FONDI&SICAV. CONOSCERE PER INVESTIRE AL MEGLIO Anno 2 - Numero 9 - Maggio 2009. Aumentare il rischio? Si può tornare a puntare qualcosa sulle borse

Documenti analoghi
MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO

VIEW SUI MERCATI (16/04/2015)

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:

Piano Economico Finanziario Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007

Mercati finanziari e valore degli investimenti

L anno appena trascorso è stato caratterizzato da alcuni eventi rilevanti:

Note di mercato. Aprile 2012 UN' IDEA DI INVESTIMENTO - QUI C'E' VALORE!!!

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Relazione Semestrale al Fondo Federico Re

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

Fondo Raiffeisen Strategie Fonds

Asset class: Fondi Obbligazionari Speaker: Giovanni Radicella- Responsabile Investimenti Obbligazionari Moderatore: Marco Parmiggiani Responsabile

Strategia d investimento obbligazionaria

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale

Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA

IL CONTESTO Dove Siamo

ILR con. Posizione. attuale.

CoStrUirE Un patrimonio mese dopo mese ControLLando il rischio Con nord ESt fund

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

KAIROS PARTNERS SGR S.p.A.

La congiuntura. internazionale

La valutazione implicita dei titoli azionari

Strategia d investimento obbligazionaria

Questo ciclo è esemplificativo di quelli degli altri future su indici azionari che seguo.

18 novembre La costruzione di un portafoglio Fulvio Martina

Vediamo un analisi della situazione Ciclica su Bund ed Euro/Dollaro (prezzi chiusura del 16 gennaio)

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco

Il sistema monetario

MERCATI-Ambrosetti A.M. SIM: commento giugno 2015, stabile l esposizione azionaria complessiva

Technical View (01/10/2015)

Fideuram Master Selection

Macro Volatility. Marco Cora. settembre 2012

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

Strategie di copertura dai rischi del cambio e del prezzo del petrolio

Arca Strategia Globale: i nuovi fondi a rischio controllato

Alla ricerca del rendimento perduto

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 8 agosto 2015 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

Nextam Partners. Via Bigli Milano - Tel.: Nextam Partners Obbligazionario Misto

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

Commento & Analisi operative

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?

CEDOLARMENTE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI CHE PREVEDE LA DISTRIBUZIONE DI UNA CEDOLA OGNI 3 MESI. REGOLARMENTE.

LE SETTE REGOLE D ORO DELL INVESTIMENTO

CREDITO E FINANZA: ISTRUZIONI PER L USO

MEDIOLANUM CRISTOFORO COLOMBO

Snam e i mercati finanziari

OPEN DYNAMIC CERTIFICATES EQUILIBRIUM

Financial Business Survey - Sentiment Index - Febbraio 2015

Offerta al pubblico di UNIVALORE STARS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL13US) Regolamento dei Fondi interni

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

Schroder ISF EURO Short Term Bond

Linea Obbligazionaria

Portafogli efficienti per ogni profilo

Cedolarmente. Una selezione di prodotti che prevede la distribuzione di una cedola ogni 3 mesi. Regolarmente.

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

Risparmio e Investimento

Strategia d investimento obbligazionaria

Schroders Private Banking

Offerta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD)

COMMENTO AI MERCATI. Pertanto è lecito attendersi una apertura debole dei listini, visto che i futures Usa sono in calo e così pure Euro Yen.

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Portafoglio Invesco a cedola Profilo "dinamico"

IL RISCHIO DI INVESTIRE IN AZIONI DIMINUISCE CON IL PASSARE DEL TEMPO?

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

DOW JONES grafico daily. Aggiornamento del 17/03/13

Informazioni chiave per gli investitori

Indice di Benessere Finanziario ING Bank: prosegue il trend positivo che dai 42,2 punti dello scorso autunno sale ai 42,5 di questa primavera

La nuova formula dell evoluzione finanziaria.

IL CAPITALE. 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale

UBS Dynamic. Portfolio Solution

RAPPORTO CER Aggiornamenti

studi e analisi finanziarie La Duration

CFA Italy Financial Business Survey. CFA Italy Sentiment Index

Asset allocation: settembre

I mercati sono bravissimi a nascondersi le grandi verità fino a che non possono evitare di vederle.

