivazione), impugnazione della decisione. Rapporti tra procedimento penale e procedimento disciplinare: i flussi di informazione tra Autorità giudiziaria ed Ente professionale; le norme contenute nel codice di procedura penale; le sentenze penali che assumono rilevanza a fini disciplinari; le sentenze penali che non hanno rilevanza nel giudizio disciplinare; utilizzabilità delle prove assunte in sede penale; sospensione del giudizio disciplinare durante il processo penale. La sospensione cautelare del professionista. Le sanzioni: natura e ratio; il quadro delle sanzioni (avvertimento o richiamo; censura; sospensione dall esercizio della professione; cancellazione dall albo). Casistica giurisprudenziale. 4
A037 Tecniche di verbalizzazione e formalizzazione delle decisioni negli organi collegiali - RESPONSABILE NELLA VERBALIZZAZIONE - STESURA DEI PROVVEDIMENTI - PUBBLICITÀ - SINTESI - SISTEMI DI REGISTRAZIONE 13-14 novembre 2019 1 giorno: 9-13/14-17 2 giorno: 9-14 Dott. Paolo PASSONI Presidente di Sezione TAR Campania Oggetto del seminario è l analisi delle principali tematiche inerenti alle tecniche di verbalizzazione, con particolare riguardo all influenza esercitata dall uso della tecnologia in questa particolare materia. Ampia attenzione sarà riservata ai profili pratici e operativi. DESTINATARI Soggetti addetti ai servizi di segreteria di organi collegiali e Commissioni; segretari comunali; dirigenti preposti alla formalizzazione di decisioni collegialmente assunte. L atto pubblico. Gli atti e i provvedimenti della Pubblica Amministrazione. La verbalizzazione. Gli elementi essenziali ed eventuali del verbale. II Responsabile del procedimento e i suoi rapporti con il Presidente della seduta. Tecniche di redazione del verbale. I sistemi elettronici di verbalizzazione delle sedute degli organi collegiali. I rapporti fra il Segretario della seduta ed il soggetto verbalizzante. La sottoscrizione del verbale. La redazione non contestuale del verbale. Il valore probatorio del verbale. Il c.d. brogliaccio delle sedute. Pubblicità dei provvedimenti, accesso e riservatezza. Nullità del verbale. Gli errori del verbale e loro sanabilità. Il regime delle responsabilità. La verbalizzazione delle sedute degli organi collegiali societari: problematiche connesse. Casi pratici. 5