1.0. PROPRIETÀ E DESCRIZIONE CATASTALE

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1.0. PROPRIETÀ E DESCRIZIONE CATASTALE 1.1. Proprietà - I.D.S.C. Diocesi Cesena - Sarsina via Giovanni XXIII n.13 - Cesena - Parrocchia di S. Giorgio e Bagnile - via S. Giorgio n.2992 - S. Giorgio di Cesena - Azienda U.S.L. P.zza Leonardo Sciascia n.111 - Cesena - Lucchi Gilberto - via Francesco Cilea n.320 Cesena - Sirri Gabriella - via Francesco Cilea n.320 - Cesena - Lucchi Alessandra - via Giovanni Pascoli n.540 - Cesena - Lucchi Beatrice - via Giovanni Pascoli n.550 - Cesena - Della Strada Tino - via Morigi n.55 - S. Giorgio di Cesena - Mazzoni Raffaele - via Montaletto n.3272 - S. Giorgio di Cesena - Eredi Ceccarelli Antonio: Basini Edda - via S. Giorgio n.3095 - S. Giorgio di Cesena; Ceccarelli Anna Maria - via A. Romagnoli n.8 - Bologna - Vitali Antonio - via Cerca n.1170 - S. Giorgio di Cesena - Zannoli Romano e Benedetti Sonia - via Zena n.77/1 - Pianoro di Bologna - Zannoli Verardo - via S. Giorgio n.3186 - S. Giorgio di Cesena - Comune di Cesena - Piazza del Popolo 10 - Cesena Tra le proprietà compare anche il Comune di Cesena in quanto tre particelle gli sono state già cedute dall'istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero e dalla Parrocchia di San Giorgio e Bagnile. A tal proposito si precisa che il Comune di Cesena figura tra i proprietari ma non tra i committenti, in quanto la capacità edificatoria delle aree cedute rimane alle precedenti proprietà (I.D.S.C e Parrocchia).

1.2. Descrizione catastale montaggio dei fogli catastali 30 e 31 con bordatura in rosso delle aree di comparto nord e sud L area oggetto di P.U.A., in capo alla proprietà sopra descritta, è individuata catastalmente al Fogli 30 e 31del comune di Cesena come segue:

1.3. Superficie in proprietà e superficie del comparto Per quanto concerne le differenze delle superfici catastali dalle superfici reali, esse derivano sia dalla vastità dell'area che dai confini catastali non sempre definibili con precisione: le differenze riscontrate sono comunque minime e contenute nelle normali tolleranze tra mappe di diversa elaborazione, per la qualcosa si può parlare di sostanziale coincidenza; si precisa inoltre che l unica differenza sostanziale riscontrata riguarda la part. 617 (foglio 30, Area nord) in quanto catastalmente è stata erroneamente quantificata in 347,00 mq. di superficie mentre realmente tale area è pari a 745,44 mq. come si evince chiaramente dalla mappa catastale. Nella Superficie Territoriale totale è stata considerata anche la porzione di Via Volontari della Libertà, già di proprietà del Comune di Cesena, pari a 1.853,22 mq. Tale area è stata conteggiata solo per completezza anche se non indicizzabile, non generando essa stessa alcuna Superficie Utile Lorda (Sul = 0). Ciò detto ed a seguito di accurate misurazioni in loco, la superficie reale di comparto risulta essere di St = 77.140,73 mq. 2.0. PREVISIONI DI PIANO E QUANTIFICAZIONI 2.1. Previsione di Piano Il vigente piano approvato classifica l area di intervento come: 10/02-AT3 - AT5: Aree di cintura a destinazione prevalentemente residenziale e di connessione dei margini urbani S.Giorgio -via F.lli Latini - Via Volontari della Libertà Con le seguenti prescrizioni generali: Utilizzazione Territoriale (Ut): 0,15 mq di Sul ogni mq di St. Utilizzazione Territoriale (Ut) Risp. Vincolo Cimiteriale: 0,045 mq di Sul ogni mq di St.

Ripartizione di comparto: AT3 Superficie Edificabile (Se): 40% St; Area Pubblica (Ap): 60% St. Risp. Vincolo Cimiteriale Superficie Edificabile (Se): 12% St; Area Pubblica (Ap): 88% St. AT5 Superficie Edificabile (Se): 25% St; Area Pubblica (Ap): 75% St. Risp. Vincolo Cimiteriale Superficie Edificabile (Se): 8% St; Area Pubblica (Ap): 92% St. Indici ecologici, paesaggistici e altezze: hm = 13 mt; Apv = verde a filari; Tii = secondo le indicazioni del Piano stralcio per il rischio idrogeologico. AT3 Ip (Se) > 50%; Ip (St) > 40%; A = 120 alberi/ha Se; Ar = 300 arbusti ha/se; AT5 Ip (Se) > 30%; Ip (St) > 60%; A = 60 alberi/ha Se; Ar = 120 arbusti ha/se; Normativa Funzionale: Usi previsti: U1/1 - U2/1 - U3/1 - U3/2 - U3/5 - U3/6; Usi regolati: U1/1 - U2/1 = minimo 75% Sul; U2/1 - U3/1 - U3/5 - U3/6 = massimo 25% Sul; U3/2 con limitazioni art. 23.02. Prescrizioni urbanistico-ambientali: Verde di ecotone verso l'ambito rurale. Prescrizioni Idrogeologiche:

Il comparto ricade in zone ed elementi di tutela dell'impianto storico della centuriazione (art. 21B del PTCP) di cui all'art. 2.12 dell'allegato 1; zone di tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei (art.28 del PTCP) di cui all'art. 3.3 dell'allegato 1; zone soggette ad eventuali alluvioni saltuari (PTCP tav.4). Il comparto ricade nell'art.6 (Aree di potenziale allagamento) del Piano stralcio per il rischio idrogeologico redatto dall'autorità dei Bacini regionali Romagnoli. 2.2. Quantificazioni Come da tabelle riassuntive a seguire.

