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Risultati della Ricerca Titolo Peperone - Selezione di linee resistenti a malattie Descrizione estesa del risultato L attività è stata finalizzata all introgressione di resistenze genetiche a P. capsici, V. dahliae, virus e nematodi in varietà tradizionali di peperone, adatte alla coltivazione in aree meridionali ( Friariello, Peperone di Senise, Peperone di Nocera, Roggianese, Cerasello, Topepo, Cornetto calabrese ). A partire dal 2006 sono stati effettuati presso la serra ed i campi sperimentali dell Unità di Montanaso Lombardo incroci e reincroci tra genotipi parzialmente resistenti alle principali avversità biotiche del peperone (cancrena pedale, verticilliosi, virus e nematodi) e piante scelte delle tipologie locali di Friariello, Topepo, Nocera, Roggianese e Peperone di Senise. Come parentali sono state utilizzate sia breeding lines resistenti a cancrena pedale (P. capsici) e nematodi, sia linee totalmente e/o parzialmente resistenti a virus (TMV, PVY e TSWV). La selezione per resistenza a P. capsici è stata effettuata in collaborazione con l U.O. del DI.VA.PRA. di Torino. Le linee ottenute auto fecondando le piante più resistenti sono state valutate sia per le caratteristiche morfologiche dei frutti (colore, forma, pezzatura, piccantezza, spessore della polpa, numero di lobi, peso medio) che per la produttività, a seguito di coltivazione in pieno campo. Alcune accessioni di C. annuum e C. frutescens particolarmente tolleranti alla verticilliosi (Verticillium dahliae) sono state utilizzate come parentali in programmi di incrocio volti all introgressione della resistenza genetica oltre che per costituire progenie segreganti per l individuazione di marcatori molecolari da utilizzare in programmi di selezione assistita. Anche in questo caso parte delle progenie ottenute sono state sottoposte a selezione mediante infezione artificiale con l isolato V7 di V. dahliae. Le piante risultate resistenti sono state utilizzate per un ulteriore ciclo di reincrocio, oltre che per l ottenimento di linee diploaploidi (DH) mediante coltura in vitro di antere. Nel 2007 e nel 2008 linee delle diverse tipologie locali, scelte per uniformità e buone caratteristiche fenotipiche, e le piante risultate resistenti a P. capsici, V. dahliae, a seguito di infezione artificiale, sono state valutate in pieno campo sia a Montanaso Lombardo sia a Battipaglia. Quelle più interessanti sono state selezionate e moltiplicate in isolamento controllato (autofecondazione) per l ottenimento di seme. Inoltre campioni di seme di alcune breeding lines che nel 2006 e nel 2007 si erano distinte per le buone caratteristiche produttive e l uniformità fenotipica sono stati inviati alla U.O. dell ISCI di Battipaglia per una più approfondita valutazione in ambiente meridionale. Le piantine androgenetiche ottenute negli anni 2006 e 2007 sono state acclimatate in serra e previo accertamento del numero cromosomico, diploidizzate ed autofecondate per la produzione di seme. L attività di androgenesi in vitro è proseguita anche nel 2008 con la messa in coltura di antere, prelevate nel periodo primaverile da piante donatrici, selezionate per resistenza parziale e per caratteristiche fenotipiche della pianta e del frutto. Sia le linee DH sia quelle della seconda generazione di incroci e reincroci sono state ulteriormente valutate per le caratteristiche fenotipiche e per la resistenza a P. capsici, V. dahliae e virus. L attività di incrocio, infezione artificiale, selezione e coltura di antere in vitro hanno consentito l ottenimento di numerose progenie con un buon livello di resistenza a P. capsici sia in tipologie a frutto allungato ( Senise, Friariello, Roggianese ) che nelle tipologie Topepo e Nocera, mentre l inoculo effettuato in serra con l isolato V7 di V. dahliae è risultato particolarmente selettivo. Infatti mentre alcune delle nuove linee ottenute a seguito di incrocio con i parentali resistenti sono risultate tolleranti a P. capsici (34) solo quattro hanno evidenziato un discreto livello di resistenza a Verticillium dahliae, a seguito di 1/5

inoculazione con isolati. Responsabile del risultato Giuseppe Nervo Strada Frassineto, 35, 15033 CASALE MONFERRATO () Tel.: +39-0142-330900 E-mail: giuseppe.nervo@entecra.it Anno 2009 Classificazione del risultato Comparto produttivo: Produzioni vegetali fresche e trasformate COMPARTO ORTICOLO Orticole e produzioni derivate (include patate e fragole) Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi: Categorie di ambiti di ricerca: PRODOTTI TIPICI/TRADIZIONALI Prodotti tipici/tradizionali TEMATICHE TECNICHE SU SPECIFICHE FASI DELLE FILIERE PRODUTTIVE Piante, coltivazione e produzione primaria (varietà, genetica, coltivazione biologica, agrotecniche, difesa, ecc.) VALUTAZIONE VARIETALE, GENETICA E MATERIALI DI PROPAGAZIONE Genetica classica e miglioramento genetico vegetali Parole chiave peperone, resistenza a fitopatie Trasferibilità del risultato Si, trasferibilità previa sperimentazione Natura del risultato di prodotto Aree interessate Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia 2/5

