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EPIDEMIOLOGIA

EPIDEMIOLOGIA: ITALIA Ulcere venose = 1,2 % della popolazione più di 700.000 persone Decubiti = 1 % della popolazione circa 600.000 persone Piede diabetico: 0,5% della popolazione circa 300.000 pazienti QUASI 2 MILIONI di ITALIANI Nel 76% dei pazienti l ulcera ha una durata di almeno un anno Nielsen et al 1995

EPIDEMIOLOGIA (Italia) Quasi 2.000.000 italiani Prevalenza = 0.4-4 % Ulcere venose = 70-80 % Ulcere arteriose = 5-8 % Ulcere A-V = 8-10 % Decubiti = 4-5 % Ulcere neuropatiche = 4 % Altro = 0.5-1 % Ulcere Venose Ulcere Arteriose Ulcere A-V Decubiti Ulcere neuropatiche Altro

EPIDEMIOLOGIA Ulcere croniche cutanee Prevalenza ulcere degli arti inferiori aperte 0,3% Ulcere degli arti inferiori aperte e guarite 1-4% Lesioni da decubitoin in area clinica 13,98% Lesioni da decubitoin in area domiciliare 11,38% Phlebology 1999 - International Task Force AISLeC 1996

ARTO INFERIORE

PREVALENZA e INCIDENZA Colpiscono circa l 1% degli adultied il 3,6%delle persone con più di 65 anni London et al. - 2000 Nel 76% dei pazienti con ulcera la duratasarà di almeno un anno Prevalenza del 1,8% per 1000con età superiore ai 25 anni Nelzenet et al. - 1995 Harrison et al. - 2001 Le ulcere con eziologia venosa hanno un rangevariabile tra il 37% e il 62% Baker - 1991 In Inghilterra e Francia il costo di curadelle ulcere venose rappresenta il 2% della spesa totale sanitaria nazionale Laing 1992 In Inghilterraè stato stimato che gli infermieri che operano sul territorio spendono dal 30 al 50% del loro temponella cura delle ulcere Lees et al. -1992

PREVALENZA e INCIDENZA Uno studio fatto su una popolazione di 151.610 ha riportato che: -287 pazienti affetti da ulcera - Prevalenza: 0,19% -Ulcere venose: 38% -Ulcere con eziologia sconosciuta: 6% vs 31% 263 pazienti su una popolazione di 186.000: - Prevalenza: 1,41 x 1000 (simile nei due sessi: 1,3M/1,46 F x 1000) - Mediana della durata: 18 mesi (66% presentava l ulcere per 1 anno; il 18% per 5 anni) - Stima approssimativa di pazienti con ulcera nel Paese: 14.000 Oien et al. - 2000 Pina et al. - 2005

EPIDEMIOLOGIA Studi di prevalenza nella popolazione 0.5% Wright 1931 stima GB 0.5% Boyd 1951 stima GB 1% Klatow 1961 OP/HEAL CZ 1% Bobek 1966 n. Svizzera 1% Basel 1973 OP/HEAL Svizzera 1% Widmer 1978 n. Svizzera 2.5% Fischer 1981 pz. 4530 Germania O. 0.32% Anderson 1984 pz. 434700 Svezia 4% Munich 1984 op/heal Germania 3.6% Maffei 1986 pz. 1755 >15aa Brasile 0.18% Cornwall 1986 pz. 92100 >40aa GB 0.3% Moffatt 1989 pz. 7500 Inghilterra 0.62% Baker 1991 pz. 238000 Australia 0.12% Lindholm 1992 pz. 232000 Svezia 0.19% Lees 1992 pz. 240000 >45aa GB 0.16% Nelzen 1994 pz. 270000 Svezia 0.63% Nelzen 1996 pz. 12000 >50aa Svezia 1% S.Valentino 1997 op/heal Italia 1% Edimburgh 1998 op/heal GB