3.0. DESCRIZIONE GENERALE DEL SITO 3.1.0. Morfologia dei luoghi L'area di intervento è divisa in due porzioni a est della Via San Giorgio e divise dal tessuto residenziale esistente a cavallo della via Montaletto: l'area nord si trova a ridosso del cimitero e confina a ovest con la Chiesa parrocchiale di San Giorgio e la scuola media/elementare; l'area sud è compresa tra la via Parataglio, la via Volontari della Libertà, il tessuto residenziale esistente e la campagna. Entrambe le due aree sono agricole e pianeggianti, in fregio al costruito che dall'originario tessuto a ridosso della Via San Giorgio si snoda verso la campagna in direzione est. I fabbricati esistenti sono destinati per la pressoché totalità a residenza e caratterizzati da edifici di ridotta altezza, con pezzature che vanno dall'abitazione singola a quella abbinata, e da piccoli condomini. Sono praticamente assenti le attività terziarie e quelle commerciali. La giacitura dei suoli è quella tipica dell' area di centuriazione romana ancora conservata e cioè priva di rilievi e in leggero declivio in direzione nord. Come si può notare dal rilievo fotografico, nell'area sud sono presenti delle "baracche" in lamiera ad esclusivo uso agricolo che hanno il solo scopo di proteggere provvisoriamente le pompe idriche per l'irrigazione. 3.2.0. La viabilità

Attualmente l'area nord è raggiungibile dalla via San Giorgio e dalla via Cerca, ma non dalla via F.lli Latini, che si interrompe prima; l'area sud è raggiungibile sia dalla via Volontari della Libertà che dalla via Parataglio. Il progetto prevede il prolungamento della via F.lli Latini fino alla via Cerca, così da unire le due aree. 3.3.0. Vincoli di natura idrogeologica Il comparto ricade nell'art. 6 (Aree di potenziale allagamento) del Piano stralcio per il rischio idrogeologico redatto dall'autorità dei Bacini Regionali Romagnoli. A tal proposito, la realizzazione dei nuovi manufatti edilizi prevede l'impostazione del piano di calpestio del piano terreno al di sopra del tirante idrico di riferimento. 3.4.0. Caratteristiche geologiche e geotecniche dell'area È stata realizzata una relazione specifica a cui si rimanda per una piena ed esauriente trattazione dell'argomento. 3.4.1. Aspetti relativi al clima acustico Anche in questo caso è stata realizzata una relazione specifica a cui si rimanda per una piena ed esauriente trattazione dell'argomento. Per quanto riguarda il lotto 10, destinato ad ospitare il nuovo supermercato, sono già state fatte scelte progettuali atte ad ottimizzare l impatto acustico che esso avrà sui ricettori esistenti e di progetto.

Per la valutazione previsionale di impatto acustico specifica per il nuovo fabbricato di progetto si rimanda alla richiesta di Permesso di Costruire, come da normativa. 4.0. IL PROGETTO 4.1 Peculiarità del comparto Come già descritto, il comparto è composto da due aree, una a nord della frazione di San Giorgio a chiusura del tessuto urbano, l'altra a sud fino alla via Parataglio. Così come indicato dalla scheda di comparto, gli obbiettivi principali dell'intervento sono quelli di attenere l'area necessaria all'ampliamento della scuola, riorganizzare la sosta per il cimitero, creare una fascia di verde di mitigazione tra il nuovo costruito e le aree agricole esistenti, non intervenire nell'area di rispetto cimiteriale se non con filtri rispetto al nuovo costruito e ricavare o creare una serie di percorsi sia pedonali che ciclabili alternativi al sistema viario. 4.2.0. Le scelte Le scelte progettuali perseguono gli obbiettivi sopradescritti, compatibilmente col tessuto edificato esistente tra le due aree di comparto. Si è studiata anche la possibilità di collegare le due aree sia per quanto riguarda i percorsi carrabili, mediante il prolungamento della via F.lli Latini sino alla via Cerca, sia per quanto riguarda i percorsi pedonali e ciclabili, così da dare carattere di unicità al comparto ma anche di integrare nel tessuto esistente in nuovo Piano Urbanistico. All'interno dell'area sud di comparto inoltre, si è scelto di inserire un lotto a carattere commerciale (piccolo supermercato) in posizione strategica per la frazione di San Giorgio, dal momento che non esiste una struttura simile attualmente.

4.2.1. Le tipologie e l impianto: scelte progettuali conseguenti La dimensione dei fabbricati di progetto è dettata dalla destinazione, dalle forme e dimensioni dei lotti risultanti dalla nuova viabilità di progetto e dalla contestualizzazione con gli edifici esistenti. L'area sud, caratterizzata da una maggiore densità, presenta nella parte ovest il fabbricato a destinazione commerciale con relativo parcheggio pubblico, che serve anche il parco pubblico adiacente anch'esso affacciato e raggiungibile direttamente dalla via Volontari delle Libertà. Il supermercato previsto è caratterizzato da una superficie di vendita pari a 500 mq si SUL su un totale di 800 mq di SUL: il lotto che ospiterà il supermercato prevede anche 18 posti auto scoperti esterni e 10 parcheggi al piano interrato in sagoma al fabbricato; tali parcheggi sono privati ad uso pubblico e sono stati calcolati sulla superficie di vendita come da Norme di Attuazione del PRG vigente. La nuova viabilità dell'area sud prevede l'allargamento della via Parataglio. I nuovi fabbricati di progetto saranno al massimo di due piani fuori terra, così come la maggior parte delle preesistenze confinanti con l'area sud, di forma e allineamento tali da completare il tessuto esistente sino alla via Parataglio. L'area nord è fortemente caratterizzata dalla presenza del cimitero cui adesso si accede dalla via Cerca al limite nord del comparto. All'interno dell'area di rispetto cimiteriale sono previsti i nuovi parcheggi sia per la scuola che per il cimitero stesso, entrambi raggiungibili direttamente dal

