Allo stato attuale la casistica consta di 60 casi trattati con peritonectomia e chemioipetermia intraoperatoria.

Documenti analoghi
Autori: Pierandrea De Iaco, Anna Myriam Perrone. Documento: Protocollo. Versione: Finale del 24 Dicembre Numero di pagine: 7

ERAS in chirurgia colo-rettale

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO

16 aprile Benefici dell approccio laparoscopico nella chirurgia colo-rettale dell anziano

CIC EDIZIONI INTERNAZIONALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI - L'AQUILA

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO: DEGENZA POST-OPERATORIA INFERIORE A 3 GIORNI PROTOCOLLO OPERATIVO

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA PROTOCOLLO OPERATIVO

VALUTAZIONE E DIGIUNO

PROPORZIONE DI COLECISTECTOMIE LAPAROSCOPICHE CON DEGENZA TRA 0 ED 1 GIORNO. PROTOCOLLO OPERATIVO

L URGENZA CHIRURGICA NELL ANZIANO FRAGILE in chirurgia digestiva

IL PERCORSO DEL TUMORE DEL COLON-RETTO

Paziente long-survival con carcinosi peritoneale da K gastrico.

OSPEDALIZZAZIONE PER COLECISTECTOMIA IN PAZIENTI CON CALCOLOSI SEMPLICE SENZA COMPLICANZE

Una Medicina su Misura

Linfoma di Hodgkin (LH) Criticità della registrazione

SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2009/2011. MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI

CONGRESSO NAZIONALE CONACUORE 20 MAGGIO 2017 TAVI. Trattamento per via percutanea della stenosi aortica severa: quali pazienti?

Le disfunzioni sessuali nelle pazienti con neoplasie ginecologiche

Palliazione delle neoplasie maligne del pancreas

Il Follow up, le Recidive e il loro Trattamento

Immunonutrizione in Chirurgia Pancreatica e Gastrica

Ascessi e fistole in corso di chemioterapia

PROPOZIONE DI INTERVENTI DI COLECISTECTOMIA IN PAZIENTI CON CALCOLOSI SEMPLICE SENZA COMPLICANZE

Il problema dei margini: il parere del chirurgo

Introduzione : Generalità di oncologia clinica

La terapia: dove si ferma l endoscopista La terapia chirurgica: quando si può definire radicale?

Regressione di carcinosi peritoneale dopo chemioterapia neoadiuvante in pz con k gastrico

MONITORAGGIO DEGLI INDICATORI DI ESITO DELL AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA DERIVATI DAL PROGRAMMA NAZIONALE ESITI ED.

Analisi comparativa delle metodiche dialitiche nella Provincia Autonoma di Trento tra il 2008 ed il 2013

Chirurgia Generale Ospedale San Paolo - Savona. Direttore: Dr. Angelo Schirru

PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya. Il trauma:

EMR Merck KGaA, Darmstadt, Germania. Fase clinica IIIb

Outcome clinico degli adenomi cancerizzati colorettali a basso ed alto rischio: studio di popolazione

INDICE. STRUMENTI E TECNICA 1 Indagine ecografica Introduzione Scelta della sonda Scansioni Tecnica di esecuzione Immagine Refertazione

LE MALATTIE DELLA TIROIDE

G E N AI N2011 IL PAZIENTE CON ITTERO. Quaderni ASRI. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini

ETA La distribuzione per età dei pazienti della nostra serie è stata la seguente:

Protocollo neoplasia del retto medio- inferiore

Approccio integrato: organizzazione ed esperienza multidisciplinare dell Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna

ALGORITMI E PERCORSI TERAPEUTICI CARCINOMA DELL OVAIO

Terapia radiorecettoriale in 117 pazienti affetti da carcinoide bronchiale avanzato: efficacia e tossicità a lungo termine

George J. Chang, MD, MS, FACS, FASCRS

I TUMORI RARI TRA PATOLOGO E CLINICO

Uso corretto dei marcatori tumorali

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI SALUTE DELLA DONNA E DEL BAMBINO U.O.C. Clinica Ginecologica Ostetrica

Dott.ssa Federica Ferrari. Prof. Domenico Alvaro

Neoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS

Le più frequenti categorizzazioni e schemi d intervento del colon e del retto. Versione

R. Tasinato, M. Dei Negri, S. Pillirone, E. Biral, E. Tiso, F. Meggiolaro, P. Da Pian

IMAGING RADIOLOGICO NEL CARCINOMA GASTRICO LOCALMENTE AVANZATO

O.R.I.A. OSSERVATORIO RICERCA E INNOVAZIONE AZIENDALE. Reggio Emilia 4 giugno 2008

LINEE GUIDA DI FOLLOW-UP TUMORI GERMINALI DELL ADULTO

mucosa normale neoplasia

Programma Nazionale Esiti - PNE

Ruolo della chemioterapia nel trattamento dei pazienti affetti da carcinoma del canale anale T1-2 N0: Analisi retrospettiva di 140 pazienti

