08/09/2014. Rispetto alle valutazioni sovrafunzionali (attenzione, memoria, percezione), quali differenze hanno maggior rilevanza?



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Transcript:

L apprendimento della lettoscrittura nei bambini con problematiche di bilinguismo e multiculturalità l intervento logopedico L apprendimento del linguaggio scritto del bambino straniero: strumenti di valutazione e di intervento Verona, 12 settembre 2014 1 Per valutare l apprendimento scolastico è importante: Conoscere le competenze neuropsicologiche implicate nell apprendimento e le tappe stadiali di sviluppo Conoscere le caratteristiche di base della lingua di origine, in particolare la opacità/trasparenza della sua forma scritta Alfabetizzazione dei genitori Percorso didattico attuato dalla scuola e congruenza di questo rispetto alle conoscenze del b/o e della sua famiglia Aspettative della famiglia rispetto alla scolarizzazione e al ruolo sociale che le viene attribuito 2 Quali considerazioni guidano la valutazione di un soggetto di altra lingua/cultura? Operare prioritariamente una buona indagine linguistica che tenga conto: della lingua d origine (vicinanza/lontananza della fonologia e della sintassi dall italiano) del momento iniziale di esposizione alla L2 (bilinguismo simultaneo b. successivo- b. tardivo) della lunghezza e dell effettivo superamento della fase silenziosa della affidabilità dei test tarati in italiano (almeno 3 anni di conoscenza della lingua, dipende però anche dalle caratteristiche di L1) Le valutazioni trasversali all apprendimento scolastico Valutazione dell attenzione immediata e sostenuta (es: BVN, BIA) Valutazione delle memorie: visuospaziale (Corsi), verbale a BT span/memoria di lavoro, verbale a lungo termine (es: Brizzolara, Corsi, BVN 5-11, 12-18, ecc) Prove di discriminazione percettiva e valutazione delle competenze metafonologiche (specificate in seguito) chi fa, cosa fa. 3 4 Rispetto alle valutazioni sovrafunzionali (attenzione, memoria, percezione), quali differenze hanno maggior rilevanza? Attenzione L attenzione non è un fenomeno unitario, molti b/i sanno prestare attenzione, ma non mantenere una attenzione sostenuta L apprendimento del linguaggio che non abbia attivato contemporaneamente una buona attenzione visiva, integrandola con quella uditiva, può influire successivamente sulla competenza di letto scrittura 5 La memoria La Memoria a Breve Termine (MBT) registra le caratteristiche fisiche dello stimolo (visive, acustiche, tattili, emotive) per poi rievocarle esattamente. Comprende il Deposito temporaneo a BT o deposito span(= numero di elementi che un soggetto è in grado di registrare e ritenere senza doverli organizzare)e la Memoria di lavoro WM (= capacità di mantenere presenti ed attive informazioni per il tempo necessario a compiere tappe successive di lavoro), comprende un sistema verbale, uno visuospaziale e un sistema esecutivo centrale La Memoria a Lungo Termine MLT estrae ed immagazzina i contenuti semantici essenziali delle diverse informazioni. Comprende la Memoria Procedurale (= di abilità motorie,percettive, cognitive) da rievocare in modo automatico, la Memoria Dichiarativa Semantica (per le conoscenze enciclopediche) da richiamare volontariamente e la Memoria Dichiarativa Episodica, (divisa in verbale e visuospaziale 6 1

