Genetica batterica. Giovanni Di Bonaventura, PhD, B.Sc.

Documenti analoghi
C.L. in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE C.I. Medicina Microbiologica AA Genetica batterica

Genetica batterica. Giovanni Di Bonaventura, PhD CI «Microbiologia e Microbiologia Clinica» CdS Medicina e Chirurgia AA

Materiale genetico presente nella cellula batterica. Cromosoma batterico Plasmidi Elementi genetici trasponibili DNA fagico

Cromosoma batterico Plasmidi Elementi genetici trasponibili DNA fagico

Importanza della genetica dei microrganismi

4-Quali sono i fattori di virulenza

I VIRUS. Tutti i virus esistono in due stati: EXTRACELLULARE e INTRACELLULARE. Nel primo caso si parla comnemente di virioni o particelle virali.

LA RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI

Basi della diversità genetica nei microrganismi. Mutazioni. Mutazioni spontanee 07/01/2015

Genetica di virus e batteri

Indica lo studio dell ereditarietà e della variazione tra generazioni di organismi. geni cromosomi Batteri :1 cromosoma batterico 5000 geni.

07/01/2015. La trasposasi induce l escissione del trasposone. Importanza dei trasposoni come fonte di diversità genetica

Il genoma dei batteri

La genetica batterica: Trasformazone, Coniugazione e Trasduzione

MECCANISMI DI VARIABILITA GENETICA

DEFINIZIONE DI SPECIE: complesso di individui con uguali caratteristiche e che riproducendosi danno individui fertili.

Il TRAFERIMENTO GENICO E LA RICOMBINAZIONE GENETICA. I batteri possiedono anche materiale genetico Extra-cromosomale.

Genetica dei procarioti. procarioti

GENETICA DEI BATTERI E DEI VIRUS

DNA batterico. Nei batteri le mutazioni possono essere indotte e/o spontanee

Dato un individuo eterozigote AaBbCc per tre loci come possono distribuirsi i gameti?

METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA

Genetica Settima edizione italiana condotta sulla decima edizione americana

Differenze tra procarioti e eucarioti

Genetica batterica (Mappe genetiche in batteri)

Anche i batteri fanno. (cioe si scambiano geni!)

LE MUTAZIONI. MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!!

HP sull origine dei virus

Nei batteri non è presente una membrana nucleare

Trasformazione : l uccisione di una cellula non distrugge il DNA che mantiene le sue proprietà, nel caso penetri in una nuova cellula batterica.

Corso di Genetica aa 17/18 (Prof. Anna Poma) per LT Scienze Biologiche e Biotecnologie

Interazioni proteina-dna

I telomeri. In molti eucarioti le estremità dei cromosomi presentano delle sequenze ripetitive: i telomeri.

Caratteristiche generali

LE CELLULE HFR Nella coniugazione fra cellule Hfr e F -, il fattore F integrato nel cromosoma subisce un interruzione e l estremità del filamento inte

CONIUGAZIONE BATTERICA

MECCANISMI DI RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI

LA MUTAZIONE GENETICA

A COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA?

Microbiologia. virus procarioti eucarioti (funghi, alghe)

I batteriofagi. Gli enzimi di restrizione

Strumenti della Genetica Molecolare Umana (2) Capitoli 6-7-8

Autonoma valutazione delle informazioni su argomenti e problemi biologici fornite dai mezzi di comunicazione di massa

Mendel aveva scoperto le regole fondamentali dell ereditarietà nel 1866, ma non aveva la minima idea riguardo la natura fisica dell informazione

Mendel aveva scoperto le regole fondamentali dell ereditarietà nel 1866, ma non aveva la minima idea riguardo la natura fisica dell informazione

Elementi di Ingegneria Genetica Piante Geneticamente Modificate

I gameti prodotti saranno:

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROF. FAUSTO PITROLINO PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE CLASSE 3^A

