PROGETTO DI MUSICA a.s. 2017-2018 Scuola Primaria Piazza Unità d Italia - Cassina de Pecchi (MI) Educare alla Musica e con la Musica Rosaria Virelli 1
PROGETTO di MUSICA Anno Scolastico 2017/2018 Responsabile del Progetto Insegnante Rosaria Virelli Titolo del Progetto Educare alla Musica e con la Musica Che non ci sia abbastanza educazione alla musica lo sappiamo da molto tempo Il rapporto tra il mondo dei suoni e i sentimenti, tra i suoni e la vita, è molto più importante di quanto non pensiate. L udito invia al cervello e all anima del bambino e dell adulto impulsi più forti, più importanti rispetto a quelli della vista.... Daniel Barenboim La musica è come la vita, si può fare in solo modo: insieme. Ezio Bosso Premessa Molti pensano che la musica sia qualcosa di superfluo per la nostra vita, essendo generalmente considerata una vocazione per pochi talentuosi e un passatempo per altri. 2
Avvicinare i bambini alla musica con un attenta e precoce azione educativa, invece, è una scelta importante che può influire sullo sviluppo psico-fisico ed emozionale del bambino. È proprio dalla forza e dalle potenzialità insite in questa specifica arte che emerge la necessità di un educazione musicale. Il far musica a scuola permette ai bambini di esplorare la propria emotività, di scoprire la propria dimensione interiore, di promuovere la capacità di ascolto e riflessione, di sviluppare un linguaggio simbolico e astratto; un linguaggio musicale che possa diventare un vero canale comunicativo, espressivo e creativo. Un approccio adeguato alla musica permette al bambino di attivare processi di apprendimento multifunzionali, a vari livelli, perché tocca ogni ambito della sua vita (affettivo, relazionale, motorio, fonetico/verbale, cognitivo). Perché la musica non è solo un attività artistica ma è soprattutto una forma di comunicazione eccezionale che promuove le abilità sociali necessarie per relazionarsi con gli altri. Con la realizzazione del Progetto Educare alla Musica e con la Musica si vuole promuovere la partecipazione attiva del bambino all esperienza musicale. Educare alla musica affinché la musica divenga una guida etica ed emotiva della vita. Educare con la musica affinché l arte sia anche un mezzo per arrivare una pluralità di obiettivi. Tale principio non intende certo negare l importanza dell arte musicale in sé, anzi, ne accresce il significato, sottolineandone il carattere didascalico, formativo, di strumento di trasmissione di idee e sensibilità. Questo disegno educativo-didattico si propone, dunque, di sviluppare l attitudine all immaginazione e all ideazione attraverso anche le esperienze individuali; l attitudine al fare squadra, quindi alla collaborazione, al rispetto dell altro, alla socializzazione e all integrazione mediante le attività collettive, in vista non solo di una condivisione ma anche di uno scambio che arricchisca sul piano estetico ma anche e soprattutto su quello umano. 3
Descrizione del Progetto Classi coinvolte Organizzazione Tutte le classi prime, seconde e terze della Scuola Primaria di Cassina De Pecchi. Metà classe a settimane alterne. Durata del progetto Da ottobre 2017 a giugno 2018 Obiettivi generali Suscitare e alimentare il sentimento per la musica Sviluppare la sensibilità, la creatività e l immaginazione Arricchire il vissuto musicale del bambino Far emergere e valorizzare le attitudini creative e il talento musicale e orientarli in modo produttivo Fare musica d insieme attraverso il potenziale musicale, comunicativo e aggregante del fare coro, ma più in generale vivere le esperienze musicali per favorire la socializzazione e l integrazione Migliorare le capacità espressive e relazionali, sensibilizzando al rispetto dell altro e all aiuto verso il prossimo Aiutare a scoprire la capacità emozionale propria della musica Acquisire contenuti disciplinari e temi di carattere educativo attraverso le varie attività del percorso progettuale Aumentare il sentimento di autostima in relazione al buon esito delle attività 4
Obiettivi specifici Prendere consapevolezza della realtà sonora circostante, per ascoltare, riconoscere, memorizzare e comprendere suoni e rumori Discriminare suono-rumore-silenzio Lavorare attraverso esperienze di ascolto su alcuni contrasti musicali: forte-piano, lento-veloce, acuto-grave, ascendente-discendente, staccato-legato, lontano-vicino Scoprire e conoscere la propria immagine sonora (uso della propria voce e del proprio corpo) per utilizzarne le diverse possibilità espressive e ritmiche (battito delle mani e dei piedi) Scoprire il suono come fenomeno concreto sperimentabile nella realtà anche attraverso esperienze tattili oltre che di ascolto Produrre suoni, per rispondere a stimoli sonori e ritmi ascoltati Acquisire familiarità con gli strumentini musicali anche per produrre ritmi diversi Manipolare semplici oggetti per scoprirne le diverse proprietà sonore anche attraverso modi diversi di stimolazione Memorizzare ed eseguire collettivamente canti e filastrocche Eseguire canti e danze contemporaneamente Cantare e mimare contemporaneamente brani musicali Accompagnare il canto con l uso di strumentini o strumenti/oggetti Aumentare il controllo di sé nell intonazione e nella pulsione ritmica di un canto scandendola con gesti, suoni e strumentini 5
