Il Bassini - Volume XXXVI - Luglio - Dicembre Paolo Mingazzini 1, Pietro Mingazzini 2

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22 Il Bassini - Volume XXXVI - Luglio - Dicembre 2014 Paolo Mingazzini 1, Pietro Mingazzini 2 1 2 Sommario: rismi toracoaddominali, che interessano il tratto di aorta da cui originano le arterie viscerali per gli organi addominali e la radicolare magna per il midollo spinale, è tuttora gra- sono inoltre esclusi dall intervento per il rischio operatorio endovascolare, praticata attraverso arterie periferiche sotto - e la rivascolarizzazione della periferia e dei rami viscerali utilizzando protesi fenestrate, con branche, o tecniche in due tempi ed un attento monitoraggio neurologico ed emodinamico intraoperatorio consentono oggi percentuali di morbilità e mortalità paragonabili a quelle dei migliori riportata mostra 11 pazienti trattati con esclusione endovascolare dell aneurisma toracoaddominale e con mortalità Abstract Aneurysm The traditional open surgical repair of thoracoabdominal aortic aneurysms, affecting the part of the aorta giving rise to the visceral arteries to abdominal organs and radicularis magna artery to the spinal cord, is still burdened with also excluded from intervention due to high surgical risk, exclusion of the aneurysm and revascularization of peripheric and visceral branches using fenestrated or bran- of a two-stage endovascular procedure, and careful neurologic and hemodynamic intraoperative monitoring allow morbidity and mortality comparable to the best centers of treated by endovascular exclusion of the thoracoabdo- - scerali, Tecnica a periscopio Keywords: scular exclusion, Fenestrated, Branched, Chimney technique L aneurisma toracoaddominale dell aorta rappresenta Sebbene non sia molto frequente, con un incidenza del all aneurisma dell aorta addominale che ne rappresenta la grande maggioranza), il rischio di rottura negli aneurismi - L indicazione chirurgica è dunque in questi casi assoluta, complessità della via di aggressione che contempla incisioni toraciche ed addominali variamente associate, e per l impellente necessità di contenere I tempi di clampaggio aortico entro limiti precisi, onde evitare sofferenze ischemiche irreversibili dei visceri interessati, e soprattutto del Le suture anastomotiche devono dunque essere rapide e stagne per evitare emorragie al declampaggio, anche se necessariamente praticate su tessuti vascolari alterati dal Oltre all ischemia renale, la grave complicanza paventata dal chirurgo è la sofferenza midollare, da interruzione di I perfezionati sistemi di perfusione extracorporea, ipotermia, protezione farmacologica e deliquorazione hanno solo abbassato l incidenza di paraplegie, senza eliminarle sione dell aneurisma con stent-graft, associata a rivascolarizzazione dei rami viscerali con protesi fenestrate, o

