Rinunzie transazioni-conciliazioni

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La conciliazione e rinunzia di diritti dei lavoratori ex art. 2113 Codice Civile. La sede sindacale. Vincoli-limiti introdotti dalla Nota del Ministero del Lavoro n 5199 del 16 marzo 2016. La Commissione di Conciliazione dei Consulenti Del Lavoro Gianfranco Curci Consulente del Lavoro & Avvocato Del Lavoro in Milano Revisore Cooperative A.G.C.I. Associazione Generale Cooperative Italiane - Formatore Aziendale Formatore AIFOS Sicurezza Sul Lavoro 1

Le rinunzie e transazioni- Art. 2113 Codice Civile- «LE RINUNZIE E LE TRANSAZIONI, CHE HANNO PER OGGETTO DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO DERIVANTI DA DISPOSIZIONI INDEROGABILI DELLA LEGGE E DEI CONTRATTI O ACCORDI COLLETTIVI CONCERNENTI I RAPPORTI DI CUI ALL'ART. 409 COD. PROC. CIV., NON SONO VALIDE». 2

Le rinunzie e transazioni- Art. 2113 Codice Civile- «L'IMPUGNAZIONE DEVE ESSERE PROPOSTA, A PENA DI DECADENZA, ENTRO SEI MESI -DALLA DATA DI CESSAZIONE DEL RAPPORTO O -DALLA DATA DELLA RINUNZIA O DELLA TRANSAZIONE, SE QUESTE SONO INTERVENUTE DOPO LA CESSAZIONE MEDESIMA». 3

Le rinunzie e transazioni- Art. 2113 Codice Civile- «LE RINUNZIE E LE TRANSAZIONI DI CUI AI COMMI PRECEDENTI POSSONO ESSERE IMPUGNATE CON QUALSIASI ATTO SCRITTO, ANCHE STRAGIUDIZIALE, DEL LAVORATORE IDONEO A RENDERNE NOTA LA VOLONTÀ». «Le disposizioni del presente articolo non si applicano alla conciliazione intervenuta ai sensi degli articoli 185, 410, 411, 412-ter e 412-quater del codice di procedura civile.» 4

Principio del favor lavoratoris La giurisprudenza definisce il favor lavoratoris come quel principio, derivante dalle norme di legge, per cui il lavoratore è in ogni caso il contraente più debole da tutelare ( cassazione sez. Lavoro 6487/93) Dato il principio del favor lavoratoris quanto dispone l art.1322 del codice civile, che di fatto pone le parti contrattuali sullo stesso piano e statuisce l atipicità dei contratti nel nostro ordinamento giuridico, non è praticamente applicabile al contratto di lavoro. 5

Principio del favor lavoratoris Il diritto del lavoro di fatto è l insieme delle norme che il legislatore ha elaborato al fine di tutelare la parte debole nel contratto di lavoro 6

La radiografia dell art.2113 codi civ. 1)Rinunzia 2)Transazione 3)Prestatore di lavoro 4)Diritti inderogabili : legge / contratto collettivo 5)Invalidità 6)Impugnazione 7)Decadenza 8)Artt. 185 410 411-412 ter Cod. Proc. Civ.» 7

1) La rinuncia La rinuncia è una negozio giuridico unilaterale con la quale il titolare di un diritto soggettivo manifesta la volontà di dismettere, abbandonare o non utilizzare il diritto stesso. diritto soggettivo : la facoltà accordata dal diritto oggettivo a un singolo individuo di esigere una determinata condotta da altri soggetti, ovvero la garanzia normativa di una utilità (bene, prestazione) sostanziale e diretta a favore del soggetto titolare. 8

2) La transazione Art. 1965 Cod. Civile «La transazione è il contratto col quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già incominciata o prevengono una lite che può sorgere tra loro. Con le reciproche concessioni si possono creare, modificare o estinguere anche rapporti diversi da quello che ha formato oggetto della pretesa e della contestazione delle parti». ( novazione ). 9

