Medicina D urgenza - P.O. San Giovanni di Dio Nulla è così sopportabile come il dolore degli altri. F. Lotti M.Bogani Firenze, 14 novembre 2013
DEFINIZIONE DI DOLORE Il dolore viene definito dallo IASP (International Association for the Study of pain) come un esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata a un danno tissutale reale o potenziale, o descritta in termini di tale danno. Lo stesso ente sottolinea come il dolore sia sempre un esperienza soggettiva, che deriva dall integrazione tra stimolo nocicettivo e stato psicologico.
Nella classificazione patogenetica del dolore si ha: dolore nocicettivo dolore neuropatico dolore idiopatico (o misto) Il dolore accusato è correlato all'entità del danno e alla sua dislocazione. Si parla di dolore: somatico, se interessa cute, sottocute e muscoli ed è descritto come sordo o caratterizzato da crampi; viscerale, se interessa i visceri ed è descritto come lancinante o penetrante.
Il dolore nocicettivo è il processo in base al quale uno stimolo lesivo è percepito a livello periferico dai nocicettori (terminazioni nervose periferiche) e trasmesso al sistema nervoso centrale e quindi inquadrato (in termini di localizzazione ed intensità), potenziato o inibito e infine memorizzato.
IL DOLORE IN EMERGENZA La rilevanza del dolore in Pronto Soccorso è indiscussa, tanto che ogni sistema di triage prevede la misurazione del dolore con conseguente variazione del codice colore, e quindi della priorità di accesso al paziente, in base all intensità del dolore stesso.
VALUTARE La valutazione iniziale del dolore deve includere: 1. Anamnesi dettagliata 2. Valutazione del tipo di dolore 3. Misurazione dell intensità del dolore(vas) 4. Iter diagnostico celere ed appropriato (per accertare la causa del dolore) 5. Scegliere i trattamenti per il dolore più adatti per ogni paziente.
I FATTORI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE LA SEDE DEL DOLORE LA TIPOLOGIA LA DURATA L INTENSITA LO STATO EMOTIVO L ETA DEL PAZIENTE
MISURARE Per trattare il dolore in modo efficace è necessario misurarlo, cioè renderlo quantificabile utilizzando strumenti adeguati, efficaci e validati dalla letteratura. La misurazione del dolore permette di: 1. Valutare il livello del dolore attuale 2. Analizzare l andamento nel tempo 3. Scegliere il giusto farmaco 4. Monitorare gli effetti 5. Utilizzare un linguaggio comune
OMS ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA La salute <è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia>
LA NORMATIVA La normativa sull Ospedale senza Dolore pubblicata sulla Gazzetta Ufficile della Repubblica Italiana-serie generale- n.149 del 29/6/2001, accordo tra Ministero della Sanità, le Regeioni e le Province autonome, emana le linee guida per la realizzazione dell,ospedale senza dolore. Le linee guida raccomandano gli interventi da introdurre nell ambito dei servizi e dell assistenza al paziente, con lo scopo di monitorare il livello di dolore e trovare il modo di alleviarlo..
IL CODICE DEONTOLOGICO Articolo 1 L infermiere è il professionista sanitario responsabile dell assistenza infermieristica Articolo 2 La responsabilità dell infermiere consiste nell assistere, nel curare e nel prendersi cura della persona nel rispetto della vita, della salute della libertà e della dignità dell individuo. Articolo 34 L infermiere si attiva per prevenire e contrastare il dolore E alleviare la sofferenza. Si adopera affinché l assistito riceva tutti i trattamenti necessari. Dagli articoli del nuovo codice deontologico si evince che l professionista non può ignorare il <problema dolore>, per riuscire a svolgere il suo mandato che gli impone di assistere e prendersi cura dell assistito e valutare con lui i suoi bisogni verso il loro soddisfacimento.
