Introduzione. La Leishmaniosi è una malattia parassitaria trasmessa dal morso dei pappataci

Documenti analoghi
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA Leishmania Trypanosoma

Emoflagellati: Giovanni Di Bonaventura, PhD Università G. d Annunzio Chieti AA

Leishmaniosi. Corso di Laurea Medicina e Chirurgia AA 2009 / 2010

LA LEISHMANIOSI protozoo parassita Leishmania Leishmania infantum flebotomi pappataci insetti ematofagi ore serali

Leishmania spp. Giovanni Di Bonaventura, BSc, PhD Dipartimento di Scienze Biomediche Università G. d Annunzio - Chieti

LEISHMANIOSI. Patrizia Giorni U.O. Malattie Infettive

IL CONCETTO DI ZOONOSI CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI. Zoonosi dirette. Ciclozoonosi. Metazoonosi. Saprozoonosi

Borrelia. Agenti eziologici della: Febbre ricorrente epidemica (pidocchio) Febbre ricorrente endemica (zecca) Malattia di Lyme (zecche)

Allegato n. 1. Pagina 1 di 3

Emergenza Leishmaniosi in Italia

Malattie trasmesse da vettori artropodi piani di sorveglianza, risultati, criticità

La leishmaniosi è una malattia trasmessa da vettori, dovuta a numerose specie

TRICHINELLOSI nell uomo

LEISHMANIOSI EZIOLOGIA

Aspetti sanitari. Dr. Chiara Caslini Medico Veterinario Studio Veterinario Associato FaunaVet

Leishmania. I Flagellati Kinetoplastida 30/04/2014. Leishmania: classificazione. Leishmania: classificazione LEISHMANIOSI DEL CANE

ESPOSIZIONE: materializzazione del pericolo derivante dal contatto con e/o utilizzo di fattori capaci di causare danno.

1 Eziologia. 1.1 Leishmania

La Leishmaniosi nel cane

Epatite infettiva del cane (Malattia di Rubarth, Rubarth 1947)

RICKETTSIOSI. Gruppo di patologie causate da microrganismi appartenenti alla famiglia delle Rickettsiaceae

I documenti di: quotidianosanità.it. Quotidiano online di informazione sanitaria

Un Piano per il controllo della Leishmaniosi canina nelle Marche. Stefano Gavaudan Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche

PESTE SUINA AFRICANA. African Swine Fever. Peste suina africana. Peste suina africana

Ministero della Salute

SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE DA ARTROPODI VETTORI (il caso della leishmaniosi) Ezio Ferroglio

Verifica le tue competenze

Verifica le tue competenze

Epidemiologia e controllo della. Leishmaniosi canina

E responsabile dell eritema infettivo (Va malattia). Varicella, Rosolia, Morbillo, Roseola infantum (HHV-7) e eritema infettivo (Parvo).

Approfondimenti sui VERMI. Giacomo Zagli e Renato Asenjo 29 Marzo 2012

LA LEISHMANIOSI. Che cosa è. Come si trasmette. Come ci si protegge

Autori Prefazione. Argomenti di malattie infettive

LE INFEZIONI DA PARVOVIRUS CANINI

2. EPIDEMIOLOGIA DELLA LEISHMANIOSI

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.

student_view0/chapter33/animation_quiz_1.html

Listeria monocytogenes

Piano di sorveglianza Leishmania in Emilia-Romagna dati storici e prospettive

individuazione della causa di una patologia Diagnostica di laboratorio

I principali mediatori chimici dell infiammazione

Entameba histolytica. Entameba histolytica

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico

Rickettsie. 4 generi: Rickettsia, Coxiella, Orientia, Erlichia.

Sistema Muscolare. Scuola Secondaria Bolgare. Prof. Locatelli

WEST NILE, segnalato un decesso a Modena

INDICE. Riassunto pag. 1 Abstract pag. 4 PARTE GENERALE

CHE COSA è SI TRASMETTE

Protozoi intestinali

Le meningiti batteriche: aspetti microbiologici, immunologici ed epidemiologici Quadri clinici e fattori prognostici in corso di meningite batterica

FILARIOSI E LEISHMANIOSI

UNIVERSITÀ DI FOGGIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE IN INFERMIERISTICA SEDI DI FOGGIA - SAN SEVERO A.

La nuova biologia.blu

Giardia intestinalis (lamblia) Giovanni Di Bonaventura, BSc, PhD Dipartimento di Scienze Biomediche Università G. d Annunzio, Chieti

Malattie trasmesse da vettori. Donatella Tiberti Giorgia Ramella

Malattia da virus Zika

Batteri Virus Parassiti Agenti non convenzionalii

Leishmaniosi canina CHE COSA E LA LEISHMANIOSI? LA DIFFUSIONE NEL NOSTRO PAESE LA DIAGNOSI LA SINTOMATOLOGIA SINTOMI GENERALI

Sindromi da malassorbimento

Gli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico

Scaricato da Mononucleosi infettiva

Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive

LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Ipereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche

Materiale didattico validato da: Il Rischio Biologico. Rev. 2 ott Rischio biologico slide 1 di 16

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β

Toscana Virus. Reggio Emilia, 15 Aprile 2011

La parassitologia umana è la disciplina microbiologica che studia i parassiti, organismi che parassitano l uomo. Protozoi (animali monocellulari)

FAQ DOMANDE SULLA WND

Dr. Francesco MARUCCI

il rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile

LEISHMANIOSI. (Tratto e modificato da Albanesi.it)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICOII Dipartimento Di Medicina Interna e Produzioni Animali

RINOTRACHEITE INFETTIVA. Marco Martini - Dipartimento di Medicina animale, Produzioni, Salute - Università di Padova

LA PARASSITOLOGIA NEL POLICLINICO UMBERTO 1, DAL

EBOLA. Protocollo ASL Varese

Definizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia. Epidemiologia delle malattie infettive

Charvensod 12/02/2001

Entamoebahistolytica. G. Di Bonaventura Università G. D Annunzio di Chieti-Pescara

Biodiversità e salute. Flavia Caretta

M. Fabbi. Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna

Virus delle febbri emorragiche. 4 distinte famiglie: Arenaviridae Filoviridae Bunyaviridae Flaviviridae

ANEMIE: ESEMPI PRATICI CASI CLINICI SIMULATI

Tutto quello che i viaggiatori devono sapere per difendersi meglio dalle malattie trasmesse dalle zanzare

INFEZIONI DA CITOMEGALOVIRUS Epidemiologia

Distribuzione geografica

Stele votiva tempio di Astarte a Menfi. Museo Glypotek Copenaghen

HERPESVIRUS schema del virione

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA

APPROCCIO AL PAZIENTE CON SOSPETTA

30/05/2011. Melanoma. Anatomia. scaricato da 1

Struttura tripanosomi tripomastigoti

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI

LA TRIPANOSOMIASI AMERICANA Un morbo invisibile PATOLOGIE EMERGENTI E RIEMERGENTI

Giuseppe Recchia - Direttore Medico Scientifico Malattie Rare Epidemiologia ed Impatto per le Persone, per la Società

Introduzione pag. 3 Il parassita Tassonomia della Leishmania pag. 4 Morfologia della Leishmania pag. 5 Ciclo biologico della Leishmania pag.

SEGNI CLINICI CHE PIU FREQUENTEMENTE INDUCONO A SOSPETTARE UNA NEOPLASIA

CAUSE DI STRESS CELLULARE

Primi Sintomi della Meningite

Artropodi = invertebrati con zampe articolate e corpo rivestito di chitina. Anche l astice è un artropode ma è di interesse sanitario?

Transcript:

Introduzione La Leishmaniosi è una malattia parassitaria trasmessa dal morso dei pappataci Presente in alcune parti di almeno 88 paesi compreso il Medio Oriente Tre sono le forme principali di Leishmaniosi Cutanea: comprende la cute nel sito di puntura del flebotomo Mucocutanea: comprende le membrane mucosali della bocca e naso dopo una distribuzione vicina alla lesione cutanea (molto rara) Viscerale : comprende fegato, milza, e midollo osseo Differenti specie di Leishmania causano differente forme di malattia.

Leishmanie Phylum Sarcomastigophora Subphylum Mastigophora Classe Zoomastigophora Ordine Kinetoplastidia Sottordine Trypanosomatina Famiglia Trypanosomatidae Generi: Leishmania e Trypanosoma

Leishmanie Parassiti dixeni asessuali trasmessi da insetti ematofagi Presentano 4 morfotipi: Amastigote Promastigote Epimastigote Tripomastigote

Leishmanie Struttura: Il trypomastigote presenta una membrana plasmatica di natura glicoproteica,il glicocalice, sotto la membrana è presente un fascio di fibrille microtubulari longitudinali a funzione scheletrica. Nucleo vescicolare, cromatina periferica, cariosoma centrale Kinetoplasto posteriormente, composto da molecole di DNA in intima associazione con l unico mitocondrio. Il flagello si origina dal blefaroplasto Flagello e strutture microtubulari emergono lateralmente

Leishmanie Classificazione delle Leishmanie. Caratteri intrinseci: Corredo degli esoenzimi Strutture degli esoenzimi Sequenze del DNA mitocondriale Composizione lipoproteica Caratteri estrinseci: Comportamento del parassita in animali da laboratorio Nell insetto vettore In terreno di coltura

Leishmanie Leishmania cutanea Leishmania tropica, major, ethiopica, minor Leishmania mucocutanea Leishmania braziliensis, peruviana, mexicana Leishmania viscerale Leishmania donovani donovani, Leishmania infantum

Ciclo biologico delle Leishmanie Vettori sono i ditteri del genere Phlebotomus e in America del gen. Lutzomya succhiando gli amastigoti presenti nel sangue e nella linfa dei mammiferi infetti. Amastigoti (1-3 micron) presenti nei macrofagi, sono ingeriti dalla zanzara. A livello dello stomaco gli amastigoti si trasformano in promastigoti (15 micron). I promastigoti migrano nell intestino e si dividono per scissione binaria Alla fine i promastigoti migrano nella proboscide.

Nell uomo i promastigoti ingerito dai macrofagi ed in altri fagociti, all interno di queste cellule si trasformano in amastigoti e si dividono per scissione binaria. Le cellule ospiti vanno in lisi e rilasciano gli amastigoti che infettano altre cellule, provocando la formazione di una papula. La lesione cutanea è causata dalla lisi delle cellule dermiche. Cute--> mucose--> cartilagini orofaringee---> organi interni.

Leishmania cutanea Asia centrale, Medio oriente, Africa, Paesi mediterranei. Leishmania tropica: Medio oriente (bottone d oriente) Leishmania major : Asia centrale, Senegal, Etiopia Leishmania aethiopica : Etiopia Leishmania infantum. Italia, Spagna Vettori : Phlebotomus papatasii, sergenti Italia: Phlebotomus perfliewi

Leishmania cutanea Patogenesi: Periodo d incubazione 4-8 settimane Lesione nella sede dell inoculo Papulo-nodulare 1cm di diametro, Macula, Ulcera Lesione urbana nodulo di 1 cm Lesione rurale (più foci infettivi) Leucopenia, trombocitopenia, linfocitosi, monocitosi

Leishmaniosi cutanea La forma più comune. Il periodo d incubazione va da poche settimane a 1-2 mesi.. E caratterizzata da una o più lesioni, papule o noduli, sulla cute. Le lesioni possono cambiare in dimensioni ed aspetto nel corso del tempo. Le lesioni possono essere indolori, possono essere dolorose, se presentano infezioni secondarie. Linfonodi ingrossati vicino alle lesioni. Le lesioni possono guarire spontaneamente in alcuni casi, in altri lasciano cicatrici deturpanti.

Leishmania cutanea Diagnosi di Leishmania cutanea: Ricerca diretta Campioni dai tessuti infiammati ai margini delle lesioni, biopsie. Amastigoti nelle cellule SRE Colorazione di MGG Esame colturale su terreno NNN (promastigoti) Ricerca indiretta: Test d intradermoreazione con leishmanina, IFI, FC

Leishmania cutanea Profilassi: Controllo dei vettori (DDT) Controllo dei serbatoi (roditori e cani) Vaccini con promastigoti uccisi Terapia: con antimoniato di N-metilglucamina, è il farmaco di prima scelta, Pentamidina idrossietansulfonato.

Leishmania mucocutanea Zoonosi di Mammiferi selvatici e domestici dove l uomo è un ospite accidentale. E frequente in America centrale, Argentina, Perù, Brasile Colombia Vettori sono: Flebotomi che appartengono al genere Lutzomya Lesione cutanea, dei tessuti sottocutanei, Lesione delle cartilagini dei padiglioni auricolari

Leishmaniosi mucocutanee Soggetti a rischio sono i raccoglitori di gomma delle foreste Papula--> Ulcera--> chancre leishmaniotico-- > disseminazione ematica. Serbatoi sono i cani 2 tipi d infezione la uta e la espundia L espundia presenta un meccanismo autoimmune soprattutto a livello delle mucose e delle cartilagini rino-oro-faringee.

Leishmaniosi mucocutanea Diagnosi: Prelievo dei campioni dai tessuti infiammati ai margini delle lesioni Esame colturale in terreno NNN Intradermoreazione con leishmanina (Reazione di Montenegro) Profilassi: Lotta ai vettori (DDT), Lotta ai roditori. Terapia: antimonio trivalente, Il fluconazolo può ridurre il tempo di guarigione dell infezione di L. major.

Leishmania viscerale E causata dalla Leishmania donovani e la Leishmania infantum.la malattia è detta Kala azar. E diffusa nelle zone tropicali e subtropicali: Cina, India, Asia, Bacino del Mediterraneo. Il vettore in Italia è il Phebotomus perniciosus, ariasi, major 3 varietà: sudanese, indiana, infantile (L.infantum)

Serbatoi sono i cani Leishmania viscerale Ciclo: Le mosche (flebotomi) iniettano le leishmanie nella forma di promasitgoti Fagocitosi di essi da parte dei macrofagi, trasformazione in amastigoti. I lisosomi si fondono con i vacuoli contenenti i parassiti e rilascio di idrolasi acide, le leishmanie resistono alla distruzione di questi enzimi. Rottura degli amastigoti ed infezione di nuove cellule ed organi come fegato, milza, midollo osseo. Il ciclo si completa quando un flebotomo infetta l uomo ed ingerisce macrofagi contenenti amastigoti. Questi amastigoti nelle zanzare vengono rilasciati nello stomaco, poi passano nell intestino e qui si trasformano in promastigoti. Scissione binaria dei promastigoti che migrano nell intestino, poi nelle ghiandole salivari per infettare un nuovo ospite.

Leishmania viscerale Patogenesi e clinica: Periodo d incubazione di 2-4 mesi Colpisce i bambini di 1-3 anni L azione patogena si deve ad un blocco del SRE Distruzione degli istiociti e macrofagi Flebite ostruttiva causata dall iperplasia delle cellule SRE nei vasi sanguigni. Febbre a dorso di cammello, febbre intermittente irregolare Brividi e sudorazione.anemia, leucopenia, trombocitopenia Intossicazione cronica. Epatosplenomegalia Colorazione grigia della pelle

Leishmania viscerale Diagnosi di kala azar: Ricerca diretta Prelievo del campione Biopsia, agobiopsia (midollo osseo, milza, linfonodi, fegato) Colorazione di MGG Presenza di amastigoti all interno delle cellule SRE Esame colturale in terreno NNN in 5-20gg a 24 C in terreni a base di sangue, assumendo la forma di promastigoti Diagnosi indiretta: FC, ELISA, IFI, agglutinazione Intradermoreazione con leishmanina, Prove di labilità colloidale, Indice di disprotidemia

Leishmania viscerale Profilassi: Lotta al randagismo canino Lotta ai flebotomi Terapia: Amfotericina B Derivati dell antimonio pentavalente (Nmetilglucamina). Pentamidine, Allopurinolo: nella leishmaniosi viscerale in pazienti con AIDS

Sezione salivaria Trypanosoma Sottogenere Trypanozoon Trypanosoma brucei gambiense Trypanosoma brucei rhodesiense Queste 2 sottospecie sono indistinguibili morfologicamente e si differenziano : per la distribuzione geografica la specie di glossina la diversa azione patogena il diverso serbatoio animale

Emoflagellati che causano: Tripanosomiasi africana o Malattia del sonno causata dal Trypanosoma brucei gambiense e Trypanosoma brucei rhodesiense. Tripanosomiasi americana o Malattia di Chagas causata dal Trypanosoma cruzi. Presentano 3 morfotipi: Amastigote, Epimastigote, Tripomastigote.

Tripanosomi africani: Le due sottospecie africane sono indistinguibili morfologicamente e si differenziano in base a: - Per la distribuzione geografica - La specie di glossina -La diversa azione patogena - Il diverso serbatoio animale

Trypanosoma I vettori sono le mosche tse tse Ditteri ematofagi del gen. Glossina L infezione nel vettore dura diversi mesi Il T.b. rhodesiense è diffuso in Africa equatoriale Vettori sono: la Glossina pallipides, morsitans, che prediligono le zone cespugliose e boscose della savana. Serbatoio sono gli Antilopi. Il T.b. gambiense è diffuso nelle zone umide (igrofile) ed hanno come vettori, le Glossine palpalis, tachinoides che vivono sulle rive dei corsi d acqua. Due forme : snelle (30micron), tozze (18 micron).

Ciclo del Trypanosoma africano: Puntura della mosca tse tse Tripanosomi metaciclici (saliva delle mosche) vengono iniettati nell ospite. Formazione di un chancre primario nel sito d entrata. Periodo d incubazione da 20gg ad 1 anno. Invasione ematica del protozoo Febbre, linfoadenomegalia, epatomegalia La fase emolinfatica ha un andamento cronico del Tb.gambiense, acuto nel T.b, rhodesiense. Ingrossamento dei linfonodi retrocervicali, linfoadenopatia (Segno di Winterbottom).. I tripo nel sangue sono infettanti per punture delle zanzare, la riproduzione avviene nell intestino. Migrazione nelle ghiandole salivari e trasformazione in epimastigoti. La mosca tse tse è infettante per 6 settimane dopo nutrizione del sangue da un paziente ammalato.

Tripanosomi Risposta immune a i tripanosomi africani: Variabilità antigenica superficiale (VSG) Produzione di IgM che neutralizzano il 90% dei tripanosomi mentre l altro 10% cambia i suoi antigeni,ed evade la risposta umorale.

Tripanosomi Epidemiologia: Missionari Turisti Tecnici che provengono da zone endemiche

Trypanosoma brucei rhodesiense Fase acuta della malattia del sonno ad esito fulminante e fatale. E caratterizzata dalla presenza dei tripanosomi nel sangue, febbre irregolare e mal di testa. Sintomi sono : Febbre, Mialgia, Parassitemia elevata, Invasione rapida del SNC con letargia, anoressia, disturbi mentali. Oltre al SNC, il parassita produce danno renale, miocardite ad esito fatale.

Trypanosoma brucei gambiense Clinica: Periodo d incubazione di pochi gg a 2 settimane Causa una malattia cronica: Prima fase: detta febbrile o linfoghiandolare Chancre primario nel sito di puntura della zanzara Eruzione papulo-eritematosa Invasione dei linfonodi Sintomi: Febbre, mialgia, artralgia, ingrossamento dei linfonodi postero-cervicali (Segno di Winterbottom).

Trypanosoma brucei gambiense Seconda fase: Coinvolgimento del SNC caratterizzato da: Letargia Tremori Ritardo mentale Deterioramento generale, Sonno incontrollabile durante il giorno e veglia notturna Meningoencefaliti Coma, Morte per danno al SNC.

Tripanosomi Diagnosi: Ricerca diretta del protozoo nel sangue periferico, Liquor cefalorachidiano,puntati lombari, Aspirati. Colorazione di May Grunwald Giemsa Striscio sottile o a goccia spessa, Biopsia linfonodale. Centrifugazione dei campioni eparinizzati e cromatografici per scambi ionici. Ricerca indiretta : aumento di IgM nel sangue ha valore diagnostico FC, IFI, ELISA, Agglutinazione

Tripanosomiasi africana Prevenzione, trattamento e controllo dei Tripanosomi africani: Incendio ed estirpazione della vegetazione Disinfestazione con insetticidi Uso di vestiti proteggenti, Repellenti chimici Terapia a base di DFMO Suramina (fase acuta) Berenil, Tryparsamide Melarsoprolo (fase cerebrale)

Tripanosoma cruzi Sezione Stercoraria Sottogenere Schizotrypanum Genere Trypanosoma Specie cruzi Agente eziologico della malattia di Chagas Vettori sono la Triatoma infestans, Rhodnius prolixus Fonte d infezione degli insetti sono: L uomo, cane, gatto

Trypanosoma cruzi Morfologia: I tripomastigoti sono pleomorfi, lunghi 15-20 micron Larghi 1 micron Non presentano variazioni antigeniche delle VSG Gli epimastigoti sono lunghi dai 15-35 micron

Trypanosoma cruzi Ciclo: Il Tripomastigote viene emesso con le feci dal vettore durante il pasto ematico e penetra la cute (attraverso il grattamento). Colonizza il SRE e si trasforma in amastigote Divisione per scissione binaria. La successiva fase ematica (forma di tripomastigote) permette la colonizzazione a distanza del SRE e nei tessuti (cardiaco, fegato, cervello), muscoli striati e lisci, ponendo le basi per le manifestazioni croniche della malattia (dilatazione cardiaca, megacolon, megaesofago. Gli emitteri si contaminano all atto del pasto ematico mediante ingestione dei tripomastigoti circolanti che nell intestino si tramutano in epimastigoti e poi in forme metacicliche infettanti nella zanzara.

Trypanosoma cruzi Fonti di contagio : Vettori Trasmissione transplacentare Trasfusioni di sangue Accidentale in laboratorio

Trypanosoma cruzi I sintomi presentano 3 stadi: Lesione primaria Fase acuta Fase cronica

Trypanosoma cruzi Lesione primaria:periodo d incubazione dura dai 4-12 gg dopo l entrata del parassita Si forma un chagoma nel sito d infezione, dove ha punto il vettore. Placca eritematosa non purulenta, edematosa, viso, occhi, guance. Lo chagoma sul viso porta ad un ingrossamento dei linfonodi, congiuntiviti unilaterali ed edema orbitale (Segno di Romana)

Trypanosoma cruzi Fase acuta: Dopo 3-14gg dall infezione. Insonnia, malessere Febbre, brividi, affaticamento, dolori muscolari e dolori ossei. Linfoadenite, Linfoadenopatia, rash eritematoso, miocardite, pericardite ed endocardite. Meningoencefalite, Coma, morte nel 5% dei bambini. La fase acuta dura 2 mesi

Trypanosoma cruzi Fase cronica: Nel 10-20% delle persone cronicizza, dura mesi,anni. Gli stessi sintomi riscontrati nella fase acuta. La fase cronica è caratterizzata da una forma cardiaca ed una forma gastrointestinale. I pazienti avvertono difetti nella conduzione, extrasistoli. Allargamento ventricolare dx. Cardiomegalia La miocardite interstiziale su base autoimmune è causata dagli Ag solubili che si liberano. ECG anormale in pazienti con Chagas disease. L implicazione del cuore è la principale causa di morte nella malattia di Chagas.

La forma gastrointestinale presenta un ingrossamento del colon, esofago, disfagia, costipazione, ritenzione fecale. SNC (encefalite nodulare). Negli ID alla fase di latenza seguono riacutizzazioni e nell AIDS lesioni cerebrali focali.

Diagnosi della Chagas disease Striscio sottile o a goccia spessa del sangue Ricerca dei tripomastigoti, biopsia linfonodale, epatiche, spleniche Esame colturale su NNN Xenodiagnosi su ninfe di triatoma non infette Test di EAI Diagnosi indiretta con i test di IFI, ELISA, EAI, FC

Trypanosoma cruzi Prevenzione, trattamento e controllo: Trattamento delle abitazioni con esaclorocicloesano Otturazione delle crepe dove si annidano gli insetti Controllo dei vettori per ridurre l incidenza (DDT) Screening del sangue, delle trasfusioni Terapia: Nifurtimox durante la parassitemia Allopurinolo Benzimidazolo