ECONOMIA E DINAMCA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani

Documenti analoghi
Università degli Studi di Perugia A.A ECONOMIA E DINAMICA INDUSTRIALE

Economia delle Imprese Multinazionali

La crescita economica Weil Crescita Economica Hoepli. Innovazione e Crescita economica. Figure 1.1 The Parade of World Income

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Relazioni tra imprese, mercati e delocalizzazione

La teoria dell offerta

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale

IL MERCATO DEI BENI DI CONSUMO: STRATEGIE PER LA CRESCITA. Roma, 14 giugno 2016

JMAC Europe S.p.A. Lo Sviluppo degli Acquisti. Come generare valore attraverso l integrazione della funzione Acquisti nell organizzazione

IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato

Corso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale. Prof. Vincenzo Maggioni

LE VARIABILI CHIAVE Organizzazione aziendale a. a. 2018/2019 1

unico degli archivi di deposito cartacei in un grande ente previdenziale.

LA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione

Vantaggio competitivo e strategie concorrenziali

EVOLUZIONE DEIMODELLIDI BUSINESS NELLA STORIA

Concorrenza fra standard e tecnologie. Esternalità di rete e Lock-in

Costi di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale. Roberto Pedersini

BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A. Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo

LA RICERCA DELL EFFICIENZA NELLA DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA PRODUTTIVA. Capitolo n 5

Il Lazio nel contesto Europeo e il successo di una regione. Flussi globali d investimento e il loro legame con l economia locale

La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana

organizzazione sociale separazione tra luoghi di produzione e luoghi di consumo sistema economico con dimensione spaziale

Innovazione e sviluppo regionale: Gianfranco Viesti (Università di Bari-Italia)

La valutazione di un business plan

26. Le aree funzionali

MKT acquisto e analisi portafoglio acquisti

Valle d Itria. Allegato alla delibera del PROGETTO FARMERS MARKET BOZZA IN LAVORAZIONE

INDICE. Premessa... I Parte. Capitolo Ii

INVESTIMENTI E FINANZA IN ITALIA SFIDE E OPPORTUNITÀ. Investimenti, innovazione e produttività. Matteo Bugamelli Banca d Italia

componenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali

Analisi del contesto competitivo

Camera del lavoro Pavia 4 Giugno 2012 Giornata studio

ECONOMIA E DINAMCA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani

RIPENSARE IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO: VINCOLI ED OPPORTUNITA' DELLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE

Economia industriale

Coordinamento e Struttura

Quale strategia per il sistema d innovazione agricolo italiano?

Cosa abbiamo imparato e. cosa non sappiamo. Politica Economia Internazionale e Sviluppo AA

La funzione di Ricerca & Sviluppo

PER FARE IMPRESA. Relatore: Dott. Ilario Toscano

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl

Economia dell Impresa e dell Industria

Guido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini

LE STRATEGIE CAPITOLO 3

Commercio internazionale con mercati non concorrenziali. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale

La formalizzazione di Mintzberg

Il futuro dell energia negli USA: una rivoluzione nella sicurezza energetica mondiale. Kyle Scott - Console Generale Consolato USA Milano

Sommario. Produzione. Perché si studia il comportamento delle imprese? La teoria dell impresa

RICERCA N 05/2016. Analisi e strumenti per un territorio attrattivo. Executive Summary. Competitività Territoriale, Ambiente ed Energia

IL MERCATO INTERNO DEL LAVORO

Oltre il modello Solow: Teorie della crescita endogena

Crisi e ripresa dell economia, resilienza del sistema delle imprese e nuove informazioni statistiche a supporto delle policy

Politecnico di Torino

Parte 1 Il modello della concorrenza allargata dott.ssa Francesca Rivetti

Internazionalizzazione delle imprese e del lavoro. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale

Economia industriale (6 CFU)

CAP.8. Processi Strategici e le strategie corporate

Le prospettive della misurazione statistica delle istituzioni non profit

La progettazione organizzativa

IL VALORE D IMPRESA TRA TEORIA E PRASSI AZIENDALE. Giuseppe Manni

Inoltre: Interscambio commerciale tra due paesi = import + export (contati una sola volta) Bilancia commerciale = (export import) di un paese

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A

I meccanismi di coordinamento

Lezione 6 12 marzo 2010

Economia Politica. Cap 13 I costi di produzione. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

Criticità e prospettive per i derivati del pomodoro sui mercati internazionali

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Start Cup Veneto Prof. Carlo Bagnoli

L ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE

AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

Business Plan II. Agenda. Operations. Organizzazione. Elementi di organizzazione. Il piano organizzativo. Caso operativo. Programma di dimensionamento

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

I modelli di analisi di se,ore (parte I)

MICROECONOMIA. Modulo 1 Prof.ssa Carla Massidda

Lezione 12. Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp , Decastri 2016)

Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani

Storia, teoria economica, impresa

Produzione. Sommario. Perché si studia il comportamento delle imprese?

Elena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY.

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:

La DOMOTICA:! le nuove frontiere tecnologiche! per l uomo e l abitare! Giuseppe Fusco!

Indice. Presentazione. Capitolo 1

RETI E AZIENDE IN RETE

Commercio in valore aggiunto e Catene. globali del valore. Politica Economia Internazionale e Sviluppo AA

LO SCENARIO ECONOMICO E I SUOI EFFETTI SUI CONSUMI DI PRODOTTI A BASE DI POMODORO E SULL EVOLUZIONE DEL SETTORE

L Europa e il mondo: dialogo tra un economista e un imprenditore

Università degli studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e gestione delle imprese A.A. 2014/2015.

