CHIMERE STORICO- GEOGRAFICHE. ESEMPI PER UNA DISCUSSIONE

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Transcript:

CHIMERE STORICO- GEOGRAFICHE. ESEMPI PER UNA DISCUSSIONE Antonio Brusa Padova 18 maggio 2012

Gli intrecci fra due campi disciplinari così complessi sono innumerevoli e al tempo stesso incompleti Impongono rinunce e abbattimento di rigidità Sono di diversa qualità e vantaggi Probabilmente è corretto pensare che esista una proporzione diretta fra la loro qualità e le rigidità da smontare La complessità è tale che qualsiasi proposta risulta inevitabilmente riduttiva

Scelgo, fra i tanti possibili, 6 esempi: 1. Carte e Racconti 2. I concetti mattone 3. la transcalarità 4. Le carte in sequenza 5. Il paesaggio/territorio/ambiente 6. Le carte d autore

PRIMO ESEMPIO: CARTE E RACCONTI Bassa qualità: la localizzazione dei racconti; la lettura della carta Alta qualità: passaggio dal racconto alla carta e viceversa. Esercizio di traduzione dal linguaggio iconico a quello verbale e viceversa. Incremento di comprensione

SECONDO ESEMPIO: I CONCETTI/MATTONE Possiamo immaginare alcuni concetti, intorno ai quali costruire lo scheletro di una programmazione (integrata o parallela) I concetti che seguono sono tratti da Wallerstein, e impongono allo storico la rinuncia al concetto di popolo o nazione, come mattone del curricolo

CINQUE CONCETTI, UN CURRICOLO Nicchia ecologica Centro/periferia Città Impero Stato

CONCETTO N. 1: NICCHIA ECOLOGICA Si tratta del buon vecchio modello uomoambiente

VERREBBE PRECISATO COSÌ DAL PUNTO DI VISTA STORICO

ATTORNO A QUESTO CONCETTO POTREBBERO ESSERE ORGANIZZATE MOLTE UNITÀ DI STORIA APERTE ALLA GEOGRAFIA Nella primaria e nel biennio: possono diventare la struttura portante dell insegnamento della preistoria Nello studio di tutte le società di cacciatori/raccoglitori anche moderne Ma anche nello studio di società agricolo/pastorali, studiate nella media (medioevo e prima età moderna)

CONCETTO N. 2: CENTRO/PERIFERIA Questo modello descrive l organizzazione degli spazi in funzione degli interessi economici e politici delle società. Gli spazi sono gerarchizzati sia dal punto di vista della ricchezza sia dal punto di vista del potere

ESEMPI DI «CENTRO-PERIFERIA» PER LA PRIMARIA E PER LA SECONDARIA Sumer, Mediterraneo, Cina (III, IV, V primaria) Una città del Medioevo (I media) Olanda o Inghilterra (II media) Una megalopoli, come Londra nel XIX secolo o New York nel XX, etc.

CONCETTO N. 3: CITTÀ Due modelli (in alternativa o complementari): Funzionale: la città trasforma (anche il territorio) Strutturale: è un organismo complesso Ciascuno dei modelli permette di capire qualcosa della complessità del fenomeno urbano

QUANDO USARLO? Primaria: atene, sparta, roma Media: città medievali, vescovili e comunali Superiori

IMPERO (CONC. 4) Simile al concetto di centro/periferia Se ne differenzia perché, ha bisogno di: Ideologia, Forza militare, Strutture (giustizia, comunicazione ecc.) A differenza del sistema c/p, ha quindi un costo, e deve imporre un sistema di tassazione.

CONCETTO N. 5: STATO In generale: trasmissione mediata del potere In particolare, lo stato moderno: Centralizza forza Centralizza ricchezza Unicità del potere territoriale

ESEMPIO 3: LA TRANSCALARITÀ La narrazione storica del manuale alterna in continuità racconti e problemi di scala spazio/temporale diversa Occorre imparare a distinguere le scale Ogni scala, infatti, richiede strumenti concettuali diversi La consapevolezza della transcalarità richiede la rinuncia alla narrazione continua

COME PASSARE DAL MACRO AL MICRO. LA SCALA MONDIALE. L ESEMPIO DELLA DEMOGRAFIA Una visione mondiale ci mostra l incremento della popolazione mondiale nel II millennio Ci permette di percepire la differenza frai continenti

SE VOGLIAMO VEDERE L EUROPA, DOBBIAMO CAMBIARE LA SCALA Se zoomiamo sull Europa, non vediamo più il mondo Ma vediamo più facilmente le singole nazioni europee

CAMBIAMO ANCORA DI SCALA: IL MICRO Se osserviamo una singola località, vediamo una successione di crisi e di periodi di abbondanza, a «dente di sega»

E SE NOI CI CONCENTRIAMO SULLE MOLECOLE Incontriamo individui, donne, uomini, bambini, ciascuno con desideri, bisogni, problemi particolari

Ad ogni cambio di scala corrispondono problemi, immagini, fatti diversi. Corrisponde una verità diversa. Lo storico cambia ogni volta la sua «lente» cioé il complesso di strumenti con il quale osserva la realtà e la descrive

ESEMPIO 4: LE CARTE IN SEQUENZA CRONOLOGICA Una sequenza temporale di carte della stessa scala, permette di raccontare la storia di una regione. Per far questo, le carte devono essere molto semplici, in modo da focalizzare l attenzione sul processo centrale da raccontare Queste carte richiedono la rinuncia alla storia come somma di piccole storie

UN ESEMPIO DA UN PROGETTO EUROPEO Mediterraneo corematico 13 carte più una per raccontare la storia di un mare Manuel d histoire commune méditerranéenne Sous la direction de Mostafa Hassani Idrissi

3. IL MEDITERRANEO DIVISO (III II MILLENNIO A.C.). LA CARTA CONSENTE LA SEMPLIFICAZIONE ESTREMA

4. IL MEDITERRANEO DELLE CITTÀ (IX -VI SEC A.C.). LA CARTA CONSENTE IL RACCONTO SINCRONO

5. ESPANSIONI E IMPERI (VI -I SEC. A. C.). LA CARTA CONTESTUALIZZA IL SUCCESSO DI ROMA

ESEMPIO 5: PAESAGGIO STORICO ETC. Il progetto Summer School «Emilio Sereni». 5 edizioni dal paleolitico ai giorni nostri Oltre 100 studiosi italiani e stranieri I temi del paesaggio storico: costruzione, processi, sedimentazione, memoria, cura del paesaggio Storia, Geografia e Cittadinanza

ESEMPIO 6: LA GEOSTORIA D AUTORE A partire dai grandi esempi del secolo scorso (da Febvre a Lombard a Braudel a Wallerstein) Si sono sviluppate delle storiografie profondamente intrecciate con la geografia e le scienze sociali Big History, World History, Connected History, Global History, New Geo-History Richiedono all insegnante il massimo dell allontanamento dalle pratiche correnti

LA STORIA INDISTINGUIBILE DALLA GEOGRAFIA

LA STORIA ANTICA. I QUATTRO IMPERI

I TRE OCEANI: TUTTA LA STORIA IN UNA SOLA CARTA

UNA CHIMERA? Dopo le storie soggettive, il linguistic turn, il predominio del culturalismo Forse (e finalmente) è giunto il momento dello Spatial Turn