Soluzioni della prova di Matematica Maturità 2015

Documenti analoghi
f(x) := 1 10 x g(x) := f(x) x = 1 x + 100

M557- Esame di Stato di Istruzione Secondaria Superiore

Problemi Problema 1) Indichiamo con x > 0 il numero di minuti di conversazione effettuati in un mese. 1) Le espressioni cercate per f(x) e g(x) sono

di 4, che è l area dell intera mattonella, imponiamo che 5 e quindi a = 7 5

Problema 1. Maturità Scientifica 2015 Sessione Ordinaria

LICEO SCIENTIFICO QUESTIONARIO QUESITO 1

Detto x 0 il numero di minuti di conversazione già effettuati nel mese corrente, determina x 1 tale che: g ( x 1. )= x 0

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 CORSO DI ORDINAMENTO 2014

il discriminante uguale a zero; sviluppando i calcoli si ottiene che deve essere

1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: c) x + 1 d)x sin x.

Studiamo adesso il comportamento di f(x) alla frontiera del dominio. Si. x 0 lim f(x) = lim. x 2 +

Problema Detto x 0 il numero di minuti di conversazione già effettuati nel mese corrente, determina x 1 tale che: g(x 1 ) = g(x 0) 2

ESAME DI STATO. SECONDA PROVA SCRITTA. Sessione ordinaria Matematica Soluzione dei due problemi.

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x = 0.

Tema di matematica. Problema 1. Esame di Stato 2015

Esercizi svolti. a 2 x + 3 se x 0; determinare a in modo che f risulti continua nel suo dominio.

NOME:... MATRICOLA:... Corso di Laurea in Fisica, A.A. 2009/2010 Calcolo 1, Esame scritto del

Modulo di Matematica

Esame di Stato di Liceo Scientifico Corso di Ordinamento. Soluzione dei Temi di Matematica proposti nella Sessione Ordinaria 2010.

ANALISI MATEMATICA I (Versione A) - 24 Novembre 2000 RISOLUZIONE. = 4x 2 + 8x 3 + o(x 3 )

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario

8 Simulazione di prova d Esame di Stato

Esame di stato di istruzione secondaria superiore Indirizzi: Scientifico comunicazione opzione sportiva Tema di matematica

a) Rappresentiamo il quadrato ABCD e il punto P sul prolungamento del lato AB.

Problema ( ) = 0,!

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 2 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2016

Esercitazioni di Matematica

Funzioni derivabili (V. Casarino)

CONICHE. Esercizi Esercizio 1. Nel piano con riferimento cartesiano ortogonale Oxy sia data la conica C di equazione

Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2012/2013

Esame di Stato di Liceo Scientifico Corso di Ordinamento

Problema 1 PNI. 1. In base a considerazioni di geometria analitica si deduce la seguente espressione per la funzione :

Questionario. Dalla conoscenza della prima derivata si ricava immediatamente la primitiva

1) D0MINIO. Determinare il dominio della funzione f (x) = ln ( x 3 4x 2 3x). Deve essere x 3 4x 2 3x > 0. Ovviamente x 0.

Corso di Laurea in Informatica Applicata Esame di Analisi Matematica Prova scritta del 10 gennaio 2007

Analisi Matematica III modulo Soluzioni della prova scritta preliminare n. 2

Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto

Analisi Matematica I Primo Appello ( ) - Fila 1

Retta Tangente. y retta tangente. retta secante y = f(x) f(x )

a a e coincide quindi con la lunghezza del lato della ruota quadrata. 3) Dalla similitudine dei triangoli ACL e ALM, abbiamo che CL AL CA = AM

SIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI

Soluzione esercizi sulle funzioni - 5 a E Liceo Scientifico - 04/11/ 13

Simulazione 2017/18 SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA DELL ESAME DI STATO

ORDINAMENTO SESSIONE SUPPLETIVA QUESTIONARIO QUESITO 1

x log(x) + 3. f(x) =

Università di Pisa - Corso di Laurea in Informatica Analisi Matematica A. Pisa, 6 aprile 2018