prolungamento della via F.lli Latini che taglia tutta l'area nord di comparto fino a innestarsi sulla via Cerca. Per quest ultima il progetto prevede l allargamento della carreggiata fino a 7,50 mt e la realizzazione di un marciapiede sul lato a confine con il PUA per una larghezza pari a 1,50 mt. Il tombinamento del Canale Pontecucco lungo la via Cerca è stato autorizzato al Comune dal Consorzio di Bonifica mediante i seguenti atti: conc/aut n. 1193/1957, conc/aut n. 4127/1982, con/aut n. 7085/2002. Per garantire la sicurezza statica del manufatto tombinato, il progetto del marciapiede che verrà realizzato sopra di esso presenterà le seguenti caratteristiche: la soletta armata da realizzarsi soprà al tombinamento avrà una sezione trasversale di lunghezza maggiore del diametro del manufatto e avrà uno spessore di 20 cm in calcestruzzo Rck 250 armata con rete elettrosaldata Ø 20"x20" tale da garantire un'adeguata rigidità ed una più conveniente ripartizione dei carichi (comunque esigui); tale soletta appoggierà su un letto di misto granulare stabilizzato a cemento di uno spessore minimo di cm. 30, anch'esso concorrente ad un'ancor più vantaggiosa distribuzione dei carichi nei confronti del manufatto. Il cimitero avrà un nuovo ingresso, organizzato in modo da poter essere raggiungibile non solo in auto ma anche a piedi o in bicicletta. Per la scuola è stato previsto un ampliamento adiacente all'impianto esistente e grazie alla nuova viabilità e al nuovo parcheggio sarà servita anche dai mezzi pubblici e raggiungibile anche dai pedoni e dai cicli. I nuovi fabbricati residenziali dell'area nord sono previsti in contiguità al costruito esistente, rispettandone affacci ed orientamento, e sono caratterizzati da due piani fuori terra e schermati verso il cimitero dal percorso ciclo pedonale alberato. La nuove strade sono fiancheggiate da marciapiedi distanziati dalla corsia da filari di alberi e dalla pista ciclabile ove opportuno. Gli edifici sono inseriti nel verde della S.E., come pure i parcheggi privati sopra terra: Il resto del comparto è occupato dal verde pubblico, dalle vasche di laminazione, e per il restante si prevede una piantumazione varia come più avanti specificato, oltre a zone riservate ad attrezzature per l infanzia, fontana, panche e relativi percorsi pedonali. Nella tavole 03B e 14A sono state indicate le aree di massimo ingombro entro le quali edificare i nuovi fabbricati di progetto: sono stati inoltre tracciati gli allineamenti da rispettare affinchè il progetto globale preservi le sue prerogative urbanistiche. Saranno sempre da rispettare le distanze minime dai confini e dai fabbricati.

Le aree di massimo ingombro derivano dalle distanze minime dei fabbricati e dall'altezza degli stessi, dai confini, dagli allineamenti e dai criteri progettuali dispositivi dei piani interrati (rampe di accesso ai garages interrati e ai servizi). Nei lotti che prevedono una sola rampa di accesso al piano interrato per due fabbricati, occorre mantenere lo stesso allineamento all'interno del lotto degli stessi fabbricati anche dove esso non sia indicato negli elaborati planimetrici suddetti. 4.2.2. Tipologie L'area sud del comparto è costituita da 10 lotti, di cui uno (lotto 10) destinato ad ospitare il fabbricato commerciale mentre gli altri 9 preposti a fabbricati residenziali di diversa tipologia: nei lotti 1, 2 e 3 sono previsti due blocchi di trifamigliari per lotto; nei lotti 4 e 7 sono previsti un blocco quadrifamigliare per lotto; nei lotti 5 e 6 sono previsti due blocchi di quadrifamigliari per lotto mentre i lotti 8 e 9 ospiteranno due condomini di 6 unità immobiliari ciascuno per lotto. L'area nord del comparto è costituita da 7 lotti tutti destinati ad accogliere fabbricati a destinazione residenziale: nei lotti 11 e 12 sono previsti tre blocchi di trifamigliari (2 nel lotto 11 e 1 nel lotto 12); nei lotti 13, 14, 15 e 16 sono previsti quattro blocchi di mono/bifamigliari, uno per lotto, mentre il lotto 17 prevede la realizzazione di una residenza mono/bifamigliare. Per quanto riguarda il lotto 17, di proprietà di Zannoli Verardo, si tratta di un'area da destinare a superficie edificabile e non da annettere come superficie pubblica, così come concordato con l'ufficio Comunale preposto. Proprio per questo è stata identificata nel progetto una determinata area all'interno della sua proprietà con una specifica SE e SUL conseguente. Tale Piano Attuativo si prefigura quindi in variante al P.R.G. essendo il lotto 17 posto al di fuori dell'area edificabile assegnata, in una zona in cui è prevista la cessione dell'area. Sulle definizioni architettoniche, l'orientamento generale è stato quello di mantenere l'immagine del circostante, intesa come dimensione e altezza degli edifici. Per i fabbricati si è cercata una forma compatta, con tetti a due falde con sporgenza, con l uso di logge e terrazzi. L immagine della facciata è data dall uso dell intonaco per il blocco principale e dal cemento a vista (o intonaco) per gli sporti, sia terrazzi che gronde, e dal ferro verniciato per i parapetti esterni. 4.2.3. I materiali