Come valutare i dati L attivazione della MBT/WM e spanè importante per l apprendimento fonologico della letto scrittura, mentre la MLT è cruciale per l accesso alla via lessicale della lettura (parole, brano) Molti soggetti hanno difficoltà di MBT, ma riescono a caricare la MLT con la reiterazione dello stimolo Molti soggetti con difficoltà di integrazione percettiva visivo/uditiva necessitano di una maggior quantità di stimolazione e di esercitazione per raggiungere una soddisfacente automatizzazione della transcodifica suono/segno La memoria è una funzione che può essere educata e potenziata Le caratteristiche soggettive sono importanti e vanno segnalate tra i punti di forza o di debolezza nella diagnosi funzionale (Es: buona memoria spaziale mappe concettuali, tabelle, materiale visivo, ; buona memoria verbale riassunti, sunti concettuali, liste, ) Ma tali caratteristiche non sono immutabili e risentono delle modalità didattiche! 7 8 Discriminazione uditiva Discriminazione uditiva di parole e di non parole (riconoscimento di coppie uguali/diverse), indaga la capacità di astrarre le caratteristiche fonetiche e fonologiche degli stimoli (VaUMeLF, BVN, CMF, Pinton/Zanettin, ) Ripetizione di non parole (loop fonologico) richiede analisi del segnale acustico, programmazione articolatoria, mantenimento in memoria della informazione (VaUMeLF, BVN, PRCR 2,..) Estrapolare le caratteristiche dello stimolo uditivo verbale, mantenerlo in memoria a BT WM, categorizzare il segnale acustico e accedere alle rappresentazioni fonologiche della memoria LT per ripeterlo, sono funzioni molto importanti per la lettura e la scrittura La consapevolezza fonologica è un precursore dell apprendimento che si intreccia con le competenze metafonologiche 9 10 Metafonologia Le difficoltà di discriminazione fonologica possono essere abilitate, congiuntamente alla attenzione e memoria degli stimoli uditivi linguistici Possono essere una difficoltà comune a molti bambini di origine non italiana Possono interferire in modo rilevante nella acquisizione della lettoscrittura e della corretta ortografia Queste difficoltà non sono indice di una patologia, ma frutto della modalità di apprendimento di L2 Non richiedono riabilitazione, ma intervento didattico corretto La consapevolezza metafonologica richiede al bambino la capacità di riflettere sulle caratteristiche fonologiche del linguaggio, indipendentemente dai significati che le parole veicolano È una delle funzioni cui viene dedicata più attenzione e maggior lavoro riabilitativo e didattico È cruciale nelle situazioni di pregresso disturbo del linguaggio ma anche di diversità culturale Molti screening per la individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento si basano sulle competenze metafonologiche (sia prescolare, sia scolare) 11 12 2

Cosa valutare Prove di rima Prove di fusione/segmentazione di sillabe Delezione di sillaba iniziale / finale Riconoscimento di sillaba iniziale Prove di fusione/segmentazione fonemica Spoonerismodi suono iniziale (scambio di suono iniziale) Prove: CMF, Orsolinie al., Martini e al.,. I soggetti di altra lingua e cultura spesso risultano penalizzati perché la metafonologiasuperficiale si sviluppa su una sufficiente competenza linguistica e quella analitica si innesta sulle conoscenze pregresse Il mancato sviluppo della competenza metafonologicain questi casi non è indice di un sospetto DSA, ma della necessità di una particolare attenzione didattica La metafonologiaè evocabile tramite insegnamento, non richiede riabilitazione, non è un indice di patologia 13 14 Linguaggio Cosa rilevare La specifica competenza del logopedista rileva una difficoltà che può essere determinante per discriminare tra un disturbo conseguente a deficit linguistico e un disturbo della conoscenza linguistica La discriminante non è rilevabile solo con il QI Vanno rilevate le informazioni relative al livello fonologico, lessicale, sintattico e pragmatico del linguaggio La competenza lessicale conoscenza delle parole in entrata ed in uscita (TFL, Brizzolara, Peabody, Boston,..) Fluenza verbale (BVN, CMF, ) La competenza morfosintattica-conoscenza delle strutture di frase (Trog2, TCGB, Prove Rustioni, Ripetizione frasi,.) Comprensione di testo orale (TOR, CO TT, ) Il tutto con l attenzione dovuta alla conoscenza linguistica e perilinguistica!! 15 16 Come interpretare i dati relativi allo sviluppo linguistico Lettura e scrittura richiedono competenze neuropsicologiche diverse Il problema del linguaggio di tipo fonologico può interferire con la consapevolezza metafonologica (riconoscimento, discriminazione, uso della via fonologica e sublessicale della lettura) LA LETTURA - richiede l attivazione della fusione sillabica e/o delle unità sub/lessicali Una insufficiente conoscenza lessicale può interferire con una difficoltà di interpretazione delle parole, richiedendo una forte saturazione di indici fonologici prima di attivare l accesso al lessico nella lettura Una scarsa competenza sintattica può determinare difficoltà di comprensione dei testi letti e di reperimento/immagazzinamento di informazioni, oltre che di stesura di testi LA SCRITTURA - richiede sia la competenza sillabica, per il controllo dell ortografia fonologica, sia l analisi lettera per lettera,per la realizzazione dei grafemi. Successivamente è richiesto anche il controllo di regole ortografiche non fonologiche. 17 18 3