Paolo Mingazzini, Pietro Mingazzini rivoluzionato le possibilità di trattamento degli aneurismi del trattamento endovascolare, nonostante questo venga esteso elettivamente ai soggetti che per condizioni generali e patologie associate non sopporterebbero l intervento in chirurgia aperta, ha eguagliato e spesso superato i risultati della chirurgia tradizionale in centri ad alta esperienza su- Tanto che oggi, tra i fattori di rischio di sofferenza ischemica midollare perioperatoria, è spesso considerata la Ci sembra dunque interessante riportare, insieme all inquadramento clinico degli aneurismi toracoaddominali dell aorta, l esperienza endovascolare maturata presso l o- - Toracoaddominali (sec. Crawford) Consideriamo in questo lavoro gli aneurismi aortici che coinvolgono l origine delle arterie renali, del tripode e del- vasi viscerali sopracitati possono essere coinvolti sia negli aneurismi aortici addominali, estesi verso l alto, che negli - quelli che non presentano un colletto sotto le arterie renali, le quali nascono dall aneurisma stesso; essi non consentono quindi un clampaggio sottorenale in chirurgia Il clampaggio alto aumenta considerevolmente il rischio operatorio, a causa della possibile ischemia renale o intestinale, con le importanti conseguenze metaboliche che ne derivano; questi aneurismi comportano dunque problematiche analoghe agli aneurismi toraco-addominali veri e Gli Crawford in 4 tipi (1): esteso all aorta discendente, sino alle arterie renali; esteso a tutta l aorta discendente ed addominale; esteso all ultimo tratto di aorta discendente ed addominale; comprendente l origine delle arterie renali, tripode e mesenterica (Fig. 1) Il trattamento chirurgico degli aneurismi toracoaddominali è stato praticato per primo da De Backey (2), con la ricostruzione protesica dell aorta e la rivascolarizzazione delle arterie viscerali utilizzando branche anastomizzate alla protesi aortica, dei tratti di parete aortica nativa comprendente l origine delle arterie da rivascolarizzare, solitamente le renali, mesenterica superiore e tripode; talora anche l origine di arterie intercostali dominanti, per favorire - mette un notevole accorciamento dei tempi chirurgici e, con i clampaggi segmentari e la rivascolarizzazione via via del segmento ricostruito, la riduzione dei tempi d ischemia mica con supporto di by pass cardiaco parziale per la per- Tali interventi implicano una tecnica precisa da parte del chirurgo e comportano comunque un rischio operatorio elevato, che diviene non affrontabile per molti pazienti, a causa delle condizioni generali compromesse e delle fre- ottiene l esclusione con stent-graft dell aneurisma e la rivascolarizzazione viscerale e periferica; essa è attuabile anche in pazienti ad alto rischio, con risultati analoghi alla La rivascolarizzazione viscerale può avvalersi di endopro- corrispondenza dell origine dei rami aortici fatta sulle esatte caratteristiche anatomiche del soggetto, ricavate attraverso studio con Angio TAC spirale e rico- Naturalmente è necessario attendere un certo numero di settimane per il confezionamento di queste protesi, che quindi non sono utilizzabili in emergenza, ma solo in chi- zionate sul corpo principale permette di mantenerne l irrorazione di rami viscerali, uti-

24 ca- od anche, o La metodica prevede che lo stent-graft per il ramo viscerale sia posto esternamente e parallelamente all endoprotesi - zione dell endoprotesi, nel caso di colletti aortici comples- L adattamento dell aorta nativa, e dei grafts, consentono di - endoleaks si risolvono solitamente spontaneamente nel La metodica chimney è dunque indicata per pazienti ad dente attendere il tempo necessario per il confezionamento tecniche endovascolari associate alla chirurgia aperta tempo dei rami viscerali, la cui origine deve essere coperta dall endoprotesi, mediante protesi chirurgiche oppure con stent-graft ibridi, anastomizzati prossimalmente al vaso ma sono complessi, non sono privi da importanti compli- come i pararenali, è di origine degenerativa arteriosclero- orta, rari gli aneurismi micotici, gli pseudoaneurismi ana- La diagnostica si avvale fondamentalmente dell angiotc (o RM), che attraverso le ricostruzioni tridimensionali for- - teriopatie carotidee o coronarie associate, che in elezione toria deve essere ovviamente studiata in modo approfondi- L indicazione chirurgica, come per gli aneurismi dell aorta addominale, è essenzialmente posta per il rischio di quenza di rottura ad un anno raddoppia, altrettanto se la che si associano frequentemente, quali broncopneumopa- - Sintomi da imminente rottura sono i dolori alla base dell emitorace sinistro, al dorso od in epigastrio, la rau- familiarità per aneurismi e l associazione di aneurismi in La correzione degli aneurismi toracoaddominali è gravata, tra le altre, da una temibile complicanza: l ischemia mi- senta una notevole variabilità anatomica, in particolare è generalmente rifornita, oltre che da vertebrali e succlavia sinistra, da un importante ramo, l arteria radicolare ma- - ne di questi rami, può dunque causare sofferenza ischemica midollare, con esito che può variare da paraparesi Diverse manovre intraoperatorie sono state messe a punto per evitare tale temibile complicanza: il reimpianto selettivo di intercostali, il drenaggio liquorale, l ipertensione controllata e la somministrazione di farmaci neuroprotet- La tecnica di deliquorazione (drenaggio del liquor sotto monitoraggio manometrico) è basata sul principio che la pressione di perfusione midollare è data dalla differenza tra la pressione arteriosa periferica al midollo e la pressio- sistemica o regionale, dato che la richiesta di ossigeno del - I farmaci neuroprotettori utilizzati intraoperatoriamente sono: corticosteroidi, prostaglandine, barbiturici od inibi- Oltre ai consueti parametri emodinamici valutati durante gli interventi vascolari maggiori, negli aneurismi toracoaddominali viene attentamente monitorata la funzionalità del midollo spinale, attraverso i potenziali somatomotori ed ampiezza dei potenziali registrati in continuo implicano ne liquorale sono dunque utilizzati nelle varie fasi dell intervento, onde applicare le manovre di protezione midollare appena elencate: controllo emodinamico, reimpianto selettivo di intercostali in chirurgia aperta, o dilazione del completamento in due tempi, per consentire lo sviluppo spesso associato alla registrazioni delle pressioni liquorali,

