Dipartimento di Prevenzione Medico Dr. Marco Larghi (SIAN) Dr. Aldo Palumbo (SISP/PAV)

Documenti analoghi
Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011

L'infrastruttura Territoriale a supporto del Sistema di Monitoraggio della Prevenzione Sanitaria

PROGRAMMAZIONE 2014 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE CRITERI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

ARGOMENTI : RUOLO E FUNZIONE SIAN IL CONTROLLO UFFICIALE IN AGRICOLTURA: PROCEDURE E STRUMENTI ADOTTATI

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA U.O. IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE ANNO 2019

PARTECIPANTI ALL INCONTRO Associazioni dei Consumatori che con le loro scelte indirizzano il mercato della produzione, trasformazione, distribuzione n

AUSL di PARMA Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Presentazione risultati attività 2015

AUSL di PARMA Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Presentazione risultati attività 2016

PROCEDURA PER LA VERIFICA DEI CONTROLLI UFFICIALI (SUPERVISIONE AUDIT INTERNI ALL AZIENDA U.S.L.)

Accordo Stato-Regioni CSR 212 del 10 novembre Dott. B. Griglio

AUSL di PARMA Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro e U.O. Antinfortunistica. Presentazione risultati attività 2017

Controllo ufficiale sulla distribuzione del farmaco veterinario in provincia di Ferrara

IL REGOLAMENTO CE N 2073/2005 aspetti applicativi e criticità. Il Reg. 2073/05 nel contesto del Pacchetto igiene

Semplificazione dell'autocontrollo nelle micro imprese alimentari

RAPPORTO DI AUDIT N. 5 del 10 dicembre Personale in affiancamento: Dott.ssa Chiara Ottati

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

AGRITURIST C.so A. Lucci, NAPOLI. OGGETTO: Legge Regionale 15/2008- Disciplina dell attività agrituristica. 1 Circolare.

PRISA 2013: stato dell arte

Attività dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

PROCEDURA OPERATIVA DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO AREA IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA SICUREZZA NUTRIZIONALE 1. SCOPO... 1

Giuseppe Petrioli, direttore Dipartimento della Prevenzione Azienda Sanitaria di Firenze

C - COSTI DIRETTI Consuntivo 2014 Budget assegnato VARIABILI PRODUTTIVE Anno 2014 Anno 2015

PROGRAMMA ANNUALE DI AUDIT INDICE

I progetti di promozione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro a sostegno di imprese e lavoratori

Attività di vigilanza nell U.O.I.P. dell Azienda USL di PIACENZA e la DGR 200/2013

DOC 11 MODELLO N. 1 programma annuale di audit. SUPERVISIONE TECNICI di PREVENZIONE

Presentazione risultati attività 2011 Sicurezza Alimentare

LINEE DI INDIRIZZO PER L AGGIORNAMENTO DEI PIANI INTEGRATI DI PREVENZIONE

ATTIVITA E PROCEDIMENTI PROVVEDIMENTI AD ISTANZA DI PARTE SIAN ASL ROMA 6

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

MOBILE APP. Dipartimento di Sanità Pubblica on the move

RAPPORTO DI AUDIT N. 2 del 17 novembre Verifica del controllo ufficiale in materia di sicurezza alimentare sanità veterinaria

D. Salute animale e igiene urbana veterinaria

CRONOPROGRAMMA AUDIT SUPERVISIONE

Negli CLASSIFICAZIONE DEGLI STABILIMENTI IN BASE AL RISCHIO PER LA PROGRAMMAZIONE DEL CONTROLLO UFFICIALE. Alto. Totali

SPISAL. Presentazione dell'ente Attività svolta nel 2010 Programmazione del OCP 7 APRILE 2011 Nicoletta De Marzo SPISAL ULSS 2

Totale stabilimenti con riconoscimento comunitario presenti al = sospesi

PROCEDIMENTI AREA VETERINARIA AD ISTANZA DI PARTE

EROGATORE : DIPARTIMENTO PREVENZIONE MEDICO - SERVIZIO IGIENE E PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI DI VITA. Valore aziendale previsto Tempi medi anno 2015

Giacomo Bertoni Lucia Antonioli 1

Copia tratta dal sito Ufficiale della G.U.R.S Copia non valida per la commercializzazione

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2009, n. 1269

ASL TO4 : procedimenti amministrativi della Struttura: SERVIZIO DI IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE (SIAN) SETTIMO T.

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

U.O.C. IGIENE DEGLI ALIMENTI, DELLA NUTRIZIONE E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE UOS

Prato, 15 dicembre 2010 TDP Stefano Pollini

MODELLO N RELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT INDICE

Convegno LABORATORIO BRESCIA LEGIONELLA PNEUMOPHILA Quale ruolo nelle epidemie di polmoniti?

