Educando nelle Province di Bergamo e Brescia



Documenti analoghi
Educando nella Provincia di Varese 2012

Educando nelle Province di Cremona e Mantova

Mantova e il suo territorio: un anno di servizio civile nell area culturale 2012

Educando tra Milano e Monza

Un anno per il sociale in provincia di Bergamo 2012

Un anno per il sociale in provincia di Sondrio 2012

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

Un anno per il sociale per il provincia di Mantova 2012

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani)

1 Descrizione sintetica delle finalita' e dell'ambito di intervento del corso Finalità Ambito di intervento...

Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca

Un anno per il sociale in provincia di Monza 2012

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

Sviluppo di comunità

SCHEDA DEL PROGETTO N 07

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo;

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

Sperimentarsi nell Assistenza in Provincia di Pavia 2011

Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione

Sostegno e Accompagnamento Educativo

SERVIZIO CIVILE COMUNE DI MILANO Titolo del progetto: AGGREGA MILANO 2014

BANDO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

LE FINALITA DEL PROGETTO

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

PROGETTO: ENTE PROPONENTE IL PROGETTO, DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

PROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

IL FUTURO COME VIAGGIO

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

CONTINUITÀ EDUCATIVO- DIDATTICA

Scuola Primaria di Marrubiu

cooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, Torino tel fax cicsene@cicsene.org

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ

-Dipartimento Scuole-

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Proposta educativa e motoria per una cultura sportiva. Progetto per la Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Formazione Immigrazione

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. Comune di: FARA GERA D'ADDA. Durata:9 mesi

Un anno per il sociale in provincia di Pavia 2012

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Progetto DopolaScuola Presentazione Esiti 1 fase. Caregivers e percezione del bisogno formativo dei soggetti dagli 11 ai 14 anni. Legnano,

Esperienze di Solidarietà in Provincia di Monza

Un anno per il Sociale in Provincia di Bergamo 2011

VIVERE LA CULTURA IN PROVINCIA DI PAVIA 2011

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO

Il Progetto Oltrebampe

Comune di Trieste. Montebello

I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO

Titolo Giovani per le politiche educative e la promozione culturale negli enti locali

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro

La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

DIREZIONE SERVIZI SOCIALI SERVIZI E PROGETTI DEL WELFARE COMUNITARIO

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA)

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Transcript:

Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti obiettivi generali: promuovere la qualità e lo sviluppo delle politiche giovanili attraverso la diffusione del servizio civile. diffondere buone prassi per la gestione dei volontari nelle sedi, promuovendo un atteggiamento attivo e propositivo tra gli operatori degli enti coinvolti. coordinare gli enti nel raggiungimento di una serie di finalità legate allo sviluppo dei servizi forniti alla comunità locale. In sintesi, il progetto si propone l innalzamento di standard di qualità, sia nell erogazione di prestazioni all utenza, sia nella gestione del servizio civile. OBIETTIVI SPECIFICI RELATIVI ALLO SVILUPPO DI POLITICHE GIOVANILI Gli obiettivi specifici del progetto relativi allo sviluppo di politiche giovanili sono: DIFFUSIONE FRA I VOLONTARI DI UN ATTEGGIAMENTO DI CITTADINANZA ATTIVA DIFFUSIONE FRA I VOLONTARI DI CONOSCENZE PROFESSIONALI E CAPACITA D INSERIMENTO IN SITUAZIONI DI LAVORO Gli enti coinvolti nel servizio civile forniranno alle giovani generazioni un opportunità formativa unica nel suo genere, non limitata alla fornitura di strumenti spendibili successivamente nel mondo del lavoro, ma progettata fin da subito come momento di educazione alla cittadinanza attiva, alla solidarietà e al volontariato; come occasione per conoscere la città e i suoi complessi apparati da un ottica inusuale: non quella di fruitore dei servizi ma quella di fornitore. Lo svolgimento del servizio civile consente al volontario un più agevole inserimento nel mondo del lavoro. L esperienza del training on the job consente al volontario di acquisire: un effettiva esperienza di conoscenze tecniche maturate durante lo svolgimento di percorsi di formazione teorici; capacità di strutturare relazioni sociali complesse acquisite mediante una lunga permanenza in un concreto ambito lavorativo. 1

