INTRODUZIONE alla GESTIONE della PRODUZIONE

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INTRODUZIONE alla GESTIONE della PRODUZIONE

Le informazioni contenute nel presente manuale sono soggette a modifiche senza preavviso. Se non specificato diversamente, ogni riferimento a società, nomi, dati ed indirizzi utilizzati nelle riproduzioni delle schermate e negli esempi è puramente casuale ed ha il solo scopo di illustrare l uso del prodotto. Nessuna parte di questo manuale può essere riprodotta in qualsiasi forma, per alcun uso, senza il permesso scritto di Gruppo Software srl. Tutti i marchi riportati sono registrati dalle rispettive case costruttrici

ForeOffice Introduzione alla Gestione della Produzione 1 1. INTRODUZIONE Questo capitolo vuole esporre i concetti su cui è stata basata l analisi della Gestione della Produzione ed indicare gli strumenti messi a disposizione dell utente per un migliore utilizzo del procedimento. 1.1. La Distinta Base e le Fasi Il modulo di Gestione della Produzione si basa su alcuni archivi tecnici tra cui assume particolare rilevanza la Distinta Base e le Fasi di lavorazione. La DiBa definisce i legami tra un assieme ed i suoi componenti e, nel nostro caso, contiene anche le Fasi di lavorazione. Un esempio di schema della DiBa è rappresentato dalla seguente figura: Fig. 1 Ove: A rappresenta l assieme B1, B2 e B3 i suoi componenti 010, 020 le due Fasi di lavorazione necessarie per costruire A dati B1, B2 e B3 Legame è il rapporto Assieme-Componente (es. A-B1 è il legame tra l assieme A ed il componente B1) La DiBa di ForeOffice Produzione definisce vari tipi di legami tra l assieme ed i suoi componenti: Standard Variante Opzionale Alternativo ogni legame contiene due date: una data di inizio validità ed una data di fine validità, così da poter gestire le modifiche nel tempo; prevede il coefficiente di impiego (quantità del componente necessaria per produrre 1 unità dell assieme); ed altri dati necessari per la gestione. La DiBa è classificata in livelli, i quali sono rappresentati dai gradini della scala grafica: il livello è 1 per i compenti B1, B2 e B3 rispetto ad A, che è a livello 0. La DiBa, per ciascun livello, contiene le Fasi di lavorazione quale insieme di operazioni necessarie per costruire l assieme avendo i componenti del livello: nell esempio le Fasi 010 e 020 sono le lavorazioni da eseguire per produrre A avendo B1, B2 e B3 nelle quantità dei singoli coefficienti d impiego.

2 Introduzione alla Gestione della Produzione ForeOffice Date queste caratteristiche la DiBa di ForeOffice Produzione è in grado di gestire: Assiemi con componenti standard: il componente standard è sempre presente per cui MRP lo inserisce sempre; nell esempio (Fig. 2) i componenti B1 e B3, definiti standard, sono sempre inseriti Assiemi con componenti varianti: nella DiBa si definisce come variante di un componente il Subcodice, la cui definizione è legata al subcodice dell Assieme (Subcodice del padre = rosso). Il subcodice dell Assieme può essere indicato solo al livello di riga di Ordine e non anche sulla DiBa (Fig. 2). Fig. 2 ove il componente B2 ha un proprio subcodice = red ed il subcodice del padre = rosso (subcodice di A = rosso); ciò consente, in fase di esplosione della DiBa di inserire il componente B2 red in presenza di una richiesta di un assieme A con subcodice = rosso. Altro modo consentito è definire la Diba già con il Subcodice dell Assieme (Fig. 3), allora il funzionamento è normale come per qualsiasi altro articolo; ciò in quanto l esplosione della DiBa procede prima ricercando l Assieme completo del Subcodice (caso di Diba su Fig. 3), dopo l Assieme senza Subcodice e con i Componenti Varianti (caso di DiBa su Fig. 2) Fig. 3