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2017

Matematica - Prova d esame (25/06/2004)

PROVE SCRITTE DI ANALISI MATEMATICA I, ANNO 2008/09

Teoria Es. 1 Es. 2 Es.3 Es. 4 Totale. Cognome: Nome: Matricola: Prima Parte. x a dx

Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2014/2015

Problemi di massimo e minimo

Analisi Matematica IV modulo Soluzioni prova scritta preliminare n. 1

Esercizi di prove scritte di Analisi Matematica I con schema di soluzione Paola Loreti. April 5, 2006

Esercizi proposti. x b) f(x) = 2. Determinare i punti di non derivabilità delle funzioni

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2015

SIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I Sessione suppletiva

Tema 1: esercizi. 1. Studiare la funzione seguente e tracciarne un grafico qualitativo. + = Soluzione 1) Dominio x ( ) { }

Modulo di Matematica, Corsi di Laurea in VIT e STAL - Raccolta degli Esami A.A

Retta Tangente. y retta tangente. retta secante y = f(x) f(x )

f (1) 9 k 1 0 k 1; da cui:

LICEO SCIENTIFICO PROBLEMA 1

y (b) f(x, y) = y log x sin x (c) f(x, y) = tan y (d) f(x, y) = e x y (f) f(x, y) = cos(x 2 + y 2 )

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO

Matematica classe 5 C a.s. 2012/2013

SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI DEL FOGLIO N. 7

Matematica - Prova d esame (09/09/2004)

Matematica - C.d.L. in Scienze Biologiche A.A. 2013/2014 Università dell Aquila Prova Scritta di Matematica del 3 febbraio Canale B Soluzioni

SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA DELL ESAME DI STATO. t ed è nulla per t 0. Vale il limite:

Esame di Stato Prova di Matematica

Proposta di soluzione della prova di matematica Liceo scientifico PNI

SYLLABUS DI MATEMATICA Liceo Linguistico Classe III

1. Disegnare nel piano di Gauss i seguenti insiemi di numeri complessi:

QUESITO 1. Lanciando due dadi, qual è il numero che ha maggiore probabilità di uscita? Qual è la probabilità che esca un numero primo?

LICEO SCIENTIFICO SESSIONE STRAORDINARIA 2017 QUESTIONARIO QUESITO 1. = lim. = lim QUESITO 2

Modulo di Matematica

( ) 2. Determina il resto della divisione fra il polinomio P ( x) 2 2x. 3. Per quale valore del parametro m il polinomio P(

Modulo di Matematica

Esame di Stato di Liceo Scientifico Corso di Ordinamento

Esame di Stato di Liceo Scientifico Corso di Ordinamento

a) Il denominatore dev essere diverso da zero. Studiamo il trinomio x 2 5x + 6. Si ha: x 1,2 = 5 ± se x ], 2[ ]3, + [;

Modulo di Matematica

Ingegneria civile - ambientale - edile

y retta tangente retta secante y = f(x)

ANNO SCOLASTICO SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA DELL ESAME DI STATO INDIRIZZO: SCIENTIFICO CORSI SPERIMENTALI. della funzione y ln( x e)

Americhe emisfero australe 2004 Sessione suppletiva - Questionario QUESITO 1

Cognome: Nome: Matricola: Prima parte

Università di Pisa. Concorso di ammissione al tirocinio formativo attivo classe A047 - matematica. Prova scritta - 29 agosto 2012

Esame di MATEMATICA CORSO BASE del

Prova scritta del 29/8/2011

Questionario. Quesito 1. Esame di Stato - Liceo Scientifico. Soluzione. Definito il numero. dimostrare che risulta: ed esprimere. in termini di ed = 1

Circonferenze del piano

Equazioni differenziali Corso di Laurea in Scienze Biologiche Istituzioni di Matematiche A.A Dott.ssa G. Bellomonte

Risoluzione del compito n. 5 (Luglio 2018/2)

Studio del segno delle derivate. Lezione 11 del 6/12/2018

SOLUZIONI COMPITO del 10/01/2019 ANALISI MATEMATICA I - 9 CFU ENERGETICA TEMA A

Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica ANALISI MATEMATICA 1. Prova scritta del 25 febbraio 2017 Fila 1.