Paolo Mingazzini, Pietro Mingazzini 25 viene attuato con la rilevazione transcutanea dell ossigenazione tissutale attraverso Near Infrared Spectroscopy zione in corrispondenza delle ultime intercostali e prime - Sappiamo inoltre dagli studi classici sull arteriopatia obliterante che il circolo collaterale non sempre si instaura va l asintomaticità di lesioni stenostruttive a lenta evolu- Su questa base razionale si fondano le metodiche di embolizzazione selettiva segmentaria d intercostali, talora attuata precedentemente all esclusione aortica con endoprotesi, proprio per stimolare lo sviluppo del circolo col- L altra metodica utilizzata è quella di posporre l esclusio- La copertura dell aneurisma, lasciando una perfusione la vascolarizzazione di rami intercostali e lombari ancora ben tollerato, consentendo lo sviluppo graduale del circolo Il secondo vantaggio è dato dalla riduzione dei tempi della procedura endovascolare e della quantità di mezzo di con- La maggioranza di essi era stata giudicata a rischio ecces- Le caratteristiche morfologiche dell aneurisma richiedevano in tutti i casi la copertura di rami viscerali, e quindi la Sono state utilizzate endoprotesi branched confezionate su misura per il paziente in 2 casi (un caso con quattro 1) Mini accesso chirurgico trasversale alla femorale so dei rami viscerali, per avere un buon riferimento per (Fig.2 ) 2) Accesso chirurgico omerale destro e sinistro per - (Fig.2 ) Apertura progressiva della protesi con incanulamento - - Casistica Clinica Sono stati considerati un totale di 11 casi trattati presso lo di Milano, diretta dal dottor Pietro Mingazzini, nel periodo dal 2012 al 2014, su un totale di circa 1000 interventi Tre erano reinterventi, 2 su pregressi interventi open (innesti aorto bisiliaci) ed 1 su pregressa sostituzione endova- Undici i pazienti trattati (10 uomini ed 1 donna), con un e- Fig. 2 - (L.P.) Precannulazione dei vasi viscerali via femorale. rinforzandoli a livello del branch con stent balloon (Fig.3,4,5)

Fig.3 - (L.P.) Rivascolarizzazione della mesenterica e del tripode. Rivascolarizzazione renale sn. 5) (Fig.6,7) toso entrare negli osti dei vasi viscerali, in quanto non Abbiamo sempre utilizzato materiale della stessa ditta I vasi viscerali ricostruiti sono stati un totale di 19: una renale in un caso, le due renali in tre casi, tre vasi in un caso ( abbiamo embolizzato una renale in rene grinzo), i quattro Per la rivascolarizzazione dei rami viscerali sono state utilizzati sempre stent coperti Viabahn per le caratteristiche Abbiamo sempre rinforzato i Viabahn con stent in nitinolo

Paolo Mingazzini, Pietro Mingazzini La procedura per la rivascolarizzazione di tutti i vasi viscerali è stata generalmente condotta con queste fasi: 1) Accesso chirurgico omerale destro e sinistro per - 2) Mini accesso chirurgico trasversale alla femorale - (Fig.8) - Buona rivascolarizzazione delle renali. Fig.8 - (R.S.) Posizionamento degli introduttori nei vasi viscerali. 4) Apertura dei Viabhan con estremità emergente dal corpo dell endoprotesi, e rinforzo mediante stent in nitinol (Fig. 9,10,11) 5) Postdilatazione I pazienti sono posti in sedazione con anestesia genera- Buona rivascolarizzazione di mesenterica sup e tripode. Fig.11 - (R.S.) Controllo TC. la pressione liquorale (che viene mantenuta sotto i 10 La quantità media di mezzo di contrasto utilizzata è stata La procedura è stata completata in un tempo in 10 casi, è stata invece programmata in due fasi in un caso, con un In due casi abbiamo osservato il persistere di leak di II controllo TC ad un mese dall intervento, imputabile ad una mesenterica inferiore pervia e di grosso calibro, abbiamo preferito embolizzare la sacca con ONIX attraverso l arcata di Riolano e quindi embolizzare la mesenterica Il paziente con posizionamento di endoprotesi tetrabranched al controllo dopo un mese presentava endoleak di