ForeOffice Introduzione alla Gestione della Produzione 3 Assiemi con componenti opzionali: il componente opzionale deve essere presente nella DiBa (Fig. 4) ma viene preso dall esplosione della DiBa solo se l assieme è un articolo composto (v. anagrafica Articoli Componenti) ed è definito nella struttura dell articolo composto; pertanto vengono considerati dall esplosione della DiBa solo quei componenti presenti sia nella DiBa che nell anagrafica Articoli/Componenti. Fig. 4 Nel caso che in anagrafica Articoli esistano i componenti: B2 e B3, la riga di ordine dell Assieme A viene esplosa dall esplosione della DiBa in: B1, B2, B3 con i coefficienti di impiego presenti in DiBa; pertanto non viene considerato il componente B4. Assiemi con componenti alternativi: i componenti tra loro alternativi sono presenti nello medesimo livello di DiBa con altri (uno o più) componenti di tipo non alternativo e legati tutti tra loro dallo stesso Raggruppamento (Fig. 5); la scelta dell esplosione della DiBa avviene ricercando la disponibilità dei componenti non alternativi e, ciascuno di essi, solo nel caso di non disponibilità viene sostituito con il primo componente alternativo disponibile, in ordine di Sequenza ; nel caso nessun componente del Raggruppamento degli Alternativi sia disponibile si inserisce il componente non alternativo di origine Fig. 5 nell' esempio di Fig. 5 se il componente B3 non è disponibile si ricerca la disponibilità, prima di B2 e poi di B4; nel caso di non disponibilità per ambedue si torna ad inserire B3.

4 Introduzione alla Gestione della Produzione ForeOffice 1.2. I Modelli Il concetto di Modello è quello di un Assieme, che non esiste nell anagrafica Articoli, ma che è presente con tutta la sua DiBa (componenti ai vari livelli e fasi relative); pertanto può essere inteso come un Assieme fantasma nel senso che non viene considerato nell Esplosione della DiBa (questo è il significato delle parentesi in Fig. 6), mentre la struttura esiste in Diba ed è richiamabile anche dalle altre strutture che la contengono. Ciò risulta molto utile quando in una azienda esistono dei gruppi di componenti molto utilizzati ma di cui non si vuole una gestione come semilavorati. Il Modello, una volta definito, quindi è inseribile in altre DiBa a qualsiasi livello: diventa parte integrante della DiBa (v. Fig. 7). Inoltre è consigliato l uso in congiunzione con il Configuratore di ForeOffice. In tal caso occorre procedere secondo il seguente schema: Costruire la DiBa del Modello, dopo aver inserita la sua anagrafica in Produzione/DiBa/Modelli (es. Fig. 6) Fig. 6 Inserire nella Configurazione dell articolo il Modello In fase di generazione dei dati di un articolo con il Configuratore far generare la DiBa relativa che produce il legame tra l articolo generato ed il Modello (in Fig. 7 Assieme A e Modello M). Fig. 7

ForeOffice Introduzione alla Gestione della Produzione 5 1.3. Il Configuratore Il Configuratore di ForeOffice è uno strumento utile per quelle aziende che hanno bisogno di creare spesso nuovi articoli (con relativi codici articolo, anagrafiche, listini, componenti, DiBa ) con caratteristiche sempre diverse ma appartenenti a gruppi tra loro omogenei. La Configurazione di base dell articolo raccoglie le caratteristiche di un gruppo di articoli e della loro struttura. Il Configuratore può essere usato quindi sia per creare l anagrafica dell articolo che la sua DiBa. Il Configuratore ha quindi bisogno di appoggiarsi ad una Configurazione che deve essere definita. La Configurazione ha le seguenti caratteristiche: Dati anagrafici: Codice, Descrizione, Listino di vendita e Modello Sezioni: ogni sezione serve per identificare: Sezione obbligatoria o no Caratteri per la composizione del codice articolo (num., riempimento) Regola per la composizione dei listini (somma prezzo o no) Elenco articoli della Sezione (per ogni Sezione il Configuratore sceglie un solo articolo) con: Articolo di base (default) Articoli opzionali (in sostituzione di quello base) Prezzi dei singoli articoli Coefficiente di impiego di ciascun articolo nella Sezione Il Configuratore opera richiamando una Configurazione ed indicando Listino e data, quindi con Ricerca viene mostrata la configurazione con le sezioni obbligatorie e per ciascun con l articolo base, su questa si può operare in tempo reale e vedere per ogni modifica il nuovo codice e il nuovo prezzo (v. Fig.8) Fig. 8 (Per una più ampia descrizione dell argomento si rimanda al capitolo Altre Anagrafiche/Configurazione art. o Configuratore art. del manuale d uso di ForeOffice)