3) «Prestatori di lavoro». 1)lavoratori subordinati dipendenti da imprenditori e non imprenditori; 2)rapporti di mezzadria, di colonia parziaria, di compartecipazione agraria, di affitto a coltivatore diretto, nonché rapporti derivanti da altri contratti agrari, salva la competenza delle sezioni specializzate agrarie (3) ; 3)Gli agenti, i rappresentanti di commercio ed altri rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato Omissis 10

Quali diritti possono essere oggetto di una Rinuncia o Transazione? 11

4 ) Diritti inderogabili Diritti indisponibili Diritti Costituzionali : Diritti primari - fondamentali Diritto di libertà personale Diritto di libertà e inviolabilità del domicilio Diritto di libertà di circolazione e soggiorno Diritto di libertà e segretezza della corrispondenza Diritto di libertà di manifestazione del pensiero Diritto alla vita e all'integrità psicofisica Diritto al mantenimento della cittadinanza e della capacità giuridica Diritto al nome e all'immagine, i diritti matrimoniali e le potestà familiari. Diritto di sciopero 12

5)Invalidità- -Nullità annullabilità? Nullità - Art. 1418 cod. Civile. «Il contratto è nullo quando è contrario a norme imperative, salvo che la legge disponga diversamente» -Salute del lavoratore -Riposo settimanale - godimento ferie 13

5) Invalidità- -Nullità annullabilità? Annullabilità Riguarda i diritti acquisiti dalle parti che derivano da disposizioni previste dalla legge o dai contratti collettivi. La rinunzia o transazione è sempre invalida MA si SANA trascorsi 6 mesi dalla data di cessazione del rapporto o dalla data della rinunzia o transazione, se queste sono intervenute dopo la cessazione medesima - 14

5) Invalidità- -Nullità annullabilità? Disponibilità piena del diritto Situazioni in cui non vi è necessaria applicazione del disposto di cui all art. 2113 codice civile : -Rinuncia o riduzione del superminimo -Rinuncia all impugnazione di licenziamento In tali casi la rinuncia o transazione è valida anche se non espressa nell ambito delle procedure richiamate dall art.2113. Salvo Errore violenza dolo. ( Vizi del consenso) 15

Le sedi protette? La legge definisce questo concetto? -art. 185 c.p.c. : giudice -Art.410 c.p.c. : commissione di conciliazione D.T.L. -Art.411 c.p.c. Processo verbale di conciliazione- -Art. 412ter c.p.c. sedi sindacali -Art. 412quater c.p.c. collegio di conciliazione e arbitrato irrituale 16

La sede sindacale art. 412 ter. C.p.c. art. 31, L. 4 novembre 2010, n. 183. -collegato lavoro- La conciliazione e l'arbitrato, nelle materie di cui all'articolo 409, possono essere svolti altresì presso le sedi e con le modalità previste dai contratti collettivi sottoscritti dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative. 17

Le sedi protette - La sede Sindacale? la posizione del lavoratore viene ad essere adeguatamente protetta nei confronti del datore di lavoro per effetto dell intervento in funzione di garanzia di un terzo autorevole e quindi viene meno la presunzione di condizionamento della volontà del lavoratore ( cass. 18 aprile 2008, n 10218 Cass 18 agosto 2008 n 16168)- 18

Le sedi protette - La sede Sindacale? Complessa procedura di cui all art. 410 c.p.c. Sede sindacale se il tentativo di conciliazione si è svolto in sede sindacale, ad esso non si applicano le disposizioni di cui all art.410. ( art.411, 3 comma c.p.c.). MA rispetto dei criteri e procedure previsti dalla contrattazione collettiva- pena invalidità del verbale di conciliazione. 19

Clausole contrattazione collettiva relative alla conciliazione in sede sindacale- TRASPORTI MERCI-LOGISTICA Art. 39 (Controversie) c.c.n.l. 2013 Vigente Le controversie individuali, anche se plurime, che sorgessero nello svolgimento del rapporto di lavoro in relazione all'applicazione del presente contratto, qualora non venissero conciliate con la Direzione dell'azienda, tramite le Rappresentanze aziendali dei lavoratori, entro quindici giorni verranno sottoposte all'esame delle competenti Organizzazioni degli imprenditori e dei lavoratori le quali dovranno pronunciarsi in merito entro i successivi 30 giorni ferma restando, in caso di disaccordo, la facoltà di esperire l'azione giudiziaria. Pulizie Multiservizi -Art. 60 ( c.c.n.l. 2011 vigente) (Procedure di conciliazione ed arbitrato) A. Tentativo obbligatorio di conciliazione 20

