SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI FUNZIONALI: ANALISI DELLA CAPRA NERA DI VERZASCA Rita Rizzi Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica Giornata tematica GESTIONE GENETICA DELLE POPOLAZIONI CAPRINE LOCALI E PRESENTAZIONE DEL SOFTWARE SELCAPRE 18 febbraio 2013 Milano
INTERREG Programma di cooperazione transfrontaliera Italia - Svizzera Valorizzare l allevamento e i prodotti della razza autoctona NERA DI VERZASCA negli ecosistemi montani INFO: www.neraverzasca.eu CAPOFILA ITALIANO
Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia Svizzera 2007/2013 VALORIZZARE L ALLEVAMENTO E I PRODOTTI DELLA RAZZA AUTOCTONA NERA DI VERZASCA NEGLI ECOSISTEMI MONTANI Obiettivo generale: Attuare una serie di azioni finalizzate a mantenere la tradizione dell allevamento della capra Nera di Verzasca nel suo territorio Obiettivi specifici: - Individuazione delle peculiarità della razza, delle produzioni e dei sistemi di allevamento - Incremento della competitività e della valenza economica degli allevamenti sia rispetto ad altre razze, sia ad altri sistemi gestionali, attraverso azioni incentrate sulla selezione genetica e sulla valorizzazione dei prodotti - Incentivazione della collaborazione tra allevatori italiani e svizzeri e le Istituzioni nazionali preposte per mettere a punto un sistema di selezione Milano - 18/2/013
Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia Svizzera 2007/2013 Attività svolte: conservazione e selezione genetica - Semplificazione dei controlli funzionali - Utilizzazione e valorizzazione del metodo di valutazione morfologica lineare - Individuazione degli obiettivi di selezione nel rispetto della variabilità genetica - Analisi del DNA, - Valutazione delle componenti proteiche legate alla miglior resa casearia - Qualifica dei riproduttori attraverso l istituzione di indici specifici - Definizione di un modello per lo scambio di riproduttori tra le aziende aderenti attraverso diversi protocolli riproduttivi ( scambio di becchi, inseminazione artificiale, creazione della criobanca Milano - 18/2/013
PREMESSE E OBIETTIVI Negli ovi-caprini i costi per i controlli funzionali sono elevati rispetto ai bovini E diffuso da tempo il metodo alternato (AT) a 4 o a 6 settimane con i seguenti vantaggi: Riduzione dei costi Aumento del numero di allevamenti e di capi controllati La semplificazione dei controlli può comportare la perdita di accuratezza della produzione stimata E necessario limitare la perdita di accuratezza VERIFICARE L APPLICABILITA DI DIFFERENTI PROTOCOLLI BASATI SU UN NUMERO RIDOTTO DI CONTROLLI ALTERNATI NELLA CAPRA NERA DI VERZASCA Milano - 18/2/013
DATI DISPONIBILI Archivi dei controlli Italia Provincia di Como 4186 controlli Provincia di Varese 20367 controlli Archivio dei controlli Svizzera 48976 controlli Sono stati posti i seguenti limiti: Produzione di latte giornaliera compresa tra 0.4 e 6 kg percentuale di grasso compresa tra 1.4 e 7.1% percentuale di proteina compresa tra 1.9 e 5.1% giorni tra parto e 1 controllo non superiori a 75 o non inferiori a 10 intervalli tra 2 controlli compresi tra 20 e 70 giorni Milano - 18/2/013
DATI UTILIZZATI Sono state utilizzate le lattazioni lunghe almeno 180 giorni In totale sono stati analizzati: 31666 controlli effettuati in svolte da 5073 lattazioni 2151 capre Nere di Verzasca tra il 1997 e il 2010 Milano - 18/2/013
PROTOCOLLI DI CONTROLLO Per ogni lattazione è stata calcolata: la produzione effettiva con metodo Fleischmann utilizzando: 1. i primi 3 controlli (C123) 2. i primi 4 controlli (C1234) 3. i primi 5 controlli (C12345) 4. secondo, terzo e quarto controllo (C234) 5. terzo, quarto e quinto controllo (C345) 6. primo, secondo e quarto controllo (C124) 7. due controlli tra 60 e 120 gg, un controllo prima dell asciutta (C2AS) la produzione di latte effettiva a 180 giorni con metodo Fleischmann utilizzando tutti i controlli Milano - 18/2/013
VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEI PROTOCOLLI 1) Scarto tra produzione effettiva (y) e produzione con numero di controlli ridotti (x) in % della media della produzione effettiva D = y x ESPRIME L ERRORE SISTEMATICO 2) Correlazione tra produzione effettiva e produzione a 180 giorni con numero di controlli ridotto Modelli di regressione Produzione effettiva = a + b * Produzione semplificata Perdita di precisione = 1 - R 2 ESPRIME L ERRORE CASUALE Milano - 18/2/013
RISULTATI Protocollo N lattazioni LATTE - Perdita di precisione D (%) Perdita di precisione (1-R 2 ) b P (H 0 : b = 1) C123 3766-3.7 0.11 0.86*** C1234 3761-2.6 0.07 0.92*** C12345 3084-0.5 0.04 0.97*** C234 3763-4.7 0.12 0.86*** C345 3754-1.2 0.15 0.81*** C124 3763-4.7 0.10 0.90*** C2AS 3299-8.6 0.15 0.80*** la perdita di precisione diminuisce all aumentare del numero di controlli (C123, C1234, C12345) la minor perdita di precisione si riscontra per C124 Milano - 18/2/2013
RISULTATI LATTE Errore sistematico Protocollo N lattazioni D (%) Perdita di precisione (1-R 2 ) b P (H 0 : b = 1) C123 3766-3.7 0.11 0.86*** C1234 3761-2.6 0.07 0.92*** C12345 3084-0.5 0.04 0.97*** C234 3763-4.7 0.12 0.86*** C345 3754-1.2 0.15 0.81*** C124 3763-4.7 0.10 0.90*** C2AS 3299-8.6 0.15 0.80*** Per i protocolli con 3 controlli l errore minore si verifica per il C345 l errore maggiore si riscontra per C2AS Milano - 18/2/2013
RISULTATI GRASSO- Perdita di precisione Protocollo N lattazioni D (%) Perdita di precisione (1-R 2 ) b P (H 0 : b = 1) C123 3705-6.4 0.17 0.79*** C1234 3702-5.4 0.08 0.89 C12345 3032-2.7 0.04 0.97*** C234 3761-3.3 0.17 0.81*** C345 3746-1.4 0.25 0.72*** C124 3761-4.5 0.13 0.86*** C2AS 3299-8.0 0.27 0.69*** la minor perdita di precisione si verifica quando si usano 4 o 5 controlli (C1234, C12345) Per i protocolli con 3 controlli la minor perdita di precisione si riscontra per C124 Milano - 18/2/2013
RISULTATI GRASSO- Errore sistematico Protocollo N lattazioni D (%) Perdita di precisione (1-R 2 ) b P (H 0 : b = 1) C123 3705-6.4 0.17 0.79*** C1234 3702-5.4 0.08 0.89 C12345 3032-2.7 0.04 0.97*** C234 3761-3.3 0.17 0.81*** C345 3746-1.4 0.25 0.72*** C124 3761-4.5 0.13 0.86*** C2AS 3299-8.0 0.27 0.69*** Per i protocolli con 3 controlli l errore minore si verifica per il C345 l errore maggiore si riscontra per C2AS Milano - 18/2/2013
RISULTATI PROTEINE - Perdita di precisione Protocollo N lattazioni D (%) Perdita di precisione (1-R 2 ) b P (H 0 : b = 1) C123 3626 8.7 0.26 0.89*** C1234 3622 7.8 0.18 1.00 C12345 2976 9.6 0.15 1.05*** C234 3761-3.5 0.14 0.85*** C345 3739-2.2 0.19 0.77*** C124 3761-4.5 0.12 0.89*** C2AS 3299-7.6 0.26 0.71*** la minor perdita di precisione si verifica per il protocollo C124 C123 e C2AS risultano essere i meno efficaci Milano - 18/2/2013
RISULTATI PROTEINE Errore sistematico Protocollo N lattazioni D (%) Perdita di precisione (1-R 2 ) b P (H 0 : b = 1) C123 3626 8.7 0.26 0.89*** C1234 3622 7.8 0.18 1.00 C12345 2976 9.6 0.15 1.05*** C234 3761-3.5 0.14 0.85*** C345 3739-2.2 0.19 0.77*** C124 3761-4.5 0.12 0.89*** C2AS 3299-7.6 0.26 0.71*** per i primi 3 protocolli si verifica una sovrastima per i rimanenti si verifica una sottostima Milano - 18/2/2013
Semplificazione dei controlli: letteratura Metodo alternato nelle pecore Sarde: perdita di precisione inferiore al 3% (Sanna e coll., 1996) In pecore allevate in Tunisia perdite di precisione per il controllo alternato pari all 8% e all 11% se il primo controllo viene eseguito rispettivamente al mattino e alla sera (Gonzalo e coll., 2003) Differenti modalità di semplificazione dei controlli nella pecora Churra: perdite di precisione comprese tra 7.3% e 22.2% (controllo alla sola mungitura della sera) per il grasso e tra 7.9% e 21% per le proteine (Othmane e coll., 2006) Milano - 18/2/2013
I risultati indicano la possibilità di effettuare 3 controlli per lattazione nella capra Nera di Verzasca. CONCLUSIONI Il metodo C124, ossia 2 controlli nei primi 2 mesi e uno dopo circa 2 mesi, risulta il più efficace per tutte e tre le produzioni con una minor perdita di precisione e uno scarto non elevato rispetto agli altri protocolli e appare adattabile alla gestione del gregge tipica di questa razza. Milano - 18/2/2013
Grazie per l attenzione! Milano - 18/2/2013