2.6 Politiche per la salute mentale: priorità di intervento Obiettivi di integrazione Il protocollo, stipulato nel 2003 tra l Amministrazione comunale di Sesto San Giovanni, ASL, Azienda Ospedaliera e Terzo Settore, ha permesso di avviare, con modalità formali e stabili, luoghi di interlocuzione che hanno promosso e/o consolidato azioni e interventi integrati di carattere sociosanitario. L accordo conteneva alcuni elementi di particolare interesse come ad esempio la messa a sistema delle differenti risposte fornite ai cittadini in sede istituzionale e territoriale. L accordo ha rappresentato, e potrebbe ancora rappresentare, un importante opportunità strategica, politica e culturale per questo territorio. E un segno tangibile di una particolare sensibilità e attenzione al tema, un tratto distintivo anche rispetto a tutta l ASL di Milano. La storia, l esperienza e il patrimonio culturale maturato in questi anni potrebbe essere rinsaldato e ribadito attraverso lo strumento del protocollo al fine di sancire la peculiarità di questo territorio. La necessità di procedere alla stipula di un nuovo accordo derivava dal passaggio dell Ambito territoriale all ASL Milano e alla nuova Azienda Ospedaliera. - mancato rinnovo dell Accordo di programma a livello territoriale; - limitato livello di integrazione tra i Comuni dell Ambito: interventi territoriali di promozione della salute mentale realizzati esclusivamente a Sesto San Giovanni o a Cologno Monzese; - mancato riconoscimento formale dei differenti livelli di collaborazione interistituzionale e con il Terzo settore; - limitata conoscenza da parte dei Medici di Medicina Generale dell evoluzione delle forme patologiche prevalenti in ambito psichiatrico; - scarsa informazione da parte dei Medici di Medicina Generale rispetto alle risorse territoriali a cui inviare i propri assistiti; - difficoltà di coinvolgimento dei MMG nei percorsi terapeutici e riabilitativi; - scarso collegamento tra la Neuropsichiatria infantile (UONPIA), i pediatri e gli MMG, soprattutto per i casi meno gravi; - debole collegamento tra i servizi della Neuropsichiatria infantile e della Psichiatra. - necessità di potenziare il livello di collaborazione e integrazione tra i soggetti; - formalizzare le modalità di collaborazione e integrazione definendo ruoli e funzioni; - sostenere la cultura della collaborazione interistituzionale e con il privato sociale; - valorizzare la storia, l esperienza e il patrimonio culturale maturato in questi anni; - aumentare il livello di conoscenza dei MMG sull evoluzione delle forme patologiche prevalenti; - continuità nei percorsi di presa in carico tra gli utenti della Neuropsichiatria infantile e Psichiatria adulti; - aumentare e mantenere nel tempo confronti informativi/conoscitivi sui casi tra la neuropsichiatria infantile, i Pediatri e i Medici di Medicina Generale. 1
- costruire uno strumento che valorizzi, metta a sistema e organizzi il sistema di risposte includendo oltre alle attività realizzate presso le sedi dei servizi gli interventi territoriali e che promuova la dimensione della progettazione e della co-progettazione; - individuare la formula organizzativa più adeguata per salvaguardare la storia, l esperienza e il patrimonio culturale maturato in questi anni e promuovere l integrazione tra soggetti; - costituire un gruppo di lavoro che individui nel dettaglio gli obiettivi di integrazione, le strategie e i soggetti da coinvolgere; - prevedere modalità di coinvolgimento del Comune di Cologno affinché l ente sia promotore delle azioni e partecipe ai processi; - prevedere delle modalità di collaborazione con il vicino Distretto di Cinisello Balsamo; - definire ambiti di collaborazione sui quali sperimentare nuove forme di accordo; - individuare modalità di monitoraggio e valutazione dell accordo stesso. - costruire una mappa delle risorse territoriali che riporti tutti i servizi e progetti presenti sul territorio, utilizzando anche supporti informatici (ad esempio il sito dell Ambito e dell ASL), prevedendo momenti di aggiornamento; - prevedere, con il supporto dell ASL, incontri formativi rivolti ai MMG sulle principali patologie psichiatriche; - sviluppare i processi integrativi tra