Tipi. MUTAZIONI: Tipi, Origini, Conseguenze

Il DNA mobile rappresenta una componente importante del genoma eucariotico e procariotico

Nucleotide / aminoacido? 4 aa. 2 Nucleotide / aminoacido? 4 2 = 16 aa. 3 Nucleotide / aminoacido? 4 3 = 64 aa. UNIVERSALE e DEGENERATO

Mutazione e riparazione del DNA, ed elementi trasponibili

Escherichia coli. Applicazioni biotecnologie con microrganismi procarioti. Una delle speci batteriche più biotecnologica è senza dubbio

CORREZIONE: mercoledì BioMi-3

segmenti genetici contenuti in due genomi separati vengono messi insieme in un unica unità

DNA: il materiale genetico

Percorso formativo di BIOLOGIA. I Biennio (Lo studio scientifico della vita Dal macroscopico al microscopico)

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

Cosa sono i virus? Cosa sono i virus? Cosa sono i virus? I virus sono virus. dal punto di vista della cellula e dell organismo infettato

unità 4. Dalla genetica alle biotecnologie

1953:James Watson e Francis Crick scoprono la struttura del DNA. Tecniche di genetica batterica

Metabolismo Batterico Trasformazioni chimiche e chimico-fisiche il cui scopo finale è la creazione di una nuova cellula

CAPITOLO 7 MUTAZIONI ED ELEMENTI GENETICI MOBILI LIGUORI EDITORE

Elementi di GENETICA DEI MICRORGANISMI

MICROBIOLOGIA - canale 1

Farmaci antibiotici e chemioterapici

Mutazioni genetiche 2

CORSO DI GENETICA. Roberto Piergentili. Università di Urbino Carlo Bo REPLICAZIONE E COMPOSIZIONE DEL DNA

MICROBIOLOGIA - canale 1

Malattie genetiche. Dott. Giovanni LONGO

Meccanismi di evoluzione batterica. Mutazione. trasferimento genico laterale (LGT) e ricombinazione genica

piccoli e semplici procarioti, distinti dal punto di vista fenotipico (dagli

Contenuto di DNA aploide in alcune specie

La genetica molecolare

PROCARIOTI VS EUCARIOTI ANATOMIA CELLULARE COMPARATA ORGANIZZAZIONE DEL GENOMA E DEI CROMOSOMI REGOLAZIONE DELL ESPRESSIONE GENICA

6) Una cellula con 10 coppie di cromosomi entra in mitosi. Quanti cromosomi avrà ognuna delle due cellule figlie? a) 5 b) 20 coppie e) 20 d) 10

Individuazione ed analisi delle mutazioni

Tecnologia del DNA ricombinante

Vettori per il clonaggio

3 modulo didattico - Le

La trasformazione. Figure per gentile concessione di Zanichelli Editore

IL MATERIALE EREDITARIO. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene

Le mutazioni. Un cambiamento nel materiale genetico che non venga riparato dai meccanismi di riparo costituisce una mutazione

Parte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA

INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL. FLAGELLI PILI RIBOSOMI STRUTTURE CELLULARI INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL.

Riferimento bibliografico :

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia La scienza della vita

Lezione 10. Dimensioni del genoma e complessità degli organismi

N.B. Queste sono solo alcune delle possibili domande d esame.

Biotecnologie. Screening delle genoteche con le sonde geniche

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia

Tipi di ricombinazione

Natura delle mutazioni GASP. GASP: Growth Advantage in Stationary Phase. Competizione all interno di popolazioni miste: il futuro è dei vecchi

PROGRAMMA DI LAVORO ANNUALE DISCIPLINA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE

MIGLIORAMENTO GENETICO TRADIZIONALE

DNA ACIDI NUCLEICI. Le coppie di basi sono distanti 0.34 nm. Un giro completo (360 ) della doppia elica richiede 3.4 nm, cioè 10 coppie di basi.