Fallimenti del mercato

Capitolo 10 Costi_ 2 parte. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Milano, 17 maggio 2017

I padri nobili dell equilibrio spaziale. Equilibrio economico generale: tempo per aggiustamenti spazio fattore di vincolo

Organizzazione Aziendale

Imprenditori e imprenditorialità dell industria cosmetica in Italia

Economia delle Imprese Multinazionali

Chiavi di lettura dell evoluzione del sistema di micro e piccola impresa

Transcript:

Università degli Studi di Perugia A.A. 204/205 Dipartimento di Economia ECONOMIA E DINAMCA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.it)

La rassegna di Geroski (999) mette in evidenza come le principali teorie dell impresa non riescano a fornire spiegazioni convincenti dei pattern di crescita delle imprese La crescita delle imprese sembra infatti governata da un processo casuale Tuttavia, dietro questa apparente casualità ci sono imprese che crescono molto e altre che non crescono o decrescono Vale quindi la pena soffermarci sul comprendere quali sono le caratteristiche delle imprese che crescono (Arrighetti e Ninni, 2009) o Le imprese che crescono sono quelle che riescono a cogliere le occasioni che sono offerte dalle evoluzioni del mercato o dalla tecnologia

Questa idea di selezione delle imprese che crescono è coerente con una serie di conclusioni di studi recenti a. La crescita riguarda solo alcune imprese o Le opportunità possono essere maggiori per alcuni gruppi di imprese o Le distribuzioni dei tassi di crescita mostrano code grasse (fattailed distributions) b. La crescita è frutto di scelte soggettive degli imprenditori e manager, che dipendono dalle inclinazioni personali c. La crescita avviene in modo non lineare (con fasi di crescita alternate a periodi di stabilizzazione dimensionale o downsizing) d. Le dinamiche di concentrazione industriale mostrano sia un rafforzamento del cuore oligolistico, che dell emergerre di imprese medio-piccole che svolgono un ruolo centrale o crescente divisione del lavoro tra piccole e grandi imprese

Figure : Growth distribution in Europe and the US 20 a: European countries average 20 b: United States 5 5 Share of firms 5 5 0 0-0 -20-5 - -5-5 5 20-0 -20-5 - -5-5 5 20

Footwear Probability 0.5 0.5 0 0.5.5 0 0.6 0.4 0.2 0 0.2 0.4 0.6 Total sales Employees Value added Pharmaceuticals 0.5 0.5 0 0.5.5 Probability 0 0 0.5 0.5 0 0.5.5 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0.2 0.4 0.6 0.8.5 0.5 0 0.5.5 Total sales Employees Value added Cutlery, tools and general hardware Probability 0 0.5 0 0.5 Total sales 0 0.6 0.4 0.2 0 0.2 0.4 0.6 Employees 0 0.5 0 0.5 Value added Figure 5.5 Probability densities and maximum likelihood estimation of firm growth rates g in three different Italian sectors. Source Bottazzi G., Cefis E., Dosi G., and Secchi A. (2006)

Seguendo Arrighetti e Ninni (2009), ci concentriamo su due aspetti che possono determinare la selezione delle imprese che crescono:. Il ruolo del capitale intengibile 2. I vincoli finanziari Infine, discuteremo perché un numero sempre maggiore di imprese non cresce fino a diventare grande, ma si ferma ad una dimensione intermedia

Capitale intangibile e opportunità di crescita La attitudine di una impresa a crescita dipende dalla sua capacità di sfruttare opportunità di mercato e tecnologiche, minimizzando i rischi dell espansione della scala dimensionale Questa attitudine dipende dalla ridondanza (redundancy) di specifici asset intangbili o competenze organizzative e amministrative, ampiezza del controllo e delle strutture di coordinamento, capitale umano, sistemi informativi e della qualità, relazioni con clienti e fornitori, protezione dell innovazione La ridondanza di queste risorse consente alle imprese di allocare una parte di queste a cogliere le opportunità di crescita Gli investimenti in intangibles consentono di sviluppare una absorptive capacity Tuttavia, non tutte le imprese hanno questa ridondanza, perché ovviamente ha un costo (fisso, o semi-fisso)

Vincoli finanziari alla crescita Molto più stringenti nelle prime fasi di vita di una impresa o Le imprese potrebbero entrare con dimensioni sub-ottimali per vincoli finanziari o Le imprese di dimensioni maggiori hanno meno vincoli Rilevanti per la crescita anche perché sono più stringenti per le attività innovative (che, come evidenziato da Geroski, possono determinare i salti dimensionali)

Incentivi alla stabilizzazione verso dimensioni intermedie a. Incentivi ad abbandonare la piccola dimensione La dimensione troppo piccola rende particolarmente costosa l accumulazione di attività intangibili o Per la natura di costi fissi che richiedono una dimensione minima per essere economicamente convenienti o Maggiori dimensioni consentono di diversificare meglio gli investimenti in attività intangibili e diversificare il rischio b. Incentivi ad abbandonare la grande dimensione Differenziazione di prodotti e servizi! mercati più piccoli Incertezza! strutture meno gerarchiche e minori costi di fallimento Mercati per beni intermedi! outsourcing e catene (globali) del valore