Neuropsichiatria infantile e Psichiatria; - relativamente al tema dell aumento delle patologie psichiatriche nella popolazione giovanile è necessario prevedere la presenza al Tavolo anche dei Servizi della Neuropsichiatria infantile; a tal proposito è altrettanto necessario stabilire un link con il Tavolo politiche per l infanzia, adolescenza, giovani e responsabilità familiari. - Piano Socio Sanitario Regionale PSSR 2010-2014: Psichiatria e Neuropsichiatria dell infanzia e dell adolescenza; - Documento di programmazione e coordinamento dei servizi sanitari e socio sanitari, 2011 ASL Milano 2012 Area PAC Salute Mentale Neuropsichiatria infantile. Disturbi psichici in adolescenza: riconoscimento e trattamento precoce. Sviluppo dei processi integrativi tra neuropsichiatria infantile e psichiatria ; - DGR 2734 del 22/12/2011 Testo Unico delle regole di gestione del sistema sociosanitario regionale (Allegato 9). Politiche di contrasto della povertà e grave emarginazione; Politiche per l infanzia, adolescenza, giovani, responsabilità familiari. Inclusione sociale, interventi territoriali e percorsi/inserimenti lavorativi - diminuzione nel corso del triennio di risorse dedicate agli interventi territoriali a favore degli utenti della psichiatria; - difficoltà di portare sul territorio e di perseguire obiettivi di riabilitazione e reinserimento sociale nel contesto di vita; - prevalenza di interventi, anche sociali, che hanno luogo presso le sedi dei servizi; 2
- difficoltà nell effettuare inserimenti lavorativi. Bisogni - inclusione sociale del paziente psichiatrico nella comunità; - promuovere strategie innovative per favorire l integrazione coniugando differenti livelli di intervento in relazione alla diversità dei bisogni; - aumento del numero di inserimenti lavorativi per favorire il percorso di inclusione sociale. Azioni - sostenere le esperienze, anche attraverso progettazioni che vedano il coinvolgimento di tutta la rete territoriale, in grado di favorire lo sviluppo di interventi territoriali e di comunità; - monitorare il Progetto Forum A.L.A. Sacco 1 Servizio specialistico a cui afferiscono i servizi psichiatrici territoriali del Dipartimento di salute mentale della A.O. Sacco di Milano. Il CPS presenta e discute con ALA possibilità e modalità di avvicinamento al mondo del lavoro di una singola persona, utente del servizio, da loro candidata; - sostenere i percorsi di inserimento lavorativo in collaborazione con il Servizio SISL. - Piano Socio Sanitario Regionale PSSR 2010-2014: Psichiatria e Neuropsichiatria dell infanzia e dell adolescenza; - Documento di programmazione e coordinamento dei servizi sanitari e socio sanitari, 2011 ASL Milano 2012 Area PAC Salute mentale: mantenimento e sviluppo della centralità dell intervento territoriale. Politiche a favore delle persone disabili. Abitare e residenzialità Così come nel campo degli interventi sociali strettamente intesi, anche nel campo della salute mentale abitare e residenzialità costituiscono due forme differenti di intervento nel percorso terapeutico-riabilitativo delle persone, dove l abitare presuppone una maggiore vicinanza ad elementi di reinserimento sociale e di abilitazione individuale che permettono di prospettare nel percorso di vita degli utenti dei maggiori gradi di autonomia e responsabilità rispetto alla residenzialità. Il territorio di Sesto San Giovanni risulta essere, anche in confronto ad altri ambiti limitrofi, fornito di opportunità per entrambe le dimensioni sopra elencate. Il sistema di offerta nell ultimo triennio si è ulteriormente arricchito di due nuove unità d offerta (Residenzialità Leggera) una rivolta all utenza femminile, ubicata presso lo stabile di via Montello (capienza di 4 posti) e una dedicata a quella maschile in via Marx (capienza di 4 posti). - localizzazione prevalentemente sestese delle strutture; - ricorso all utilizzo di strutture residenziali extra territoriali prevalentemente comunità di assistenza h 24; - periodi di permanenza molto lunghi degli utenti nelle strutture residenziali. 1 www.ala.hsacco.it 3