Clausole contrattazione collettiva relative alla conciliazione in sede sindacale- -Art. 37-CCNL- Terziario-distribuzione e Servizi commissioni paritetiche territoriali di conciliazione (enti bilaterali) Art.7- sez. 4 - titolo VII CCNL Industria Metalmeccanica Controversie applicazione contrattuale 1 istanza confronto direzione aziendale-rse 2 istanza intervento rispettive competenti organizzazioni sindacali CCNL Tessili - Art.6 definita nel dettaglio la procedura conciliativa e la composizione del collegio conciliativo 21

Mancato rispetto degli strumenti conciliativi previsti dal contratto collettivo Invalidità del verbale di conciliazione 22

Mancato rispetto degli strumenti conciliativi previsti dal contratto collettivo- Contratto collettivo Nazionale??? Articolo 51 Norme di rinvio ai contratti collettivi 1. Salvo diversa previsione, ai fini del presente decreto, per contratti collettivi si intendono i contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria. Contratto collettivo aziendale??? 23

Aspetti pratici Conciliazione sede sindacale -Il conciliatore deve essere incaricato dall associazione sindacale Firma dello stesso depositata presso la D.T.L. -Il conciliatore deve appartenere ad una organizzazione sindacale genuina alla quale il disponente sia associato o abbia conferito mandato ( cass. 3 aprile 2002 n 4730). -L assistenza alla parte deve essere effettiva. Il lavoratore deve sapere e essere consapevole riguardo il diritto oggetto di rinunzia o di transazione ( cass. 23 ottobre 2013 n 24024) 24

Aspetti pratici Conciliazione sede sindacale -La conciliazione sindacale per la sua validità non richiede che il datore di lavoro sia assistito dalla sua organizzazione sindacale. -Il lavoratore NON PUO disporre della contribuzione ( cass. 13 agosto 2007 n 17670). Salvo in caso di conciliazione monocratica ove i contributi previdenziali sono riferiti alle somme concordate in sede conciliativa- (art.11, comma 4 d.to l.vo 124/2004). 25

Nota del Ministero del Lavoro n 5199 del 16 marzo 2016- D.T.L. Foggia - firmataria No accettazione deposito verbale conciliazione redatto da USI No indicazione nei verbali che la conciliazione è stata raggiunta nel rispetto delle procedure previste nei contratti o accordi collettivi. Associazione sindacale depositante verbale di conciliazione non di contrattazione collettiva. 26

Nota del Ministero del Lavoro n 5199 del 16 marzo 2016- IL MINISTERO Rinvio dell art.2113 all art.412 ter evidenzia la scelta del legislatore di limitare le conciliazioni ex art.2113 c.c. a sedi che garantiscano un certo gradiente di istituzionalizzazione Art. 410 c.p.c. ove si riferisce alla associazione sindacale cui il lavoratore aderisce o conferisce mandato NO per attribuire funzione conciliativa al Sindacato, ma solo per ASSISTENZA E CONSULENZA dello stesso presso la sede protetta. Funzione propriamente conciliativa che può esplicarsi SOLO nelle sedi e con le modalità previste dai contratti sottoscritti dalle Associazioni sindacali maggiormente rappresentative. 27

Nota del Ministero del Lavoro n 5199 del 16 marzo 2016- IL MINISTERO Il soggetto sindacale che deposita il verbale di conciliazione ex art. 411 c.p.c. deve risultare in possesso di elementi di specifica rappresentatività 28

