NOSOGRAFIA E PSICOPATOLOGIA DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO. M. Cremonte SOC di Neuropsichiatria Infantile ASO di Alessandria



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Transcript:

NOSOGRAFIA E PSICOPATOLOGIA DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO M. Cremonte SOC di Neuropsichiatria Infantile ASO di Alessandria

DISTURBI DI APPRENDIMENTO (learning disorders DSM IV) Livello di apprendimento significativamente al di sotto di quanto previsto come età cronologica, QI e scolarità Discrepanza tra profitto e QI superiore a 2 DS

DISTURBI DI APPRENDIMENTO DSM IV interferisce in modo significativo con l apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana che richiedono l abilità compromessa se presente deficit sensoriale il disturbo di apprendimento deve essere di entità superiore a quello solitamente associato al deficit

SVILUPPO DEL SISTEMA NERVOSO Processo di espansione verso una forma più completa e complessa Dipende da: patrimonio genetico fattori biochimici eventi ambientali MATURAZIONE: evoluzione strutturale e funzionale, processo di perfezionamento

SVILUPPO DEL SN Formazione del tubo neurale Sviluppo prosencefalico Proliferazione neuronale Migrazione neuronale Organizzazione Mielinizzazione

ORGANIZZAZIONE 20 sett- anni dopo la nascita Reti neuronali (localizzazione, differenziazione, laminazione, proliferazione dendritica e assonale) Sinaptogenesi (genetica funzione) Apoptosi o morte neuronale selettiva Proliferazione e differenziazione gliale DIFETTI Ritardo mentale Autismo S. X fra Down

MATURAZIONE DEL SN alto livello di complessità e di organizzazione del SN anche precocemente graduale tendenza ad una specializzazione funzionale (emisfero sn linguaggio, emisfero dx conoscenza e rappresentazione spaziale) raggiunta nell adulto

MATURAZIONE DEL SN il disturbo è legato al livello di organizzazione della funzione nel momento del danno aree funzionalmente più immature hanno migliori capacità vicarianti

DISTURBI DI APPRENDIMENTO Genetica BASI NEUROBIOLOGICHE eterogenità forme familiari con ereditarietà mendeliana associazione con malattie genetiche (es cromosomi sessuali)

DISTURBI DI APPRENDIMENTO BASI NEUROBIOLOGICHE Neuroanatomia anomalie morfologiche riscontrate all imaging (lobi fontali e temporali, ectopie e anomalie migrazione/girazione, emisf sn) anomalie funzionali (elettrofisiologia, frmn, PET, SPECT) alterazioni dei neurotrasmettitori

DISTURBO DI APPRENDIMENTO Difficoltà aspecifiche di apprendimento (learning difficulties) 10-15% Disturbi settoriali o specifici dell appendimento (learnig dysabilities) 2-4% > incidenza nel sesso maschile 2-3:1

DIFFICOLTA ASPECIFICHE DI APPRENDIMENTO all inizio della scolarizzazione difficoltà di ambientamento ansia da separazione (sistemi iperprotettivonarcisistici) differenze nell ambiente socioculturale (carenza di stimolazioni, povertà esperienziale e nozionistica) NB: fattore inibitorio

DIFFICOLTA ASPECIFICHE DI APPRENDIMENTO durante l iter scolastico reazioni acute da stress ritardi mentali lievi inapparenti disarmonie evolutive disturbi d ansia (60% diff. memoria e concentrazione) disturbi depressivi (40-60% diff. pensiero e concentrazione) disfunzioni parossistiche (epilessie es Landau- Kleffner, ESES)

DISTURBI SPECIFICI SETTORIALI DI APPRENDIMENTO Disturbo della lettura (dislessia) livello di lettura (precisione e comprensione) al di sotto dell età cronologica, delle abilità cognitive e con normali opportunità educative e scolastiche; interferisce con apprendimenti e vita quotidiana e, se difetto sensoriale, le difficoltà sono superiori a quelle normalmente riscontrate Dislessia evolutiva: in assenza di deficit neurologici, cognitivi, sensoriali, relazionali dislessia fonologica dislessia superficiale

DISTURBI SPECIFICI SETTORIALI DI APPRENDIMENTO Disturbo del calcolo (discalculia) capacità di calcolo inferiore al di sotto dell età cronologica, delle abilità cognitive e con normali opportunità educative e scolastiche; interferisce con apprendimenti e vita quotidiana e, se difetto sensoriale, le difficoltà sono superiori a quelle normalmente riscontrate Discalculia evolutiva: in assenza di deficit neurologici, cognitivi, sensoriali, relazionali

DISTURBI SPECIFICI SETTORIALI DI APPRENDIMENTO Disturbi dell espressione scritta (disortografia) capacità di scrittura al di sotto dell età cronologica, delle abilità cognitive e con normali opportunità educative e scolastiche; intterferisce con apprendimenti e vita quotidiana e, se difetto sensoriale, le difficoltà sono superiori a quelle normalmente riscontrate Disortografia evolutiva: in assenza di deficit neurologici, cognitivi, sensoriali, relazionali

DISTURBI SETTORIALI DI APPRENDIMENTO Forme idiopatiche c.d. evolutive Forme secondarie (encefalopatie preperinatali, posttraumatiche, infettive ecc)

DISTURBI DI APPRENDIMENTO NON VERBALE Disturbo sindromico con sintomatologia complessa ed eterogenea caratterizzata da: deficit di percezione/attenzione visiva e tattile ripetitività motoria e linguistica deficit di memoria incoordinazione motoria difficoltà organizzazione visuo-spaziale deficit problem solving e analitico concettuali

DISTURBI DI APPRENDIMENTO COMORBIDITA (60%) Disturbi del linguaggio (espressione/ricezione) Disturbo da deficit di attenzione/iperattività Disturbi pervasivi (generalizzati) di sviluppo Disturbo oppositivo/provocatorio Disturbi della condotta Disturbi d ansia Disturbi depressivi (25-30 %) rischio suicidario in adolescenza!!

DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA Disattenzione scarsa attenzione ai particolari, distrazione scarsa attenzione su compiti o gioco,perde gli oggetti, sbadato scarso ascolto dell altro scarsa aderenza a istruzioni o compiti scarsa organizzazione delle attività evita attività attentive protratte facile distrazione a stimoli esterni

DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA Iperattività irrequietezza motoria non riesce a stare fermo al posto,scorrazza fuori luogo non riesce a giocare in modo tranquillo parla troppo

DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA Impulsività spara le risposte non attende il turno spesso interrompe

DISTURBI PERVASIVI DI SVILUPPO Disturbo di Asperger compromissione nell uso di diversi comportamenti non verbali incapacità a sviluppare adeguate relazioni con i coetanei scarsa condivisione/reciprocità emotiva e sociale interessi stereotipati e ristretti rituali e stereotipie motorie eccessivo interesse per parti di oggetti assenza di ritardo di linguaggio

DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO collera litigi con adulti atteggiamenti di sfida o rifiuto proiezione sugli altri dei propri comportamenti suscessibilità e irritazione rabbia, rancore dispettosità, vendicatività

DISTURBI DELLA CONDOTTA aggressione a persone o animali distruzione della proprietà frode o furto gravi violazioni di regole

DISTURBI DEPRESSIVI Bassa autostima demoralizzazione scarsa motivazione comportamenti evitanti ansia somatizzazioni >>>Sè cognitivo debole