Analisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 2 Lezione 7. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.

Documenti analoghi
Cosa determina la performance?

MODELLO DI PORTER 12/05/2014

Business Plan II. Agenda. La catena del valore. Il Business Model. Definizione. La struttura. Attività generatrici di valore.

Lezione 2. Competitività del Sistema-Impresa e Competitività del Sistema-Paese. Corso di Economia e tecnica degli scambi internazionali

Analisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 1 Lezione 3. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.

Analisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 1 Lezione 5. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.

L analisi strategica per le decisioni aziendali

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA GESTIONE STRATEGICA DELL IMPRESA: LE STRATEGIE COMPETITIVE PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

MATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE

Analisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 3 Lezione 13. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.

Dalla catena alle reti del valore

Presentazione del corso di ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (M-Z) Prof. Gianluigi Guido Facoltà di Economia Università del Salento, Lecce

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

UNIVERSITA CARLO CATTANEO

Insegnamento di Economia Aziendale e Ragioneria Generale. La pianificazione strategica. Corso di EARG Prof. Marco Papa

STRATEGIA AZIENDALE MATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO APPROCCI STRATEGICI. Insegnamento di: a.a. 2009/2010

La gestione del magazzino per l e-commerce

Economia e Gestione delle Imprese

Economia e Gestione delle Imprese

VI Congresso CONPAVIPER. Le reti d impresa (F. Curcio)

LA STRATEGIA. MARKETING EDITORIALE Valentina Cecconi

BREVI CENNI SU: SETTORE. A.S.A.(Area Strategica d Affari)

CREARE UNA NUOVA IMPRESA

Responsabile del processo di trasformazione

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO. Lezione 6 10 marzo 2010

MASTER in FASHION MANAGEMENT In aula a Milano dal 05/11/2016

UNITA DIDATTICA. Conoscenze. Sistema azienda e rapporti azienda/ambiente Vantaggio competitivo Modelli di organizzazione aziendale.

Economia e Gestione delle Imprese Parte II

CAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia

Lezione 3. La pianificazione strategica (segue)

INDICE GENERALE. Prefazione... Pag. VII Indice generale...» XIII Indice delle tabelle...» XXI Indice delle figure...» XXIII

Evoluzione del mercato negli ultimi 50 anni. Anni Produzione di massa ad alti volumi Umane, materiali ed energie altamente disponibili

Lezione 6 12 marzo 2010

Responsabile del processo di trasformazione

Parte 1 Il modello della concorrenza allargata dott.ssa Francesca Rivetti

IL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali

IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE

POLIBA Ilaria Giannoccaro

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

Vantaggio competitivo e strategie concorrenziali

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI

Il piano di marketing. Un documento che formalizza la strategia da seguire, ne spiega i presupposti, la traduce in programmi operativi

1.5.3 Il settore Ca. in Europa Il fenomeno pub in UK Il settore Ca. in Italia Progressivo ampliamento delle attiv

La Business Intelligence per il ciclo passivo

PRINCIPI DI MARKETING TURISTICO 9 CFU

BANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO

Economia e Gestione delle Imprese

Corso di Marketing e Marketing Internazionale a.a

DEFINIZIONI FONDAMENTALI

CEFLA Amministrazione. L Azienda Il progetto

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO

DOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING?

Riepilogo iniziativa CF_1208_I_2015

Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove

Business Idea o Formula Imprenditoriale

La Competitive Intelligence

CALENDARIO AZIENDALE DEI CORSI PROFESSIONALI 2016

Rilanciare le Filiere agro-alimentari italiane

Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca

La Piattaforma 4.0. Le Soluzioni innovative per i processi di business

Grant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo IV. L analisi dei concorrenti L ANALISI DEI CONCORRENTI

IL TUO PARTNER PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE

Tecnico commerciale delle vendite. Standard della Figura nazionale

Offerta Formativa Specifica dell indirizzo Logistica - Settore Tecnologico

I sistemi di Pianificazione e Controllo. Emilio Botrugno

Il contenuto della strategia aziendale

Business Model. L approccio di

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E LA FUNZIONE COMMERCIALE. Milano, 24 marzo 2004

PAS Articolazione della lezione. 1. Concetti essenziali 2. Applicazione la valorizzazione dei prodotti tipici

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. L ambiente e l impresa: alcune definizioni PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

Vantaggio competitivo

U.S.R. - Sardegna. Il Business Plan. a cura del Prof. Alessandro Massidda

AGRICOLTURA: ENERGIA DEL FUTURO

CALENDARIO AZIENDALE DEI CORSI PROFESSIONALI 2017

Lab. di sistemi informatici integrati - Lab. di sistemi informatici integrati L ENTERPRISE RESOURCE PLANNING PER LA GESTIONE INFORMATIVA INTEGRATA.