Lezioni sullo studio di funzione.

Transcript:

Soluzioni della prova di Matematica Maturità 015 Lara Charawi 1, Alberto Cogliati e Luca Magri 1 Dipartimento di Matematica, Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Matematica, Università degli Studi di Milano 18 giugno 015 Problema 1 1. La funzione che esprime la spesa totale in un mese è f (x) = 10 + 1 x; la funzione g(x) che 10 esprime il costo medio al minuto è g(x) = f (x) ; per entrambe le funzioni si intende che il loro x dominio sia R +. Il grafico di g(x) è un ramo di iperbole equilatera; poiché g (x) = 10 x, g è una funzione strettamente monotona decrescente e pertanto non ammette né massimi né minimi. Ciò è coerente con il suo significato di costo medio: al crescere dei minuti di conversazione si ammortizzano i costi derivanti dal canone fisso.. Dall equazione ricaviamo g(x 1 ) = g(x 0) 10 + 1 x 1 10 = 5 + 1 x 0 0 x 1 = 00x 0. 100 x 0 La funzione così ottenuta x 1 = h(x 0 ) è una funzione omografica avente asintoto verticale x 0 = 100 e asintoto orizzontale x 1 = 00 come illustrato in Figura 1a. Osserviamo che per valori di x 0 maggiori di 100, x 1 è negativa e pertanto priva di significato per il problema che si sta trattando. Concludiamo che il significato dell asintoto verticale x 0 = 100 è quello di essere il limite superiore oltre il quale non è più possibile dimezzare il costo medio. Vale a dire che se nel mese precedente i minuti di chiamate sono stati uguali o superiori a 100 non è possibile, nel mese presente, dimezzare il costo medio (del mese precedente).. Cerchiamo una funzione del tipo P (x) = ax + bx + c che passi per i punti A(0, ), B(, 7/), C(4, 4). Imponendo il passaggio per questi tre punti (le condizioni sono sufficienti a determinare i coefficienti) troviamo a = 1, b = 1, c =. Con riferimento alla Figura 1b calcoliamo l area 8 A ODHA ; essa è data dall integrale 6 0 P (x)dx = 1. 1

L area non coperta dal segnale, A OT R, è data da 1. Troviamo la percentuale p corrispondente A OT R rispetto al totale dell area, A OKHA. Essa è p = 100 1/ 1, 8%. La zona coperta dal segnale risulta quindi pari a 100%, 8% = 97, 6% del totale. Concludiamo che l informazione riportata dal sito non è veritiera. 4. Le funzioni f e g del nuovo piano tariffario sono date da: 10 + x 10, x < 500 f (x) = 60 + x 500 x 500 5 e da g(x) = 10 x + 1 10, x < 500 40 x + 1 5 x 500. La funzione f (x), che è continua per x > 0, è una spezzata costituita da due rette. Essa è continua in x = 500, come si verifica immediatamente, ma ivi non derivabile. Presenta infatti un punto angoloso. La funzione è monotona (strettamente) crescente, in coerenza con il fatto che si tratta di un costo cumulativo. La funzione g(x), riportata in Figura 1d, è continua per x > 0, ha x = 0 come asintoto verticale e y = 1/5 come asintoto orizzontale per x +. La funzione è monotona decrescente per 0 < x < 500 e monotona crescente per x > 500. In x = 500, g presenta un punto di non derivabilità, più precisamente un punto angoloso. g presenta inoltre un minimo assoluto in corrispondenza di x = 500. Osserviamo che l andamento crescente di g per x > 500 è dovuto al fatto che da quel momento in poi il costo medio per minuto è pari a 0 centesimi di euro (1/5 di euro), che coincide con l intercetta dell asintoto orizzontale, come ci aspettavamo. (1) () Problema Dal momento che g è una primitiva di f nell intervallo [, ], vale g (x) = f (x) per ogni x [, ]. 1. Se f (x) fosse un polinomio il suo grado minimo sarebbe 4. Dal grafico di f si può notare che f ha tre radici in [, ], di cui una per x = di molteplicità, perché annulla anche la derivata f (x), ma non la derivata seconda (non si ha un cambio di concavità).. Essendo f la derivata di g lo studio del segno di f permette di determinare i massimi e minimi relativi di g. In particolare: in [-,-] f < 0 g in [-, 0] f > 0 g

