ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti alla Docente : Valentina Prontera (Scuola Primaria E. Fermi ) ATTIVITA SVOLTE Nel corso dell anno scolastico sono state svolte le seguenti attività: rilevazione dei bisogni di supporto nelle classi in cui sono inseriti alunni stranieri. coordinamento e monitoraggio di attività di piccoli gruppi mirate all alfabetizzazione, all approfondimento della lingua italiana e/o allo studio delle discipline, svolte da docenti in servizio nel plesso; supporto nelle richieste del servizio di mediazione e interpretariato del comune di Milano; collaborazione con la segreteria e con le altre docenti funzioni strumentali per gli stranieri per la comunicazione dei dati relativi agli alunni stranieri; organizzazione dell accoglienza e dell inserimento nel corso dell anno scolastico degli alunni NAI; iscrizione degli alunni neoarrivati al laboratorio estivo organizzato dal POLO START; monitoraggio delle attività svolte all interno del laboratorio L2 Polo Start del Comune di Milano. Collaborazione con la docente specialista. TEMPI DELL IMPEGNO Tutto l anno
OBIETTIVI RAGGIUNTI Si è cercato di monitorare la presenza degli alunni stranieri e neo-arrivati, i bisogni delle classi al fine di coordinare le azioni di supporto. L archivio degli alunni stranieri in arrivo nel corso dell anno risulta aggiornato dalla segreteria. Si è promossa la conoscenza del materiale didattico presente nel laboratorio linguistico. Nel corso dell anno sono stati effettuati diversi colloqui utilizzando il servizio di mediazione linguistico culturale proposto (Poli StarT). Il servizio si è rivelato positivo. L accoglienza degli alunni NAI è stata curata e monitorata dalla sottoscritta che ha coordinato/supportato le attività di piccolo gruppo gestite dalle colleghe del plesso; inoltre, quando possibile, si è collaborato con le docenti funzioni strumentali per gli stranieri della scuola media Buzzati, e con le docenti funzioni strumentali dell altro plesso di Scuola Primaria, in merito alle attività e/o iniziative riguardanti gli alunni stranieri. ATTIVITA DI PICCOLI GRUPPI MIRATE ALL ALFABETIZZAZIONE, ALL APPROFONDIMENTO DELL ITALIANO E/O ALLO STUDIO DELLE DISCIPLINE. Nel corso dell anno sono state svolte delle attività di piccoli gruppi (costituiti da alunni neo arrivati e/o alunni non del tutto italofoni) mirate all alfabetizzazione, all approfondimento dell italiano e/o allo studio delle discipline condotti da docenti in servizio presso la scuola primaria di via Carnia (utilizzando l ora a disposizione dell Interclasse, e/o del plesso, presente nel proprio orario di servizio; 1 docente al di fuori del proprio orario di servizio, nel periodo da marzo 2015 a maggio 2015). I bambini hanno seguito le attività con interesse e curiosità; le aree tematiche che hanno fatto da sfondo alle attività proposte sono state relative a: la scuola, la casa, la famiglia, il corpo, il tempo libero, il paese d origine. Si è cercato di considerare il più possibile il livello di partenza dell alunno e il bisogno formativo specifico. Si è cercato di privilegiare attività di interazione e comunicazione in forma verbale con l obiettivo di favorire una competenza di italiano tale da poter almeno rispondere a semplici domande e proporre semplici richieste. Quando necessario sono state affrontate esercitazioni relative a specifici elementi grammaticali (articoli, nomi, utilizzo delle doppie, apostrofo, ecc.) così da rinforzare le competenze da acquisire e le abilità da utilizzare. Inoltre sono stati svolti esercizi di lettura e comprensione di testi, giochi linguistici così da
