LA GESTIONE PSICOLOGICA DEL GRUPPO



Documenti analoghi
SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO

LEADERSHIP E GRUP U P P I P

Leadership & Management nella PA

IL RUOLO DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO NEL S.P.D.C.

PERCORSI PER LO SVILUPPO

PROCESSO DI COSTRUZIONE E DI GESTIONE DI UNA SQUADRA

Il fenomeno sportivo oggi in Italia

CORSO PER ALLENATORE DI BASE UEFA B Modulo di Psicopedagogia

l alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

PROCESSO DI COSTRUZIONE E GESTIONE DI UNA SQUADRA

QUALI QUALITÀ POSSIEDE IL MEDIATORE FAMILIARE? LE VOSTRE RISPOSTE

A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA

Neuroni specchio e apprendimento. Dr.ssa Viviana Vertua Psicologa Psicoterapeuta

AMBITO DI CASARANO SCHEMA PROGETTO DI PREVENZIONE: SCUOLA DELL INFANZIA I INCONTRO PRESENTAZIONE PROGETTO E LE SUE FINALITÀ

IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI

LA GESTIONE DEL T.E.A.M. WORK

Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso

UNIT 2 Seduta di allenamento ottimale

NUCLEI FONDANTI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA SECONDARIA 1 E 2 GRADO

MASTER MENTAL COACHING PER LO SPORT

Andrea Mian. Ansia, stress e autostima. Come guidare i propri figli ad affrontare positivamente le sfide scolastiche e la relazione con se stessi

Leader consapevole. 3 giornate

CORPO MOVIMENTO SPORT - CLASSE PRIMA

Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di 1 grado

!!!!!!!!!!!!!! Finalità del progetto Il modello di intervento delineato ha l obiettivo di:

EMOZION NTELLIGENTI. in collaborazione con

PROCESSO DI COSTRUZIONE E DI GESTIONE DI UNA SQUADRA

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze trasversali Comuni a tutte le discipline e alle scuole : infanzia, primaria e secondaria I grado

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE TRASVERSALI

DALL ALBERO ALLA CARTA

Avanguardie Pedagogiche da individuo a persona, da persona a comunità


INTRODUZIONE UN CURRICOLO PER COMPETENZE

Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni

Istituto Sabin a.s

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

FASE 1: Esplorazione dell'argomento Classe:III A Mesi previsti per l attuazione della Fase: OTTOBRE DICEMBRE

CORSI ESPERIENZIALI una modalità innovativa e coinvolgente di fare formazione RAFTING CANYONING. barca a vela. mountain bike ESTATE 2016

F.I.P.A.V. - COMITATO REGIONALE TRENTINO CENTRO QUALIFICAZIONE REGIONALE Settore Allenatori

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO SANITARIO SCIENZE UMANE E SOCIALI

Polizia Locale di Dresano

COSA OSSERVARE PER CREARE INCLUSIONE. A cura di Elisabetta Ranzi

Programmazione didattico-educativa d Istituto FILONE N 10 : COMPETENZA SOCIALE E CIVICA SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA

INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO

OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor

Gruppo - Gruppo di lavoro LAVORO di GRUPPO

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA

Pianificazione annuale di una Scuola Calcio: periodizzazione ciclica del. e motorio. Corso CONI FIGC Como Prof. William Palazzo

COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali

CLASSE PRIMA IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITÀ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico

Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori.

S.S.D. CALCIO TUSCIA. Categ. Esordienti. Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica

Soft skills: le qualità che fanno la differenza. Silvana Giroldi

PALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE. Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente.