(a) (b) (c) (d) Figura 1 in [0, ] f < 0 g. Quindi g(x) ha un massimo relativo in x = 0. Analogamente, lo studio della monotonia di f (quindi del segno di f ci permette di determinare la concavità in [-,-1] f g > 0 in [-1, 1] f g < 0 in [1, ] f g > 0. in [, ] f g < 0. g è concava verso l alto dove la g è positiva ovvero in [-,-1] e [,].. Utilizzando il teorema fondamentale del calcolo integrale 0 f (t)dt = g() g(0). Sapendo che g() = 5 e 0 f (t)dt = 1 = 4

si ottiene g(0) = 5 + 4 = 1. Essendo 1 + g(x) x teorema di De l Hôpital 4. Definiamo la variabile t := x + 1, una forma indeterminata del tipo 0, per calcolare il limite si può utilizzare il 0 1 + g(x) lim = f (0) = 0. x 0 x 1 h(x)dx = 1 f (x + 1)dx = f (t)dt = f (t)dt = ( + 1) = 9 Questionario 1. La funzione f è una primitiva di f (x) = x + 6. Pertanto essa è da ricercarsi fra tutte le funzione del tipo f c (x) = x + 6x + c, dove c indica una costante arbitraria. Poiché la retta data è tangente al grafico della curva richiesta, cerchiamo per quali valori della variabile x la derivata di f c (x) è uguale a. Otteniamo i valori x = ±. Poichè la retta è tangente al grafico di f nel secondo quadrante, il valore x = è da escludere. Il grafico di f c (x) deve passare per il punto (, 9). Otteniamo così il valore c = 47.. Per calcolare il volume del tronco di cono T, consideriamo come in Figura il cono C che si ottiene prolungando la superficie laterale di T. Il volume V T del tronco di cono T è dato dalla differenza tra il volume del cono C e quello del cono C avente per base la faccia superiore del tronco di cono e come altezza h la differenza tra l altezza di C e quella di T : V T = V C V C Ricordandosi che il volume di un cono è pari a un terzo del volume di un cilindro con la stessa base e la stessa altezza, si ricava V C = πr (h + h ), V C = πr (h ). Possiamo osservare che i triangoli DAL e LBI sono simili, ossia h : r = h : (R r) e quindi h = hr R r. 4

A questo punto esprimiamo h in funzione dell altezza del tronco di cono e otteniamo: V T = V C V C = πr (h + h ) = πr h + πr (hr) = πh = πh πr h (R r) πr (hr) (R r) ( R + R r R r r ) R r ( R r ) = πh R r ( (R r)(r + r + Rr) R r ), semplificando otteniamo quindi V T = πh ( R + r + Rr ). Figura. Il numero di modi (o combinazioni) in cui si può ottenere k volte testa su 6 lanci è ( 6 k) ognuno con ( ) 1 6 probabilità = 1, perché supponiamo che la moneta non sia truccata e quindi la probabilità 64 di ottenere testa con un lancio è pari a 1. Quindi, la probabilità di ottenere esattamente k volte testa in 6 lanci di moneta sarà ( ) ( ) 6 1 6 P (k) =. k 5