Fidelity Worldwide Investment

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Caso 1 La politica monetaria negli USA

Fondo Interno Core. 31 luglio 2012

Generali Immobiliare Italia SGR

FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO DI DIRITTO ITALIANO CATEGORIA: MERCATO MONETARIO RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

Analisi settimanale N7 Settimana Novembre

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 1 Gennaio 2013 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

Moneta e Tasso di cambio

Il mercato mobiliare

Lo Spunto Finanziario 02 Aprile 2010

zurich open flex i passi giusti per il futuro

23 Febbraio State Street Asset Owners Survey

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo

Personal Financial Services Fondi di investimento

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

Principali indici di bilancio

Analisi settimanale N1 Settimana settembre

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

Transcript:

FONDI&SICAV CONOSCERE PER INVESTIRE AL MEGLIO Anno 2 - Numero 9 - Maggio 2009 Aumentare il rischio? Si può tornare a puntare qualcosa sulle borse Consensus Europa Qualche opportunità, ma restano tanti problemi Fondi obbligazionari emerging market C è ancora molto valore nascosto

EDITORIALE Buon compleanno a noi Un anno fa, in occasione dell ITForum di Rimini, usciva il primo numero di Fondi&Sicav e sicuramente tutto ciò che è successo sui mercati finanziari in questi 365 giorni è stato per noi un ottima palestra. Il nostro auspicio è che i nostri articoli possano essere stati utili a coloro che, a diverso titolo, si confrontano quotidianamente con il mondo degli investimenti finanziari. Per tutti coloro che collaborano al progetto di Fondi&Sicav l anno trascorso è stato intenso, a volte difficile, ma sicuramente ci riempie di orgoglio vedere ogni mese il giornale che deriva dal nostro lavoro. A giudicare dalle reazioni dei lettori e degli investitori pubblicitari, Fondi&Sicav si sta affermando come un importante punto di riferimento indipendente che ha saputo mantenere le promesse fatte in fase di lancio: «Un giornale che possa essere una guida per chi quotidianamente deve affrontare il non facile mondo degli investimenti, dove nulla è scontato. Un giornale che illustri i possibili scenari, che racconti il punto di vista delle principali società di gestione italiane e mondiali, che offra prospettive, ma che VOLUTAMENTE non dia facili soluzioni che nessuno è in grado di dare». GIUSEPPE RICCARDI Non aggiungo altro, se non invitare tutti coloro che saranno a Rimini per la decima edizione di ITForum a passare a trovarci allo stand per festeggiare con noi e augurarci di arrivare al secondo compleanno con lo stesso entusiasmo. Questo numero Per alcuni mesi la politica dei più raffinati strategist, dei più sperimentati gestori è stata in fondo semplice: «Giù la testa!» La paura la faceva da padrona e il timore che saltasse tutto il sistema è stato concreto. «Abbiamo visto la morte in faccia», è stato il sentiment comune. La scelta di tutti, nel momento peggiore è stata di eliminare ogni possibile forma di rischio. I titoli di stato a breve dei paesi più solidi sono apparsi come l unico rifugio che garantiva quanto meno l esistenza del capitale iniziale. Oggi non è che siano successi fenomeni eclatanti, ma la decisa reazione dei governi e delle banche centrali, che hanno immesso una quantità di liquidità nel sistema mai vista finora, e qualche spiraglio di luce nei fondamentali hanno fatto ripartire i mercati azionari e in parte delle materie prime. Per di più a essere premiati sono stati proprio quei titoli che erano stati più a rischio e da cui tutti erano fuggiti, a qualsiasi prezzo. In pratica sta tornando il gusto del rischio. Ed è proprio su questo fenomeno che Fondi&Sicav ha costruito il suo pezzo di copertina: vale la pena ricominciare ad alzare il rischio negli investimenti? La risposta non è stata ovviamente unanime, ma è indubbio che un senso di sollievo si percepisce in maniera chiara e oggi anche le notizie più negative, come il Pil trimestrale degli Usa in calo di oltre il 6%, non sembrano lasciare tracce nel comportamento dei mercati. Complessivamente la strategia di ritorno verso un livello di rischio più alto è in pieno corso e ciò significa che triliardi di dollari che oggi sono parcheggiati nella liquidità o in altri investimenti considerati sicuri potranno presto tornare sui mercati azionari. Il risultato dovrebbe essere una spinta fortissima, il classico calcio in culo alle borse. Da questo numero Fondi&Sicav, come abbiamo annunciato, si fa in due, con un ampio inserto centrale dedicato ai promotori finanziari (e ai consulenti, che stanno prendendo sempre più spazio sul mercato). Riteniamo che la centralità di questa categoria meriti ampiamente una trattazione a parte dei loro problemi e delle loro potenzialità. Perché se da una parte gestori e strategist rappresentano la base dell industria del risparmio gestito, non bisogna scordare che la cinghia di trasmissione con il grande pubblico è rappresentata proprio da promotori e consulenti. Sono stati loro che hanno contribuito a fare tenere i nervi saldi ai risparmiatori nei momenti peggiori e che hanno garantito la sopravvivenza di tutto il sistema. E con i tempi che corrono non è certo lavoro da poco. Forse la vera base del sistema è stata proprio quella. ALESSANDRO SECCIANI FONDI&SICAV/Maggio 2009 3