prontamente ad estendere la protesi all aorta toracica e (Fig. 12, 13) Estensione della protesi. Le complicanze locali, nel sito di introduzione, sono sta- - In un caso di doppia chimney renale, al controllo TC ad un anno abbiamo riscontrato l occlusione asintomatica di La patologia aneurismatica dell aorta toracoaddominale la totalità degli aneurismi aortici, che riguardano invece latazione degenerativa di estesi tratti dell aorta interessa associate, soprattutto cardiomiopatia coronarica, ipertensiva, broncopneumopatia cronica e, non raramente, anche La chirurgia aperta tradizionale, con la tecnica introdotta da Crawford, di inclusione di una protesi vascolare e reimpianto su di essa della parete aortica con l origine dei vasi viscerali, implica aperture chirurgiche ampie in torace e addome ed è gravata da alta morbilità e mortalità post- Una buona parte di questi pazienti è dunque giudicata a la maggioranza dei non trattati va incontro a rottura dell a- L introduzione della chirurgia endovascolare, condotta at- è ben tollerata dai pazienti e non necessita anestesia ge- anche dei soggetti non operabili in chirurgia aperta, con riali, sono attualmente almeno sovrapponibili a quelli dei Anche nella casistica da noi riportata, i risultati ottenuti Utilizziamo uno studio con AngioTC spirale e ricostruzioni tridimensionali per il calcolo della endoprotesi da im- Nel caso di grossi aneurismi toracoaddominali con ampio lume la nostra preferenza va alle protesi confezionate su dura e per una miglior garanzia di esclusione della sacca Siamo ricorsi a tecnica chimney quando non era possibile programmare la preparazione di una protesi su misura, per le condizioni d instabilità dell aneurisma, per la rottura (2 casi) (Fig. 14, 15), oppure perché non conveniente per Discussione e Conclusioni Fig.14 - (T.E.) Rottura di aneurisma soprarenale.

Paolo Mingazzini, Pietro Mingazzini 29 Abbiamo adottato, per la prevenzione dell ischemia midollare le metodiche che hanno dimostrato i migliori risultati su valide casistiche in letteratura e cioè la deliquora- Le condizioni circolatorie del paziente sono state mantenute costanti, con supporto farmacologico se necessario, In un caso abbiamo eseguito una procedura in due tempi dilazionando la rivascolarizzazione di un branch renale di Riteniamo dunque in conclusione che il trattamento degli aneurismi toracoaddominali con metodica endovascolare sia eseguibile con conservazione della vascolarizzazione ai vasi viscerali, con buoni risultati sia immediati che a breve termine, consentendo l esclusione dell aneurisma anche nei pazienti che per il rischio operatorio troppo elevato non sono candidabili a correzione chirurgica tradizio- (Mentre questo articolo andava in stampa è stato trattato il 12 caso presso l Ospedale di Garbagnate in ultraottantenne con tecnica chimney alle due renali e decorso favorevo- aortic aneurysms : preoperative and intraoperative factors determining immediate and long-term results of operations - Use of left heart bypass in the surgical repair of thoracoabdo- aneurysms: design options, device construct, patiens selec- - vascular repair of thoracic Aortic aneurysms: a nationalwide thology with Fenestrated/branched endovascular repair in with branched endovascular thoracoabdominal aortic renal abdominal aortic aneurysm in no-option pa- endografts in the treatment of pararenal aortic pathologies The chimney graft technique for preserving visceral vessels for the treatment of thoracoabdominal aortic aneurysms and -

abdominal aortic pathologies: a sistemic review and meta- - mia in open and endovascular thoracoabdominal aortic dence of paraplegia after thoracic endovascular aneurysm repair monitoring of the collateral network prior to, during and after ring endovascular treatment of thoracoabdominal aortic