Per l indagine clinica lettura strumentale, materiali e prove validate Materiali diversi per la classe scolastica e l età per i brani (prove MT per sc. primaria, secondaria,superiore; prove S. Lucia; test Gio- Ma, ) Materiali con taratura diversa per classe ed età per parole, non parole (Batteria Sartori, Job, Tressoldi; Batteria parole-non parole S. Lucia; Test Gio-Ma; Batteria Martini; ) Indagare la competenza Le indagini della lettura ai fini diagnostici NOSOGRAFICI sono riferite alla discrepanza della prestazione espresse in deviazioni standard dalla media per la rapidità, mentre per i punteggi di accuratezza è opportuno, quando disponibili, usare i percentili Il cut-off si colloca a -2ds per la rapidità e al 5 o 10 centile per l accuratezza Utilizzare i dati nel rispetto della costruzione del test e sulla base di una buona standardizzazione 19 20 La lettura competenza funzionale La comprensione del testo nonconcorre alla diagnosi della dislessia È importante però valutare la comprensione per un inquadramento funzionale più ampio La comprensione è una funzione di natura diversa e indipendente dalla decodifica, associata a carenze nelle competenze linguistiche non fonologiche Oggetto dell indagine Lettura di parole: valuta la decifrazione corretta ma anche l accesso lessicale, in quanto errori di decifrazione possono essere corretti successivamente con l attivazione del significato. Sono sempre monitorate sia la frequenza d uso sia la lunghezza La lettura di non parole: indaga la via sublessicaledi pura decodifica. Non parole regolari possono essere lette lettera per lettera, la per le non parole a contenuto ortografico è indispensabile la lettura sillabica Il dettato di brano racchiude più elementi è una lettura in ambito ecologico e va valutato qualitativamente e quantitativamente 21 22 Per soggetti bi/plurilingui. La lettura di parole è tanto più veloce quanto maggiore è la competenza lessicale del soggetto (effetto anticipatorio); è maggiormente evidente la discrepanza tra parole HF e BF, meno incidente la lunghezza La lettura di non parole è indicativa della avvenuta acquisizione della transcodifica primaria (fonologica) ed è la prova maggiormente indicativa della integrità del sistema La lettura di brano è tanto migliore quanto maggiore è la conoscenza dei contenuti espressi. Alcune difficoltà rilevate sono dovute non alla lettura ma alla accessibilità del contenuto (aspetti culturali) 23 Diagnosi nosografica per la scrittura (ortografia) La presenza di disortografiaè un sintomo necessario e sufficiente per la diagnosi di un disturbo specifico dell apprendimento della scrittura Le prove usate sono tipicamente il dettato di parole, di non parole, di frasi, di testi Ortografia strumentale: dettato di parole, non parole, frasi, brani (Batteria Tressoldi, Cornoldi; Batteria Sartori, Job, Tressoldi; Batteria Giovanardi, Malaguti; test CEO; BVN; ) Ortografia funzionale: prove di scrittura spontanea (Batteria Tressoldi, Cornoldi; Batteria Giovanardi, Malaguti) 24 4