Sardegna Sicilia Impatto dal punto di vista tecnico miglioramento qualità e salubrità dei prodotti resistenza alle avversità biotiche Impatto dal punto di vista socioeconomico miglioramento qualitativo Impatto dal punto di vista ambientale altro Presupposti di contesto altro Soggetti istituzionali da coinvolgere Assessorati agricoltura, ambiente, ricerca Servizi sviluppo agricolo Organizzazioni di produttori Organizzazioni professionali Ditte sementiere Potenziali utilizzatori Divulgatori Tecnici agricoli Imprenditori agricoli singoli e associati Ditte sementiere Centri di miglioramento genetico Modalità di diffusione Da individuare di concerto con i referenti istituzionali e non che occorre coinvolgere Attraverso convenzioni operative per specifiche attività Progetti comuni con ditte sementiere 3/5

Pubblicazioni Non sono presenti Pubblicazioni collegate al risultato _ Titolo del progetto Progetto / Ricerca di riferimento Progetto di Ricerca per Potenziare la Competitività di Orticole in Aree Meridionali (P.R.O.M.) - PROM Coordinatore del progetto Agostino Falavigna Via Paullese, 28, 26836 MONTANASO LOMBARDO () Tel.: +39-0371-68171 E-mail: agostino.falavigna@entecra.it Ente finanziatore Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, MiPAAF Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi L obiettivo generale del progetto è di migliorare il sistema produttivo e la qualità del prodotto di 15 orticole: asparago, cappero, cavolfiore, cavolo broccolo, cipolla, fagiolo, melanzana, melone d inverno, peperone, pomodoro da mensa, pomodoro da industria, leguminose minori (cece, cicerchia, fava, lenticchia). A queste si aggiungono tre tipi di ricerche trasversali alle specie: una per valorizzare i prodotti sia freschi che trasformati, la seconda per diagnosticare pericolose virosi emergenti in aree meridionali e conoscerne diffusione, danni e possibile controllo e la terza per mettere a punto mezzi di lotta per il contenimento di patogeni tellurici in sistemi orticoli intensivi. Il progetto si compone di due sottoprogetti che complessivamente impegnano 37 Unità Operative. Il primo sottoprogetto, dal titolo Miglioramento del sistema produttivo e valorizzazione di orticole (MIPROVO), prende in considerazione: asparago, cappero, cavolfiore, cavolo broccolo, cipolla, melanzana, melone d inverno, peperone, pomodoro da mensa, pomodoro da industria, controllo di virosi e di patogeni telurici. Per tutte le specie è prevista attività di ricerca e trasferimento di innovazioni per ridurre i costi di produzione, migliorare la qualità, caratterizzare e valorizzare il prodotto fresco; inoltre per cappero, cavolfiore, cavolo broccolo, melanzana, peperone e pomodoro da industria, saranno condotte ricerche mirate alla valorizzazione industriale del prodotto (trasformato e V gamma). Al riguardo saranno considerate con particolare attenzione i prodotti ottenuti da varietà locali, soprattutto se utilizzate per ottenere produzioni garantite dai marchi DOP ed IGP. Il secondo sottoprogetto, dal titolo Miglioramento del sistema produttivo e valorizzazione di leguminose da granella (VALE), affronta problematiche relative a: fagiolo rampicante per coltivazione in ambiente protetto, fagiolo per coltura da pieno campo e leguminose cosiddette minori. Per il fagiolo rampicante (coltura emergente al Sud) si mira ad ottenere varietà adatte alle condizioni stressanti tipiche della coltura protetta in ambiente meridionale, con caratteristiche 4/5

qualitative e nutraceutiche ben evidenziate. Riguardo al fagiolo per coltura di pieno campo si lavorerà per migliorare, caratterizzare e valorizzare il prodotto delle più importanti varietà locali; saranno inoltre costituite nuove linee con particolare composizione chimica del seme, utilizzabili per alimentazione (cibi funzionali) o per scopi industriali. Le tradizionali varietà di cece, cicerchia, fava e lenticchia saranno valorizzate attraverso l ottimizzazione della tecnica colturale e la caratterizzazione nutrizionale e nutraceutica del prodotto. U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato Unità di ricerca per l orticoltura (Monsampolo del Tronto AP) Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca Non sono presenti Referenti già coinvolti per il risultato 5/5