I materiali di rivestimento esterno sono previsti con l impiego di elementi tradizionali, quali il legno o il lateromento per i tetti ventilati con finiture in rame e manto di copertura in embrici di cotto, cemento a vista (o intonaco) per sporti di gronda e terrazzi, intonaco nei vari piani e per le eventuali cornici marcapiano e cornici delle finestre, infissi e porte in legno o in pvc o in alluminio preverniciato, pluviali ed altre finiture in rame, parapetti in ferro ed eventuali pergole in legno. 4.2.4. Accessibilità a persone di ridotta capacità motoria Negli edifici si prevedono tutte le prescrizioni di cui a norme relative agli spazi comuni e, all interno dei singoli alloggi l osservanza delle prescrizioni per l adattabilità senza interventi impegnanti le strutture. Le aree esterne pubbliche, che si risolvono in piano, non presentano ostacoli alla deambulazione: appositi scivoli sono previsti laddove occorra superare piccoli dislivelli quali i gradini dei marciapiedi. 4.2.5. Parcheggi privati Al fine di garantire la massima disponibilità di aree permeabili sulla S.e., sia per la totalità che per il 50% (selciature forate), le autorimesse vengono portate all'interrato. Pertanto all'esterno verranno previsti solo i rimanenti posti auto necessari, dove occorra con la selciatura percolante. Per ciò che riguarda il numero dei posti auto privati (P1) saranno rispettati gli standard minimi richiesti; per i conteggi si rimanda agli elaborati grafici specifici divisi per tipologia. 4.3.0.0. Infrastrutture 4.3.1.0. L'armatura stradale Come si è visto costituisce l'elemento principale dell'intervento. La scheda tecnica contiene già delle indicazioni vincolanti, come ad esempio il prolungamento della via F.lli latini fino alla via Cerca attraverso tutta l'area nord di comparto, l'allargamento della via Parataglio e la realizzazione di una pista ciclabile che permettesse di unire le due aree di comparto ed attraversarle. Per quanto concerne i parcheggi pubblici, il progetto prevede un posizionamento strategico degli stessi ed un sovrannumero anche alla luce dell'attività commerciale che andrà ad insediarsi nell'angolo tra la via Volontari della Libertà e la via Parataglio, ai margini sud-ovest del comparto.

I marciapiedi saranno rialzati con delimitazione a cordolo e provvisti degli appositi scivoli per gli accessi pedonali e carrai. La loro pavimentazione verrà eseguita secondo le norme in uso con sottofondi, asfalto e manto di usura. Ove indicato in mappa si prevedono attraversamenti pedonali. Laddove è prevista la piantumazione si prevedono aiuole regolamentari con area di percolazione complanare. 4.3.2.0. Verde Pubblico Essendo il comparto suddiviso in due grandi aree, nord e sud, il verde pubblico, attrezzato e non, è distribuito in base alla densità abitativa in entrambe le aree. Anche le vasche di laminazione sono distribuite una per area, sia per le dimensioni che per la distanza e conseguenti dislivelli che intercorrono tra le due aree. Nell'area sud il progetto prevede una fascia di verde di ecotone a filtro tra il nuovo costruito e l'area agricola confinante. Vista la densità abitativa prevista di progetto, sono previste due aree a verde attrezzato, una in posizione centrale ed una, più grande, accanto al futuro supermercato con relativo parcheggio pubblico, nella stessa posizione in cui la scheda di comparto la suggeriva. Tra tale area verde attrezzata ed il costruito si trova la vasca di laminazione che intercetta tutte le acque bianche dell'area sud. L'area nord è caratterizzata da una bassa densità abitativa data la presenza del cimitero e relativa fascia di rispetto: il progetto prevede una zona a verde attrezzato al margine est del nuovo costruito, accanto al parcheggio pubblico previsto alla fine della nuova strada di progetto. Una fascia di verde con alberature di seconda grandezza fa da filtro tra il nuovo costruito ed il tessuto esistente. La vasca di laminazione che intercetta tutte le acque bianche dell'area nord si trova a ovest dello sfocio del prolungamento della via F.lli latini sulla via Cerca, ad una distanza minima pari a 10 mt. dal confine catastale del canale Pontecucco (canale tombinato). E previsto un sistema irriguo di cui si da un indicazione di massima, mentre un progetto articolato e definitivo verrà presentato in fase esecutiva. 4.3.3.0 Parcheggi pubblici ed "isola ecologica I primi vengono collocati, compatibilmente con la morfologia di progetto, nelle adiacenze delle residenze e, come nel caso dell'area sud, davanti al piccolo supermercato previsto: come già accennato il progetto prevede anche un parcheggio per il nuovo ingresso del cimitero ed un altro per l'ampliamento della scuola, entrambi raggiungibili dal prolungamento della via F.lli Latini.

Il nuovo parcheggio di pertinenza della scuola verrà realizzato a scomputo degli oneri di U2. Il progetto prevede la realizzazione di 3 isole ecologiche previste nelle adiacenze delle aree residenziali e del supermercato: un'isola si trova nell'area nord sulla strada di progetto all'inizio del costruito residenziale; le altre 2 sono dislocate all'interno dell'area sud in posizioni strategiche in modo da servire adeguatamente il nuovo insediamento. Le isole sono tutte dimensionate e distribuite come da specifiche prescrizioni impartite da Hera. 4.3.4.0. Fognature 4.3.4.1. Fogne nere Essendo le due aree distanti l'una dall'altra per la particolare conformazione di Piano, la scelta non poteva che essere quella di mantenerle autonome. Le acque nere raccolte dall'area nord si allacciano alla fognatura esistente nella via F.lli Latini, nel tratto prima dell'inizio del prolungamento della via stessa all'interno del comparto. Le acque nere raccolte dall'area sud si allacciano alla fognatura nera esistente su via Volontari della Libertà. Per i diametri dei tratti di fognatura di progetto si rimanda agli elaborati specifici. In fase preliminare è stato rilasciato il Nulla Osta da parte di Hera in data 09/06/2009 con Protocollo Generale n. 23894. 4.3.4.2. Fogne bianche In tutto il comparto seguono gli usuali tracciati stradali con un collettore principale che si andrà ad immettere nello scolo tombinato di via Cerca per quanto riguarda l'area nord e nel collettore esistente di via Volontari della Libertà per quanto riguarda l'area sud. In questi confluiranno gli apporti delle residenze e le caditoie stradali disposte ad intervalli regolari. Il dimensionamento è tale da supplire anche alle esigenze della laminazione. 4.3.4.3. Vasche di laminazione La laminazione del comparto è assolta sia dal sovradimensionamento della rete fognaria delle acque bianche che da due vasche naturali ottenute sagomando il