Problemi in pratica con le TOMBALI?? 29

Monopolio conciliazioni sindacali CGIL-CISL-UIL??????? 30

Associazionismo dei Datori di Lavoro. Il termine sindacato è solitamente associato a quello dei lavoratori. In realtà, le associazioni di categoria cosiddette "datoriali", ovvero quelle dei datori di lavoro, sono anch'essi, a tutti gli effetti, sindacati in quanto svolgono le classiche funzioni di rappresentanza, tutela, assistenza dei propri delegati. 31

COME SI CONCRETIZZA LA TUTELA E LA RAPPRESENTANZA DEI RAPPRESENTATI IN CAPO ALLE ASSOCIAZIONI?? : Con la contrattazione collettiva lavoratori datori di lavoro 32

ART. 39 Costituzione L'organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. E` condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce. 33

L art. 39 della Costituzione statuisce il principio della libertà sindacale. Tale principio consente al datore di lavoro di poter decidere se applicare o meno un contratto collettivo di categoria. E necessario distinguere se: Il datore di lavoro è iscritto a una associazione di categoria che ha sottoscritto dei contratti collettivi. Il datore di lavoro non è iscritto a una associazione di categoria che ha sottoscritto dei contratti collettivi 34

«rappresentatività» Nozione sociologica che indica la capacità di una organizzazione di esprimere adeguatamente il consenso dei soggetti ai quali si rivolge per rappresentarne e difenderne gli interessi- (Del Punta - Diritto Del Lavoro ) RILIEVO GIURIDICO Maggiore rappresentatività Comparativamente più rappresentativo 35

«Sindacato comparativamente più rappresentativo» La legge 549/1995 Determinazione base imponibile previdenziale E la libertà sindacale?? E la attività delle altre associazioni sindacali? Cosa serve? FINALITA DI ATTRIBUIRE LEGITTIMITA SOLO AGLI ATTI SOTTOSCRITTI DALLA ORGANIZZAZIONE COMPARATIVAMENTE MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVA 36

Gli effetti del richiamo della legislazione al concetto di. «Sindacato comparativamente più rappresentativo» 37

«Sindacato comparativamente più rappresentativo» Questo è il requisito soggettivo che consente di poter correttamente dare applicazione a norme di diritto del lavoro e legislazione sociale.!!! -art.1 Decreto legge n.338/1989 convertito in legge 7.12.1989 n.389 sul limite minimo di retribuzione imponibile; -art.1 legge n.863/1984 sui contratti di solidarietà ; -artt.13 (lavoro notturno ) e 17 commi 1 e 2 (deroghe ) del dec.leg.vo n.66/03 sull orario di lavoro; -artt.1 comma 2 e 4 comma 2 legge n.223/91 riguardanti rispettivamente la cigs e l avvio della procedura di mobilità ; 38

«Sindacato comparativamente più rappresentativo» Questo è il requisito soggettivo che consente di poter correttamente dare applicazione a norme di diritto del lavoro e legislazione sociale.!!! Art.1 comma 3 dec.leg.vo n.61/00 ( lavoro a tempo parziale) Art.47 comma 1 legge 428/90 ( consultazione sindacale trasferimento d azienda) Art. 20 comma 3 lett. i)- dec.leg.vo 276/2003 somministrazione lavoro Art. 24 comma 4, dec.leg.vo 276/2003 diritti sindacali ambito rapporti esternalizzati ( distacco-appalti-somministrazione) Art. 34 comma 1, dec.leg.vo 276/2003 - previsione dei contratti collettivi delle ipotesi di lavoro a chiamata Art. 2 del d.p.r. 218/2000 - esame congiunto per CIGS da contratti di solidarietà- 39

«Sindacato comparativamente più rappresentativo» Effetti esempi: TRASFERIMENTO D AZIENDA l art.47 legge n. 428/90 che regolamenta il trasferimento d azienda occupante più di 15 lavoratori,dispone al comma 1 l obbligo per l impresa di fornire comunicazione circa la volontà di cedere o affittare l azienda o un ramo della stessa ad altro operatore economico nei confronti dei sindacati di categoria comparativamente più rappresentativi. Se l impresa applica nei confronti dei dipendenti un Ccnl non sottoscritto da associazioni non aderenti confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale? Legittimo il trasferimento? 40