Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni

Documenti analoghi
CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI)

OBIETTIVI B e D. (Questionario rivolto ai corsisti)

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016

DISLESSIA E GLI ALTRI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Corso di Aggiornamento Istruttori Minibasket LA SPEZIA 2007 I PRESUPPOSTI DEL MINIBASKET : DALL EMOZIONE AI FONDAMENTALI.

modo di comunicare (comportamento) più 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti)

L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA. Mario Di Pietro

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

ILLUMINIAMO IL MONDO

PROFILO PROFESSIONALE DELL ESPERTO IN SCIENZE MOTORIE

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE

IL LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM. Progetto regionale di prevenzione delle dipendenze per la Scuola Secondaria di primo grado

FORMAZIONE INSEGNANTI

IL BISOGNO DI UNA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA

l alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

L ALBERO DELLE REGOLE

Cooperare in armonia: esprimo, comunico, controllo le emozioni

LA CORNICE RELAZIONALE NELLE DINAMICHE DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA

TRAINING AUTOREGOLATIVO INDIVIDUALE E DI GRUPPO PER BAMBINI CON ADHD

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE INDIVIDUALE

La personalità del sordo

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA

CONOSCENZA E RISPETTO DI SÈ


A SCUOLA NESSUNO E STRANIERO Percorso di educazione interculturale

TITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA

UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi

A scuola di competenze

Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria

CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO

Padroneggiare la lettura e la scrittura di semplici frasi.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSI DI BRAZZUOLI E CASTELVERDE a.s

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

IL RUOLO DEI GENITORI

IV Liceo Artistico Statale A.Caravillani. Anno Scolastico 2016/2017. Programmazione Didattica. Matematica

DIVENTARE GRANDI DISABILITA E ADULTITA

Didattica di laboratorio scientifico per la scuola secondaria di primo grado. Terzo incontro, 7 maggio 2014 Anna Maria Ferluga

Le ragioni dell apprendere

Parte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo. A cura di Cristina Caprile

TI DICO GRAZIE. Educare alla gentilezza. Scuola Primaria Sandro Pertini. Anno scolastico 2009/2010

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI

PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA DELLA PALLAVOLO PER LA SCUOLA PRIMARIA

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE

Struttura del training di abilità sociali. Problematiche emotive e comportamentali frequentemente associate all ADHD

La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s

Quali competenze per lo psicologo scolastico?

Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo

L insieme dei numeri relativi

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

Curricolo Inglese a.s

Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro

UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola

ADHD ossia Attention deficit Hiperactivity Disorder

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA

Nome del progetto: Costruire una scuola su misura per prevenire e gestire il disagio scolastico.

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

PROGRAMMA PREVENTIVO

Progetto Per conoscersi Scuola Panzini a.s

LA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI

Educazione Fisica e Competenze Motorie

A scuola di circo: i bambini protagonisti

VIAGGIO INTORNO AI BAMBINI DIFFICILI. L importanza della relazione

Compiti autentici, compiti di realtà Federico Batini (Unipg) PERRENOUD (il suo volume 10 NUOVE COMPETENZE PER INSEGNARE è tradotto anche in italiano)

Federazione Italiana Baseball e Softball. Primo approccio al Baseball ed al Softball per le Scuole Elementari. Commissione Sport Scolastico

Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO

OBBLIGATORI: educazione e sviluppo del sistema senso motorio, degli schemi motori e posturali,

CONQUISTARE ABILITA ATTRAVERSO LA MUSICA L esperienza del Children s Music Laboratory (CML) Marco Messina, Francesca Raimondi

Istituto Comprensivo Completo «Silvio Pellico» Vedano Olona

DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO (MO) PROGETTO INTEGRATIVO SCUOLE DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012

Divenire cittadino de mondo Competenze:

IL COUNSELING NUTRIZIONALE: TECNICHE DI COMUNICAZIONE PER PROMUOVERE IL

Lavorando insieme si cresce

Laboratorio area antropologica

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011

L apprendimento cooperativo per la scuola dell infanzia

La Formazione in ingresso dei docenti

PROGETTO ACCOGLIENZA Scuola Primaria Classi quarte A.S. 2015/16

Pianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL

LA TERAPIA COMPORTAMENTALE DI GRUPPO E L AUTO-MUTUO-AIUTO

CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Transcript:

Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni Conoscerle insieme attraverso l educazione razionale emotiva Insegnanti: Gabriella Marazzi e Serena Zambianchi Tesista: Valentina Salvini

Presentazione della classe 4ª elementare I bambini presentano alcune difficoltà relazionali sia tra loro, che verso alcune insegnanti Scarse abilità sociali Presenza di comportamenti negativi (impulsività, irrequietezza motoria, agitazione, episodi di aggressività tra compagni) soprattutto durante attività non strutturate