La probabilità che esca testa al più volte sarà data dalla somma della probabilità che esca, 1 e 0 volte, cioè P (k ) = P (k = 0) + P (k = 1) + P (k = ) = La probabilità che esca almeno volte testa invece k=0 ( ) ( ) 6 1 = k 64 = 1 64 + 6 1 64 + 15 1 64 = 64. P (k ) = P (k = ) + P (k = ) + P (k = 4) + P (k = 5) + P (k = 6) = 1 P (k = 0) P (k = 1), dove abbiamo sfruttato il fatto che la somma delle probabilità degli eventi realizzabili è 1, cioè P (k = 0) + P (k = 1) + P (k = ) + P (k = ) + P (k = 4) + P (k = 5) + P (k = 6) P (k ) = 1 P (k < ) = 1 P (k = 0) + P (k = 1) = 1 = 1 1 64 6 1 64 = 1 7 64 = 57 64. ( ) ( ) 6 1 0 64 ( ) ( ) 6 1 = 1 64 4. Calcoliamo la derivata prima e la derivata seconda della funzione y = ln(x). Otteniamo: x y = 1 ln x x, y = ln x x. Si verifica facilmente che y = y(x) è soluzione della quarta equazione differenziale. 5. La retta passante per l origine O ortogonale al piano dato è descritto dai punti P = O + tv dove v è il vettore che rappresenta la normale al piano, come illustrato in Figura. Dal momento che le componenti di v sono descritte dai coefficienti dell equazione cartesiana del piano abbiamo 1 v = 1 1 e di conseguenza un generico punto della retta cercata sarà della forma x 0 1 t P = y = 0 + t 1 = t. z 0 1 t Possiamo descrivere la retta in forma cartesiana come intersezione di due piani: basta porre t = z, quindi da x = t e y = t si ha { x + z = 0 y + z = 0 6

Figura 6. Calcoliamo la derivata prima della funzione assegnata. Essa è data da: f (x) = [(x 1) + (x ) + (x ) + (x 4) + (x 5)] = 10(x ). () Lo studio del segno della funzione derivata ci restituisce il minimo x =. 7. L area del triangolo AOB disegnato in Figura 4 si può calcolare tramite una nota regola della trigonometria dunque l area del poligono è A(AOB) = 1 r sin π n, A(n) = na(aob) = n 1 r sin π n. lim n 1 n r sin π n = lim n 1 n r π n = r π (4) Figura 4 7

8. L insieme dei punti del triangolo che distano dai vertici più di è indicato dall ombreggiatura in Figura 5. Indichiamo con T la sua area. La probabilità richiesta è data dal rapporto tra T e l area totale del triangolo che indichiamo con A. Calcoliamo T trovando la somma S delle aree dei settori circolari indicati in figura. Indicando con α, β, γ gli angoli del triangolo, è facile convincersi che S = r (α + β + γ), dove con r si intende il raggio dei tre settori circolari che è pari a. Poiché α + β + γ = π, otteniamo S = π. La probabilità è dunque p = A S A = T A. Non resta che trovare l area del triangolo. Applicando il teorema di Pitagora calcoliamo l altezza h 119 relativa al lato minore; essa è. Dunque A = 5 119. Ricaviamo infine: 4 p 54%. Figura 5 9. Consideriamo la funzione assegnata: { f (x) = x 0 x 1 x kx + k 1 < x. Affinché le ipotesi del teorema di Lagrange siano soddisfatte è necessario che la funzione sia continua sull intervallo chiuso [0, ] e derivabile sull intervallo aperto (0, ). Osserviamo che la funzione f è continua in x = 1 per ogni valore di k. Occorre pertanto imporre la derivabilità della funzione in x = 1. Dall uguaglianza della derivata sinistra e destra f (1 + h) f (1) f (1 + h) f (1) lim = lim h 0 h h 0 + h otteniamo, con facili calcoli, k = 1. Per trovare il punto c [0, ] soddisfacente alla tesi del teorema di Lagrange, è sufficiente risolvere l equazione f (c) = f () f (0). 8 (5) (6)

L unica soluzione accettabile è data da c = + 5/6. 10. Sia E l intersezione del grafico della curva x x con la retta x = 1 come mostrato in Figura 6. Osserviamo che il punto di intersezione del grafico di x con la retta x = 4 coincide col vertice C. Pertanto, l area A ABCE è data dall integrale 4 1 [ 4 xdx = x ] = 14 1. Per differenza con l area del rettangolo (uguale a 6), A ECD = 6 14 = 4. Il rapporto richiesto è r = A ECD = A ABCE 7. Figura 6 9