ADENOCARCINOMA DEL RETTO

LA GESTIONE DEL FALLIMENTO DOPO TERAPIA RADICALE

Il percorso di cura per la neoplasia della mammella: l esperienza dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine

COMPLICANZE STOMALI % - Rischio aumenta con il tempo - Incidenza > nei primi 5 anni dall intervento

INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA CON METODICA FARMACOLOGICA (RU 486)

Indicatore PNE Colecistectomia laparoscopica: proporzione di ricoveri ordinari con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni :

Breast Cancer Unit. ESPERIENZA della ASL5 Spezzino

INTERVENTI PER CARCINOSI PERITONEALE PROF. PACELLI (in collaborazione con Ginecologia oncologica)

Indice - Rapporto Ospedale Venosa Annuale - v8.0

S.S.N. REGIONE PIEMONTE AZIENDA OSPEDALIERA S. GIOVANNI BATTISTA C.so BRAMANTE TORINO. Responsabile dott. G. Casetta

IL CARCINOMA DEL COLON - RETTO METASTICO TRA RICERCA E PRATICA CLINICA: NUOVI AGGIORNAMENTI

Selezione dei pazienti e chemioterapia personalizzata

CURRICULUM DELLA DOTTORESSA ADELE CAPPABIANCA

ADENOMI CANCERIZZATI Aspetti chirurgici

Malattia diverticolare del colon

STUDIO GRUPPO ITALIANO PANCREAS GIP-2

Indicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili"

Dott.ssa Silvia Ferrario

Tumori Stromali Gastrointestinali: linee guida per la pratica clinica nella diagnosi, cura e follow-up dei GIST.

PBM in Pronto Soccorso gestione del paziente con frattura di femore. Marco Pavesi

PERCORSO BREAST UNIT INTEGRATA

Chirurgia di gruppo : risultati, prospettive e qualità di vita. G.G. Delaini, C. Bacchelli

Nutrizione nel paziente anziano e la gestione delle stomie Fondazione Madre Cabrini ONLUS Sant Angelo Lodigiano (LO) 30 ottobre 2009

SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. I TUMORI DEL FEGATO HCC: IL TRATTAMENTO

Dott. Francesco Fiorica

Il sistema delle cure del mesotelioma in Regione Emilia Romagna

Il uoluolo del colon un quadro occlusiuo intestinale associato ischemica che richiede un trattamento d'urgenza

EMORRAGIA DIGESTIVA SUPERIORE IN PAZIENTE AFFETTO DA CIRROSI EPATICA

Implicazioni del progetto Impatto per lo sviluppo della registrazione in Italia: copertura, qualità, nuove sfide

FERRARA, 7 FEBBRAIO 2017 REV 1

Indicatori per il governo clinico Tumore della mammella. Eugenio Paci UO Epidemiologia Clinica e Descrittiva Registro Tumori della Regione Toscana

Uso dei registri tumori per la pratica clinica. Il follow up dei pazienti oncologici

Tumori gonadici nell adolescente: Aspetti Chirurgici. Dott. Alessandro Crocoli Riunione GICOP - Trieste Aprile 2012

Orazio Santonocito, Rosina Amoroso U.O. Neurochirurgia Spedali Riuniti Livorno Azienda Usl Nord Ovest Toscana

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra

Anamnesi Patologica Remota Appendicectomia Resezione gastrica per ulcera peptica Trattamento (Bassini) di ernia inguinale destra

Regione Emilia Romagna

PROGETTO DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA

SU TRE CASI DI TERATOMA EXTRAGONADICO NEONATALE A SEDE RARA

CIRROSI HBV/HCV Perché trattare? Chi trattare?

CAPITOLO 18 IL TRIAL TEDESCO PAZIENTI

Transcript:

I dati sintetizzati nella tabella sopra riportata nel contesto delle esperienze internazionali sono relativi alla casistica di 47 casi relativa al periodo 2000-20007 analizzata nell articolo: Cytoreductive Surgery (peritonectomy procedures) combined with Hyperthermic Intraperitoneal Chemotherapy (HIPEC) in the treatment of diffuse peritoneal carcinomatosis from ovarian cancer nel luglio 2008. Allo stato attuale la casistica consta di 60 casi trattati con peritonectomia e chemioipetermia intraoperatoria. 1 / 10