CENNI SULLA REPLICAZIONE E RIPARO DEL DNA

LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI

I plasmidi. Elementi genetici circolari, extracromosomali, capaci di replicazione autonoma (replicone)

Transcript:

Genetica batterica Giovanni Di Bonaventura, PhD, B.Sc. Centro Scienze dell Invecchiamento (Ce.S.I.) Fondazione Università G. d Annunzio 0871 54 15 19 (lab) 333 169 65 59 (cell) gdibonaventura@unich.it

Genoma batterico Il genoma batterico (o nucleoìde) consta di due componenti: - Cromosoma (geni essenziali) - Elementi extracromosomici mobili (MGEs) (non essenziali, responsabili del trasferimento genetico orizzontale o verticale) - plasmidi - elementi trasponibili - sequenze di inserzione - trasposoni - elementi invertibili

Cromosoma batterico Singolo (microrganismi aploidi) DNA bicatenario DNA (prevalentemente) circolare lineare in Streptomyces coelicolor e Borrelia burgdorferi Mosaico in natura soggetto agli effetti del trasferimento genetico orizzontale (contiene geni di diversa provenienza) Trasferimento genetico orizzontale il trasferimento (e successiva integrazione) di geni tra diverse cellule Dimensioni variabili (0.6-8.6 Mb; 1100-1400 m) Replicazione bidirezionale, da una singola origine

Replicazione DNA batterico Escherichia coli: cromosoma rilasciato in seguito a lisi batterica

MGEs: Plasmidi Elementi genetici extracromosomici in grado di replicarsi autonomamente Episoma = plasmide in grado di integrarsi nel cromosoma batterico DNA bicatenario circolare (lineare in Streptomyces spp) Presenza di numerosi e caratteristici (gruppi di compatibilità) plasmidi in un singolo batterio: dimensioni = 1/k n. copie Qualità dell informazione genetica Scarsa omologia ( estranei ) con il cromosoma e raramente indispensabili per la sopravvivenza e moltiplicazione batterica in condizioni ottimali Informazione per replicazione indipendente (se unica informazione = plasmidi criptici ) Codificano per fattori di virulenza batterica: Produzione di pili, tossine, adesine, siderofori, Fattori R: determinanti dell antibiotico-resistenza Plasmidi F: sessuali o coniugativi Plasmidi F (Hfr): integrati nel cromosoma (alternanza tra forma libera ed integrata = episoma)

Plasmidi

Duplicazione rolling circle di DNA-plasmidi 1. Plasmide circolare 2. Rottura di una catena nick 3. Spiazzamento di catena Punto di nuova sintesi di DNA 5 Catena spiazzata 4. Sintesi DNA DNA sintetizzato 5. Termine replicazione, ligazione Replicazione discontinua 3 3 Roll 5 Roll 5 3 5 una catena completa

Altri MGEs: Elementi trasponibili (1 di 2) Caratteristica traslocazione tra elementi diversi (cromosoma, plasmidi) del genoma batterico. Generalmente, la traslocazione avviene all interno della STESSA cellula (a differenza dei meccanismi di trasferimento di materiale genetico) eccezione: trasposoni coniugativi (coniugazione) Due meccanismi di trasposizione: conservativa nessuna duplicazione di elemento replicativa duplicazione di elemento La trasposizione induce un effetto mutageno : mutazione letale mutazione non letale

Altri MGEs: Elementi trasponibili (1 di 2) Sequenze di Inserzione (IS) piccole dimensioni (800-2.000 bp), integrazione sito-specifica mediante sequenze invertite e ripetute, core codificante solo per trasposizione (solo effetto mutageno). Trasposoni rilevanti dimensioni (> 2.000 bp), integrazione sito-specifica mediante IS, core contenente uno o più geni (es. geni per farmaco-resistenza).