CORPO INTERCOMUNALE DI POLIZIA MUNICIPALE dei Comuni di Formigine, Fiorano Modenese, Maranello e Prignano sulla Secchia

Obiettivo Indicatore Anno 2012 Previsione Peso

Foglio informativo ad uso del cittadino

Sviluppo di linee guida, sistemi di gestione e nuove metodologie per la tracciabilità degli OGM in azienda

SICUREZZA ALIMENTARE: medici e veterinari per la salute dei cittadini

Disegno di legge regionale n. 388 presentato il 02 Gennaio 2007

Programmazione e pianificazione dei C.U. Piani Regionali ed Aziendali: prerequisiti, documentazione ed attività Civitavecchia, 12/09/2017

Le nuove norme sulla vendita diretta del latte crudo. Legge 3 maggio 1989, n. 169

U. O. C. I. A. O. A. ( IGIENE DELLA PRODUZIONE TRASFORMAZIONE DEPOSITO TRASPORTO E COMMERCIALIZZAZIONE DI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE E DERIVATI)

Malattie trasmissibili dai prodotti della pesca all'uomo

L ATTIVITA DEL SIAN nella ristorazione collettiva delle strutture per anziani

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

REGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE

AZIONI DI VIGILANZA E CONTROLLO NEL SETTORE AGRITURISTICO

IMPIANTI AD USO NATATORIO: attività di prevenzione e vigilanza del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

(SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA )

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

MANSIONARIO. U.O.C. IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE DIRETTORE DOTT. ANTONIO MARTEMUCCI TEL

Il Controllo degli ALIMENTI ETNICI presso l'azienda USL di Bologna

IL CONTROLLO UFFICIALE OPERATO DALLE AUTORITÀ COMPETENTI LOCALI: L ESEMPIO DEL S.I.A.N. DELL A.S.L. DI NOVARA

La Sanità Pubblica Veterinaria: presente e futuro

CHECK LIST PER LA CLASSIFICAZIONE DEI MANGIMIFICI IN BASE AL RISCHIO

ESPERIENZA LAVORATIVA Date Dal al CURRICULUM VITAE FORMATO EUROPEO. USL RM 32 Via Gorizia 26 Ciampino (RM)

DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE PREVENZIONE E SICUREZZA IN AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO, ALIMENTI E VETERINARIA

Giunta Regionale della Campania 15 17/01/

Esperienza di vigilanza sugli appalti. Il piano mirato della Regione Emilia-Romagna. Davide Ferrari SPSAL Azienda USL di Modena

Il ruolo di ATS Brescia nei controlli sulla sicurezza alimentare. Dr. Fabrizio Speziani Direttore Sanitario ATS di Brescia

I prodotti fitosanitari e la salute pubblica Bologna, 18 ottobre 2017

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

Vigilanza e controllo: dalle linee guida regionali alla pratica in Igiene e Sanità Pubblica

Cosmeticovigilanza all interno del nuovo Regolamento Cosmetici: opportunità di crescita e sviluppo per organismi di vigilanza ed imprese

Modulistica unificata e standardizzata per attività di produzione, commercio e somministrazione di alimenti e bevande

4.1.2 Gli infortuni sul lavoro

Software di gestione attività a supporto del controllo degli impianti IPPC in Lombardia

ASL NO DI NOVARA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA S.I.S.P.

Mario ASTUTI ATS della Brianza

MANUALE PER IL CONTROLLO UFFICIALE PRESSO OPERATORE DEL SETTORE ALIMENTARE ALLEVAMENTO OVINO E CAPRINO

Attività dipartimentali trasversali

AUSL di PARMA Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Presentazione risultati attività 2017

ALIMENTI E NUTRIZIONE

Delibera della Giunta Regionale n. 228 del 31/05/2011

Tecnico della Prevenzione

C O M U N E D I L A T I N A S.U.A.P.

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 587 DEL 20/05/2015

24 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 1 - Martedì 05 gennaio 2016

L istruttoria IPPC e le principali problematiche tecniche ed organizzative in Lombardia

AUSL di PARMA Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Presentazione risultati attività 2011

La normativa vigente per la protezione degli animali negli allevamenti ai fini della condizionalità

Disciplina delle attività agrituristiche in Abruzzo. Relazione della 3ª Commissione consiliare

Transcript:

Milano 23.02.2012- Dir.Gen. Agricoltura:Agriturismo e controlli Dipartimento di Prevenzione Medico Dr. Marco Larghi (SIAN) Dr. Aldo Palumbo (SISP/PAV) Disposizioni in materia sanitaria ed alimentare: il compito delle Asl Programmazione compiti e risultati nel settore della sicurezza alimentare/sicurezza e vivibilità alloggi

LA PROGRAMMAZIONE tiene conto in primis del rischio ma anche di: scia pervenute per attività agrituristica attività svolta nell anno prima disponibilità di risorse umane altre tipologie da controllare e necessità di continuare a garantire attività previste da normative specifiche (es. acque destinate al consumo umano, balneazioni ecc.) programmazioni storiche (es. campionamento alimenti,e piscine ecc.) a richiesta (es. allerte, segnalazioni cittadini ed altri enti, certificazioni per alloggi, riconoscimento funghi per privati ecc.)