MAGGIO N 9 SOMMARIO S O M 6 18 I portafogli di Mc Gestioni La situazione OSO, O NON OSO... La sensazione generale è che la fase peggiore della crisi sia stata messa alle spalle. Anche gli stress test sulle banche sono stati positivi e hanno fornito un ulteriore ventata di ottimismo, anche se aprile e i primi di maggio non hanno portato dati macro particolarmente rilevanti. Nei portafogli vale la pena continuare a puntare sugli emerging market e sulla tecnologia statunitense Gli ultimi due mesi hanno portato più notizie positive che negative. I problemi sia sui mercati, sia nell economia reale sono ancora pesanti, ma un minimo di ottimismo si sta facendo strada e alcune borse ne hanno preso coraggiosamente atto, con aumenti anche del 50% nel bimestre. In questo contesto, secondo diversi strategist, può valere la pena abbassare leggermente la guardia e tornare su asset che permettano in prospettiva maggiori guadagni I conti mentali permettono ai sottoscrittori di muoversi sulla base di obiettivi importanti sul lungo termine, come l acquisto di una casa o lo studio dei figli. E consente di pianificare il risparmio con una visione strategica 36 Intervista a PIETRO GIULIANI 40 Consulenza IN DICIASSETTE ALLA CARICA È ormai questo il numero di sim che ha deciso di puntare esclusivamente sul servizio al cliente. Il mercato appare promettente, anche se la maggior parte dei protagonisti ritiene che saranno solo i risparmiatori più abbienti a usufruire di questa opportunità. Sul piano normativo la confusione è ancora forte e quale sarà il ruolo di queste nuove figure non è sempre chiaro. Soprattutto per la possibile sovrapposizione con i pf, che in diversi casi consigliano i sottoscrittori Il vecchio professionista che girava carico di documenti di ogni genere che esibiva in grande quantità al cliente ha lasciato il posto a un promotore che fa uscire tutti i dati necessari dal pc portatile. Cd realizzati ad hoc, contratti stampati sul momento, collegamento via internet con la casa madre e software dedicati per dare ogni spiegazione sono oggi a disposizione di quasi tutte le reti 46 Supporti tecnologici ADDIO VECCHIA VALIGETTA 4 FONDI&SICAV / Maggio 2009

MAGGIO N 9 SOMMARIO M A R I O Secondo Simon Lue Fong, money manager del Pictet global emerging debt fund, il migliore nelle performance a un anno tra quasi 100 prodotti, la scelta vincente è stata di sottoponderare il mercato rispetto agli indici. «Oggi preferiamo bond in dollari e in moneta locale in Brasile, Colombia, Turchia e Sud Africa» I rendimenti che possono procurare questi titoli sono molto interessanti e non a caso i migliori prodotti del risparmio gestito che operano in questo settore hanno dato ai sottoscrittori guadagni anche del 20% in un anno. Ma non bisogna dimenticare i pericoli che sono presenti negli emerging market: la storia ha dimostrato che i default non sono un evento così raro e la situazione attuale non può essere considerata tra le più tranquille Obbligazionari paesi emergenti IL RISCHIO C È E SI VEDE Fondi obbligazionari Obbligazionari paesi emergenti Parla il gestore leader SOPRATTUTTO SHORT 58 66 Analisti e gestori vedono qualche discreta opportunità nel Vecchio continente, ma pochi ci credono fino in fondo. La ripresa economica e dei mercati dovrebbe arrivare prima in altre macroaree. Anche le aziende sembrano tuttora in difficoltà e il credito non è ripartito come avrebbe dovuto, nonostante tagli dei tassi senza precedenti. Incidono anche il calo dei Pil avvenuto in misura nettamente superiore alle attese e l impossibilità da parte della Bce di operare con tutti gli strumenti che ha la Fed Consensus sull Europa SÌ, SENZA ENTUSIASMO 70 Il rimbalzo messo a segno dalle borse ha fatto tornare a molti la voglia di rientrare sull azionario. Tuttavia è proprio in questa fase che occorre tenere in alta considerazione il pericolo di eventuali ricadute che potrebbero riportare indici e titoli diversi punti indietro. Ma ecco un buon compromesso per non rimanere a terra, mentre i mercati continuano a macinare punti al rialzo, e nel contempo controllare l eventualità di perdite per un ritorno della volatilità Certificati CON IL RISCHIO MISURABILE 80 3 Editoriale 14 Notizie in breve 84 My Life, My style Rubriche FONDI&SICAV / Maggio 2009 5