Altri MGEs: Elementi trasponibili (2 di 2) Elementi invertibili oltre a geni codificatori per la trasposizione, presenza di DNA-invertasi capace di invertire l elemento di 180 (rispetto ad un asse centrale virtuale) nella sua locazione cromosomica variazione di fase flagellare H1/H2 in Salmonella Isole genomiche integrate nel cromosoma mediante fago, veicolano geni per la patogenicità (pathogenicity island) e per la vita simbiontica

Meccanismi di variazione batterica Mutazione genica Trasferimento genico e ricombinazione Coniugazione Trasformazione Trasduzione Conversione lisogenica Fusione del protoplasto

Mutazioni Mutazione = modificazione della sequenza nucleotidica Mutazioni spontanee (10-7 - 10-11 bp / generazione) insorte durante la duplicazione del DNA (low frequency) o in seguito a fenomeni di inversione/traslocazione (high freq.). Mutazioni indotte da agenti mutageni chimici (ag. alchilanti, ac. nitrico, 5-bromouracile), fisici (raggi X, U.V.), biologici (virus) Tipologie: Mutazioni MICROlesionali (puntiformi): Transizione (sostituzione tra basi puriniche/pirimidiniche) Transversione (sostituzione base pur/pirim con base pirim/pur) Frameshift (inserzione o perdita di una base) Mutazioni MACROlesionali: Delezione (di sequenze) Duplicazione (di sequenze) Inversione e Traslocazione (di sequenze) Effetti sul fenotipo: Generalmente, sono compatibili con la sopravvivenza del batterio, grazie alla sua eterogeneità genetica Mutazioni missense (silente: sequenza aa immutata), nonsense (STOP codon), frameshift (sequenza aa modificata) Possono essere letali

Mutazioni missense (transversione), nonsense e frameshift

Coniugazione Coniugazione = trasferimento genico unidirezionale mediato da plasmide che richiede un contatto fisico tra due cellule batteriche: Pilo sessuale (Gram-negativi) Ferormoni (Gram-positivi) Plasmidi coniugativi plasmidi che possono essere trasferiti tra cellule mediante coniugazione Plasmide F plasmide della fertilità (F fertility) geni rep codificano per la replicazione geni tra - codificano per il trasferimento geni mob - codificano per la mobilizzazione 4 elementi IS mediano l integrazione nell endogenote

Coniugazione: tipi cellulari Cellula F + - cellula contenente un plasmide F - (cellula donatrice o maschile ) Cellula F - - cellula non contenente un plasmide F - (cellula ricevente o femminile ) Cellula Hfr cellula contenente un plasmide F integrato nel cromosoma (Hfr high frequency of recombination) - (cellula donatrice o maschile ) Pilo sessuale struttura superficiale prodotta da cellule F + che media lo specifico contatto tra cellule F + e F -, ed il trasferimento del plasmide

Coniugazione: F + x F - 1 1. F + (donatore) contenente un plasmide F + codificante per il pilo sessuale. 2. Formazione coppia coniugativa. Rottura in orit di una catena del plasmide F +. 3. Retrazione del pilo sessuale e formazione di un ponte intercellulare. Una catena del plasmide F + entra in F -. 4. Sintesi della catena complementare di F + in entrambi i batteri, adesso in grado di produrre il pilo sessuale. 2 3 Nella coniugazione F+ x F- non si assiste a trasferimento di DNA cromosomico 4

Coniugazione: F+ x F-

Coniugazione: Hfr x F - 1. Formazione Hfr: inserzione di un plasmide F+ nel nucleoide del batterio accettore. 2. Formazione coppia coniugativa. Rottura monocatenaria del DNA a livello del plasmide F + integrato. 3. Retrazione pilo sex e formazione ponte intercellulare. Ingresso del DNA monocatenario nel batterio accettore. Interruzione spontanea della coniugazione: solo una parte del DNA donatore verrà trasferita all accettore. 4. Il donatore sintetizza una copia complementare del DNA rimanendo Hfr. L accettore sintetizza una catena complementare del DNA trasferito. 4 2 -Degradazione (nessun effetto) 1 3 -Circolarizzazione (plasm. coniugativo) -Integrazione (nuovi caratteri)