OBIETTIVI SPECIFICI RELATIVI ALLO SVILUPPO DELLE BUONE PRASSI Gli obiettivi specifici del progetto relativi allo sviluppo delle buone prassi sono: INTRODUZIONE NEI PROCESSI DI EROGAZIONE DEI SERVIZI DI FORME D INNOVAZIONE E CREATIVITA Inserire elementi innovativi nei servizi resi alla cittadinanza impiegando una risorsa umana che, per le sue caratteristiche (giovane età, alto livello di formazione, forte motivazione etica e ideale) potrà introdurre elementi di creatività e originalità L efficace raggiungimento di tali obiettivi è strettamente dipendente dalla capacità di sviluppare la rete degli enti sede di servizio secondo principi di gestione della qualità delle fasi di progettazione, realizzazione e monitoraggio del progetto (obiettivo di II livello). Perseguire tale obiettivo significa: creare un circuito virtuoso; lavorare in rete favorisce la diffusione di buone pratiche e rafforza le relazioni fra le sedi che rappresentano la base della rete stessa; incrementare la capacità della rete di rendere maggiormente cooperativo lo svolgimento della fase di progettazione, realizzazione e monitoraggio del progetto attraverso l attivazione di momenti di scambio fra le figure coinvolte nel progetto di servizio civile; orientare il sistema di gestione del progetto sulle esigenze di crescita dei volontari e dei destinatari dei servizi erogati dalle sedi di servizio, comprendendo le loro necessità presenti e future, rispettare i requisiti richiesti ed auspicati e mirare a superare le loro stesse aspettative; attuare un approccio di gestione organizzativa dei progetti basato sui processi per rendere possibile sia una visione d insieme delle attività, considerando che la comprensione e la gestione di un sistema di processi interconnessi finalizzati ad ottenere determinati obiettivi contribuisce all efficienza ed all efficacia dell organizzazione; prestare attenzione ai processi di leadership e di coinvolgimento del personale per stabilire unità d intenti e di indirizzi e favorire la partecipazione nella definizione e nel perseguimento degli obiettivi stabiliti; le persone, infatti, costituiscono l essenza della rete ed il loro pieno coinvolgimento consente di mettere le loro abilità al servizio dell organizzazione stessa; realizzare il miglioramento continuo di processi e prestazioni offerte, come obiettivo permanente e diffuso. OBIETTIVI SPECIFICI DELLE SEDI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO Il contributo dei volontari del servizio civile risulta fondamentale sia per mantenere l attuale livello dei servizi sia per accrescere in quantità e qualità le prestazioni offerte alla comunità locale. Gli obiettivi che gli enti intendono perseguire, anche utilizzando l apporto dei volontari riguardano due aspetti fondamentali: miglioramento quantitativo dei servizi esistenti miglioramento qualitativo dei servizi esistenti 2

Il miglioramento dei servizi può esprimersi sotto forma di un miglioramento qualitativo dei servizi e dalla possibilità di introdurre, anche grazie all impiego dei volontari, nuovi servizi e prestazioni che non sono attualmente presenti. Ciascun volontario potrà contribuire ad incrementare la quantità o la qualità dei servizi offerti affiancandosi all attività degli operatori, oppure, dopo un periodo di formazione e con la costante supervisione dell operatore locale di progetto, occupandosi di attività non svolte da altro personale. Nei comuni sede di progetto gli obiettivi di miglioramento sono: - sviluppare progetti individuali mirati ad analizzare i bisogni e a strutturare risposte adeguate; - prevenire con più efficacia il rischio del disagio sociale; - fornire occasioni di socializzazione e animazione; - fornire occasioni di formazione e supporto educativo ai genitori; - contrastare la marginalità sociale; - facilitare l accesso ai servizi. RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI NELL AMBITO DEL PROGETTO Nelle tabelle seguenti sono esplicitate, per ogni sede di attuazione del progetto e in relazione all area di intervento, la descrizione del ruolo e dell attività prevista per ciascuno dei volontari richiesti a seconda dei servizi in cui è inserito. Denominazione Sede: Comune di ALBANO SANT ALESSANDRO Ludoteca Lavoro Educativo di Strada Affiancamento personalizzato costruzione di un rapporto educativo mirato promozione partecipazione e protagonismo familiare. Affiancamento agli operatori costruzione di un rapporto educativo mirato promozione alla partecipazione e protagonismo dei minori inseriti collaborazione con animatori e con direttore oratorio. Affiancamento agli operatori costruzione di un rapporto educativo mirato promozione partecipazione e protagonismo dei ragazzi inserite collaborazione a gestione spazio dedicato collaborazione a realizzazione festa giovani. Affiancamento personalizzato costruzione di un rapporto educativo mirato attività aiuto per svolgimento compiti collaborazione con volontariato custodia minori iscritti. 3