Progetto di Implementazione del Sistema di Controllo di Gestione. Gianandrea Gori

UN CASO DI COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO

Introduzione al processo di Marketing Management

Pianificazione e marketing

Catena del valore A. Romano Team

Economia Aziendale 1

Le strategie di entrata nei mercati esteri

BRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO

C.R.M. dispense coperte da copyright. Project by Prof. Lino Barbasso

IL CONTESTO DI MERCATO

Information summary: Le Ricerche di Mercato

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A

Catalogo Offerta Formativa

Risultati attività mappatura dei processi tecnico-amministrativi

Il marketing mix MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014

Marketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli

Vediamo di seguito brevemente l approccio utilizzato dalla Nuove Idee S.p.A. per l impostazione del progetto di Ridisegno della Supply Chain in La

Acquisto di azienda, Management buy in, Management buy out

AIUTI ALLA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE NELLE PMI SCHEDA CONOSCITIVA MODULO 5

pp. vii-xii - Indice :59 Pagina VII Indice

Capitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1

La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas

IL BUSINESS PLANNING LO SVILUPPO DI UN BUSINESS PLAN. 4. Il Piano Operativo. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva

Corso di Marketing e Marketing Internazionale a.a

MASTER in FASHION MANAGEMENT Management, Marketing, Comunicazione, Vendite e Business Law nella Moda In aula a Roma dal 05/11/2016

Transcript:

Analisi Competitiva III Anno Corso Serale Modulo 2 Lezione 7 Leggendo i lucidi Riferimenti ai supporti (testo, lucidi, letture ) Attenzione: riflessioni Integrazione con altre aree aziendali Case study Prof. Paolo Di Marco pag. 1

Team Work Lavoro di gruppo Provate a costruire la catena del valore sviluppata in una azienda da voi conosciuta. esempio: Barilla, Ferrari, Fiat Case Study Caso Granarolo L analisi della catena del valore Collegamenti verticali Collegamenti orizzontali Prof. Paolo Di Marco pag. 2

La catena del valore R & D / Qualità HR Finanza e Controllo Vantaggio di differenziazione Approvvigionamenti Log In Prod. Log Out MKT & Vendit e Servizi Il sistema del valore Business System Mc Kinsey azienda Il prodotto/servizio di una impresa è un input di acquisto per la catena del valore dell'acquirente Creare valore per acquirente significa: Diminuire i suoi costi Migliorare le sue prestazioni Prof. Paolo Di Marco pag. 3

Case history: Gruppo SFIR Analisi del settore FORNITORI dimensioni ridotte molto numerosi POTENZIALI ENTRANTI settore chiuso SFIR (follower) 9 società in Italia concorrenti europei PRODOTTI SOSTITUTIVI canna da zucchero aspartame CLIENTI consumatori GD alimentare chimica/farmaceutica Prof. Paolo Di Marco pag. 4

La catena del valore integrata di SFIR Sistemi Informativi (SISTEMA) R&D ( BIOSFIR) Approvvigionamenti Amministrazione e controllo & Finanza Direzione Agricola CLIENTI CLIENTI Risorse umane Logistica In Entrata Produzio ne Stoccaggio e Logistica in Uscita Vendita CLIENTI CLIENTI Case Study Caso Granarolo L analisi della Business System Relazioni con gli altri business partner Filiera a monte e a valle di Granarolo Disegno del Business Model Prof. Paolo Di Marco pag. 5

Il Business System Sail S.p.A. SISTEMA DEL VALORE F 1 Dilat S.p.A. F 2 F 3 Tetrapack Consorzio GRANLATTE Calabria Latte S.p.A. Centrale del latte di Milano S.p.A. Approvvigionamenti Grande Distribuzione F 4 F 5 Vallo Ltd (fermenti LGG) Alto Lazio S.r.l. LOG OUT Magazzino Negozi tradizionali Clienti finali Fiore S.p.A. F 6 Vogliazzi S.p.A. CONTROLLO DELLA FILIERA Il vantaggio competitivo La catena del valore aiuta a capire come raggiungere un vantaggio competitivo. Il vantaggio competitivo consiste nella capacità di superare gli avversari nell obiettivo primario di una azienda: la redditività Strategie di Differenziazione Leadership di costo Prof. Paolo Di Marco pag. 6

Le strategie del Porter Strategia di differenziazione differenziando il prodotto o servizio in modo tale che il cliente sia disposto a pagare un differenziale di prezzo superiore al costo addizionale che questa offerta eventualmente comporta Strategia di leadership di costo fornendo il medesimo prodotto o servizio della concorrenza ad un costo inferiore Strategia di focalizzazione focalizzandosi su alcuni business che determinano per l azienda un ambito competitivo ristretto. Mercato Strategie di Differenziazione Leadership di costo Segmento Strategie di di Focalizzazione Strategie di focalizzazione Mentre le strategie di differenziazione e leadership di costo mirano a dominare l intero mercato (o almeno a sopravvivere), la strategia di focalizzazione si concentra su un particolare segmento o su un numero ristretto di segmenti di un mercato più ampio. Una volta individuato questo segmento, l impresa decide di competere adottando uno dei due approcci fondamentali, la leadership di costo o la differenziazione. La strategia di focalizzazione può quindi, in un certo senso, essere considerata un caso particolare delle precedenti. Nella realtà, molte piccole e medie imprese pensano che tale strategia rappresenti l unico modo di fronteggiare concorrenti di maggiori dimensioni: in altre parole molte aziende ritengono essenziale competere attraverso la conquista di nicchie di mercato. Prof. Paolo Di Marco pag. 7

Strategia di differenziazione Differenziare significa proporre ai propri clienti qualcosa di diverso rispetto all offerta dei concorrenti, a cui essi attribuiscano un valore. Coinvolge tutti gli aspetti relativi al modo in cui l'impresa svolge la propria attività e gestisce le proprie relazioni Si basa sul concetto di: UNICITA' Comprensione bisogni e preferenze dei clienti Assoluta dedizione verso i clienti Conoscenza delle proprie competenze Innovazione (tecnologica, pubblicitaria, organizzativa, di business, di immagine, di servizio,..); parte creativa e strutturale INSIEME Strategia di leadership di costo Come formulare la strategia competitiva 1 2 Identificare le fonti principali del vantaggio di costo all'interno del settore Valutare le condizioni di costo dell'impresa disaggregandola nelle sue diverse attività Prof. Paolo Di Marco pag. 8

Differenziazione vs Costo Il Progetto Ricambi vuole sviluppare un sistema verticale di marketing con connotazioni specifiche riferite al settore d appartenenza ed alla realtà del mercato italiano. Quindi l organizzazione non può che essere guidata dal mercato (market driven e market oriented) dove la filiera del valore è costituita da tre fasi conseguenti: Domanda del Mercato Definizione del valore per il Cliente Realizzazione del valore per il Cliente Comunicazio ne del valore per il Cliente Offerta al Mercato Il concetto di valore nella logistica Direzione Generale Aree di Servizio Marketing Logistica Vendite Marketing Prodotto Marketing Operativo Approvvigionamento Magazzino Ingrosso Dettaglio Marketing Information Acquisti Definizione del Valore per il Cliente Realizzazione del Valore per il Cliente Comunicazione del Valore al Cliente L organizzazione di progetto Prof. Paolo Di Marco pag. 9

I flussi logistici Input sugli accordi stipulati con i fornitori Acquisti Marketing FORNITORI Emissione ordini sulla base del fabbisogno I consegnano la merce in base agli ordini ricevuti Approvvigionamento Input sugli 0rdini in arrivo Previsioni Vendita Magazzino Ricevimento Merce Stock Prodotti Preparazione Ordini I flussi logistici Informazioni Materiali Ordini Centrale Ordini Input sugli ordini da spedire ai clienti Magazzino PUNTO VENDITA Ricevimento Merce Stock Prodotti Preparazione Ordini Input sugli obiettivi di prodotto e di clientela. Politica Commerciale Vendite Esterne Ingrosso Il M arketing inform a i clienti sui prodotti PUNTO VENDITA Venditori Venditori Banco Telefono I venditori svolgono la I venditori interni vendita al banco. effettuano ordini attivi e passivi tramite telefono, fax Clienti Ingrosso e Clienti Dettaglio Consegna Merce dal Magazzino centrale e dal Punto Vendita La Merce viene consegnata con criteri di urgenza e standard Input sugli obiettivi di prodotto e di clientela. Politica Commerciale Venditori Venditori Venditori Fast Moving V.Industriali Attrezzature Vendite Esterne al dettaglio I venditori esterni trasmettono gli ordini ai Punti Vendita Prof. Paolo Di Marco pag. 10