Integrazione del plasmide F nel cromosoma a formare una cellula Hfr plasmide F cellula F + sequenze di inserzione (IS) nel plasmide IS3 gd IS3 IS2 integrazione del plasmide F cellula Hfr plasmide F IS ricombinazione omologa tra elementi IS plasmide F integrato cromosoma IS

Coniugazione: Hfr x F-

Pilo F Cellula F + Cellula F -

Coniugazione nei Gram+ Enterococcus faecalis Produzione e rilascio di ferormoni da parte della cellula accettrice (femminile) Ferormoni inducono produzione della sostanza aggregante alla superficie della cellula donatrice (maschile) Formazione di aggregati cellulari con trasferimento del plasmide coniugativo

Significato della coniugazione Significato clinico: Principale meccanismo di trasferimento di geni per l antibiotico-resistenza Trasferimento di geni codificanti per fattori di virulenza (enterotossine, adesine, siderofori) Significato ambientale: Trasferimento di resistenza a erbicidi ed idrocarburi aromatici Resistenza batterica ai metalli pesanti Trasferimento di geni per la fissazione dell azoto tra Rhizobia Plasmidi Ti da Agrobacterium possono trasferire geni alle piante (meccanismo di trasferimento genico tra Domini) Significato evoluzionistico: Principale meccanismo evolutivo/adattativo batterico

Trasformazione Assunzione di frammenti di DNA solubile dall ambiente circostante da parte di cellule batteriche competenti (Bacillus, Haemophilus, Neisseria, Pneumococcus) Meccanismo di trasferimento genetico evoluto da una primitiva esigenza nutrizionale Influenzato da: Dimensioni DNA Sensibilità DNA a nucleasi Competenza della cellula accettrice naturale o indotta artificialmente

Scoperta della trasformazione (Griffith, 1928) Streptococcus pneumoniae

Scoperta della trasformazione (Griffith, 1928)

Avery, McCarty e McLeod (1944) identificarono nel DNA la sostanza trasformante

Trasformazione batterica 1 1. Morte e degradazione del batterio donatore. 2. Un frammento di DNA bicatenario (ds) interagisce con specifiche proteine (DNAbinding protein) alla superficie della cellula competente. Il DNA è reso monocatenario (ss) da una nucleasi. 3. La proteina Rec A promuove la ricombinazione omologa tra il DNA ss donatore e quello ss recipiente. 4. Lo scambio è completato. Formazione di heteroduplex: una sola delle cellule figlie risulterà essere trasformata. 2 4 3

Trasformazione batterica

Trasformazione batterica: competenza La cellula accettrice, per poter essere trasformata, deve trovarsi in una particolare condizione che prende il nome di competenza Competenza capacità cellulare di catturare il DNA. Fattore di competenza (Gram+) induce: modificazioni di parete cellulare (autolisina) formazione/attivazione di proteine DNA-binding e nucleasi competenza naturale (Bacillus, Neisseria spp.) competenza indotta artificialmente (P. aeruginosa, E. coli, S. typhimurium) trattamento a freddo con CaCl 2 (bassa efficienza, utilizzato di routine nel clonaggio di DNA in E. coli) - elettroporazione

Trasformazione batterica nei Gram- Mancanza del fattore di competenza, sostituito da particolari condizioni del mezzo colturale: Ad esempio, 100% competenza in Haemophilus spp. in condizioni permissive per la sintesi proteica ma non per la crescita completa.