- integrazione nella comunità attraverso la soluzione abitativa più adeguata al percorso terapeutico e riabilitativo; - sostegno alla permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti. - mantenimento dell attuale sistema di offerta; - adeguamento dell attuale sistema di offerta ai nuovi bisogni residenziali; - incentivare l attivazione di un unità di offerta di Residenzialità Leggera anche sul territorio di Cologno Monzese. Aderenza alle linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2012-2014: Percorsi di assistenza domiciliare orientati allo spostamento del baricentro dall offerta alla domanda e volti alla qualificazione della rete dell assistenza domiciliare Coerenza con priorità regionali): Piano Socio Sanitario Regionale PSSR 2010-2014: Psichiatria e Neuropsichiatria dell infanzia e dell adolescenza. Politiche a favore della popolazione anziana; Politiche a favore delle persone disabili. Supporto alle famiglie - Elevato carico di cura da parte delle famiglie; - Isolamento sociale delle famiglie e dei pazienti; - Difficoltà di costruire percorsi di supporto stabili e duraturi; - Limitata presenza di interventi previsti dalle strutture sanitarie e sociali; - Relativamente all associazionismo familiare si rileva che, nel corso del triennio, il gruppo di auto mutuo aiuto non ha incrementato il numero dei partecipanti poiché, spesso, i familiari ottenuta una risposta anche parziale alle loro problematiche interrompono o diminuiscono la loro partecipazione. - rompere l isolamento sociale delle persone con disagio psichico e dei loro familiari; - alleviare il carico di cura delle famiglie; - sostenere le relazioni familiari; - aumentare il livello di compliance dei familiari nei percorsi terapeutico riabilitativi; - ascolto, supporto e sostegno alle famiglie nelle diverse fasi di vita. - promuovere attività di supporto alle famiglie sperimentando percorsi di mutuo aiuto; - promuovere l associazionismo familiare; 4
- realizzare azioni volte a rompere l isolamento sociale delle persone con disagi e dei loro familiari; - promuovere progetti che prevedano azioni specifiche di supporto alle famiglie; - attivare forme di protezione giuridica, tra le quali l Amministrazione di sostegno anche attraverso il Punto di Prossimità; - affiancare i familiari nella gestione dei rapporti con i servizi. Piano Socio Sanitario Regionale PSSR 2010-2014: Psichiatria e Neuropsichiatria dell infanzia e dell adolescenza. Politiche a favore della popolazione anziana; Politiche a favore delle persone disabili; Politiche di contrasto della povertà e grave emarginazione; Politiche per l infanzia, adolescenza, giovani, responsabilità familiari. Accesso ai servizi e qualità delle prestazioni Nel triennio sono stati raggiunti importanti obiettivi di uniformità del sistema di accesso alle prestazioni per i cittadini di Sesto San Giovanni e Cologno Monzese anche attraverso l apertura della nuova sede dell Ambulatorio dell Ansia e della Depressione a Cologno Monzese. - il potenziamento è avvenuta grazie alla disponibilità di fondi economici derivanti da progetti innovativi regionali; - non sempre l obiettivo dell uniformità delle risposte è coniugato con quello della qualità del sistema di risposte. - uniformità del sistema di risposte e adeguatezza degli standard. - garantire il mantenimento dell attuale offerta territoriale. Ulteriori elementi di criticità individuati: - Si registra un aumento delle seguenti problematiche: anziani con anomalie del comportamento, demenze senili, disabili con comorbilità, ritardi mentali. Questa fascia di utenza, in mancanza di altre soluzione e risposte, viene dirottata verso i servizi psichiatrici, in particolare verso l SPDC. I tempi di permanenza in reparto di questi pazienti sono spesso prolungati distogliendo tempo e risorse da dedicare ad altri casi. Si tratta di circa 15-20 pazienti l anno; - Aumento degli esordi psicotici nei giovani e negli anziani; - Aumento dei tentativi di suicidio nella popolazione anziana; - Aumento di comportamenti anomali caratterizzati dalla presenza di ripetuti eventi traumatici dei giovani adolescenti (ad esempio incidenti ripetuti in motorino) che possono essere interpretati come tentativi striscianti di suicidio e/o autodistruttivi. 5
Piano Socio Sanitario Regionale PSSR 2010-2014: Psichiatria e Neuropsichiatria dell infanzia e dell adolescenza. 6