6 Introduzione alla Gestione della Produzione ForeOffice 1.4. Il Ciclo produttivo (MPS, MRP, CRP, MRP II) Iniziamo con chiarire i significati degli acronimi: MPS (Master Production Scheduling) è il Piano Principale di Produzione: contiene l elenco degli Articoli (e dei Semilavorati) da produrre in un dato periodo e per ciascun di essi la quantità e la data di disponibilità a magazzino. Contiene gli Ordini dei Clienti, le parti di ricambio, le richieste interne e le esigenze interaziendali, forma la base per la determinazione delle richieste di disponibilità. Il gestore di MPS è il management aziendale: Vendite, Marketing, Amministrazione e Finanza, Produzione; solo dal loro incontro e discussione nasce la giusta scelta aziendale. JIT (Just In Time) è il concetto relativo ad un Sistema di produzione con un insieme di attività integrate per ottenere grandi quantità di prodotti con il minimo livello possibile di scorte sia di materie prime, che in work-in-process e di prodotti finiti. JIT è basato sul concetto che nulla sarà prodotto finché non è richiesto. MRP (Material Requirements Planning) è la Pianificazione dei Fabbisogni di Materiali: contiene per ciascun materiale di acquisto la quantità, la data di emissione dell ordine, la data di prevista consegna, il fornitore preferenziale. CRP (Capacity Requirements Planning) è la Pianificazione delle Capacità Produttive Risorsa per Risorsa: contiene per ciascuna Risorsa, in ordine di data, l ordine di produzione dell articolo, la quantità ed il tempo std di produzione. MRP II (Manufacturing Resource Planning) è la Pianificazione delle Risorse di Produzione in senso lato, cioè di tutto ciò che concorre alla produzione di un Articolo (sia i Materiali, che Macchine, che Manodopera, che )

ForeOffice Introduzione alla Gestione della Produzione 7 Il pacchetto ForeOffice Produzione è progettato per gestire tutti I tipi di strategia aziendale nella programmazione della Produzione. Difatti possono essere impostati i criteri per una produzione a Commessa basata esclusivamente sull Ordinato dei Clienti oppure per una produzione riferita ad un sistema di Previsioni di Vendite attraverso l uso del Piano Principale di Produzione (MPS) oppure per una gestione mista che tenga conto di ambedue le realtà. Ciò è possibile impostando e gestendo, secondo le varie opportunità richieste dal mercato al momento della decisione, il Piano Principale di Produzione che insieme agli Ordini dei Clienti può essere oggetto di analisi attraverso una elaborazione simulata per la verifica della capacità produttiva. Il processo di elaborazione simulata consiste in: Ordini dei Clienti: è la situazione al momento dell archivio usato per i rapporti con I clienti. MPS (Piano Principale di Produzione): uno o più ordini di tipo cliente intestati al magazzino dell azienda. Questi ordini possono anche essere importati direttamente in ForeOffice da procedure esterne di Previsioni delle Vendite; Insieme agli Ordini Clienti concorrono a formare MPS. Elaborazione di MRP Elaborazione di CRP Verifica della capacità: di produzione, di marketing, finanziaria e tecnica. il ciclo può essere ripetuto fino ad ottenere il migliore risultato con le risorse a disposizione. La reiterazione di tale ciclo insieme alle analisi di economicità, di aderenza alle previsioni di vendita e di capacità produttiva dell azienda rappresenta il processo di Pianificazione delle Risorse di Produzione o MRP II. Una volta definito MPS (giusto equilibrio tra Ordini Clienti ed altre esigenze aziendali = Piano Principale di Produzione) si procede con l elaborazione reale con : Elaborazione MRP Emissione Ordini di Acquisto da MRP Emissione Ordini di Produzione da MRP Elaborazione CRP Emissione Buoni di Prelievo Emissione dei Cartellini di Produzione non appena una Risorsa produttiva ha completato una lavorazione, si registra il relativo Cartellino di Produzione completato dai dati della produzione effettuata, al fine di chiudere l Ordine di Produzione. 1.5. Archivi specifici per la Produzione Nella Gestione della Produzione si fa riferimento agli archivi standard di ForeOffice ed ai seguenti che invece sono specifici per la Produzione: Anagrafiche: Articoli: Tabelle: Stabilimenti Calendario Centri di produzione Causali Ordini di Produzione Causali Ordini di Acquisto in C/Lavorazione (usati anche senza il modulo di P.) Dati Acquisto (specifici solo per alcuni campi) Categorie dei Centri di Produzione Costi di Produzione Per i contenuti si rimanda ai manuali di ForeOffice e di ForeOffice Produzione