Macrocategorie di rischio regionali e categorizzazione asl mediante check list La regione ha definito alcune macrocategorie = Rischio 3 per gli agriturismi Vengono mantenuti quei codici rischio misurati dagli operatori dei distretti negli ultimi 4 anni di vigilanza con apposita check list (ma viene applicato di base quello regionale in quelle ditte non ancora categorizzate) Resta inteso che dovranno essere privilegiate nei comparti apparentemente meno a rischio, quelle attività conosciute e classificate dagli operatori della vigilanza per la loro particolare condizione a rischio

Attività 2011 La Regione Lombardia ha stabilito che: tutta la programmazione doveva essere fatta fissando il numero di attività da controllare in base al rischio e che almeno il 60% degli esercizi vigilati doveva essere costituito da attività classificate a maggior rischio (1 e 2) È stato possibile posporre i ricontrolli in strutture di rischio 3 e 4 cui erano state impartite nei precedenti anni prescrizioni di scarso rilievo o formali: inserendo la verifica delle rimanenti prescrizioni nella programmazione (40%) dell anno in corso (rischio 3) o di quelli seguenti

anche rendendo migliore, completo, leggibile, efficiente ed efficace l inserimento di tutti i dati indispensabili nel software aziendale e nel sistema I.M.Pre.S@ Attività 2011-2012 Criteri di programmazione SIAN 1.650 attività da sottoporre a vigilanza (circa 25% del totale) e scelta degli agriturismi all interno del comparto produzione primaria (317), produzione e vendita (791) e ristorazione (1450) Criteri di programmazione SISP-PAV 1.004 attività da sottoporre a vigilanza (circa 25% del totale) e scelta all interno del comparto strutture recettive (395) con mantenimento sostanziale dell entità della vigilanza - rispetto a quella svolta negli anni passati privilegiando la qualità dei controlli

Attività 2011-2012 Le priorità dei controlli riguardano:(60%) di tutte le attività ad alto rischio (1) + una quota significativa di quelle a rischio medio alto (2) non visitate e con prescrizioni date nell anno precedente (40%) dei rimanenti corrispondenti ad attività a medio e basso rischio (3) non controllate da più tempo e con prescrizioni sostanziali scadute da almeno un anno

Attività 2011-2012 per le strutture che presentano SCIA in corso d anno, dovranno essere seguiti i criteri già esposti, tenendo altresì conto della tipologia di dichiarazione (nuova attività, subentro, modifiche, prescrizioni pregresse) Un gruppo centrale identifica, esaminando i cartacei pervenuti, quelle eventualmente ad alto potenziale di rischio da ispezionare entro 60 giorni comunicando gli esiti ai SUAP: per le altre normale programmazione

Attività 2011 : Programmazione congiunta SIAN/SISP-PAV E continuata la vigilanza coordinata a livello periferico fra varie U.O congiunta (anche con DPV e SPSAL) con l uso : - delle check list per la categorizzazione del rischio, delle check list di base e specialistiche ed il loro monitoraggio nel campo Sian della modulistica dei controlli ufficiali secondo i criteri delle linee guida regionali sugli standard di funzionamento dei servizi che si occupano di sicurezza alimentare

Anagrafe Agriturismi in provincia di Como Al 31.01.2012: n. 94 di cui 2 pesca/ittiturismi 36% nelle comunità montane del Medio Alto Lario 28% nella comunità montana del Triangolo Lariano 36% a Como e dintorni, Brianza e Sudovest Scelta all interno della banca dati SIAN : somministrazione pubblica, produzione primaria e vendita alimenti. Scelta all interno della banca dati SISP/PAV : strutture recettive

Cosa si controlla? gestione sicurezza alimentare/piano autocontrollo etichettatura e regolarità autorizzazioni/scia sicurezza degli impianti e microclima benessere e vivibilità degli alloggi rispetto della normativa regionale, dei suoi requisiti igienico sanitari del Titolo III e IV del Regolamento Locale d Igiene congruità con la certificazione provinciale altri aspetti di competenza veterinaria o a tutela della sicurezza dei lavoratori da segnalare alle unità di competenza per eventuali successivi sopralluoghi

Controlli SIAN-SISP/PAV nel 2011 Sono state effettuate 30 controlli su 94 strutture presenti che hanno esitato i seguenti risultati: 15 a rischio elevato (1 e 2) e 15 basso (3 e 4) 26 controlli solo sulla sicurezza alimentare: - 11 esiti favorevoli, 14 prescrizioni ed 1 sanzione per mancato adeguamento a non conformità prescritte 4 con controlli anche sull alloggio: - tutti con prescrizioni SIAN e SISP/PAV