della sindrome metabolica? Elvira Verduci, Graziella Cefalo Clinica Pediatrica Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano



Documenti analoghi
Alimentazione del bambino e salute futura: la responsabilità del programming

ALIMENTAZIONE e STATO di SALUTE a LUNGO TERMINE

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

Parte 1 Ipertensione arteriosa

Alimentazione e sicurezza

Supporto Nutrizionale nel Bambino Cronico in Ospedale e a Domicilio. Diario Alimentare. Cinzia Baldo Dietista PO Buzzi. 21 febbraio 2013 PO BUZZI

La nutrizione per crescita sviluppo e prevenzione. Marcello Giovannini Clinica Pediatrica Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano

Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica. Dottor Roberto Cionini

IL RUOLO DELLA MAMMA NELLE SCELTE ALIMENTARI DELLA FAMIGLIA. LA PREVENZIONE DELL OBESITA INFANTILE

STEATOSI EPATICA: malattia emergente CORSO ECM

Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica

Nutrizione e crescita: aspetti preventivi

ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI

Salute Infanzia e Adolescenza

LA DIETA NELLE PATOLOGIE CRONICHE. Do#. Antonio Verginelli

Complicanze macroangiopatiche nel diabete

DIETA E STILI DI VITA

Accrescimento e composizione corporea nel prematuro

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

Alimenti Funzionali. Convegno Associazione Dossetti I Valori - 23/05/08

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico

L OBESITA : FATTO DI ESTETICA O MALATTIA?

La prevenzione della sindrome metabolica: obesità

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Lo Studio QUADRI. Target metabolici non ben controllati. Prevalenza delle complicanze

Progetto CCM Buone pratiche per l alimentazione e l attività fisica in età prescolare: promozione e sorveglianza Risultati e prospettive in Toscana

MT Bevilacqua SSD Endocrinologia e Diabetologia Ospedale L. Sacco-Polo Universitario MILANO DIABETE MELLITO: UNA MALATTIA MULTIORGANO

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

Corso di perfezionamento in Nutrizione Applicata in eta pediatrica

Che cos è l indice glicemico?

La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Allattamento al seno: un diritto della mamma e del bambino

Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali

Epidemiologia del diabete tipo 2. Graziella Bruno Dipartimento di Medicina Interna Università di Torino

Quanto peso a 3 anni? Un intervento di rilevazione sistematica del BMI e BMI percentile in età prescolare

Condizioni e fattori di rischio di DMT2

RISULTATO DEL TEST GENETICO GENO NIGEF 1. Rapporto n. DATA DI NASCITA: RICHIEDENTE: Dott. DATA CAMPIONAMENTO:

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9

Il tumore della mammella: Stili di Vita

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo giorni) STOP. Nota 4

Alcol, gravidanza e allattamento

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

Dai dati alle politiche. La promozione della sana alimentazione e dell'attività fisica nel Piano per la salute del Trentino

REPORT VALUTAZIONE DELL INDICE GLICEMICO DI TRE PRODOTTI ALIMENTARI NUTRIFREE

Impiego clinico della vitamina D e dei suoi metaboliti ABSTRACT. 26 Gennaio 2013, Roma Università di Roma Sapienza

.Morire di fatica e di fame

Nutraceutici, Alimenti Funzionali e Integratori: risorsa e strumento del Medico per accrescere nel paziente la consapevolezza dei fattori di salute.

Indagine Nazionale sulle (s)corrette abitudini alimentari dei bambini e delle loro famiglie

Gian Vincenzo Zuccotti Clinica Pediatrica, Ospedale dei Bambini V. Buzzi Università degli Studi di Milano

Bevi giusto. Basta il gusto

Candidata: Leny Giuliana De Jesus Jurado Chipana. Relatore: Prof. Saverio Pompili

Presentazione, Francesco Totti Prefazione

Piano Regionale della Campania contro l Obesità infantile

Dedicato agli studenti delle scuole medie superiori

Menu: i nuovi standard regionali

Nutrizione, una strategia di salute

DIABETE GESTAZIONALE. Bari, 7-10 novembre 2013 TAKE HOME MESSAGES. Edoardo Di Naro II Clinica Ostetrica e Ginecologica Università degli Studi di Bari

GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS

ENDOCRINOPATIE E ATTIVITA FISICA: OBESITA. Pavarin Camilla - Dietista S.C. Dietetica e Nutrizione Clinica A.O. Santa Croce e Carle - Cuneo

Raccontare la città industriale

Misurazione del. "Strumenti di Sorveglianza Nutrizionale: luci ed ombre" 28 Novembre 2014, Bologna

La prevenzione dell obesità nella popolazione generale: gli interventi finalizzati al miglioramento delle scelte alimentari

F O R M A T O E U R O P E O

VALUTAZIONE DELL OBESITA OBESITA INFANTILE: GLI STRUMENTI DI LAVORO. Dr. ssa Chiara Raimondi U.O. Pediatria - P.O. Bollate Az. Ospedaliera G.

Cibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano

Errori AlimentariEtà Giovanile e non solo. Colazione. Frutta / Verdura. Poca ACQUA. Bevande dolcificate

Quadro di riferimento per promuovere la salute e ridurre le inequità

L alimentazione nell anziano non autosufficiente: strategie nutrizionali. Claudio Pedone Università Campus Biomedico Roma

C A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

Un progetto di comunità per la promozione dei corretti stili di vita in età evolutiva

ABILITÀ da acquisire con il tirocinio presso il Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute

Allattamento materno. I dati disponibili e e le azioni auspicabili. Silvano Piffer Laura Battisti. Osservatorio Epidemiologico-Apss-Trento

PROGETTO DI FORMAZIONE

Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale

Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione

Com. Scien. Ass. Giuseppe Dossetti: i Valori Sviluppo e Tutela dei Diritti Cardiologa A.C.O. S. Filippo Neri, Roma

BODY CONDITION SCORING

Dare informazioni ai pazienti: il progetto Mario Negri - Fondazione FSK

Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG)

1. Effetti benefici di una alimentazione equilibrata

Come stanno bambine e bambini: i dati del Sistema di Sorveglianza OKkio alla SALUTE

come modificare i comportamenti dei genitori e dei bambini nella prevenzione dell'obesità infantile

VALENTINA VEZZALI: l atleta,, la la mamma, le le vittorie L alimentazione. nell atleta

per una buona salute Claudio Andreoli

INDIRIZZO: Enogastronomia OPZIONE: Prodotti dolciari artigianali e industriali. PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: 4 A pasticceria

IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO PER LE PERSONE AFFETTE DA DMT2 NELL AREA METROPOLITANA DI GENOVA

Shift work and chronic disease: the epidemiological evidence

Fabbisogno energetico e sue componenti

Modelli dietetici: Evidenze scientifiche ed epidemiologiche

ALIMENTAZIONE SANA IN ETA EVOLUTIVA PER UN CUORE SANO IN ETA ADULTA

Incidenza dell ipoglicemia nei pazienti della SOS di Diabetologia di Udine

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione

I lipidi nella alimentazione del bambino. Carlo Agostoni Clinica Pediatrica, Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano

Transcript:

L alimentazione ha un ruolo nella prevenzione della sindrome metabolica? Elvira Verduci, Graziella Cefalo Clinica Pediatrica Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano

Zimmet P et al. The metabolic syndrome in children and adolescents an IDF consensus report. Pediatr Diabetes 2007;8: 299-306

Anamnesi familiare: dislipidemia, CVD, DM2, IPA Alterazioni metaboliche: glucosio, lipidi, PA, insulina, transaminasi, indici di flogosi Rischio clinico Anamnesi personale: SGA, EAR, Immigrato/adottato Quadro clinico Alterazioni d organo (steatosi, sleep apnea, pseudotumor, ecc.) Distribuzione adipe (viscerale) Entità sovrappeso

QUALI I PRIMI DETERMINANTI DELLA SINDROME METABOLICA?