Basi della competenza ortografica Base della competenza ortografica primaria (fonologica) è la capacità metafonologica Nelle lingue trasparenti e regolari la corrispondenza tra la sillaba e la correttezza fonologica può far credere all apprendente di essere padrone del codice scritto L ortografia compiuta della lingua richiede anche l acquisizione di regole non fonologiche (convenzionali, semantiche, sintattiche) e di analisi fonetiche Oggetto dell indagine Il dettato di non parole indaga le regole di conversione grafema/fonema sublessicale Il dettato di parole (diverse per frequenza o per lunghezza o complessità) indaga la via lessicale (per parole irregolari) e sublessicale Il dettato di frasi con stringhe omofone non omografe è specifico per la via lessicale Il dettato di brano racchiude più elementi e va valutato qualitativamente e quantitativamente 25 26 Lettura dei dati Solo i dati rilevati dalle prove di tipo strumentale concorrono alla diagnosi di un disturbo dell ortografia (DSA) I dati rilevati dalle prove funzionali (scrittura spontanea) concorrono qualitativamente alla definizione del problema Le prove funzionali rilevano problemi aspecifici come la pianificazione comunicativa, la competenza argomentativa, il recupero lessicale e sintattico Per soggetti bi/plurilingui. La scrittura di parole e non parole è indicativa della componente di transcodifica primaria. Molti errori di scrittura sono però la trascrizione fonologica della effettiva prcezione/articolazione dei b/i, che nel parlato sfuggono. Molti errori sono dovuti alla caratteristica fonologica della lingua di origine (es. gruppo consonantico; /R/ ; /F/-/V/.) La scrittura di brano e di frasi richiede il controllo di regole non percepibili sonoramente. Sono regole cognitive cui molti b/i di altra cultura pervengono più tardi, dopo aver consolidato i dati fonetico-fonologici 27 28 La rilevazione delle componenti ortografiche va differenziata e contestualizzata perché l intervento riabilitativo o didattico è diverso a seconda della tipologia prevalente d errore Per il recupero delle componenti ortografiche è importantissimo il lavoro scolastico (intervento indiretto) e l esercizio La competenza del b/o monolingue è sostenuta in ambito familiare, che la condivide, mentre quella del b/o di altra L1 va maggiormente sostenuta ed esercitata in ambito scolastico La ortografia/disortografia è l ambito di acquisizione di competenze scolastiche che maggiormente si modifica nel tempo e che risente della modalità di insegnamento. I tempi dell intervento: I soggetti scolarizzati monolingui automatizzano di norma l ortografia fonologica entro la seconda elementare, è possibile ottenere buoni risultati con un intervento di recupero specifico entro la terza. Più tardi è possibile, anche se più lento, il controllo metacognitivo. Bambini stranieri con lingua di origine a fonologia molto diversa presentano tempi più lunghi anche di due anni L ortografia non fonologica (delle regole) ha tempi di apprendimento e automatizzazione più lunghi, è possibile a tutte le età ed è guidata dalle capacità cognitive e dalla metacognizione. 29 30 5

L intervento indiretto Una buona rilevazione diagnostico/funzionale può impostare il recupero ortografico, ma non sostituisce l intervento didattico, la riabilitazione in questo ambito è un arma spuntata (tempi, quantità di esercitazione) Il lavoro consulenzialecon la scuola è estremamente impegnativo perché deve portare ad un intervento dominio sensibile da parte dell insegnante La competenza logopedicadeve combinarsi con le competenze didattiche per comporre un programma di intervento adeguato, non deve invece sostituirsi! Non possiamo a priori escludere che anche il bambino straniero possa essere dislessico, ma è indispensabile una cautela diagnostica supplementare perché molte difficoltà sono conseguenza di errori di insegnamento (particolarmente la sottovalutazione delle competenze linguistiche e metafonologichenella prima fase di insegnamento) La diagnosi di eventuale sarà più tardiva (circa 3 / 4 primaria) perché la maturazione delle competenze di transcodifica e di accesso lessicale possono essere ritardate Le automatizzazione ortografica sia delle componenti fonologiche sia fonetiche e delle regole richiede più esplicitazioni ma anche maggiore esercizio scolastico 31 32 6