Obiettivi e metodo. Obiettivi, metodo, risultati attesi del corso Semiotica e Storytelling. Obiettivi del corso. Obiettivi del corso.

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Obiettivi e metodo Obiettivi, metodo, risultati attesi del corso Semiotica e Storytelling Nel marketing si usa presentare un progetto di ricerca ad esempio per persuadere un committente a finanziarlo esplicitandone innanzi tutto gli obiettivi, il metodo, i risultati attesi. Obiettivi del corso Approfondire gli STRUMENTI SEMIOTICI fondamentali (concetti e metodo) per analizzare e comprendere alcune forme di comunicazione contemporanea e IMPARARE AD APPLICARLI. Obiettivi del corso Gli strumenti semiotici FONDAMENTALI: non sono tutti, ma sono stati selezionati per voi. ALCUNE forme di comunicazione: anche queste sono state selezionate. In questo corso: testi pubblicitari (annunci stampa), articoli di giornale, discorsi politici. In altri corsi: Semiotica della pubblicità, Analisi dei linguaggi televisivi, Semiotica dei media, Semiotica dei nuovi media, Semiotica dei testi giornalistici, Sociosemiotica, Semiotica dei linguaggi musicali e audiovisivi. Metodo Oggetti di senso Ogni fenomeno, ogni forma di comunicazione, ogni oggetto dotato di senso possono essere studiati con metodologie molteplici e diverse. Fra le metodologie che si insegnano a Scienze della Comunicazione, oltre a quella semiotica, ci sono quella psicologica e sociologica. La semiotica si occupa di tutto ciò che è dotato di senso e scommette sulla sua intelligibilità. Ciò che è dotato di senso è individuato e studiato dalla semiotica in quanto TESTO. Non c è posto in semiotica per l ineffabile = il non so che, il fascino sottile, ecc. Questo non vuol dire che la semiotica non analizzi la vaghezza e ambiguità intrinseca (e strategica) di certi testi. 1

Che cos è un testo? Etimologia: viene dal latino textum, participio passato del verbo texere. La nozione di testo contiene in sé, per etimologia, i concetti di tessuto, trama, ordito, intreccio. Per testo si intende sia una catena di enunciati legati da vincoli di coerenza, sia gruppi di enunciati emessi contemporaneamente sulla base di più sistemi semiotici. (Umberto Eco, Semiotica e filosofia del linguaggio, Torino, Einaudi, 1984: 64) La definizioni richiama l idea di qualcosa che: (1) Sta al di là della frase; (2) Comprende elementi non verbali; (3) Riguarda i processi di significazione e non i sistemi. è tutto ciò che è circoscritto da limiti che lo definiscono come una totalità relativamente autonoma e rendono possibile la sua organizzazione strutturale. (Jean-Marie Floch, Sémiotique, marketing et communication, 1990, trad. it.: 61) Tre condizioni perché ci sia testo: (1) definizione chiara dei limiti, per cui si riesce a opporre il testo a ciò che sta fuori dal testo; (2) scomponibilità del testo in unità discrete; (3) articolazione e organizzazione di queste unità secondo criteri oggettivabili. Jurij Lotman, e contesto. Semiotica dell arte e della cultura, Roma-Bari, Laterza, 1980. 2

qualsiasi porzione di realtà significante che può venir studiata dalla metodologia semiotica, acquisendo quei tratti formali di chiusura, coerenza, coesione, articolazione narrativa, molteplicità di livelli ecc., che si riscontrano con maggiore facilità nei testi propriamente detti (ma che, a ben guardare, li eccedono). Fabbri e Marrone (2000, pp. 8-9) Quanti e quali testi? Miti, racconti di folclore (l anno scorso) Testi scritti di genere vario, letterario e non: fiabe, racconti, novelle, romanzi, poesie, articoli, sceneggiature (quest anno). Testi visivi: dipinti, stampe, pubblicità a stampa, foto, manifesti, dépliant (quest anno capp. 7-8-9). Testi audio: brani musicali, canzoni, trasmissioni radiofoniche, radiocomunicati (l anno prossimo) Testi multisensoriali: lungometraggi, cortometraggi, spot, trasmissioni tv, videoclip (l anno prossimo) Testi multimediali: DVD multimediali, siti Web (l anno prossimo) Testi sociali: ambiti istituzionali, rituali, interazioni fra individui, pratiche sociali (l anno prossimo). Il testo non è un dato oggettivo In rapporto al senso comune, alcune cose ci appaiono più testi di altre cose. Però, contrariamente al senso comune, in semiotica NESSUN TESTO È UNA REALTÀ ONTOLOGICA, un oggetto che si vede, si tocca e si tiene in libreria: un volume, ma anche un annuncio pubblicitario, una canzone, un quadro, un videoclip, un balletto, un sito web. Il testo NON È UNA REALTÀ DATA OGGETTIVAMENTE, qualcosa i cui confini si percepiscono nettamente (si vedono, toccano ) e per questo sono indiscutibili. Il testo è COSTRUITO dall analisi semiotica MENTRE si fa. Problema della definizione CORPUS. Metodo del corso Cosa vuol dire analizzare i testi con metodo semiotico? Che cos è l analisi del testo? Cosa si cerca? (1) Le relazioni È un operazione di SMONTAGGIO, di SCOMPOSIZIONE di un testo in elementi pertinenti più piccoli del testo e più generali. Ma cosa si cerca quando si fa questo lavoro di smontaggio? Si cercano le regole che il testo segue e il sistema entro cui le regole sono inserite. Lo strutturalismo ci ha insegnato che le regole non stanno mai da sole, ma sono sempre inserite in un sistema di relazioni. Queste relazioni si risolvono spesso in relazioni di opposizione: contrari e contraddittori. Dunque si cercano i sistemi di relazioni di cui il testo è intessuto. 3