I PORTAFOGLI DI MC GESTIONI Una moderata positività Un anno di DJ Eurostoxx Un anno di S&P500 Il mese di aprile non ha offerto dati macroeconomici particolarmente rilevanti, sebbene ci sia la sensazione che la fase di deterioramento sia in progressiva diminuzione. Il rally sui principali listini azionari ha raggiunto, agli inizi di maggio, importanti livelli di resistenza, diminuendo tuttavia l intensità nella crescita; si cercano quindi ulteriori segnali di conferma per la prosecuzio- La sensazione generale è che la fase peggiore della crisi sia stata messa alle spalle. Anche gli stress test sulle banche sono andati bene e hanno fornito un ulteriore ventata di ottimismo, anche se aprile e i primi di maggio non hanno portato dati macro particolarmente rilevanti. Nei portafogli vale la pena continuare a puntare sugli emerging market e sulla tecnologia statunitense ne del trend rialzista, sia a livello fondamentale sia sulla parte macro stessa, per un rimbalzo che assume una connotazione ancora di natura tecnica. Nonostante ciò, la sensazione è che la fase peggiore della crisi sia stata messa alle spalle: il mercato dovrebbe ormai avere scontato gran parte delle notizie negative provenienti dal settore finanziario e potremmo quindi assistere, almeno nel breve periodo, a una nuova fase di consolidamento della ripresa. Sono stati discreti i risultati dello stress test sviluppato dalle autorità statunitensi sulle principali istituzioni bancarie per capire quale sia la reale condizione del sistema finanziario americano, sia in termini di solvibilità sia di adeguatezza patrimoniale. Anche in questo caso la sensazione era che qualora i risultati non fossero stati in linea con quelli attesi dal governo, le autorità monetarie avrebbero continuato ad adottare misure forti per il contenimento della crisi. Nella costruzione di portafoglio manteniamo le posizioni assunte nei mesi precedenti, perché i trend passati non sono sostanzialmente variati. Si rimane positivi sul settore tecnologico statunitense, sulle small cap e sul mercato canadese trainato dal settore minerario e ultimamente anche dal settore del legname. In Europa si privilegiano il Dax e l Ibex, mentre perdono progressivamente forza relativa quei paesi che accusano una fase di debolezza della propria divisa, quali Uk e le aree nordiche. L Asia emergente è l area best performer, con possibili prese di beneficio su Taiwan e Hong Kong. Si rimane sottopesati sul listino giapponese, sia large sia small cap, che non offre valore nell area e la preferenza è per il mercato australiano grazie, anche in questo caso, all apporto del settore minerario. Continua il buon momentum delle aree emergenti. 6 FONDI&SICAV/Maggio 2009

Quattordici prodotti per attaccare Investment Tipo Macroarea Area Stile Peso Franklin Us Opportunities Fund Usd Azionario America Nord America Growth 8 MC Fdf America Acc Eur Azionario America Nord America Blend 10 Nordea-1 North American Growth Fund Bp Eur Acc Eur Azionario America Nord America Growth 8 Dexia Equities L Australia Acc Aud Azionario Asia Australia Stile generico 6 Templeton Bric Fund Eur Azionario Emergenti Globale Stile generico 5 Etf Ishares Mdax Ex Eur Azionario Europa Euro Blend 12 Oyster European Opportunities Eur Azionario Europa Globale Blend 8 Lemanik Sicav - Mc World Equities Cap Retail Eur Acc Eur Azionario Mondiale Globale Blend 6 Generali Am Global New Technologies D Acc Eur Azionario Settoriale Infor. technology Stile generico 4 Etf Ishares S&P Global Timber & Forestry Eur Azionario Settoriale Materials Stile generico 4 MC Fdf Flex Medium Volatility Eur Flessibile Mondiale Area generica Stile generico 8 Bot 11/16/2009 Eur Monetario Euro Area generica Stile generico 8 Parvest Euro Medium Term Bond Eur Eur Obbligazionario Diversificati Europa Stile generico 8 Axa Wf Euro 3-5 Eur Acc Eur Obbligazionario Governativo Europa Short term euro 5 La visione dinamica Migliora il sentiment Come suddividere i pesi Parvest Euro Medium Term Bond Eur Eur Bot 11/16/2009 Eur Mc Fdf Flex Medium Volatility Eur Etf Ishares S&P Global Timber & Forestry Eur 8% Generali Am Global New Technologies D Acc Eur 8% 4% 4% Lemanik Sicav - Mc World Equities Cap Retail Eur Acc Eur Il portafoglio si rivolge a un investitore dal profilo di rischio medio-alto: l obiettivo è la crescita del capitale in un orizzonte temporale di medio periodo. L esposizione è il 71% sul comparto azionario puro, l 8% sul flessibile e il 21% tra titoli obbligazionari e monetari. A livello macroeconomico Usa registriamo un parziale miglioramento dei principali indicatori di sentiment e di fiducia del mercato, con contestuale stabilizzazione del settore immobiliare, che può rappresentare il comparto più importante da Axa Wf Euro 3-5 Eur Acc Eur 6% 8% 5% 8% 8% 12% monitorare affinché l economia possa effettivamente ripartire. Il Pil Usa nel primo trimestre 2009 al -6.1%, che segue il calo del 6,3% del quarto trimestre 2008, è ancora un valore preoccupante: solo 27 anni fa il dato fu peggiore. Gli indicatori anticipatori non forniscono invece particolari segnali operativi, confermando quanto accaduto nelle settimane precedenti: l indice dei noli e quello delle materie prime fluttuano lateralmente. Nella costruzione di portafoglio riteniamo che la diversificazione debba rimane- Franklin Us Opportunities Fund Usd 10% 5% Mc Fdf America Acc Eur 8% 6% Etf Ishares Mdax Ex Eur Nordea-1 North American Growth Fund Bp Eur Acc Eur Dexia Equities L Australia Acc Aud Templeton Bric Fund Eur re ancora ampia, perché le rotazioni, sia geografiche sia settoriali, sono state ancora più evidenti dal raggiungimento dei minimi fino ai livelli attuali. In portafoglio leggera preferenza per l area americana rispetto a quella europea e inserimento in portafoglio della componente asiatica, i cui paesi hanno relazioni commerciali avanzate con la Cina (Taiwan e Hong Kong) e/o sono esportatrici di materie prime (Australia). I paesi emergenti nel loro complesso continuano ad avere una buona forza relativa e quindi maggiore valore, in relazione ai mercati delle economie sviluppate. Anche in questo caso le rotazioni geografiche potrebbero penalizzare l investitore nella scelta: conviene pertanto puntare su un prodotto ben diversificato come un Bric. Tra gli emergenti continuiamo comunque a preferire Cina, India e Brasile. L economia cinese mostra segnali di ripresa, sotto la spinta degli stimoli monetario e fiscale. India e Brasile godono di una domanda interna solida e prospettive di riduzione dei tassi d intervento da parte delle autorità monetarie locali. Oyster European Opportunities Eur 8 FONDI&SICAV/Maggio 2009

