Logistica e governo del territorio: i bisogni delle imprese milanesi

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Transcript:

Logistica e governo del territorio: i bisogni delle imprese milanesi Mario Rossetti Direzione Infrastrutture e Mobilità Regione Lombardia Assolombarda Sala Falck 8 febbraio 2010

MILANO E LE SUE CONNESSIONI CON l EUROPA ED IL MONDO GALLERIA DI BASE LIONE-TORINO Inizio lavori 2013 Conclusione lavori 2023 TUNNEL DEL GOTTARDO Conclusione 2013-2020 TERZO VALICO Conclusione 2020 Fonte : Globus et Locus

IL CONFINE DELLA LOGISTICA PER MILANO un primo confine in cui si svolgono le attività logistiche relative principalmente ai volumi generati ed assorbiti da Milano e dal suo immediato hinterland 10 ambiti insediativi petaliformi lungo le seguenti radiali: SS11 Padana Superiore (da Agrate sino a Basiano) SP 103 Cassanese e SP 14 Rivoltana(Segrate, Limito, Liscate, Melzo) SS415 Paullese (Settala, Peschiera B, Paullo) SS 9 Via Emilia/Autostrada A1 (S Giuliano, Carpiano, Melegnano) SP 28 Vigentina/Autostrada A7 (rozzano, Pieve E. Lacchiarella) SS494 Vigevanese (Trezzano sul Naniglio, Albairate) SS1 Padana Superiore Ovest ( Arluno, Vittuone) SS33 Sempione (Rho, Nerviano) SS233 Varesina (Arese, Lainate, Origgio) SS35 dei Giovi (Paderno Dugnano, Desio) Fonte : Globus et Locus

IL CONFINE DELLA REGIONE LOGISTICA MILANESE In corrispondenza della curva isocrona di 45 minuti dai bastioni di Milano è possibile definire la regione logistica milanese delimitata da: Novara a ovest Malpensa a nord ovest Lentate a nord Orio al Serio a nord est Rivolta d Adda ad est Piacenza a sud est Stradella a sud Vigevano a sud ovest In quest ambito ed in particolare lungo le radiali di traffico si concentrano le società di autotrasporto con un particolare addensamento nella fascia a nord di Milano che dalla provincia di Varese si estende fino a Bergamo in corrispondenza delle attività manifatturiere Minore la presenza a sud di Milano che negli ultimi anni ha visto la crescita di importanti attività logistiche legate alla presenza di impianti di stoccaggio e centri di distribuzione

EVOLUZIONE DELLE PIATTAFORME LOGISTICHE NELLA REGIONE URBANA MILANESE situazione fino al 1996

DAL 1996 AL 2006 CONTINUO PROCESSO DI ALLONTANAMENTO DA MILANO minor valore immobiliare delle aree più esterne...) assetti infrastrutturali futuri (TEM, Brebemi,

Dopo il 2000 si è incrementata la dotazione infrastrutturale con una capacità aggiuntiva di quasi 8 milioni di Tonnellate/anno Sulla rete stradale e ferroviaria lombarda (9% di quella italiana): il 27% del traffico merci nazionale 60 veicoli per il trasporto merci per KM di rete stradale 22.900 tonnellate di merci, pari al triplo della media italiana. In Lombardia si concentra anche la maggior parte del traffico aereo di merci, concentrate in gran parte a Malpensa

INTERMODALITA MERCI - IL QUADRO DELLA PROGRAMMAZIONE IN LOMBARDIA DOPO IL 2000 oggi la Lombardia è servita anche da IMPIANTI ESTERNI al suo territorio DIRETTRICE GOTTARDO DIRETTRICE SEMPIONE LUINO DIRETTRICE BRENNERO LAVENO MENDRISIO SESTO C. VA CO BG MONTELLO MXP BUSTO A. GALLARATE RHO SEGRATE TREVIGLIO BS TORINO NO MI MELZO VERONA ITINERARI DI GRONDA TERMINAL ESISTENTI TERMINAL PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE, MORTARA PV LO PC P.TE D ADDA CR MN REALIZZATI (2000-2009) IN PROGETTO (2009-2012) GENOVA BOLOGNA PER SERVIRE MILANO OCCORRE individuare altri specializzati per direttrici di traffico coniugare opportunità per nuovi insediamenti logistici nelle aree adiacenti

la situazione oggi una capacità operativa aggiuntiva di circa il 50% rispetto al 1999 da 16 milioni di tonn/anno a 24 tonn/anno con eliminazione ogni anno di 400.000 viaggi di camion a lunga percorrenza dalla grande viabilità GLI AMPLIAMENTI Segrate da 0 t/anno a oltre 2 milioni t/anno Busto/Gallarate da circa 3 milioni t/anno a 6 milioni di t/anno I NUOVI IMPIANTI Sacconago capacità operativa di 1 milione di t/anno Mortara capacità operativa circa ai 2 milioni di t/anno (inaugurato il 21 novembre) Montello dove partirà il cantiere quest anno Bertonico e Voghera non hanno trovato le condizioni imprenditoriali per andare a buon fine, ma la loro vicinanza rispettivamente a Mortara e a Piacenza consente di poter affermare che le loro funzioni possano essere espletate da tali impianti.