terreno, modellate seguendo la morfologia circostante e i calcoli che ne hanno determinato i volumi minimi d'invaso. Tali vasche sono previste una nell'area nord ed una nell'area sud, in posizione strategica a monte dello scarico delle acque bianche nel ricettore esistente. Si precisa che la vasca di laminazione posta nell area nord è posta ad una distanza minima pari a 10 mt. dal confine catastale del canale Pontecucco (canale tombinato). Dallo studio ante operam dei canali ricettori delle acque meteoriche del PUA risulta che essi si trovano in condizione di sofferenza idraulica. Per ridurre il rischio idraulico e garantire la sicurezza idraulica della zona, il progetto prevede i seguenti interventi strutturali idraulici: - Sovradimensionamento dei volumi di invaso delle vasche di laminazione; - abbassamento della portata ammissibile da 20 l/sec/ha a 15 l/sec/ha: questo implica una riduzione della strozzatura atta a rallentare ulteriormente il deflusso delle acque meteoriche nei canali ricettori. Per i calcoli dei volumi d'invaso associati al sovradimensionamento delle tubature e la verifica dei battenti idraulici si rimanda all'apposito allegato. 4.3.4.4. Reti tecnologiche Nelle immediate adiacenze sono presenti tutte le reti di acqua, gas e telefoni e quindi non si pongono problemi di allacciamenti. 4.3.4.4./1 Rete energia elettrica Le nuove utenze richiedono due nuove cabina ENEL che verranno collocate una nell'area nord sul prolungamento della via F.lli Latini all'altezza delle nuove residenze ed una nell'area sud in posizione centrale rispetto ai nuovi fabbricati di progetto. Da queste le condotte interrate, di norma sotto i marciapiedi, raggiungeranno le utenze. 4.3.4.4./2 Rete telefonica E prevista secondo gli schemi forniti dalla Società di gestione. Le condotte, come le precedenti, correranno sotto i marciapiedi e le trincee saranno saturate con sabbia. In corrispondenza di ogni edificio vi sarà un pozzetto di derivazione. E altresì prevista colonnina esterna in area pedonale. 4.3.4.4./3 Reti idrica e del gas

L allacciamento principale alle condotte comunali è previsto nella via Cerca e nella via F.lli Latini per l'area nord, mentre nella via Collina, via Pistocchi e via Volontari della Libertà per l'area sud. 4.3.4.4./4 Illuminazione pubblica Ai fini della protezione della popolazione dall esposizione ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50Hz) generati da linee e cabine elettriche, il DPCM 8 luglio 2003 (artt. 3 e 4) fissa, in conformità alla Legge 36/2001 (art. 4, c. 2): - i limiti di esposizione del campo elettrico (5 kv/m) e del campo magnetico (100 μt) come valori efficaci, per la protezione da possibili effetti a breve termine; - il valore di attenzione (10 μt) e l obiettivo di qualità (3 μt) del campo magnetico da intendersi come mediana nelle 24 ore in normali condizioni di esercizio, per la protezione da possibili effetti a lungo termine connessi all esposizione nelle aree di gioco per l infanzia, in ambienti abitativi, in ambienti scolastici e nei luoghi adibiti a permanenza non inferiore a 4 ore giornaliere (luoghi tutelati). La metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto degli elettrodotti prevede una procedura semplificata di valutazione con l introduzione della Distanza di Prima Approssimazione (DPA), nel rispetto dell obiettivo di qualità di 3 μt del campo elettromagnetico (art. 4 del DPCM 8 luglio 2003). Al fine di agevolare la gestione territoriale ed il calcolo delle fasce di rispetto il Decreto 29 maggio 2008 (GU n. 156 del 5 luglio 2008) introduce una procedura semplificata ( 5.1.3), per il calcolo della DPA ai sensi della norma CEI 106-11 che fa riferimento ad un modello bidimensionale semplificato, valido per conduttori orizzontali paralleli, secondo il quale il proprietario /gestore deve: 1. calcolare la fascia di rispetto combinando la configurazione dei conduttori, geometrica e di fase, e la portata in corrente in servizio normale che forniscono il risultato più cautelativo sull intero tronco di linea (la configurazione ottenuta potrebbe non corrispondere ad alcuna campata reale); 2. proiettare al suolo verticalmente tale fascia; 3. comunicare l estensione rispetto alla proiezione al centro linea: tale distanza (DPA) sarà adottata in modo costante lungo il tronco. Si precisa, inoltre, che secondo quanto previsto dal Decreto 29 maggio 2008 sopra citato ( 3.2), la tutela in merito alle fasce di rispetto di cui all art. 6 del DPCM 8 luglio 2003 si applica alle linee elettriche aeree ed interrate in Media ed Alta Tensione, esistenti ed in progetto ad esclusione di: linee esercite a frequenza diversa da quella di rete di 50 Hz (ad esempio linee di alimentazione dei mezzi di trasporto); linee di classe zero ai sensi del DM 21 marzo 1988, n. 449 (come le linee di telecomunicazione);