Caratteristiche positive Mostrano impegno durante l attività scolastica Buone capacità di apprendimento All interno della classe vi sono gruppi di amici molto uniti tra loro Sono bambini molto sensibili e introspettivi Possiedono una sana curiosità verso le attività nuove: sono in grado di mettersi in gioco

Variabili misurate INTERAZIONI POSITIVE: DARE AIUTO AD UN COMPAGNO (DA) ELOGIARE UN COMPAGNO (EL) CHIEDERE AIUTO (CA) INCORAGGIARE I COMPAGNI (I) SDRAMMATIZZARE (S) INTERAZIONI POSITIVE GENERICHE INTERAZIONI NEGATIVE: NEGARE L AIUTO AI COMPAGNI (NA) RIMPROVERARE, CRITICARE UN LAVORO SVOLTO DA UN ALTRO MEMBRO DEL GRUPPO (RIMP) ESCLUDERE UN COMPAGNO ( ESCL) ESPRIMERE TENSIONE (TEN) VOLERSI SOSTITUIRE AD UN COMPAGNO (SOS) INTERAZIONI NEGATIVE GENERICHE

Obiettivi di lavoro Incentivare l apprendimento cooperativo in gruppo Aumentare la frequenza delle interazioni positive Insegnamento di alcune abilità sociali: incoraggiare i compagni elogiare un compagno (fare un complimento) dare aiuto

Fasi della ricerca Fase pre-test: osservazione della classe durante i lavori di gruppo; somministrazione di test. Fase test: divisione della classe in gruppo sperimentale e gruppo di controllo; solo il primo viene sottoposto al trattamento. Fase post-test: revisione e condivisione del lavoro svolto, partecipa l intera classe. Risomministrazione dei test.

Programma d interventod Pianificazione di tre unità didattiche. Individuare le emozioni Obiettivi: Riconoscerle e saperle simulare Ampliare il vocabolario emotivo Riconoscere quelle che fanno star bene da quelle che fanno star male Individuare il rapporto tra pensieri ed emozioni Individuare il rapporto tra situazioni, pensieri ed emozioni Riconoscere i pensieri dannosi (irrazionali) Distinguere le critiche costruttive da quelle negative Rispondere alle critiche Fare e ricevere complimenti Cominciare a piacersi Collaborazione al posto della competizione

Metodi utilizzati Apprendimento cooperativo Modeling Role Playing Rinforzo

Alcuni risultati Interazioni positive frequenza 30 25 20 15 10 5 0 1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 Elogiare Dare aiuto Chiedere aiuto Incoraggiare Sdrammatizzare Interazioni positive generiche

Valutazione delle insegnanti IL PROGETTO "FARE RICERCA MENTRE SI FA LEZIONE PER NOI HA SIGNIFICATO: 1- UN MOMENTO DI AGGIORNAMENTO PERSONALE MA ANCHE LA POSSIBILITÀ DI TRADURRE "SUL CAMPO" CIÒ CHE AVEVAMO APPRESO IN MANIERA TEORICA. 2- UNA POSSIBILITÀ DI CONFRONTO CON LE ALTRE INSEGNANTI DURANTE IL MOMENTO DI SUPERVISIONE CHE CI HA PERMESSO DI CONOSCERE SITUAZIONI DIVERSE DALLA NOSTRA MA UTILI PER LA NOSTRA FORMAZIONE. 3- UN'OCCASIONE PER TROVARE RISPOSTE CONCRETE ED INDICAZIONI OPERATIVE PER RISOLVERE QUEI PROBLEMI CHE MOLTO SPESSO NELLA SCUOLA SONO AFFIDATI "ALLA BUONA VOLONTÀ" DEGLI INSEGNANTI

Riflessioni delle insegnanti NELL'ATTUARE IL NOSTRO PROGETTO SULLE EMOZIONI CI SIAMO ACCORTE CHE: 1- NON BISOGNA SOTTOVALUTARE L'IMPORTANZA DI INSEGNARE LE ABILITÀ SOCIALI AI BAMBINI 2- I BAMBINI HANNO SPESSO UN CONCETTO DI EMOZIONE E DI RELAZIONE MOLTO DIVERSO DA QUELLO CHE INVECE GLI ADULTI CREDONO 3- I BAMBINI SONO MOLTO BRAVI A RIFLETTERE SUI LORO VISSUTI EMOTIVI E LO FANNO SPONTANEAMENTE E QUESTO È RISULTATO ESSERE UN LORO GRANDE BISOGNO Vale, queste sono le nostre riflessioni... QUESTO È STATO UN ANNO SCOLASTICO MOLTO SPECIALE PER NOI...ANCHE GRAZIE A TE!!!!!