I PORTAFOGLI DI MC GESTIONI La visione moderata Incrementato l azionario Come suddividere i pesi Schroder Global Inflation Linked Bond B Acc Eur 4% 10% 10% Il portafoglio si rivolge a un investitore dal profilo di rischio medio-alto: l obiettivo è la crescita del capitale in un orizzonte temporale di medio periodo. L esposizione è pari al 27% sul comparto obbligazionario, al 9% su absolute return e flessibili, al 18% sul monetario e al 46% sul comparto azionario. Rispetto al mese passato abbiamo leggermente aumentato il peso dell azionario all interno del portafoglio. In questa fase proprio il mercato azionario ha mostrato una doppia velo- 8% Mc Fdf Flex Medium Volatility Eur 5% 10% cità: da un lato abbiamo i settori ciclici che hanno dato valore e risultano positivi da inizio anno, dall altro ci sono i settori difensivi, che dopo essere riusciti a contenere la volatilità, soffrono durante le rotazioni di mercato. È ancora prematuro pensare a una ripresa effettiva. Esistono tuttavia alcuni fattori positivi che dobbiamo prendere in considerazione: tassi bassi e prezzi delle materie prime stabili aumentano il reddito disponibile da parte del consumatore con effetti benefici per i consu- Caam Volatility Equities S (C) Eur Dexia Index Euro Bonds Classic Acc Eur 5% 4% 8% 10% Axa Wf Euro 7-10 Eur Acc Eur Parvest Euro Corporate Bond Classic Acc Eur Parvest Short Term (Euro) Eur Bot 11/16/2009 Eur Henderson Horizon American Equity Fund A2 Acc Usd 6% 8% 8% Schroder Us Small & Mid Cap Equity Eur Hedged A Eur 4% Templeton Bric Fund Eur Franklin Mutual Global Discovery Fund Eur Franklin Mutual European Fund A E Acc Eur Invesco Pan European Structured Equity Fund Eur mi; alcuni settori, tra cui spicca il tecnologico, stanno vedendo fenomeni di aggregazione e consolidamento, il che è positivo e consente di aumentare le quote di mercato per le imprese predatrici; alcuni governi hanno varato piani per investimento in infrastrutture (ad esempio la Cina) e i mercati sembrano apprezzare. Esistono quindi buone opportunità sull equity, anche in un contesto macro debole, ma bisogna considerare che prese di beneficio e ritracciamenti potrebbero ancora verificarsi. Nel lungo periodo il settore delle energie alternative, vista la spinta che l amministrazione Obama sta fornendo e considerando il vasto consenso presso le amministrazioni di alcuni paesi emergenti e di quelli più sviluppati, potrebbe essere un asset interessante su cui puntare. Sul lato obbligazionario, le politiche monetarie delle banche centrali hanno ridotto i tassi vicino allo zero e per trovare rendimenti interessanti è necessario o allungare la durata finanziaria dell investimento, oppure puntare su emissioni societarie a elevata garanzia o high yield. La view è favorevole. Quattordici prodotti per ogni scenario Investment Tipo Macroarea Area Stile Peso Caam Volatility Equities S (C) Eur Absolute return Flex Area generica Stile generico 4 Henderson Horizon American Equity Fund A2 Acc Usd Azionario America Nord America Blend 10 Schroder Us Small & Mid Cap Equity Eur Hedged A Eur Azionario America Nord America Small Cap 8 Templeton Bric Fund Eur Azionario Emergenti Globale Stile generico 4 Franklin Mutual European Fund A E Acc Eur Azionario Europa Globale Blend 8 Invesco Pan European Structured Equity Fund Eur Azionario Europa Globale Blend 6 Franklin Mutual Global Discovery Fund Eur Azionario Mondiale Globale Blend 10 Mc Fdf Flex Medium Volatility Eur Flessibile Mondiale Area generica Stile generico 5 Bot 11/16/2009 Eur Monetario Euro Area generica Stile generico 8 Parvest Short Term (Euro) Eur Monetario Euro Area generica Stile generico 10 Parvest Euro Corporate Bond Classic Acc Eur Obbligazionario Corporate Europa Stile generico 4 Axa Wf Euro 7-10 Eur Acc Eur Obbligazionario Governativo Europa M/L euro 10 Dexia Index Euro Bonds Classic Acc Eur Obbligazionario Governativo Europa Short Term euro 8 Schroder Global Inflation Linked Bond B Acc Eur Obbligazionario Inflation linked Area generica Stile generico 5 10 FONDI&SICAV/Maggio 2009