linee di prima classe ai sensi del DM 21 marzo 1988, n. 449 (quali le linee di bassa tensione); linee di Media Tensione in cavo cordato ad elica (interrate o aeree); in quanto le relative fasce di rispetto hanno un ampiezza ridotta, inferiore alle distanze previste dal DM 21 marzo 1988, n. 449 e s.m.i. In base a quanto su esposto in riferimento alle linee aeree MT in conduttori nudi presenti nel comparto (AREA SUD) e che interferiscono con lo stesso, le relative fasce di rispetto e DPA sono le seguenti: Tratto da palo OVEST a palo EST e fuori comparto est (linea aerea MT 15 kv da 25 mm2) DPA = 4,00 m per ciascun lato rispetto all asse della linea (Rif. Scheda B1b pag. 37 della Linea Guida dell ENEL per l applicazione del 5.1.3 dell Allegato al DM 29.05.08) Tratto da palo OVEST a fuori comparto verso sud via Parataglio, (linea aerea MT 15 kv da 35 mm2) DPA = 6,00 m per ciascun lato rispetto all asse della linea (Rif. Scheda B2b pag. 38 della Linea Guida dell ENEL per l applicazione del 5.1.3 dell Allegato al DM 29.05.08) Per l'illuminazione pubblica si rimanda agli elaborati specifici. 4.3.4.4./5 Verde pubblico ed irrigazione E prevista una linea principale di condotte per l irrigazione con diramazioni per l irrigazione automatica a goccia tale da assicurare la totale copertura delle aree verdi. 5.0.0. Fattibilità di piste ciclabili Il progetto, entro i limiti di comparto, prevede la pista ciclabile. Essa presenta una larghezza di ml. 2,50 e copre in lunghezza tutto lo sviluppo di percorso previsto. il progetto affronta anche la possibilità dell'unione delle due aree di comparto mediante una pista ciclo-pedonale che attraversi il tessuto urbanizzato esistente. Tale ricerca è giustificata dalla necessità di collegare il nuovo insediamento previsto nell'area sud con la scuola, la chiesa ed il cimitero, non solo attraverso un percorso carrabile ma anche pedonale e ciclabile. Nella tavola 03A è indicato il possibile percorso ricavabile attraverso il tessuto urbanizzato esistente, sia su elementi già utilizzabili che su tratti da realizzare ex novo.

Tale unione permetterebbe di servire quasi tutta la frazione senza gravare più sulla trafficata via San Giorgio. 5.0.1. La struttura della pista ciclabile Verrà a trovarsi fra il marciapiede pedonale e la strada: La sua sezione netta sarà di mt. 2,50 e delimitata da cordoli; sarà in leggera pendenza per favorire lo sgrondo delle acque meteoriche. VASCA DI LAMINAZIONE E INVARIANZA IDRAULICA

INVARIANZA IDRAULICA Il Comparto residenziale in oggetto nel suo complesso è costituito da due aree distinte e separate. Per meglio evidenziarle sono state chiamate AREA NORD e AREA SUD: La laminazione di ogni area viene effettuata considerando il sistema composto dalla singola vasca di laminazione e dall 80% della capacità contenitiva della tubazione delle acque bianche. Le acque pluviali dell intera AREA SUD vanno a convogliare nel collettore stradale esistente in Via Volontari della Libertà,costituito da elementi in cls di sezione circolare Ø 800, mentre le acque bianche dell AREA NORD vanno a scaricare nello Scolo Consorziale Canale Pontecucco attualmente tombinato sulla Via Cerca costituito da elementi circolari in conglomerato cementizio di diametro Ø 1200. Sia nell area Nord che Sud, in prossimità dei punti di scolo, sono previste due vasche di laminazione a cielo aperto ottenute modellando il terreno. L immissione delle acque delle due aree verrà regolarizzata da due strozzature opportunamente dimensionate tali da normalizzare il loro scolo. Dallo studio ante operam dei canali ricettori delle acque meteoriche del PUA risulta che essi si trovano in condizione di sofferenza idraulica. Per ridurre il rischio idraulico e garantire la sicurezza idraulica della zona, il progetto prevede i seguenti interventi strutturali idraulici: - Sovradimensionamento dei volumi di invaso delle vasche di laminazione; - abbassamento della portata ammissibile da 20 l/sec/ha a 15 l/sec/ha: questo implica una riduzione della strozzatura atta a rallentare ulteriormente il deflusso delle acque meteoriche nei canali ricettori. Per meglio evidenziare quanto sopra esposto, si rimanda alla planimetria, profili longitudinali e sezioni trasversali allegate. Qui di seguito è riportato il calcolo dell invarianza idraulica e il dimensionamento dei sistemi delle due aree che compongono il comparto residenziale. Per quanto riguarda la verifica dei battenti, va considerato quanto segue: - verificato che nell area Nord il cielo del collettore più a monte (27) è quota 13,42 mt, inferiore alla quota di massimo invaso della vasca di laminazione 13,45 mt, il battente h è stato correttamente calcolato sulla quota della vasca, come segue: h = 13,45 12,26 = 1,19 mt

- verificato che nell area sud il cielo del collettore più a monte (12) è quota 14,05 mt, inferiore alla quota di massimo invaso della vasca di laminazione 14,50 mt, il battente h è stato correttamente calcolato sulla quota della vasca, come segue: h = 14,50 13,05 = 1,45 mt

CALCOLO DEI VOLUMI MINIMI PER L'INVARIANZA IDRAULICA (inserire i dati esclusivamente nei campi cerchiati) AREA NORD Superficie fondiaria = 40.107,80 mq inserire la superficie totale dell'intervento ANTE OPERAM Superficie impermeabile esistente = 0,00 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Imp = 0,00 Superifice permeabile esistente = 40.107,80 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 1,00 Imp +Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 POST OPERAM Superficie impermeabile di progetto = 14.437,89 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile Imp = 0,36 e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Superficie permeabile progetto = 25.669,91 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 0,64 Imp+Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 INDICI DI TRASFORMAZIONE DELL'AREA Superficie trasformata/livellata = 40.107,80 mq inserire l'imp di progetto+il verde I = 1,00 Superficie agricola inalterata = 0,00 mq P = 0,00 I+P = 1,00 corretto: risulta pari a 1