Mediazione Culturale Collaborazione con mediatore culturale,attività di integrazione sociale minori,promozione protagonismo e partecipazione delle famiglie alle attività della comunità. Denominazione Sede: Comune di BOTTICINO Attività Educative Aiuto e assistenza ai minori durate le attività ludico-didattiche organizzate. Il volontario parteciperà ai laboratori spiegando le attività ai minori in modo più dettagliato e fornendo loro assistenza durante lo svolgimento. Denominazione Sede: Comune di BOVEZZO AREA ANZIANI Organizzazione Corsi Ruolo e Attività del Volontario Organizzazione di corsi (università popolare) per tutta la popolazione anziana. Centro di Aggregazione Giovanile (C.A.G.) Lavoro Educativo di Strada Genitorialità e al Rapporto Denominazione Sede: Comune di COCCAGLIO Collaborare con gli altri animatori e sostenere le attività che richiedono maggior dispendio di energie. Preparazione e distribuzione del materiale informativo nei luoghi e servizi di maggior 4

Genitorialità e al Rapporto accesso del pubblico. Il volontario si occuperà di fornire assistenza e di aiutare i bambini a svolgere i compiti. Denominazione Sede: Comune di DESENZANO DEL GARDA Centro di Aggregazione Giovanile (C.A.G.) Il volontario dovrebbe essere da supporto agli educatori presenti nel servizio Punto Giovani. In particolare dovrebbe divenire figura significativa per gli utenti in grado di rapportarsi loro in maniera adeguata rispetto alle loro richieste, ai loro bisogni, agli spazi e alle risorse del servizio. Il ruolo verrà svolto attraverso la partecipazione alle attività esistenti (in particolare supporto nei compiti, gioco, discussioni, utilizzo di internet) e attraverso la proposta di un'attività che verrà gestita dallo stesso in base alle sue attitudini (ad esempio un laboratorio). Denominazione Sede: Comune di FLERO Pre e Post Scuola Animazione Culturale verso Minori Svolgerà attività ludico-ricreative e di sorveglianza e dei minori durante le attività del Cre comunale e del Grest parrocchiale. Il volontario sarà impegnato nel controllo e nell'assistenza degli alunni frequentanti la scuola dell'infanzia e primaria. Il volontario sarà presente nella gestione quotidiana delle attività didattiche nella scuola dell'infanzia, come supporto agli insegnanti di classe. Denominazione Sede: Comune di LOGRATO AREA ANZIANI Corsi per Anziani Ruolo e Attività del Volontario Supporto operativo su indicazioni precise e coordinamento con OLP, personale docente ed altri operatori professionali qualificati. 5

Centro di Aggregazione Giovanile (C.A.G.) Genitorialità e al Rapporto Supporto operativo personale qualificato su indicazioni precise e coordinamento con OLP e personale/responsabile che gestisce il servizio. Supporto operativo personale qualificato su indicazioni precise e coordinamento con OLP e personale/responsabile che gestisce il servizio. Supporto operativo su indicazioni precise e coordinamento con OLP, personale docente ed altri operatori professionali qualificati. Supporto operativo su indicazioni precise e coordinamento con OLP, personale docente ed altri operatori professionali qualificati. Denominazione Sede: Comune di VILLA D'ALME' Genitorialità e al Rapporto Affiancamento alla bibliotecaria per aumento del numero dei partecipanti. Affiancamento alla bibliotecaria e ai volontari per l'aumento del numero di partecipanti al gruppo 6