Cosa si cerca? (2) I livelli Si cercano i diversi livelli, i diversi strati in cui le regole che il testo segue e i sistemi di regole sono organizzati. Lo strutturalismo ci ha insegnato che i sistemi di regole non si articolano mai a un solo livello, come sistemi di corrispondenze fra un piano dell espressione e un piano del contenuto, ma a diversi livelli gerarchici, da un livello profondo a uno superficiale. Cosa si cerca? (2) I livelli A livello superficiale abbiamo la manifestazione del testo, il discorso, nella sua particolarità e individualità. È a livello superficiale che ogni testo è diverso da ogni altro (e, al limite, non comparabile con nessun altro). A livello profondo abbiamo le strutture semionarrative e la semantica del testo (con i suoi sistemi di valori relativi). I concetti che si individuano a livello profondo sono progressivamente sempre più astratti e generali. In sintesi Risultati attesi del corso 1. Si scompone il testo in unità componenti più piccole e più generali del testo. 2. Si cercano i sistemi di regole e di opposizioni che danno significato alle unità componenti. 3. Si cercano le gerarchie di profondità in cui i sistemi di regole e opposizioni sono articolati. 1. Mettervi in grado di svolgere l esame in due ore, rispondendo correttamente sia alle domande chiuse che a quelle aperte e possibilmente prendendo da 28 a 30 e lode... J 2. Mettervi nelle condizioni, una volta laureati in Scienze della comunicazione, di analizzare con sguardo semiotico (se non proprio con rigorosa metodologia semiotica) i vari testi che incontrerete nelle vostre future realtà professionali. Rischi del metodo Rischi del metodo Si dice che a forza di ascesi certi buddisti arrivino a vedere tutto un paesaggio in una fava. È proprio quello che avrebbero voluto i primi analisti del racconto: vedere tutti i racconti del mondo (ve ne sono stati tanti e tanti) in una sola struttura: noi, pensavano, estrarremo da ogni racconto il suo modello, poi da questi modelli faremo una grande struttura narrativa che riporteremo (per verifica) su qualunque racconto: compito estenuante [ ] e infine indesiderabile, giacché il testo vi perde la propria differenza. (Roland Barthes, S/Z, trad. it. p. 9) La conoscete la barzelletta dell ubriaco che cerca la chiave sotto un lampione? Cerca, cerca, ma non trova, impreca, impreca, ma continua a non trovare Un passante lo osserva cercare e a un certo punto gli chiede: Ma è sicuro che le sia caduta proprio qua sotto la chiave? Non sono affatto sicuro, ma perlomeno qui c è luce! 4

Rischi del metodo Rischi del metodo Questa storiella vale per tutte le ricerche che antepongono la COLLAUDATA PRECISIONE del metodo (e il compiacimento per la precisione e il rigore del metodo) all interesse per l oggetto di ricerca. Pazienza se quello che si trova è irrilevante, pazienza se, peggio ancora, non si trova nulla, l importante è che si applichi il metodo J Inoltre, dobbiamo cercare di NON dar ragione a Tiziano Scarpa, quando nel romanzo Occhi sulla graticola, definisce la narratologia, che è una parte della semiotica, la disciplina universitaria più asettica e disumana escogitata dal cinismo di questo secolo. (Tiziano Scarpa, Occhi sulla graticola, Einaudi, p. 5) J Per Greimas e Courtés (1986, voce Syncrétiques, sémiotiques -), è sincretico un testo in cui lo stesso soggetto di enunciazione mette in gioco «una pluralità di linguaggi di manifestazione», cioè più sistemi semiotici «eterogenei» nel senso che possono coinvolgere, per usare i termini di Hjelmslev (1943), sia sostanze dell espressione diverse sia sistemi semiotici diversi, a seconda di cosa si intende per «linguaggio». Sono testi sincretici, ad esempio, i fumetti, le riviste, gli annunci pubblicitari a stampa, che applicano alla stessa sostanza dell espressione (la pagina in bianco e nero o a colori del giornale o della rivista), da un lato, le forme dell espressione e del contenuto di diversi linguaggi visivi (l illustrazione, la fotografia di reportage, di moda, l immagine pubblicitaria), dall altro, le regole sintattiche, semantiche e pragmatiche delle lingue verbali scritte affiancate alle immagini. Sono testi sincretici di complessità ulteriore gli audiovisivi (film, programmi televisivi, spot), che combinano linguaggi basati su sostanze dell espressione visive con linguaggi basati su sostanze sonore: musica (sigle, basi musicali, colonne sonore), effetti audio, e tutto ciò che le lingue verbali possono comunicare sul canale fonico-acustico: variazioni di tono, energia, pause, ecc. Questi sono testi multisensoriali, che cioè coinvolgono più canali sensoriali. Più sostanze espressive = più canali sensoriali. Se si aggiunge il tatto: interfacce touch su dispositivi mobili e fissi. 5

Sono testi sincretici ancora più complessi i testi multimediali contemporanei, nei diversi significati che oggi si attribuiscono a questo termine. Eventi sons et lumières, performance multimediali, ma anche siti web, DVD multimediali, videogiochi, ecc. Multimediale: multisensoriale + molti media + combinati in maniera nuova. 6