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

EDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA

SCHEDA DI VALUTAZIONE CAT. A

METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO SPORTIVO. Franco D Andria

Dott.ssa Ombretta Franco

Corso di Mindfulness e Gestione Emotiva. Scopri le tecniche validate empiricamente

Salute Comunicazione Counseling. Arte e scienza della relazione di aiuto Dott. Emanuela Ceresani, sociologa e professional counselor

Donne e networking. Il networking è donna

azione reciproca che si determina tra gli INDIVIDUI del gruppo si fonda sulla PERCEZIONE della PRESENZA

ANNO SCOLASTICO 2018/2019/2020 Programmazione triennale

Scuole Infanzia Calcinato

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

Il Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Cesare De Titta - E. Fermi

RECUPERO PSICOLOGICO DELL ATLETA INFORTUNATO

Obiettivi generali. Contenuti. Educazione fisica (Sport, educazione corporea)

INTELLIGENZA EMOTIVA

ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO. Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA

TRATTO DA: DARIO I., CAMEROTTI S. (2005), IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGETTO DI VITA, TRENTO, ERICKSON

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

Account manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente

Vademecum dell allenatore di calcio

Riepilogo iniziativa CF_1831_I_2018

Programmazione didattico-educativa d Istituto

CURRICOLO DI CORPO MOVIMENTO E SPORT

PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO

Far acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere)

FEDERAZIONE SAMMARINESE GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE DI BASE

LA STRADA DEL SUCCESSO PERSONALE

Il viaggio, percorso interdisciplinare

LIVELLO DI APPRENDIMENTO IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO Livello essenziale-standard Livello intermedio-avanzato

CORSO DI BUSINESS COACHING UMANISTICO

Disegno e Storia dell'arte


Autovalutazione della propria competenza comunicativa

PROGETTO "CRESCERE INSIEME CON IL MODELLO ICF" PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. 1. CONDIZIONI FISICHE (ev. Diagnosi clinica fornita alla scuola)

In programma per l inverno 2008

SEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA

Transcript:

LA GESTIONE PSICOLOGICA DEL GRUPPO Comunicare in pubblico di fronte ad un gruppo, come una squadra, è poi ancora più difficile. Ma cosa si intende per gruppo? Secondo il pensiero di Lewin 43, un gruppo esiste quando due o più individui si percepiscono come membri della stessa categoria sociale. Un soggetto che entra a far parte di un gruppo modifica la percezione di sé in relazione agli altri. I membri del gruppo devono comprendere che la soddisfazione del bisogno, il raggiungimento di un obiettivo, non è perseguibile in maniera autonoma, ma attraverso l interazione e lo scambio con gli altri. La squadra sportiva può essere considerata un piccolo gruppo orientato al compito e alla prestazione, i cui membri sono interdipendenti, vogliono raggiungere un fine condiviso e sviluppano un identità collettiva. Una squadra è un gruppo di persone che svolgono insieme delle attività per raggiungere un obiettivo comune. Un insieme di individui non costituisce necessariamente un gruppo, in quanto ciò che lo definisce è l interazione tra gli individui che lo compongono nella piena consapevolezza l uno dell altro 44. Il gruppo viene guidato dal proprio responsabile, nel nostro caso, anche se non da solo, dall allenatore, attraverso un processo di influenze interpersonali orientato al raggiungimento di specifici obiettivi 45. 43 Lewin K., A Dynamic Theory of Personality 44 McGrath J.E., The influence positive relations on adjustment and effectiveness in rifle teams 45 McGrath J.E., Groups: interaction and performance 79

Un altro elemento fondamentale nella squadra è il concetto di coesione 46 che rappresenta la caratteristica che definisce il legame tra i membri. Questa coesione è favorita anche dalla vicinanza fisica sul campo di gioco, nello spogliatoio e nei mezzi di trasporto utilizzati durante le trasferte, grazie ad una maggiore prossimità ed ai frequenti scambi comunicativi. E in questo, grande importanza hanno anche l allenatore e i dirigenti. Creare lo spirito di squadra e costruire un buon team è perciò uno dei compiti più importanti per un allenatore ha detto Sven Göran Eriksson. L allenatore deve trasmettere direttive tecnico tattiche e comportamentali alla squadra, per fare ciò deve riuscire a comunicare efficacemente. E non soltanto farlo in maniera ottimale faccia a faccia con un singolo giocatore, ma spesso di fronte a un insieme di persone, un gruppo, il che è diverso e più difficile. Non bisogna dimenticare che l intelligenza collettiva, come quella di una squadra, è composta da un insieme di fattori culturali e sociali che predispongono all apprendimento e al cambiamento. Le forme organizzative spesso tendono a sottrarre e dividere l intelligenza anziché moltiplicarla: diventano quindi sempre più importanti le qualità soft, relazionali, a fare la differenza 47. Più la realtà è complessa più necessita di intelligenza, una squadra composta di trenta giocatori riesce a diventare competitiva quando è capace di creare un 46 Carron A.V., Cohesiveness in sport groups: interpretations and considerations 47 Rosanna Celestino, Team Building, Angelo Guerini, Milano 2005 80