CALCOLO DEI COEFFICIENTI DI DEFLUSSO ANTE OPERAM E POST OPERAM f = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,00 + 0,2 x 1,00 = 0,2000 f f = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,36 + 0,2 x 0,64 = 0,4520 f CALCOLO DEL VOLUME MINIMO DI INVASO w=w (f/f ) (1/(1-n)) - 15 I w P = 50 x 4,80-15 x 1,00-50 x 0,00 = 224,84 mc/ha w W = w x Superficie fondiaria (ha) = 224,84 x 40.108 : 10.000 = 901,78 mc W DIMENSIONAMENTO STROZZATURA Portata amm.le (Qagr.=15 l/sec/ha) 60,16 l/sec portata ammissibile effluente al ricettore Battente massimo 1,19 m battente sopra l'asse della condotta di scarico dell'invaso di laminazione DN max condotta di scarico 162,54 mm si adotta condotta DN 150,00 mm n. 1 Portata uscente con la condotta adottata 51,25 l/sec

VERIFICA DELLA VOLUMETRIA PER PIOGGE CON TR 30 ANNI E DURATA d 2h da effettuarsi per casi di Superficie fondiaria > 1 ha Superficie fondiaria 3,52 ha superficie totale dell'intervento TR 30 anni a 50 n 0,29 tp 2,00 ore durata di pioggia f 0,57 coeff. di deflusso dopo la trasformazione h 61,13 mm altezza pioggia in tp Vp 2.150,61 mc Volume piovuto in tp Ve 1.228,47 mc Volume effluente in vasca in tp Qu 45,83 l/sec Portata scaricabile dalla strozzatura adottata Vu 329,96 mc Volume scaricato dalla vasca nel ricettore in tp Ve-Vu 898,51 mc Volume da laminare per evento TR 30 d 2 ore W 1.270,80 mc Volume di laminazione (formula del w) VERIFICATO

CALCOLO DEI VOLUMI MINIMI PER L'INVARIANZA IDRAULICA AREA NORD SUD (inserire i dati esclusivamente nei campi cerchiati) Superficie fondiaria = 35.179,71 mq inserire la superficie totale dell'intervento ANTE OPERAM Superficie impermeabile esistente = 0,00 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Imp = 0,00 Superifice permeabile esistente = 35.179,71 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 1,00 Imp +Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 POST OPERAM Superficie impermeabile di progetto = 18.656,25 mq inserire il 100 % della superficie impermeabile Imp = 0,53 e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Superficie permeabile progetto = 16.523,46 mq inserire il 100 % della superficie permeabile (verde o agricola) e il 50% della superficie di stabilizzato/betonella Per = 0,47 Imp+Per = 1,00 corretto: risulta pari a 1 INDICI DI TRASFORMAZIONE DELL'AREA Superficie trasformata/livellata = 35.179,71 mq inserire l'imp di progetto+il verde I = 1,00 Superficie agricola inalterata = 0,00 mq P = 0,00 I+P = 1,00 corretto: risulta pari a 1

CALCOLO DEI COEFFICIENTI DI DEFLUSSO ANTE OPERAM E POST OPERAM f = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,00 + 0,2 x 1,00 = 0,2000 f f = 0.9 x Imp + 0,2 x Per = 0,9 x 0,53 + 0,2 x 0,47 = 0,5712 f CALCOLO DEL VOLUME MINIMO DI INVASO w=w (f/f ) (1/(1-n)) - 15 I w P = 50 x 7,52-15 x 1,00-50 x 0,00 = 361,23 mc/ha w W = w x Superficie fondiaria (ha) = 361,23 x 35.180 : 10.000 = 1.270,80 mc W DIMENSIONAMENTO STROZZATURA Portata amm.le (Qagr.=15 l/sec/ha) 52,77 l/sec portata ammissibile effluente al ricettore Battente massimo 1,45 m battente sopra l'asse della condotta di scarico dell'invaso di laminazione DN max condotta di scarico 144,90 mm si adotta condotta DN 135,00 mm n. 1 Portata uscente con la condotta adottata 45,83 l/sec

VERIFICA DELLA VOLUMETRIA PER PIOGGE CON TR 30 ANNI E DURATA d 2h da effettuarsi per casi di Superficie fondiaria > 1 ha Superficie fondiaria 3,52 ha superficie totale dell'intervento TR 30 anni a 50 n 0,29 tp 2,00 ore durata di pioggia f 0,57 coeff. di deflusso dopo la trasformazione h 61,13 mm altezza pioggia in tp Vp 2.150,61 mc Volume piovuto in tp Ve 1.228,47 mc Volume effluente in vasca in tp Qu 45,83 l/sec Portata scaricabile dalla strozzatura adottata Vu 329,96 mc Volume scaricato dalla vasca nel ricettore in tp Ve-Vu 898,51 mc Volume da laminare per evento TR 30 d 2 ore W 1.270,80 mc Volume di laminazione (formula del w) VERIFICATO

AREA NORD Calcolo della capacità contenitiva della tubazione acque bianche considerata all 80%: TUBAZIONE Ø 800 (sviluppo ml.149,82) 0,40x0,40x3,14x0,80x149,82 = mc. 60,21 SCATOLARE 800X1200 ( sviluppo ml. 429,78) 0,80X1,20X0,80X429,78= mc. 330,07 TUBAZIONE Ø 400 Pista Ciclabile (sviluppo ml. 283,00) 0,20x0,20x3,14x0,80x283,00= mc. 28,43 Per un totale di 60,21+330,07 + 28,43 = mc. 418,71 Calcolo capacità vasca di laminazione; essendo Area grande Ag = 2.765,93 mq, Area piccola Ap = 2.257,48 mq. considerando l altezza utile del max invaso della vasca h= 0,30 cm. si ha una capacità della vasca di laminazione pari a: V= h/3x(ag+ap+ AgxAp) V= 0,30/3 x (2.257,48+2.765,93+ 2.257,48x2.765,93) V= mc. 752,22 sommando si ha: 752,22 + 418,71 = mc. 1170,93 > mc. 901,78 Soddisfatto La capacità contenitiva del sistema ( tubazione acqua bianca + vasca di laminazione) è maggiore di quella ottenuta dal calcolo dell invarianza.