.un margine di miglioramento la progressiva attivazione di nuovi terminal di interscambio una risposta adeguata all aumento dei traffici esiste ancora un margine di miglioramento Bando POR 2007-2013 relativo agli scali merci con risorse di cofinanziamento pari a circa 35 milioni di euro finalizzati al miglioramento dell accessibilità ferroviaria e stradale sarà possibile attivare investimenti per opere di miglioria per un volume di oltre 80 milioni di euro, SARA COSI POSSIBILE INCREMENTARE LA CAPACITA REGIONALE ALLARGANDO IL MERCATO DEI SERVIZI DI TRASPORTO FERROVIARIO

PROGETTI PRESENTATI PER IL COFINANZIAMENTO CON FONDI EUROPEI LINEA Beneficiario Titolo progetto Tipologia operazione Costo totale Agevolazione richiesta 3.1.2.1 FNM Adeguamento e riqualificazione impianto di Merone Opere Ferroviarie 6.978.139,82 3.203.700,00 3.1.2.1 3.1.2.1 3.1.2.1 FNM 3.1.2.1 3.1.2.1 3.1.2.1 3.1.2.1 COMUNE DI REVERE COMUNE DI MANTOVA Realizzazione di una banchina ferroviaria con collegamento alla banchina fluviale Opere Ferroviarie 2.197.250,00 1.071.625,00 Potenziamento della viabilità al terminal di scambio intermodale "gomma-ferro" nell'ambito del polo logistico "Mantova-Valdaro" Opere Ferroviarie 6.000.000,00 3.000.000,00 Completamento variante sud di Magnago e Potenziamento terminale ferroviario a Sacconago Opere Ferroviarie 3.102.375,17 1.341.471,75 COMUNE DI TIRANO Realizzazione nuovo scalo merci ferroviario Opere Ferroviarie 8.896.352,00 4.258.905,00 COMUNE DI BUSTO ARSIZIO COMUNE DI BRESCIA PROVINCIA DI BRESCIA Miglioramento viabilistico area via Montegrappa - via Piombina Opere Stradali 2.480.000,00 1.100.000,00 Realizzazione intersezione a rotatoria tra via Orzinuovi, via Genova e via Varese Opere Stradali 368.490,90 168.695,98 Collegamento stradale tra lo scalo merci 'La Piccola Velocità' e le tangenziali di Brescia Opere Stradali 17.816.694,72 8.908.347,36 3.1.2.1 RFI Raddoppio della tratta ferroviaria Cremona - Cavatigozzi Opere Ferroviarie 29.200.000,00 10.000.000,00 Milano Smistamento-Fascio Segrate: Prolungamento 3.1.2.1 RFI dell'asta di manovra Opere Ferroviarie 2.000.000,00 1.000.000,00 3.1.2.1 PROVINCIA DI CREMONA Potenziamento dei raccordi ferroviari per l'area portuale di Cremona Opere Ferroviarie 2.730.000,00 1.365.000,00 81.769.302,61 35.417.745,09 Fonte : Globus et Locus

un gioco di squadra l intervento pubblico ha consentito lo start-up l infrastrutturazione dei terminal di Mortara Sacconago ma anche di Cremona e Mantova una opportunità per il business logistico intorno a questi nuovi terminal vi sono opportunità insediative complessivamente per circa 4 milioni di mq il riequilibrio territoriale ricollocazione in aree maggiormente funzionali per gli operatori della logistica ad ampio raggio riutilizzo di aree per funzioni di maggior pregio per Milano

i terminal sempre più esterni e la domanda di Milano obiettivo Regione obiettivo Milano razionalizzazione dei traffici alla macro scala razionalizzazione dei traffici alla scala locale attraverso centri per la distribuzione urbana delle merci con mezzi ecologici non necessitano di grandi superfici e nemmeno grandi flotte esempio Cityporto di Padova COME localizzazione nelle piccolissime porzioni di aree dismesse cittadine (ex scali ferroviari) o raccordate alla ferrovia i centri di interscambio più esterni potrebbero alimentarle anche con navette ferroviarie (ipotesi da verificare)

.un ipotesi di lavoro Cityporto di Padova gli operatori (inizialmente corrieri) consegnano le merci in una piattaforma logistica (Interporto) in prossimità della città da qui partono i mezzi ecologici sempre carichi a basso impatto ambientale (metano) per la distribuzione in centro ("ultimo miglio"), con la possibilità di utilizzare le corsie preferenziali ed hanno libero accesso e possibilità di sosta all'interno della zona a traffico limitato per tutte le 24 ore l'area inizialmente interessata dal progetto è costituita dalla cosiddetta zona a traffico limitato I DATI 7 furgoni per la distribuzione 8 Uomini (6 autisti + 2 magazzinieri) 30 aziende servite 500 mq superficie del centro di consolidamento abitanti di Padova: 204.870 Km superficie 92,9 IL MODELLO