I PORTAFOGLI DI MC GESTIONI Dodici prodotti per difendersi Investment Tipo Macroarea Area Stile Peso Nordea -North Amer Growth Fund Usd Azionario America Nord America Growth 7 Franklin Mutual European Fund A E Acc Eur Azionario Europa Globale Blend 4 Lemanik Sicav - Mc World Equities Cap Retail Eur Acc Eur Azionario Mondiale Globale Blend 10 Mc Fdf Flex Low Volatility Eur Flessibile Mondiale Area generica Stile generico 10 Bot 11/16/2009 Eur Monetario Euro Area generica Stile generico 10 Parvest Euro Corporate Bond Classic Acc Eur Obbligazionario Corporate Europa Stile generico 5 Parvest Euro Medium Term Bond Eur Obbligazionario Diversificati Europa Stile generico 8 Mc Fdf High Yield Eur Obbligazionario Emergenti Globale Stile generico 5 Axa Wf Euro 7-10 Eur Acc Eur Obbligazionario Governativo Europa M/L euro 12 Fortis L Fund Bond Government Euro Acc Eur Obbligazionario Governativo Europa M/L euro 8 World Express European Short-Term Bonds Ae Eur Obbligazionario Governativo Europa Short term euro 9 Schroder Global Inflation Linked Bond B Acc Eur Obbligazionario Inflation linked Area generica Stile generico 12 La visione prudente Mantenere alta la cautela Come suddividere i pesi Schroder Global Inflation Linked Bond B Acc Eur World Express European Short-Term Bonds Ae Eur Fortis L Fund Bond Government Euro Acc Eur Axa Wf Euro 7-10 Eur Acc Eur 8% 9% 12% Mc Fdf High Yield Eur 12% 5% 8% 5% Il portafoglio si rivolge a un investitore dal profilo di rischio mediobasso: l obiettivo è la crescita del capitale in un orizzonte temporale almeno superiore all anno. L esposizione è al 59% sul comparto obbligazionario, al 20% sul monetario e al 21% sul comparto azionario. Il mercato obbligazionario area euro continua a essere in tensione. Nei mesi scorsi esistevano due forze contrapposte: la prima recessionista, che implicava un generalizzato ribasso dei tassi con politiche fortemente espansive adottate delle autorità monetarie, la seconda caratterizzata da un aumento del premio a rischio, essenzialmente dovuto ai problemi legati al settore finanziario, con conseguente rialzo dei tassi sulle scadenze più lunghe. Il risultato dei due movimenti è stato di generare volatilità e incertezza su un comparto che nell anno appena trascorso aveva raggiunto i suoi massimi, ma che non trova in questa fase una vera e propria direzionalità. Lo spread Btp-Bund si è ulteriormente ristretto durante il mini rally del mercato azionario, a testimonianza di una situazione che almeno sui mercati finanziari appare più serena. Il segnale Nordea -North Amer Growth Fund Usd Franklin Mutual European 7% Fund A E Acc Eur 4% Lemanik Sicav - Mc World Equities Cap 10% Retail Eur Acc Eur 10% Parvest Euro Medium Term Bond Eur 10% Mc Fdf Flex Low Volatility Eur Bot 11/16/2009 Eur Parvest Euro Corporate Bond Classic Acc Eur è da interpretare in maniera positiva. Negli ultimi mesi gli asset più rischiosi sono diventati quelli maggiormente remunerativi, ma è necessario mantenere alta la cautela e a livello operativo la diversificazione di portafoglio, specialmente in un contesto macroeconomico debole. Gli stessi Cds segnalano ancora instabilità e possibilità di ritracciamento: l erogazione del credito a imprese e consumatori non si è ancora normalizzata, ma il miglioramento è notevole rispetto all anno passato. Nell ultimo mese sia la curva europea sia quella americana sono rimaste sostanzialmente invariate: si consolida quindi l irripidimento che dura ormai da inizio anno. La sensazione è che l indice di riferimento rappresentativo dei titoli governativi Jpm Emu sembra avere ripreso con lentezza il proprio trend crescente. L ideale posizionamento sul portafoglio in termini di duration rimane la neutralità, ovvero quel livello compreso tra i cinque e i sette anni. Rimaniamo positivi sull asset class corporate investment grade e high yield, che potrebbero continuare a beneficiare dell ampia liquidità attualmente presente sul mercato. 12 FONDI&SICAV/Maggio 2009