8 Introduzione alla Gestione della Produzione ForeOffice 1.6. Dati Acquisto (dall Anagrafica Articoli) La sezione Acquisto contiene dati necessari alla gestione degli acquisti dell'articolo. Unità di misura di acquisto è l'unità di misura usata dal fornitore; quella che viene riportata sulle bolle del fornitore Fattore di conversione indica la q.tà in u.m. di acquisto presente in una unità di misura di gestione q.tà in u.m. acquisto fatt.conv = ----------------------------- q.tà in u.m. gestione Codice IVA Tipo di approvvigionamento (v sezione a pagina successiva) Modalità: Acquisto, Produzione, C/Lavorazione Tempo di approvvigionamento indica i giorni necessari per l'approvvigionamento dell'articolo Scorta minima quantità minima di sicurezza sempre presente a magazzino Punto di riordino assume il significato di quantità minima oltre la quale è necessario riordinare, dovrebbe essere uguale al consumo medio giornaliero moltiplicato per il tempo di approvvigionamento Lotto di riordino quantità ottimale da ordinare Fornitore (codice e descrizione) Fornitore preferenziale per la proposta di acquisto Riordino subcodici se si vuole ottenere nella proposta di riordino il calcolo distinto per ciascun subcodice Quantità intere su riordino nella proposta di riordino le quantità sono arrotondate all'unità, senza decimali Mesi di garanzia, garanzia del fornitore Descrizione

ForeOffice Introduzione alla Gestione della Produzione 9 descrizione aggiuntiva per l'ordine d'acquisto vendita Status, visualizza codice e descrizione dello Status per Dati acquisto Articolo alternativo (codice e descrizione) Conto di costo (codice e descrizione del conto di costo associato all articolo) Data fine blocco se impostata determina il blocco degli acquisti se richiesti entro la data stessa Statistiche (è un flag per impostare o meno l aggiornamento delle statistiche di acquisto) NOTE Riportiamo le formule di Giacenza e Disponibilità quale premessa alle considerazioni presenti nel paragrafo sul Tipo di approvvigionamento: G = E U Ove: G = Giacenza E = Entrate a magazzino U = Uscite dal magazzino D = Disponibilità OF = Ordinato ai Fornitori I = Impegnato D = G + OF - I Modello della Quantità da ordinare

10 Introduzione alla Gestione della Produzione ForeOffice Tipo di approvvigionamento Assume il significato di scelta della formula con cui si propongono le quantità da acquistare, ove: CM = consumo medio giornaliero LRI = lotto di riordino OA = ordini acquisto PRI = punto di riordino TEM= tempo di approvvigionamento GIA= giacenza ORD= quantità da ordinare OC = ordini clienti SCO= scorta minima può assumere i seguenti valori: A consumo se (CM x TEM) minore o uguale a (GIA + OA - OC) l'ordine dell'articolo non viene proposto altrimenti ORD=(CM x TEM) + OC - (GIA + OA) ove se ORD< LRI allora ORD=LRI A consumo controllato se (CM x TEM) minore o uguale a (GIA + OA - OC -SCO) l'ordine dell'articolo non viene proposto altrimenti ORD=(CM x TEM) + OC - (GIA + OA -SCO) ove se ORD< LRI allora ORD=LRI A scorta ORD= OC - (GIA + OA - SCO) ove se ORD è negativo l'ordine dell'articolo non viene proposto, mentre se ORD è positivo, si procede come segue: 1 ) se ORD< PRI si calcola ORD=PRI - ORD e si prosegue come (a); 2 ) se ORD > o = PRI allora ORD non cambia e si prosegue come (a); (a) si procede ad ulteriore controllo con LRI: se ORD < LRI allora ORD=LRI mentre se ORD>LRI si ordina ORD NO riordino Per escludere l articolo dalle proposte di riordino