Significato della trasformazione Significato biotecnologico: Clonaggio di geni utili Significato evoluzionistico: Meccanismo di evoluzione/adattamento batterico

Trasduzione La trasduzione consiste nel trasferimento di frammenti di DNA tra due cellule batteriche mediante un batteriofago (virus batterico). Esistono 2 tipi di trasduzione: 1. Trasduzione generalizzata: (teoricamente) qualsiasi gene può essere trasferito 2. Trasduzione specializzata: solo specifici geni possono essere trasferiti

Batteriofago T4 infetta Escherichia coli

Trasduzione 1 generalizzata (1 di 2) 1. Un fago litico adsorbe ad un batterio sensibile. 2. Penetrazione del genoma fagico nel batterio. Utilizzo dei sistemi metabolici cellulari per la sintesi e l assemblaggio delle componenti virali. 2 3. In alcuni casi, un frammento di DNA batterico o un plasmide possono essere erroneamente inseriti in alcuni capsidi virali (particelle trasducenti). 3

Trasduzione generalizzata (2 di 2) 4 4. Rilascio dei fagi batterici in seguito a lisi batterica. 5. Il fago trasduttore adsorbe ad un batterio sensibile. 5 6. Penetrazione del DNA fagico. 7. DNA fagico ricombina con il DNA della cellula accettrice. 7 6

Trasduzione generalizzata

Trasduzione 1 specializzata (1 di 2) 1-2. Un fago temperato adsorbe al batterio sensibile e vi inietta il suo genoma. 3. Il genoma fagico ricombina con il nucleoide batterico divenendo un profago. 4. In presenza di stimoli adeguati, un frammento del DNA batterico viene escisso come parte del genoma fagico. 4 2 3

Trasduzione specializzata (2 di 2) 5 5. Durante la replicazione fagica il DNA batterico viene inserito nel genoma fagico. Tutti i fagi veicolano il frammento di DNA batterico. 6. Il fago adsorbe ad una batterio sensibile iniettandovi il suo genoma. 7. Il genoma fagico contenente il DNA trasdotto ricombina con il nucleoide della cellula accettrice. 6 7

Trasduzione specializzata

Adattamento ed evoluzione batterica Mutazione e selezione classiche (Selezione naturale ed evoluzione) Acquisizione di geni da altri batteri - Trasferimento genico ORIZZONTALE: - Coniugazione - Trasformazione - Trasduzione Ricombinazione genica (omologa o sito-specifica) Trasferimento genico VERTICALE La ricombinazione genica è coinvolta in ogni fenomeno generante variabilità genica

Quantità (valori percentuali) di DNA atipico (trasferito) nei genomi batterici Circa il 13% del genoma di E. coli K12 è stato acquisito mediante trasferimento genico orizzontale.

Ricombinazione genica Scambio fisico di materiale genetico tra due molecole di DNA Importante processo evolutivo in quanto promuove la diversità genetica (permettendo un rapido adattamento) Coinvolta nella coniugazione, trasformazione, trasduzione e trasposizione Ricombinazione tra DNA lineare (a) e plasmidico (b).

Ricombinazione genica A) Ricombinazione OMOLOGA scambio genetico tra sequenze di DNA omologhe Molto complessa - in E.coli richiede oltre 25 geni, Alcuni prodotti genici coinvolti: RecA catalizza la ricombinazione, ubiquitaria nei procarioti RecBCD attività nucleasica ed elicasica proteine leganti DNA singola elica - stabilizzano il DNA a singola elica B) Ricombinazione SITO-SPECIFICA: trasposizione (nella trasposizione) meccanismo integrasi-mediato (nei fagi) trasposoni integrativi e coniugativi

Ricombinazione omologa nei batteri Meccanismo e Tipologie

Conversione lisogenica Integrazione del genoma fagico mediante ricombinazione sitospecifica DNA profagico silente Occasionale (essiccamento, U.V., radiazioni ionizzanti, agenti mutageni) derepressione di parte del DNA profagico Espressione di numerose proprietà patogene dei batteri: Produzione di tossine (tox difterica, indotta da carenza di Fe 3+ ) Adesine ed antigeni di superficie (Salmonella O antigen)

Fusione del protoplasto Protoplasto = citoplasma + nucleo Fusione di due protoplasti trattati con lisozima e penicillina