NOTIZIE IN BREVE LA CUSTOM HOUSE DI DUBLINO Irlanda Tutto per le banche Irlanda potrebbe essere il primo paese a passare dalla recessione alla depressione. L Economist intelli- L gence unit calcola che entro il 2010 la contrazione del Pil sarà del 12%: una stima non azzardata, se teniamo conto che le esportazioni irlandesi dirette in Usa e Regno Unito (il 40% del totale) sono state gravemente danneggiate dal rallentamento di queste due economie e dalla debolezza del dollaro e della sterlina. Con i prezzi degli immobili in calo del 10% e il settore delle costruzioni in caduta Raccolta fondi Quasi positivi I numeri di aprile libera (-45%), il tasso di disoccupazione supera il 10% (rispetto al 4,4% del 2007) e potrebbe impennarsi fino al 13% nel 2010. Più ottimista la Banca centrale locale, che si aspetta che la frenata del Pil non vada oltre il 7%. In questo scenario, il governo non ha avuto dubbi nell applicare un severo piano di aggiustamento che include rialzi delle imposte, tagli alle spese, sospensione di aiuti fiscali e tagli degli stipendi nel settore pubblico. Il settore bancario ha evitato qualsiasi tipo di taglio e ha ricevuto tutto l appoggio dell esecutivo per garantire il suo buon funzionamento. apr-09 mln. euro mar-09 mln. euro AZIONARI 373-490 -367 BILANCIATI -106-420 -1.115 OBBLIGAZIONARI -403-2.721-7.088 FONDI DI LIQUIDITÀ -193-139 -22 FLESSIBILI 477-701 -1.697 FONDI HEDGE -975-592 -3.396 FONDI APERTI 17-4.509-10.509 FONDI RISERVATI 132 38 221 FONDI HEDGE -975-592 -3.396 FONDI DI DIRITTO ITALIANO -1.988-3.179-10.148 Gruppi italiani -1.763-3.081-9.627 Gruppi esteri -225-98 -522 FONDI DI DIRITTO ESTERO 1.161-1.884-3.535 Gruppi italiani 1.193-1.632-3.322 Gruppi esteri -32-252 -213 GRUPPI ITALIANI -570-4.712-12.949 GRUPPI ESTERI -257-350 -735 TOTALE -826-5.063-13.684 da inizio anno mln. euro RACCOLTA NETTA Discrete notizie, anche se non ancora positive, sul fronte delle sottoscrizioni dei fondi comuni. Ad aprile, infatti, la somma tra sottoscrizioni e riscatti si è fermata a -826 milioni di euro. Nonostante i deflussi, grazie all attività di gestione e al favorevole andamento dei mercati, il patrimonio è tornato a crescere passando da 385,6 miliardi dello scorso mese agli attuali 396,7. Interessante anche il ritorno in territorio positivo dei prodotti azionari e flessibili. Per i secondi la raccolta è stata di Fonte: Assogestioni 477 milioni di euro, mentre per gli azionari il saldo positivo è stato di 373 milioni di euro. Prossimi alla parità i fondi bilanciati che si sono presentati con un saldo negativo di 106 milioni. I fondi di liquidità hanno registrato riscatti complessivi per 193 milioni di euro. Netta la frenata dei deflussi dai fondi obbligazionari: la categoria è passata da -2,7 miliardi, rilevati a marzo, agli attuali -403 milioni. Infine ad aprile la maglia nera è stata assegnata ai fondi hedge, che hanno registrato riscatti per 975 milioni di euro e detengono asset, in diminuzione, inferiori a 17 miliardi di euro (4,2% delle masse complessive). Le principali vittime dei deflussi sono stati i fondi di diritto italiano. I prodotti domestici hanno registrato riscatti per circa 2 miliardi di euro. Positiva invece la raccolta provvisoria dei fondi di diritto estero con + 1,2 miliardi di euro. 14 FONDI&SICAV/Maggio 2009