ForeOffice Introduzione alla Gestione della Produzione 11 1.7. Calcolo Valore Fiscale (materie prime) Il programma effettua il calcolo di costi da utilizzare per la valorizzazione del magazzino. Per ogni articolo è possibile calcolare al massimo due costi, chiamati Valore fiscale 1 e Valore fiscale 2. Tipo Calcolo: indica il metodo di calcolo del costo. I tipi previsti sono: LIFO a scatti annuali: Secondo il metodo LIFO (Last In First Out, ultimo ad entrare primo ad uscire) la giacenza viene valorizzata ai costi più lontani. Esempio: Giacenza alla data del calcolo 100 Saldo carichi/scarichi dell anno 60 costo medio acquisto annuo 1,00 Saldo carichi/scarichi dell anno precedente 40 costo medio acquisto annuo 1,25 Valore fifo dell articolo: ((40 * 1,25) + (60 * 1,00)) / 100 FIFO a scatti annuali: Secondo il metodo FIFO (First In First Out, primo ad entrare primo ad uscire) la giacenza viene valorizzata ai costi più recenti secondo un criterio di determinazione del costo medio di acquisto per ogni anno e della distribuzione della giacenza alla data richiesta in base alle quantità acquistate per ogni anno. Esempio: Giacenza alla data del calcolo 100 Quantità acquistate nell anno 70 costo medio acquisto annuo 1,00 Quantità acquistate nell anno precedente 70 costo medio acquisto annuo 1,25 Valore lifo dell articolo: ((70 * 1,00) + (30 * 1,25)) / 100 FIFO a ciclo continuo: Secondo il metodo FIFO (First In First Out, primo ad entrare primo ad uscire) in base alla giacenza dell articolo alla data richiesta viene calcolato il valore di costo in base ai carichi di magazzino (entrate da fornitore) antecedenti la data di determinazione della giacenza fino a copertura della giacenza stessa. Esempio: Giacenza alla data del calcolo es 31/03 10 Data 29/03 acquistati 6 pezzi costo 6,00 Data 15/03 acquistati 6 pezzi costo 5,00

12 Introduzione alla Gestione della Produzione ForeOffice Valore fiscale dell articolo: ((6 * 6,00) + (4 * 5,00)) / 10 Costo medio ponderato: Il valore fiscale viene determinato in base ai valori dei carichi di magazzino, determinando per ogni carico il valore medio, secondo il seguente algoritmo: costo medio storico = CM costo medio prima del carico = cmp quantità acquistate prima del carico = qp costo unitario del carico = cu quantità del carico = qa CM = ((cmp * qp) + (cu * qa)) / (qp + qa) Valore fiscale al: indica la data di calcolo. Verranno esclusi dal calcolo tutti i documenti e i movimenti successivi. Imposta: Indica quale campo dell anagrafica articoli deve essere impostato. Al fine di poter calcolare giacenze e medie senza modifiche in corso nessuno deve effettuare operazioni su Documenti e Movimenti di Magazzino.

ForeOffice Introduzione alla Gestione della Produzione 13 1.8. COSTI (Prodotti finiti) Il capitolo dei costi contiene lo sviluppo ed i calcoli dei costi standard ed effettivi (medi ed ultimi) degli assiemi presenti nelle DiBa partendo dai costi standard, medio ed ultimo e dai minuti di produzione necessari dei componenti ai vari livelli di Distinta Base. 1.8.1. Calcolo dei costi Il calcolo viene effettuato in automatico ad una data che viene riportata nel data base 1.8.2. Prospetto costi Il Modulo stampa la situazione dei costi dei singoli assiemi