poter conoscere nuovi vocaboli e/o arricchire il proprio lessico. Le modalità di lavoro sono state scritte e orali. Gli allievi, durante gli incontri, hanno cercato di migliorare le conoscenze e le competenze linguistiche e, quando possibile, sono stati ripresi gli argomenti di studio trattati in classe, cercando di favorire un migliore apprendimento dei concetti presentati e un ampliamento del bagaglio lessicale. LABORATORIO L2 POLO START DEL COMUNE DI MILANO Nel corso dell anno si è svolto un laboratorio di italiano L2. ORGANIZZAZIONE - Il laboratorio si è svolto un giorno la settimana, il giovedì dalle 8:30 alle 10:30, per un totale di 10 incontri di 2 ore. - Livello del laboratorio: elementare - Il laboratorio si è svolto nell aula-laboratorio di Italiano L2 della scuola. CONTENUTI EDUCATIVI - La frequenza è stata costante per quasi tutti gli alunni. - Il gruppo presentava caratteristiche di eterogeneità per età, per provenienza geografica e per livello di conoscenza dell italiano. Ciononostante ha affrontato le attività proposte con buona partecipazione. Per raggiungere tale finalità è stato utile utilizzare attività piacevoli, spesso ludiche, in modo che i bambini si trovassero a lavorare in una situazione serena e accogliente. Opportunamente stimolati, si sono dimostrati recettivi all insegnamento. CONTENUTI DIDATTICI - Per un analisi iniziale dei bisogni, i bambini sono stati sottoposti ad un test d ingresso. Dai bisogni rilevati, sono stati fissati i seguenti obiettivi: arricchimento lessicale per campi semantici, appropriazione di strutture linguistiche ed espressioni, riflessione linguistica di tipo induttivo sulla base dell esperienza concreta. Nel far questo si è cercato di utilizzare modalità espressive appropriate ai diversi contesti. - Trattandosi di un gruppo misto per età, si è privilegiato il lavoro sulla competenza orale. Le attività sono state proposte per unità didattiche organizzate intorno ad un evento comunicativo. Sono stati affrontati temi legati ad aspetti concreti dell ambiente scolastico e familiare (identità personale, tempo atmosferico, scuola, animali, la giornata).
RIFLESSIONI CONCLUSIVE E COMPLESSIVE RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SVOLTE. DIFFICOLTA RILEVATE il tempo limitato per svolgere le attività; l esiguità delle ore che, a volte, ha reso difficile la strutturazione dell intervento per la presenza, all interno del gruppo, di livelli di conoscenza e di apprendimento non sempre simili; i diversi tempi e livelli di apprendimento. Talvolta gli alunni sono arrivati in corso d anno e un ora di lavoro non è sempre stata sufficiente per impostare un proficuo intervento; il rischio di ricadere sempre nella stessa attività didattica svolta dall alunno in classe. PUNTI DI FORZA possibilità di lavorare nel piccolo gruppo, seguendo in modo più individualizzato alcuni alunni e proponendo attività mirate; possibilità di arricchimento lessicale attraverso l esposizione orale, l esplorazione dell ambiente circostante; maggiore acquisizione di fiducia nelle proprie capacità e possibile acquisizione di maggiore autonomia lavorativa (negli alunni); la presenza di alunni con la stessa cittadinanza ha permesso, quando possibile, un aiuto anche nella comprensione della lingua e nell esecuzione delle consegne. Inoltre sono stati possibili momenti di tutoraggio offerti dagli alunni più grandi agli alunni più piccoli ma con stessa cittadinanza. PROPOSTE E CONSIDERAZIONI PER IL SUCCESSIVO ANNO SCOLASTICO. Si suggeriscono maggiori incontri tra tutte le funzioni strumentali delle varie scuole coinvolte per poter favorire un frequente confronto su quanto svolto e per poter vagliare ulteriori iniziative, in merito, ad esempio, alla tematica intercultura / mondialità. Si propone, se possibile, lo stanziamento di ulteriori risorse, al fine del potenziamento e dello sviluppo delle attività svolte e/o di elaborazione di nuove attività.
Si sottolinea l importanza di un organizzazione in cui prevedere maggiori momenti di confronto e condivisione di eventuali problematiche e/o cambiamenti (che riguardano anche la formazione di gruppi) tra tutte le figure responsabili della crescita dell alunno, al fine di poter valorizzare e accrescere il successo scolastico e formativo realizzando un apprendimento significativo. Milano 23/6/2015 L insegnante Funzione Strumentale (Scuola Primaria E. Fermi ) Valentina Prontera