Nutritional PROGRAMMING A stimulus or an insult - deficiency or eccess of one or more mutrients - during a critical or sensitive period of early growth and development may have long-term effects - even through all the life span - of an individual

Programming Intrauterino

Il programming è anche EXTRAUTERINO Low nutrient intake and early growth for later insulin resistance in adolescents born preterm Atul Singhal, Mary Fewtrell, Tim J Cole, Alan Lucas Lancet 2003; 361: 1089-1097

Un elevato guadagno di peso nelle prime due settimane di vita è associato a concentrazioni maggiori di proinsulina (marker di resistenza all insulina) durante l adolescenza Singhal A, Lucas A Lancet 2003;361:1089-1097

Il programming è anche EXTRAUTERINO Gli studi osservazionali hanno dimostrato che una elevata assunzione di proteine nell infanzia è associata a rapido incremento ponderale nei primi 2 anni di vita e sviluppo di obesità nelle età successive.

Quindi: Ridotto tasso di crescita intrauterino (prematuri, SGA) + Rapido accrescimento successivo (in sottopopolazioni?) PROGRAMMING SFAVOREVOLE "Early acceleration rate" hypothesis

Figure 1. Hypotheses about early childhood nutrition and later adiposity Martorell, R. et al. J. Nutr. 2001;131:874S-880S Copyright 2001 American Society for Nutrition

Programming Best condition optimal intra-uterine growth, adequate growth rate and balanced dietary supply in the first stages of extra-uterine life Worst condition limited or restricted growth in the intra-uterine stage and sovra-optimal rate of growth in the first stages of extra-uterine life At risk sovra-optimal growth in both the intrauterine stage and the first stages of extra-uterine life

Allattamento al seno: prevenzione dei componenti della sindrome metabolica?

ALLATTAMENTO AL SENO SOVRAPPESO-OBESITA WHO 2007 Meta-analisi sugli effetti a lungo termine dell allattamento al seno. 33 studi per il rischio su sovrappeso e obesità Riduzione del rischio 16-28% Conclusioni: breastfeeding may have a small protective effect on the prevalence of obesity and the effect of breastfeeding was not likely to be due to publication bias or confounding

ALLATTAMENTO WHO 2007 AL SENO EVIDENCE DIABETE OF LONG-TERM TIPO 2 WHO 2007 EFFECTS OF BREASTFEEDING Meta-analisi sugli effetti a lungo termine dell allattamento al seno 5 studi associazione allattamento al seno e diabete tipo 2 Riduzione del rischio 37%(11-55%)

ALLATTAMENTO AL SENO COLESTEROLEMIA IN ETA ADULTA: Colesterolo totale e LDL più bassi negli allattati al seno: Differenza media Col Tot 6.9 mg/dl Differenza media LDL: 7.7 mg/dl

ALLATTAMENTO AL SENO PRESSIONE ARTERIOSA Allattamento al seno : -1.4 mmhg pressione sistolica Allattamento al seno : -0.5 mmhg pressione diastolica Owen CG et al. British Medical Journal, 2003, 327(7425):1189-95. Martin RM, et al American Journal of Epidemiology, 2005, 161(1):15-26.

Fino ad oggi gli studi sul programming hanno suscitato molto interesse tuttavia non hanno evidenziato: 1) un associazione diretta con la dieta 2) se le associazioni trovate siano causali e non hanno identificato raccomandazioni nutrizionali appropriate né per le donne in gravidanza nè per i bambini nelle prime fasi di vita

EU CHILDHOOD OBESITY PROGRAMME (PROGETTO CHOP) www.childhood-obesity.org progetto EU n QLK1-CT-2001-00389 Principal investigators: Prof. Marcello GIOVANNINI - University of Milan, Italy Prof. Ricardo CLOSA-MONASTEROLO-Universitad Rovira i Virgili, Reus, Spain Prof. Daniel BRASSEUR- Université Libre de Bruxelles, Belgium Prof. Jerzy SOCHA - Childrens Memorial Health Institute Warszawa, Poland Prof. Berthold KOLETZKO-University of Munich, Germany

STUDIO: Trial clinico prospettico, in doppio cieco, randomizzato con 2 gruppi di lattanti alimentati con formula (2 formule con differente concentrazione proteica, 7% vs. 12% dell energia) e gruppo di controllo allattato con latte materno Formula Allattati al seno Formula A Più bassa concentrazione di proteine (1.77 g/100kcal =7%) Formula B Più alta concentrazione di proteine (2.9 g/100kcal = 12%) Per almeno 4 mesi 500 lattanti 500 lattanti 250 lattanti

Am J Clin Nutr 2009;89:1836-1845

WEIGHT-FOR-LENGTH BMI Peso/lunghezza e BMI, sono più elevati nel gruppo a più alte proteine

PROSSIMI RISULTATI: si conferma a 6 anni un più alto BMI nel gruppo alimentato con la formula a più altro contenuto proteico e più precoce adiposity rebound (2-3 ANNI)

Effect of protein intake and weight gain velocity on body fat mass at 6 months of age: The EU Childhood Obesity Programme. Int J O bes 2012 Feb 7. doi: 10.1038/ijo.2011.276 IN 41 BAMBINI CHOP È STATA EFFETTUATA LA VALUTAZIONE DELLA MASSA GRASSA E MAGRA A 6 MESI CON ACQUA MARCATA. RISULTATI: L accelerazione della crescita ponderale nel primo semestre di vita osservata nei bambini che assumevano la formula a più elevato apporto proteico è risultata associata alla massa grassa a 6 mesi di vita, ma non alla massa magra. CONCLUSIONI: Questi risultati confermano che un apporto proteico elevato nell infanzia si associa ad un accellerazione della crescita ponderale e a maggior adiposità.

Nelle epoche successive QUALI I DETERMINANTI NUTRIZIONALI International Journal of Obesity 2008; 32, S11 S18. Attenzione a lipidi, acidi grassi saturi, carboidrati ad alto indice glicemico Positiva assunzione vitamine antiossidanti

DA NON DIMENTICARE La variabilità del genoma umano, conseguenza dell adattamento al contesto nutrizionale, è attualmente riconosciuta come fattore in grado di influenzare: 1) la tolleranza/intolleranza agli alimenti e ai micronutrienti 2) i fabbisogni nutrizionali 3) il rischio di sviluppare patologie metaboliche NUTRIGENOMICA

PREVENZIONE INDIVIDUALE Soggetti a rischio: BMI genitori > 25 Basso e elevato peso alla nascita Allattamento con formula (specie ad elevato apporto proteico) Rapido incremento ponderale nei primi mesi STRATEGIE DI PREVENZIONE Elevato intake di proteine nei primi 2 anni di vita PREVENZIONE Adiposity rebound < 5 INDIVIDUALE anni PREVENZIONE Madri nutrici DI e madri POPOLAZIONE che esercitano un controllo eccessivo Corsi intervento Genitori pre-parto con mirato Disturbi dell Alimentazione e precoce nei bambini ad Linee elevato Sedentari guida rischio alimentari di obesità comuni e condivise Scuola: refezione scolastica quale strumento di educazione introduzione dei concetti di stile di vita salutare (educazione nutrizionale + attività fisica) nei programmi PREVENZIONE DI POPOLAZIONE didattici Mass-media: rivolta all intera promozione popolazione di stile di vita pediatrica salutare ed Intervento alle loro sul famiglie territorio per favorire attività fisica a tutte le età in sicurezza

Alimentazione come prevenzione: la salute futura del bambino La qualità dello sviluppo intrauterino Il tasso di crescita immediatamente post-natale Il tipo di allattamento La durata dell allattamento al seno Squilibri nutrizionali nel corso dei primi anni di vita rappresentano tappe presumibilmente da integrare per ottenere un effetto di prevenzione di malattie dell età adulta Importante programmare interventi nutrizionali precoci con effetto a lungo termine sulla salute (obesità, diabete, patologie cardiovascolari) sulla base dei risultati dei trails europei in corso.