NOTIZIE IN BREVE Bce Non solo tagli ai tassi L a Banca centrale europea ha rispettato le aspettative e ha annunciato misure eccezionali per fare fronte alla peggiore recessione economica post seconda guerra mondiale. Stando alle comunicazioni diffuse da Jean Claude Trichet, la Bce ha deciso di acquistare bond denominati in euro emessi dai paesi dell Eurozona. Una misura che equivale a porre in marcia la macchina fabbrica banconote con l obiettivo di iniettare liquidità nel sistema e che, sommata al taglio del costo del denaro all 1% e all ampliamento delle scadenze del credito, punta a fornire un valido aiuto alla ripresa. Allo stesso tempo, Trichet ha annunciato che la Bce presterà denaro alle banche adeguandosi alle scadenze richieste dal settore. Fino a questo momento, la Bce ha aggiudicato la liquidità alle banche commerciali della zona euro per periodi non più lunghi di sei mesi, ma da ora in poi la scadenza sarà portata a 12 mesi. Il capitolo delle misure eccezionali si completa con l inclusione della Cina Non è sufficiente per la ripresa La Cina dispone di armi poderose per fare fronte a un eventuale decelerazione della sua crescita. Il deficit pubblico è di poco superiore al 3%; il debito pubblico sarà inferiore al 20% del Pil; la politica monetaria, a differenza di altri casi, ha ancora margini per essere espansiva con tagli addizionali del costo del denaro e del coefficiente di riserva delle banche; il Paese dispone di 2 triliardi di dollari di riserve in valuta estera. Infine le autorità potrebbero svalutare lo yuan, che dal luglio del 2005 si è apprezzato del 20% verso la moneta Usa. I segnali di ripresa sono reali, ma le valutazioni di alcuni analisti sul contributo che il Paese può dare alla soluzione della crisi planetaria appaiono esagerate. La Cina è stata negli ultimi anni uno dei motori dell economia mondiale, ma non bisogna dimenticare che se gli altri motori dovessero fermarsi, il gigante asiatico non potrebbe caricarsi tutto il peso sulle sue spalle. Per esempio, basti ricordare che il consumo privato in Cina è un sesto di quello Usa. Ipotizzando che i consumi crescano in Cina del 15% e decrescano negli Stati Uniti del 5%, il Paese asiatico contribuirebbe per 255 miliardi di dollari ai consumi globali, mentre gli Usa apporterebbero quasi il doppio. In altri termini, la caduta dei consumi a stelle e strisce, alla quale dovrebbe essere sommata quella di altri paesi Bei tra le entità che possono prendere parte alle operazioni di liquidità. In quanto al prezzo del denaro, il consiglio di governo della Bce ha apportato un taglio dello 0,25%, pilotando i tassi all 1%, un livello storicamente basso. Guardando al futuro, anche se Trichet ritiene che questo livello sia adeguato nella situazione attuale, non ha scartato la probabilità di ulteriori ribassi. Il responsabile della politica monetaria ha riconosciuto che l economia mondiale sta sperimentando una severa contrazione che persisterà durante l anno in corso e ha pronosticato un recupero graduale a partire dal 2010. Per quanto riguarda l acquisto di titoli pubblici, la maggiore obiezione è che questa misura rischia di produrre confusione tra le politiche fiscali dei singoli paesi e le politiche monetarie. Sarebbe inoltre difficile decidere quali bond governativi acquistare, creando difficoltà nell individuazione della strategia di uscita corretta. Vale a dire che, una volta che la Bce si sarà caricata il peso del debito pubblico, sarebbe difficile disfarsi di questo senza provocare delle distorsioni nel mercato. industrializzati, non può essere compensata neppure lontanamente con un sensibile aumento di quelli cinesi e degli altri paesi emergenti. Inoltre basta farsi un idea delle dimensioni del Pil nelle grandi economie per capire che la Cina non può ancora trainare da sola l economia globale. Nel 2008, il Pil è stato circa 17 triliardi di dollari nell Ue, 14 negli Usa, 4,5 in Giappone e 3,5 in Cina. La contrazione del Pil del 2,8% nel 2009 nell Ue equivarrebbe a circa 355 miliardi di dollari e quella del 5,2% del Giappone a 225. La crescita (ipotetica) dell 8% in Cina equivarrebbe a 280 miliardi, poco più della quarta parte della contrazione congiunta di Usa, Ue e Giappone. 16 FONDI&SICAV/Maggio 2009