AREA SUD Calcolo della capacità contenitiva della tubazione acque bianche considerata all 80%: TUBAZIONE Ø 800 ( sviluppo ml. 221,32) 0,40x0,40x3,14x0,80x221,30 = mc 88,95 TUBAZIONE Ø 400 Pista Ciclabile (sviluppo ml. 202,00) 0,20x0,20x3,14x0,80x202,00= mc. 20,30 SCATOLARE 800X1200 ( sviluppo ml.49,78) 0,80X1,20X0,80X49,78= mc. 38,23 SCATOLARE 800X1000 ( sviluppo ml. 179,84) 0,80X1,00X0,80X 179,84= mc. 115,10 SCATOLARE 1000X1200 ( sviluppo ml. 404,10) 1,00X1,20X0,80X 404,10=mc. 387,94 POZZETTI 1,50X1,50 1,50X1,50Xh1,00x0,80x4 =mc. 7,20 Per un totale di 88,95+20,30+38,23+115,10+387,94+7,20 = mc. 657,72 Calcolo capacità vasca di laminazione; essendo Area grande Ag = 2.491,38 mq, Area piccola Ap = 1.831,64 mq. considerando l altezza utile del max invaso della vasca h= 0,30 cm. si ha una capacità della vasca di laminazione pari a: V= h/3 x(ag+ap+ AgxAp) V= 0,30/3 x(2.491,38+1.831,64+ 2.491,38x1.831,64) V= mc. 645,92 sommando si ha: 645,92+657,72 = mc. 1.303,64 > mc. 1.270,80 Soddisfatto La capacità contenitiva del sistema ( tubazione acqua bianca + vasca di laminazione) è maggiore di quella ottenuta dal calcolo dell invarianza.

INVARIANZA IDRAULICA RELAZIONE INTEGRATIVA In merito al PUA 10/02 AT3-AT5 PUA di San Giorgio, via F.lli Latini, Via Volontari della Libertà, Pratica n. 1/2011 P.G.N.: 0056.091/2011, a seguito delle integrazioni richieste dalla Provincia di Forlì-Cesena in data 22/01/2013 mediante Raccomandata A-R 10.02_PUA_LET_025_130207_richiesta integrazioni PROV, si comunica quanto segue: In merito ai calcoli dell'invarianza idraulica del comparto, queste tengono conto delle strutture pubbliche che verranno attuate successivamente (palestra e spogliatoio in area Nord). Il volume necessario relativo all'invarianza di tali opere è già stato calcolato e progettato nella vasca di laminazione dell'area Nord. A tal proposito, si precisa che nell'elaborato grafico TAV. 05B "STATO DI PROGETTO: PLANIMETRIA SUP. PERMEABILE (St - Se)", tutte le aree con il retino di colore verde e la superficie specificata sono da considerarsi permeabili: al contrario, le aree interne al comparto senza alcun retino sono da considerarsi impermeabili. Si vede come sia stata ipotizzata un'ampia area impermeabile su cui insisteranno i futuri ampliamenti di palestra e spogliatoio, già conteggiati appunto nei calcoli dell'invarianza e relativo volume di laminazione. Si rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento si rendesse eventualmente necessario a meglio comprendere il progetto. Cesena, febbraio 2013 i tecnici

NORME DI SICUREZZA ANTINCENDIO

Oggetto : Dichiarazione di attestazione del rispetto delle norme vigenti di sicurezza antincendio riferita al Piano Urbanistico Attuativo di iniziativa privata in località San Giorgio di Cesena 10/02 AT3/AT5. I sottoscritti: - I.D.S.C. Diocesi Cesena - Sarsina via Giovanni XXIII n.13 - Cesena - Parrocchia di S. Giorgio e Bagnile - via S. Giorgio n.2992 - S. Giorgio di Cesena - Azienda U.S.L. p.zza Leonardo Sciascia n.111 - Cesena - Lucchi Gilberto - via Francesco Cilea n.320 Cesena - Sirri Gabriella - via Francesco Cilea n.320 - Cesena - Lucchi Alessandra - via Giovanni Pascoli n.540 - Cesena - Lucchi Beatrice - via Giovanni Pascoli n.550 - Cesena - Della Strada Tino - via Morigi n.55 - S. Giorgio di Cesena - Mazzoni Raffaele - via Montaletto n.3272 - S. Giorgio di Cesena - Eredi Ceccarelli Antonio: Ceccarelli Anna Maria - via A. Romagnoli n.8 - Bologna - Vitali Antonio - via Cerca n.1170 - S. Giorgio di Cesena - Zannoli Romano e Benedetti Sonia - via Zena n.77/1 - Pianoro di Bologna - Zannoli Verardo - via S. Giorgio n.3186 - S. Giorgio di Cesena in qualità di soggetti attuatori del Piano Urbanistico di Iniziativa Privata da realizzarsi in località San Giorgio, Comune di Cesena, con sigla di P.R.G. 10/02 AT3/AT5 e l Ing. Ceredi Marco, Ing. Frattini Massimo, Arch. Ceredi Francesco e Arch. Frattini Sara in qualità di progettisti, con la presente: ATTESTANO che il progetto di cui in oggetto rispetta tutte le norme di sicurezza antincendio vigenti. Novembre 2013 Committenti Progettisti

ASSEVERAZIONE GEOTECNICA

VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA