Studio sulle differenze tra donne in menopausa e non, che hanno seguito i gruppi di sostegno psicologico di Attive Il progetto, sostenuto da un finanziamento di Roche s.p.a, prevedeva la realizzazione di uno studio che, sulla base di dati raccolti nel 2009 e di una serie di altri dati retrospettivi (circa 80 altre donne seguite per un anno), si proponeva di verificare le differenze tra popolazione più giovane (con età inferiore o uguale a 48 anni) e popolazione meno giovane (con età superiore a 48 anni) con riferimento particolare alla qualità della vita durante le terapie oncologiche. Il monitoraggio è stato effettuato attraverso tre batterie di test: la scala RSCL (integrata e arricchita da una serie di items derivanti dall esperienza ormai più che trentennale di Attivecomeprima), un test standardizzato sulla fragilità emotiva (F.E.) e uno su alcune variabili psicologiche fondamentali: tensione-ansia, depressione-avvilimento, aggressività-rabbia, stanchezza-indolenza, confusionesconcerto, vigore-attività (POMS-Profile of Mood States). I test sono stati somministrati al punto 0 (prima di iniziare i gruppi di sostegno psicologico e le altre attività mediche ecc..), al punto 1(al termine della prima serie di incontri psicologici) e al punto 2 (al termine dell ultima serie di incontri psicologici). Dai dati emergono alcune differenze significative tra i test somministrati al punto 0 e quelli somministrati al punto 1, nonché al punto 2 (a metà percorso di aiuto e al termine di un anno). Queste differenze denotano una diversa reazione nei due gruppi alle attività di sostegno di Attivecomeprima. Potremmo dire che nelle donne più giovani, in età pre-menopausale, sembra dominare un atteggiamento fortemente proattivo, poco incline alla dipendenza dal contesto e dalla famiglia, molto orientato a una reazione vitale alla malattia e alle cure, mentre nelle donne meno giovani, in età menopausale, il quadro è molto differente e presenta una realtà ancora abbastanza caratterizzata da una dipendenza spiccata dai familiari e da una moderata diminuzione del bisogno ritiro di natura depressiva. N.B.: i dati generali della popolazione rilevati dai reattivi psicologici dimostrano comunque un notevole miglioramento nella fragilità emotiva, nella depressione, nel vigore ). Le differenze che osserviamo caratterizzano una diversa profilatura dei due gruppi in un quadro di miglioramento generale connesso all aiuto. Dopo un ulteriore periodo di circa sei mesi di attività, le donne più giovani sembrano aver incrementato il contatto con la vita e la tendenza all autonomia. Le donne meno giovani, invece, sembrano essere meno ritirate, l insieme degli item che sono ora significativi delinea piuttosto un piccolo quadro di irrequietezza e agitazione, che consideriamo una evoluzione rispetto alla passività un po depressiva e dipendente di partenza. L età (pre-post menopausale) sembra essere un fattore discriminante sia nel modo in cui si vive l esperienza della malattia. I nostri dati suggeriscono che le donne in età fertile ricevono un beneficio più rapido e intenso dagli aiuti psicologico, medico e psicocorporeo attivati dalla nostra Associazione. Le donne meno giovani impiegano più tempo per transitare da una posizione un po
più ritirata a una posizione più aperta, anche se ancora caratterizzata da irrequietezza e da un certa dose di aggressività. Ciò ci può orientare a prevedere, per questa seconda fascia di donne, l ulteriore offerta di aiuto volta a consentire l espressione e la rimodulazione dei bisogni connessi all irrequietezza. Crediamo che le attività espressive e creative possano avere una funzione molto positiva in tal senso, accompagnate, laddove necessario, dal sostegno psicologico, anche individualizzato. Δ tra punto 0 e punto 1
Δ tra punto 1 e punto 2
Δ tra punto 1 e punto 2