Nei casi di carcinosi primaria, ove non sia presente uno stato occlusivo o sub-occlusivo o altra criticità, la paziente è sottoposta a cicli di chemioterapia neoadjuvante con schema di I linea. Al III trattamento si effettuano TCRM, PET ed esami sierologici di controllo; in caso di risposta al trattamento si continua per ulteriori 3 cicli e quindi si procede alla peritonectomia con chemioipetermia. In caso di carcinosi secondaria, la paziente è sottoposta direttamente alla procedura. In entrambi i casi, dopo la peritonectomia + HIPEC le pazienti effettuano un trattamento di chemioterapia sistemica per 6 mesi. Dopo ulteriori 6 mesi di follow up e di opportune rivalutazioni, le pazienti con colostomia o ileostomia che desiderano essere ricanalizzate sono sottoposte a intervento di second look e ricanalizzazione (tabella). Criteri di inclusione Sono suscettibili di essere sottoposte alla procedura le pazienti con: 2 / 10

età inferiore o uguale a 75 anni diagnosi confermata con esame citologico o istologico performance status 0-2 (WHO) adeguata funzionalità cardio-respiratoria, renale, epatica ed emopoietica Costituisce criterio di inclusione la sottoscrizione del consenso informato. Criteri di esclusione Sono escluse dal trattamento le pazienti con diffusione della malattia neoplastica in sede extra-addominale o affette da altre forme neoplastiche (eccetto ca della mammella). Costituiscono criteri di esclusione anche la presenza di malattia non resecabile e l associazione di infezioni o severa comorbidità. 3 / 10

Per tabella L età Nel era Il calcolosi Tutte confermando 24% presente 35% quanto media le delle pazienti, dei della riguarda è pazienti casi ascite. il stata colecisti, valore meno erano di presentava 60,6 diagnostico caratteristiche una, presenti della anni. hanno mammella). segni comorbidità dimostrato questo delle cinici pazienti marcatore. ( cardiopatia, sub-occlusione aumento trattate, dei diabete, valori i dati o sono ematici occlusione rettocolite sintetizzati di Ca ulcerosa, franca 125, nella e nel 75% 4 / 10

I Un alla intraoperatoria casi solo singola fine trattati caso della paziente hanno non fase dopo ha chirurgica. subito 12 (tabella). effettuato mesi complessivamente in La la fase stessa chemioipetermia di second paziente 394 look è procedure per stata e ricanalizzazione. motivi sottoposta chirurgiche, di instabilità a chemioipertermia con cardio-respiratoria una media 6,6 5 / 10

La pazienti. ricostituire l ileostomia questa chemioipertermia Inoltre, carcinomatoso, ricanalizzazione chemioterapia second resezione ripresa fase proprio look In la di nessuno continuità del malattia prima relazione sistemica nella esiste è eventuale retto, alla rimandata istanza. pelvi, di entità intraperitoneale. il associata questi intestinale maggior post-operatoria, sede rischio ricanalizzazione delle Non ad casi anatomica un rischio a appare resezioni, di durante si colectomia tempo deiscenza, è proceduto di prudente, in recidiva successivo; la normalmente assenza alla se procedura, totale la correlabile contemporaneità alla rivalutazione dopo infatti, o di anastomosi subtotale recidiva maggiormente particolare trattamento. effettuare alla tutti intraoperatoria associazione di è hanno di colo malattia, stata eventuali dopo o ricanalizzazione Pertanto, subito effettuata coinvolta ileo 6 si mesi rettale della procede anastomosi risulta la colostomia ladalla nel in 55 negativa processo ad fine dei un ileali. di della 60 o 6 / 10

La dimostrato diaframmatico Il medio pressoché tasso stadiazione Peritoneal citoriduzione totale che è della la risultato (25%) media Cancer diffusione ottimale della coinvolto Index Peritoneal malattia intraperitoneale è stato è nel stato endoperitoneale. 65% Cancer elevato; possibile dei Index della casi; nel effettuare 91,7% l ascite carcinosi è risultata dei era un exeresi all atto casi elevata, presente nonostante dell intervento totale pari nel a 75 (66,7%) 15,1. l elevato dei ha casi. Il peritoneo ogrado 7 / 10

media L incidenza trattamenti La durata mortalità di post-operatoria 522 complessiva media in operatoria minuti, radiologia complicanze del ricovero con della è interventistica perdite stata maggiori, procedura pari terapia 19 ematiche al giorni. cioè 5%. o intensiva di ricoveri peritonectomia di complicanze media in è stato terapia di circa di associata che intensiva circa 1500 hanno 48 ml. ore, a è richiesto chemioipetermia risultata mentre reinterventi, pari la degenza al 18,3%. è stata in 8 / 10

Per sopravvivenza stata della dimostrato quanto citoriduzione. del 18,6%. una riguarda media sopravvivenza Il parametro Le la libera pazienti sopravvivenza, da prognostico a che malattia 5 anni hanno la pari media più subito al a significativo 28,4 28,6% è una risultata mesi. (figura). citoriduzione La è pari risultato sopravvivenza a 31,4 totale il mesi grado (CC con globale di 0) completezza una hanno a 5 anni è 9 / 10

10 / 10