DIRITTI DEGLI UTENTI Carta dei diritti sul Dolore inutile 1. Diritto a non soffrire inutilmente: ciascun individuo ha diritto ad accedere alle cure necessarie per alleviare il proprio dolore 2. Diritto al riconoscimento del dolore: tutti gli individui hanno diritto ad essere ascoltati e creduti quando riferiscono del loro dolore
CONCLUSIONI Il modo in cui viene riferito il dolore è influenzato da molteplici fattori quali il livello culturale, le aspettative, lo stato sociale, lo stato d animo, le percezioni e l età. La risoluzione del problema dolore, soprattutto in Pronto Soccorso, avverrà solo se la gestione clinica ottimale del sintomo si sposerà con la comprensione umana del paziente e della sua sofferenza. Cosa facciamo in presenza del sintomo dolore nel Pronto soccorso del l OSG?...
Il dolore è la prima causa di accesso ai Dipartimenti di Emergenza-Urgenza (DEU) ed un adeguata analgesia rappresenta uno dei cardini di un efficace gestione dell emergenza. Tuttavia, numerosi studi hanno documentato un inadeguato controllo del dolore nel setting preospedaliero e di pronto soccorso.
La somministrazione di farmaci analgesici nel DEU risulta spesso inadeguata, questo fenomeno è dovuto a: 1. Timore di sedazione eccessiva e compromissione dello stato di coscienza. 2. Paura di compromissione dei meccanismi di protezione delle vie aeree e conseguente aspirazione del contenuto gastrico. 3. Timore di compromettere un adeguata valutazione clinica del paziente (ad esempio dolore addominale spontaneo ed evocato, individuazione dei traumatismi osteoarticolari)
4. Sottostima delle necessità del paziente. 5. L oppiofobia diffusa con ridotto uso di oppiacei forti 6. Assenza di chiare linee-guida di trattamento divise per specifica patologia.
SCHEMA DEL PROCESSO DECISIONALE DEL TRIAGE INTRAOSPEDALIERO 1. VALUTAZIONE IMMEDIATA Assenza ABCD Compromissione ABCD 2. PROBLEMA PRINCIPALE Segni e sintomi 3. PRESENZA INDICATORI D URGENZA ASPECIFICI Dolore (intensità, sede, caratteristiche, irradiazione) Pallore Sudorazione Vomito Emorragia Cianosi 4. ANALISI DATI AMPLE A: Allergie M: Farmaci assunti P: Patologie note L: Ultimo pasto E: Evento Parametri vitali 5. RIVALUTAZIONE Periodica Codice Giallo: se attesa Codice Verde: dopo 60 Codice Azzurro: dopo 180
RILEVAZIONE DEL DOLORE IN TRIAGE In triage la rilevazione del dolore viene effettuata dal personale infermieristico tramite la scala VNS (scala numerica verbale) ponendo la domanda: Come valuta l intensità del suo dolore da 1 a 10? Oppure attraverso la scala VAS (Visual Analogic Scale)
ALGORITMO DECISIONALE
ALGORITMO DECISIONALE
DOLORE Relazione intensità di dolore-codice colore di triage: Assenza di dolore: codice bianco Intensità (1-4): codice azzurro Intensità (5-7): codice verde Intensità (8-10): codice giallo Nelle situazioni in cui la valutazione appare superflua per l entità delle lesioni evidenziata) la valutazione iniziale può essere omessa, considerando il dolore come SEVERO ( VAS- VNS 8-10)
RISORSE INFORMATICHE LA SCHEDA DI TRIAGE
RISORSE INFORMATICHE LA SCHEDA DI TRIAGE
RILEVAZIONE DEL DOLORE IN TRIAGE DEA San Giovanni di Dio
DOLORE, TRATTAMENTO OPPORTUNO Livello di dolore VNS 1-4 VNS 5-7 VNS 8-10 Trattamento analgesico Paracetamolo orale FANS Paracetamolo ev Paracetamolo in associazione ad oppioidi deboli (codeina, tramadolo) per OS Oppioidi forti
TRIAGE S. GIOVANNI DI DIO Codice azzurro Codice verde Trattamento del dolore in triage, da parte del personale infermieristico, attraverso l utilizzo di paracetamolo per via orale oppure per via endovenosa.
Ma è sufficiente?