EPIDEMIOLOGIA Ulcere venose Prevalenza nella popolazione: 4,00 Wright 1931(stima) 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 1 Boyd 1951(stima) Coon 1973 (5000) Fischer 1981(4530) Maffei 1987 (1755) Cornwall 1986 (92500) Anderson 1984 (434699) Moffatt 1989 (7500) Baker 1991 (238000) Lees 1992 (240000) Lindholm 1992 (232908) Nelzen 1994 (270800) Nelzen 1996 (12000)

EPIDEMIOLOGIA Studio Paese Anno Popol. TOT Ulcere Venose Preval. ulcere aperte Lothian & Forth GB 1981 1000000 1477 76% 0,11% Northwick Park GB 1984 198900 357 81% 0,15% Skaraborg SW 1988 270800 827 72% 0,22% U. Baccaglini - 2000

EPIDEMIOLOGIA International Task Force Phlebology 1999 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% Ulcere aperte Ulcere aperte guarite (valore medio) Incidenza annuale: 0.02% 0,5% 0,0% Prevalenza Andersson et Al. 60 anni 65 anni 90 anni Prevalenza: 0,15-1,02% : 0,3% a 60 anni 1% a 65 anni 5% a 90 anni % Popolazione 5 4 3 2 1 0 Età

DECUBITO

POPOLAZIONE A RISCHIO Ricoverati in terapia intensiva Incidenza: 33% Prevalenza: 41% Pazienti anziani 33% (Bergstrom et al, 1991 ) 41% (Robentt 1986) Pazienti con frattura del femore: 66% (Braindeis 1990, Versluysen 1996) e gli anziani con frattura sono a più alto rischio (Jensen e Junker 1987) con un insorgenza nei primi 7 giorni di ricovero del 15% (Lynder 2002) Pazienti con lesioni spinali: 60-66% (Richardson e Meyer 1991 ) Pazienti pediatrici : 4% (Curley 2003,McLane et al 2004)

RUOLO DELL ETÀ Studio EPUAP 2001 - Italia 30,0 Prevalenza 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 <40 40-59 60-69 70-79 80-89 90+

IMPATTO SOCIALE Prevalenza dei pazienti con Ulcere croniche in Italia - 2002 ADI Ulcere da decubito 34.26% Ulcere venose 25.85% Lesioni al piede 9.9 % Oltre il 40 % di queste sono lesioni gravi (3 e 4 stadio) e, rispettivamente, sono il 60% e il 100% in più di quelle di pari gravità curate in ospedale. Indagine A.I.S.Le.C

1999 - Studio della REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Prevalenza negli ospedali 7,3%(506 pazienti su un totale di 6955) il 32% multiple il 48% generate in quel reparto Prevalenza nelle RSA 17,9%(164 su 915) il 39% multiple il 18,9% generate inquella struttura Prevalenza in ADI 20,7% il 41,1% multiple il 17,07% generate a domicilio

PIEDE DIABETICO

PIEDE DIABETICO ETIOPATOGENESI 4O% Neuropatiche 24% Ischemiche 36% Miste FREQUENZA di RECIDIVA 35-4O% a tre anni 70% a cinque anni

PIEDE DIABETICO Scarsità di dati Italiani USA: Circa il 15 %dei pazienti diabetici presenterà un ulcera durante il decorso della malattia ADA 1999 Dal 5 al 15% dei pazienti con piede diabetico subiscono l amputazione Un paziente amputato ha una probabilità di amputazione controlaterale del 50% a 5 anni Il 40-70% delle amputazioni delle estremita degli arti inferiori e correlata al diabete mellito L 85% di tutte le amputazioni e conseguenza di ulcere del piede Consensus Internazionale sul Piede Diabetico

PREVALENZA e INCIDENZA INCIDENZA ANNUALE di ulcere al piede nella popolazione: 2,5%-10,7% PREVALENZA GLOBALE del piede diabetico: 1996: 120 MILIONI 2025 : 250 MILIONI London 2000 Si stima che si spendano per le complicanze croniche ogni anno dai 4 ai 13,7 miliardi di dollari Davson et al 2002, Gordois et al. -2003