ambiente nel quale sia possibile sviluppare e facilitare: Diffusione della conoscenza Arricchimento del pensiero L abitudine alla complessità, ma non alla complicazione, diventa quindi un vantaggio competitivo. Per sviluppare un team devono poi convivere la dimensione razionale e la dimensione emotiva, in grado di sviluppare sia le capacità/competenze tecniche (dimensione orientata all obiettivo), sia le capacità di farsi accettare/competenze relazionali comunicative (dimensione orientata al mantenimento del clima positivo all interno del gruppo). In sintesi le competenze tecniche hanno una funzione di guida, le capacità relazionali una funzione di sostegno. Ecco quindi che l ascolto è il tema centrale nello sviluppo delle capacità del buon allenatore che dovrebbe sforzarsi di: Sospendere il giudizio Osservare attivamente Esercitare la memoria Non servirsi di punti di riferimento legati al qui ed ora Vivere il qui ed ora Tutto questo permette di affrontare l imprevisto, le premesse implicite frutto dell esperienza, i nostri punti di riferimento, velocizzano l approccio ma bisogna sempre ricordarsi che il nostro campo percetti 81

vo/valutativo non è l unico possibile. Una delle prime differenze che saltano agli occhi riguarda l emotività di un gruppo e il suo comportamento. Innanzitutto vi è un esagerazione, sia in positivo che in negativo, della percezione della comunicazione altrui. Questo può determinare in alcuni individui la reazione del bambino ribelle che disturba, dà noia agli altri, fa battute e così via. La stessa attenzione infatti è più labile, viste le maggiori possibilità di distrazione che ci sono ascoltando l allenatore su un campo da allenamento. Si assiste a un facile affaticamento da stasi, il restare impalati ad ascoltare, il che porta ad una tendenza all eclissi mentale. A questo si risponde con un estrema semplicità nei ragionamenti, una grande concretezza e una concisione di fondo con una ridotta profondità razionale, specie durante il gioco. Le analisi si fanno in una stanza apposta, magari quella dove si vedono le partite in video, possibilmente con la squadra seduta ad ascoltare. Le soluzioni a queste problematiche sono la creazione di un clima favorevole, e qui entrano in campo le imprescindibili capacità relazionali ed empatiche di un buon allenatore, il saper coinvolgere ogni giocatore sviluppando l interazione ma mantenendo le redini della discussione e l essere in grado di sfruttare i momenti di maggiore intensità emotiva per trasmettere i messaggi più importanti. Per riuscire in questo, un allenatore deve essere credibile, avere un buon impatto sui giocatori, dimostrare competenza e intento collaborativo. Ed equilibrio, altrimenti può rischiare di inflazio 82

nare degli atteggiamenti che potrebbero perdere di intensità e di valore. Far tornare sempre la comunicazione nell alveo di una transazione simmetrica adulto adulto dato che spesso in queste occasioni si assiste a un ritorno alle situazioni scolastiche con il classico vissuto che portano con sé. È quindi necessario riuscire ad essere percettivi, in grado di individuare il linguaggio corporeo dei membri del tema per rendersi conto delle eventuali contraddizioni e incongruenze, spie di una cattiva comprensione e rivelatori di potenziali problemi. Saper gestire le eventuali, si spera assai rare, situazioni problematiche è un altro dei momenti importanti. Riuscire ad essere efficaci nella comunicazione senza far percepire un esagerata autoritarietà è un arte non facile, che si raggiunge ancora una volta con l empatia, con il sapersi identificare intellettualmente o emotivamente con gli altri senza mai lasciare che le situazioni personali entrino in gioco. 83