Partecipare in modo coordinato alle esecuzioni collettive (ascoltare se stessi e il gruppo, andare a tempo, rispettare i turni) Affinare la percezione uditiva e la capacità di attenzione Ascoltare e drammatizzare fiabe o racconti musicali Sonorizzare fiabe o racconti fantastici con strumentini, strumenti/oggetti, voce e corpo Eseguire canti a più voci Stimolarli a esprimersi spontaneamente e creativamente per rappresentare produzioni grafiche e/o pittoriche sotto l impulso di brani musicali ascoltati Scoprire le possibilità descrittive della musica e attribuirle un significato in riferimento a stati d animo, sensazioni ed emozioni Sviluppare la capacità di anticipazione e fantasia motoria in riferimento ora al ballo e ora al mimo che accompagnano il canto Conoscere la storia della Musica con riferimento agli strumenti musicali utilizzati dagli uomini primitivi Attività (da svolgersi nella Stanza sonora, come luogo della libera espressione e delle libere attività) Presentazione accoglienza Attività ludiche per sviluppare e affinare la coordinazione, il controllo e la combinazione motoria e per riprodurre con il corpo suoni e ritmi diversi 6
Ascolto di fiabe/favole e racconti musicali Esplorazione dei diversi timbri degli strumentini musicali Filastrocche recitate e accompagnate da strumentini a due o a tre voci Canto corale e ballo Canto corale e mimo Canto corale a più voci Movimento libero nello spazio, per farsi trasportare dalle sensazioni suscitate dal brano in ascolto Imitazione di brevi incisi ritmici, poi da trasformare Improvvisazioni e invenzioni vocali e strumentali di brevi incisi ritmico-melodici Uso di materiale musicale audiovisivo Esecuzioni con strumentini musicali o strumenti/oggetti su brani di ritmo diverso Drammatizzazione di fiabe o racconti musicali Ascolto di brani di repertorio classico e di musica contemporanea Conoscenza degli strumenti musicali in riferimento alla storia degli uomini primitivi Metodologia La metodologia sarà finalizzata a creare molteplici opportunità. 7
Si punterà a creare un contesto accogliente, stimolante e non giudicante in cui il bambino, sentendosi accettato e a proprio agio, possa esprimersi serenamente e liberamente, sempre nel rispetto dell altro, senza competizione e paura di insuccessi. Saranno proposte le diverse attività in modo calibrato e adeguato all età dei bambini che prenderanno parte al progetto. Si utilizzeranno molteplici linguaggi: corporeo, mimico gestuale, musicale, grafico e verbale. Sarà favorito un approccio alla musica che non risulti teorico e noioso ma che sappia stimolare la fantasia del bambino e il suo desiderio di apprendere e sperimentare con entusiasmo e curiosità. I bambini saranno incoraggiati ad aprirsi e ad abbandonarsi alle emozioni in modo autentico, per esprimere le sensazioni positive ma anche quelle negative, affinché si possa incentivare quasi una catarsi, che li induca verso una condizione di liberazione e conseguentemente di benessere. Nelle svolgimento delle singole attività il nostro fil rouge inseguirà le tre C ovvero le tre parole-chiave: curiosità, coralità e condivisione. Curiosità, vista come accoglimento del loro stupore nei confronti dei fatti musicali; coralità, da non intendersi solo nell accezione musicale del termine, ma come partecipazione comune al lavoro; condivisione, concepita non solo come solidarietà negli insuccessi ma principalmente nei successi. Gli alunni saranno motivati a sentirsi tutti parte attiva delle stesse esperienze musicali ma anche a sentirsi protagonisti nel progetto comune. Luoghi e spazi Sarà adibita alle diverse attività laboratoriali un aula (senza banchi e sedie; con pochi banchi solo all occorrenza) e che nell immaginario dei bambini sarà concepita come la Stanza sonora, cioè il luogo dove vige la piena libertà di espressione. Materiali Lettore cd Strumentini musicali (nacchere, maracas, legnetti, triangolo ) 8
Strumenti/oggetti (pentole, mestoli di legno, bicchieri di plastica rigida, lattine, matite, bottiglie di plastica ) Lavagna multimediale mobile e/o computer Schede didattiche in fotocopie (testi di canti e filastrocche, rappresentazioni grafiche di giochi ritmici ) Fogli ruvidi di album da disegno artistico Pennelli, tempera di vari colori (bicchieri e piatti di plastica usa e getta) Valutazione Rispetto alle singole attività che saranno oggetto del percorso progettuale, la valutazione prenderà in considerazione i seguenti aspetti: l interesse e la partecipazione, l impegno individuale e personale nei confronti del gruppo e nel portare avanti una consegna prestabilita; inoltre, la capacità di ascoltare e di comunicare con mezzi vocali/strumentali; infine, l acquisizione di specifiche capacità musicali e l originalità delle riflessioni e delle espressioni artistiche. Ottobre 2017 9